Nel quarto trimestre del 2019 le esportazioni complessive delle province di Novara e Vercelli sono calate nel loro insieme del -2,8%, a fronte di una crescita del +1,7% registrata dall’export nazionale. Il dato relativo al 2019 considerato nel suo complesso registra una crescita del +0,9% per le due province globalmente considerate e del +2,3% a livello nazionale.

Considerando le sole esportazioni manifatturiere delle province di Novara e Vercelli, nel 2019 l’incremento delle vendite all’estero, che nel complesso hanno raggiunto un valore di 7,6 miliardi di euro, è stato pari al +0,6% tendenziale. I comparti con le migliori performance sono gli articoli farmaceutici (+21,8%) e l’aggregato prodotti tessili, abbigliamento, pelli e accessori (+12,7%); all’interno di quest’ultimo spiccano nuovamente gli articoli di abbigliamento (+25,7%), mentre flettono i prodotti tessili (-10,7%). Tra i settori in crescita figurano anche i prodotti alimentari, bevande e tabacco (+3,9%), gli articoli in gomma e materie plastiche (+2,8%) e i macchinari ed apparecchi (+2,1%), al cui interno le macchine di impiego generale (rubinetteria) sono cresciute del +1,5% in termini di export. I settori che registrano una flessione, oltre ai già citati prodotti tessili, sono i comparti del legno e prodotti in legno, carta e stampa (-6,8%), coke e prodotti petroliferi raffinati (-9,3%), apparecchi elettrici (-9,5%), computer, apparecchi elettronici ed ottici (-9,4%); e quelli più rilevanti, per valori di export, delle sostanze e prodotti chimici (-1,6%), dei metalli di base e prodotti in metallo (-3,4%) e dei mezzi di trasporto (-41,0%).

Per quanto riguarda la ripartizione geografica dell’export, nel 2019 si osserva un incremento delle vendite pari al +0,6% sia verso i 28 Paesi dell’Unione Europea (che nel 2019 comprendeva ancora il Regno Unito) sia verso i Paesi extra-Ue. Le esportazioni di manufatti dirette all’interno dell’Unione europea, pari a 4,5 miliardi di euro, hanno rappresentato nel 2019 il 59,7% dell’export manifatturiero delle province di Novara e Vercelli considerate insieme; quelle dirette verso i mercati extra-Ue, pari a 3,1 miliardi di euro, equivalgono al 40,3% dell’export manifatturiero delle due province.

Quanto ai singoli mercati di sbocco, nel 2019 il dato più evidente si conferma la forte crescita dell’export manifatturiero delle due province verso la Svizzera (+26%), che consolida la sua terza posizione conquistata, nel trimestre precedente, ai danni degli Stati Uniti: questi ultimi, sono invece il Paese che nel 2019 mette a segno la flessione maggiore (-19,3%). In contrazione, seppur lieve, anche l’export verso il Belgio (-0,5%) e la Spagna (-4,5%). Quanto ai Paesi in crescita, ritrova il segno positivo l’export verso la Polonia (+4,4%); aumenti più contenuti si registrano verso il Regno Unito (+1,8%), la Francia (+1,0%) e la Germania (+0,6%); maggiori, invece, gli incrementi verso la Cina (+11,5%) e i Paesi Bassi (+9,6%). Germania e Francia si confermano i due principali Paesi di destinazione dell’export manifatturiero delle province di Novara e Vercelli complessivamente considerate. Questi ultimi due Paesi, insieme a Svizzera, Stati Uniti e Regno Unito, assorbono il 49,3% dell’export manifatturiero delle due province.

Sul fronte delle importazioni manifatturiere, il 2019 è stato caratterizzato dalla forte crescita dell’import dalla Polonia (+19,8%), da una parte, e dal forte calo dell’import dai Paesi Bassi (-40,9%), dalla Spagna (-35,9%) e dal Regno Unito (-22,1%), dall’altra. A questi cali si aggiunge una flessione più moderata dell’import manifatturiero da Belgio (-8,9%), Francia (- 8,5%) e Stati Uniti (-4,7%). Modeste le performance di crescita dell’import da Germani (+32%) Cina (+4,5% ) e Tunisia (+7,3%).

I principali mercati di approvvigionamento delle due province sono, nell’ordine, Germania, Francia, Stati Uniti e Cina: da questi soli 4 Paesi proviene il 56,6% dell’import manifatturiero delle province di Novara e Vercelli.

Provincia di Novara
• Osservatorio Macchine di impiego generale

Nel quarto trimestre 2019 le esportazioni di macchine di impiego generale (rubinetteria-valvolame) della provincia di Novara sono tornate al segno negativo, flettendo del -0,4% rispetto al quarto trimestre del 2018; a livello nazionale sono invece cresciute del +1,9%. Il dato relativo all’intero 2019 indica una flessione dell’export del -0,5% a livello provinciale e una crescita del +2,1% sul piano nazionale. In particolare, nel 2019 si registra una forte crescita dell’export verso la Russia (+50,1%), entrata a far parte dei primi 10 paesi di destinazione dell’export novarese di rubinetteria-valvolame grazie ai consistenti incrementi registrati nella seconda parte dell’anno (+81,7% nel terzo trimestre e +72% nel quarto). Rilevante anche la crescita dell’export verso il Belgio (+21,6%), più contenuta quella verso la Germania (+1%), i Paesi Bassi (che ritrovano il segno positivo registrando un +1,2%) e la Grecia (+2,3%). Anche gli Stati Uniti invertono il trend mettendo a segno, in questo caso, una flessione -3,9%. In calo anche l’export verso la Francia (-5,6%), il Regno Unito (- 7%), la Spagna (-5,1%) e la Svizzera (-8,4%).

Rispetto a inizio anno, all’interno della classifica vi è stato il sorpasso degli Stati Uniti a danno del Regno Unito con un’inversione delle rispettive posizioni: gli Usa sono divenuti il terzo Paese di destinazione dell’export novarese di rubinetteria-valvolame e il Regno Unito è divenuto quarto. Un’inversione delle posizioni si osserva anche tra Belgio e Paesi Bassi, con il primo che scende al settimo posto e i secondi che salgono al sesto. La Svizzera perde una posizione (da nona diviene decima) e al nono posto troviamo la Russia, subentrata alla Svezia (che era decima). Germania, Francia, Spagna e Grecia conservano, invece, le rispettive prima, seconda, quinta e ottava posizione. Nel complesso, i primi 10 Paesi di destinazione dell’export di rubinetteria- valvolame della provincia di Novara nel 2019 hanno assorbito il 64,5% dell’export provinciale del settore.

• Osservatorio Prodotti delle industrie tessili e dell’abbigliamento

Anche nel quarto trimestre 2019 le esportazioni di prodotti tessili e dell’abbigliamento della provincia di Novara hanno registrato una crescita eccezionale, pari al +58,1% rispetto al quarto trimestre 2018; nel medesimo periodo le esportazioni italiane di prodotti tessili e dell’abbigliamento sono invece cresciute del +3,9%. Il dato relativo al 2019 indica una crescita del +45,3% per la provincia di Novara e di un ulteriore +3,9% a livello nazionale.

A livello provinciale, sulla forte crescita registrata nel solo quarto trimestre ha inciso, in particolare, l’ulteriore forte impennata delle esportazioni verso la Svizzera (+251,5%), mentre il Giappone (che nel terzo trimestre 2019 era cresciuto addirittura del + 298%) vira in territorio negativo, flettendo del -30,7%.

Detto ciò, nel 2019 considerato nel suo complesso, l’export di prodotti tessili e dell’abbigliamento risulta in crescita (spesso anche sostenuta) verso tutti i principali mercati di sbocco della provincia di Novara, fatta nuovamente eccezione per Spagna (-16%) e Germania (-13,6%) e unitamente al Regno Unito (-4,6%). Quanto ai Paesi in crescita, particolarmente sostenuti sono stati gli incrementi verso Svizzera (+171,8%), Giappone (+133,9%) e Bulgaria (+78%). Rilevanti sono stati anche gli aumenti dell’export verso Stati Uniti (+40%), Tunisia (+28,5%), Corea del Sud (+24,7%) e Francia (+11,1%).
Rispetto a inizio anno, all’interno della classifica si osserva il sorpasso del Giappone sulla Spagna, con il Giappone che sale al quinto posto e la Spagna che scende al sesto, e la fuoriuscita della Romania al cui posto si inserisce la Bulgaria. Svizzera, Francia, Regno Unito, Germania, Stati Uniti, Tunisia e Corea del Sud conservano rispettivamente la prima, seconda, terza, quarta, settima, ottava e decima posizione. Nel 2019 i primi 10 Paesi di destinazione dell’export novarese di prodotti tessili e dell’abbigliamento hanno assorbito l’83% circa dell’export provinciale del settore.

Provincia di Vercelli
• Osservatorio Macchine di impiego generale

Nel quarto trimestre 2019 le esportazioni di macchine di impiego generale (rubinetteria-valvolame) della provincia di Vercelli sono cresciute del +4%; quelle nazionali del +1,9%. Il dato relativo al 2019 indica un incremento del +6,6% a livello provinciale e del +2,1% per l’Italia nel suo complesso.

Nel 2019 il dato più evidente è stata la forte crescita dell’export verso l’Austria (+124,6%), sebbene nel corso dell’anno tale crescita sia andata ridimensionandosi. Robusto anche l’incremento dell’export verso gli Stati Uniti (+35,5%), più modesto quello verso i Paesi Bassi (+13%), l’Arabia Saudita (+12,2%) e il Regno Unito (+11,1%). In crescita anche l’export verso la Francia (+3,1%), la Spagna (+2,6%) e la Germania (+4%), con quest’ultima che ritrova il segno positivo grazie al buon andamento registrato nel quarto trimestre. Nell’anno considerato si riduce, invece, l’export verso l’Ungheria (-9,2%) e la Svizzera (-6,1%).

Rispetto a inizio anno, all’interno della classifica si osserva un peggioramento del Regno Unito (che passa dal quarto al quinto posto), dell’Arabia Saudita (che da quinta si ritrova ottava), dell’Austria (da ottava a nona), unitamente alla fuoriuscita della Svezia, rimpiazzata dai Paesi Bassi. Migliorano invece le posizioni di Stati Uniti (da settimi a inizio anno, li ritroviamo quarti) e Svizzera (che sale dal nono al settimo posto). Germania, Francia, Spagna e Ungheria conservano, invece, rispettivamente la prima, seconda, terza e sesta posizione.

Nel 2019 i primi 10 Paesi di destinazione dell’export di macchine di impiego generale della provincia di Vercelli hanno assorbito, nel complesso, il 67,5% dell’export vercellese del settore.

• Osservatorio Prodotti delle industrie tessili e dell’abbigliamento

Nel quarto trimestre 2019 le esportazioni di prodotti tessili e dell’abbigliamento della provincia di Vercelli sono calate del -17,5%; quelle italiane sono cresciute del +3,9%. Nel complesso, il dato relativo al 2019 evidenzia un calo del -4% a livello provinciale e un aumento del +3,9% a livello nazionale.

Quanto ai principali mercati di sbocco, il 2019 è stato un anno positivo per la metà di essi e un anno negativo per l’altra metà: i mercati in crescita sono risultati essere la Russia (+15,4%), il Regno Unito (+13,9%), gli Stati Uniti (+6,9%), la Francia (+5%) e la Germania (+2,1%). I mercati in calo sono stati la Cina (-2,9%), la Corea del Sud (- 4,1%), Hong Kong (-15,7%), il Giappone (-25,7%) e la Svizzera (-35,4%).

 

Rispetto a inizio anno vi è stato il sorpasso della Cina sul Regno Unito, con un’inversione delle rispettive posizioni e la Cina che sale al quarto posto e il Regno Unito che scende al quinto. La Svizzera perde tre posizioni passando dal settimo al decimo posto; la Russia ne guadagna una, salendo dall’ottava alla settima posizione; la Corea del Sud ne guadagna 2 passando dal decimo all’ottavo posto. Stati Uniti, Hong Kong, Francia, Giappone e Germania conservano rispettivamente la prima, seconda, terza, sesta e nona posizione all’interno della classifica dei primi 10 Paesi di destinazione dell’export di prodotti tessili e dell’abbigliamento della provincia di Vercelli. Nel 2019 i primi 10 Paesi di destinazione hanno assorbito, nel complesso, l’84% circa dell’export vercellese del settore.

 

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