La provincia di Cuneo dopo l’exploit del II trimestre 2021, seguito dalla crescita del +12,8% della produzione industriale del trimestre successivo, continua a far registrare valori lusinghieri nel settore manifatturiero anche se aumentano le preoccupazioni per le difficoltà di approvvigionamento delle materie prime e la contrazione delle loro scorte in magazzino.

Nel III trimestre 2021 la produzione industriale cuneese ha segnato un incremento del +6,1% rispetto all’analogo periodo del 2020. Il dato della nostra provincia è apparso decisamente migliore rispetto a quanto registrato a livello piemontese (+4,1%) mostrando, nel periodo in esame, dinamiche incoraggianti.

Nel III trimestre 2021 la variazione positiva della produzione industriale è stata accompagnata dall’incremento di tutti gli indicatori, ma è stato ancora l’export a trainare la ripresa con un fatturato estero che ha segnato un +10,8% accompagnato dagli ordinativi esteri con un +10,9%; il fatturato complessivo ha registrato un +8,7% e gli ordinativi interni +5,3%. Il grado di utilizzo degli impianti si è attestato al 65,34%.

“La crescita della produzione industriale e degli ordinativi è una bella iniezione di fiducia per la nostra economia e ci induce a vedere il futuro con ottimismo – sottolinea il presidente Mauro Gola – anche se permangono le criticità derivanti dalle difficoltà di approvvigionamento delle materie prime sui mercati che generano aumenti dei prezzi e crescita dell’inflazione.”

Sono questi alcuni dei risultati emersi dalla 200ª “Indagine congiunturale sull’industria manifatturiera” realizzata da Unioncamere Piemonte in collaborazione con gli Uffici studi delle Camere di commercio provinciali. La rilevazione è stata condotta nei mesi di ottobre e novembre 2021 con riferimento ai dati del periodo luglio-settembre 2021 e ha coinvolto 1.832 imprese industriali piemontesi, di cui 252 cuneesi per un totale di 10.088 addetti e un valore di oltre 3,5 miliardi di euro di fatturato.

-I principali settori manifatturieri cuneesi nel III trimestre 2021 hanno registrato il segno positivo: le industrie metalmeccaniche mostrano la performance migliore con un +9,0% a cui seguono le altre industrie manifatturiere con +7,9% e le industrie alimentari con un +3,9%. Le industrie tessili, dell’abbigliamento e delle calzature registrano, invece, un -2,4%.

Il III trimestre 2021 ha mostrato dinamiche differenziate a seconda della dimensione aziendale. In questo trimestre la performance migliore è stata quella delle micro imprese (meno di 9 addetti) con una crescita del 7,8%, seguite dalle imprese di medie dimensioni (numero di addetti compreso tra le 50 e le 249 unità) con +6,0%, dalle piccole aziende (10-49 addetti) con un +5,9%, per chiudere con le imprese più grandi (oltre 250 addetti) che hanno registrato un incremento del 3,5%.

 

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