Cortili ad arte è un evento che si sviluppa nell’ambito delle manifestazioni estive promosse dalla Città di Torino con il format “Torino cielo aperto”.

 

La Città di Torino, nell’ottica della valorizzazione della cultura come elemento di aggregazione, e per semplificare la possibilità delle cittadine e dei cittadini di poter avere accesso a iniziative culturali e di creazione di comunità,  intende sperimentare un nuovo tipo di eventi su spazi non comuni o non solitamente destinati ad attività culturali, di spettacolo e di intrattenimento, per l’organizzazione di iniziative culturali più diffuse e di livello microurbano, valorizzando la possibilità di creare attività artistiche e culturali all’interno dei cortili condominiali privati.

 

L’iniziativa, promossa dalla Città di Torino, sostenuta dalla Fondazione per la Cultura e realizzata dalla  Fondazione Contrada Torino ONLUS, in collaborazione con le Circoscrizioni, enti ed associazioni di  territorio, consiste nell’ attivare delle modalità attraverso le quali, anche in ragione dell’emergenza Covid 19, si possano sperimentare proposte creative con metodi di fruizione innovativi.

La novità è quella di creare degli eventi che vedano protagonisti non solo gli artisti, ai quali si offre per altro la possibilità di riattivarsi, ma anche le comunità cui vengono destinate le performance.

Nelle 8 circoscrizioni sono stati schedati circa 350 cortili tra cui quelli indicati grazie al coinvolgimento della ATC.

 

All’interno dei cortili condominiali individuati, che sono compatibili con l’organizzazione di iniziative culturali e di intrattenimento, potenzialmente rivolte ad un elevato numero di residenti, saranno organizzate iniziative di natura aggregativa, con aspetti culturali, ricreativi, sociali e/o di loisir, sostenibili anche dal punto di vista ambientale.

 

L’operazione di selezione definitiva sarà effettuata su due livelli: una chiamata pubblica rivolta agli artisti ed una richiesta di adesione ai condomìni coinvolgendo in questa operazione le Circoscrizioni e gli amministratori/ici. Tali iniziative, anche replicabili negli anni, dovranno valorizzare la partecipazione alla costruzione del programma con i comitati di inquilini e i condomìni, privilegiando contemporaneamente le realtà culturali operative sul territorio di prossimità e la relazione che esse possono instaurare al fine di creare un’opportuna fidelizzazione nella creazione di nuovi pubblici.

 

“Cortili ad arte – spiega Marco Giusta – è un progetto che svilupperà nuove relazioni tra il territorio e le produzioni culturali, si darà precedenza al processo di coprogettazione tra residenti, lo spazio fisico che potrà essere il cortile ma anche gli affacci, e gli artisti e tendenzialmente promuoverà gli artisti o i piccoli centri di produzione culturale prossimi all’isolato, al cortile o al condominio. Dalla coprogettazione nasceranno eventi che aumenteranno il tema dell’appartenenza e della prossimità, incrementando anche la conoscenza delle risorse nel proprio ambito di residenza. Gli stessi eventi entreranno in un  percorso di scambio tra territori, un calendario condiviso, questo per permettere una maggiore conoscenza delle risorse cittadine ed economie di scala sui costi di produzione degli eventi stessi”.

 

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