Esplorare le dinamiche e le opportunità offerte dalla normativa in ambito di welfare aziendale e le misure a impatto positivo sul territorio e sulle comunità locali: questo il tema al centro del convegno “Il Welfare municipale circolare: promuovere l’innovazione e l’integrazione nel territorio” promosso da Leganet in collaborazione con Ali-Autonomie locali italiane e Città metropolitana di Torino che martedì 7 novembre ha radunato numerosi sindaci e amministratori locali nella sede di corso Inghilterra 7 a Torino.
Giuseppe Catizone a nome di Leganet ha sottolineato come il welfare circolare sia un beneficio per le persone e per il territorio e Alessandro Broccatelli, presidente Leganet, ha sottolineato come spesso sindaci e amministratori locali si trovino nella condizione di inventare soluzioni per amministrare, e quanto il welfare di comunità si riveli una proposta concreta per risolvere problemi dell’agire quotidiano.

 

Il convegno” ha detto il vicesindaco metropolitano Jacopo Suppo “è il primo di una serie di incontri tra pubblici amministratori dedicati ai temi sociali, in un periodo di cambiamento molto marcato, nel quale le comunità locali vivono crescenti difficoltà. Parlare di welfare municipale circolare ci serve a sottolineare l’alleanza tra pubbliche amministrazioni, imprese private e terzo settore, tesa allo sviluppo locale. Lo sviluppo economico si ottiene solo se è anche sviluppo sociale. Economia circolare, servizi territoriali di qualità e cura nei confronti delle persone più fragili, questa l’idea di società che ci deve guidare”.


Sullo sviluppo economico che deve andare di pari passo con lo sviluppo sociale nelle politiche di un ente come la Città metropolitana di Torino hanno insistito nei loro interventi anche le consigliere Valentina Cera e Sonia Cambursano, delegate rispettivamente alle politiche sociali e allo sviluppo economico, rivendicando l’importanza della loro intensa collaborazione sul piano politico e tecnico e sottolineando il ruolo fondamentale dell’Ente di area vasta nel sostenere e accompagnare soprattutto i piccoli Comuni nella loro attività amministrativa. Il progetto InnoSocialMetro di Città metropolitana di Torino, ad esempio, offre contributi per un milione e mezzo di euro alle micro e piccoli imprese che fanno proprio innovazione sociale.


Dagli esperti di Gowelfare.it sono arrivati modelli ed esempi per mettere in relazione anche i piccoli esercenti del territorio per le ricadute locali delle politiche di welfare aziendale.
Affidate a Elena Piastra, sindaca di Settimo Torinese e presidente di Ali Piemonte, le conclusioni: ha ribadito il ruolo determinante delle amministrazioni locali nell’implementare efficacemente le politiche di welfare.

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