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Torino. Qualità dell’aria, dal primo ottobre ritornano i limiti alla circolazione

Dopo la delibera approvata dalla Giunta regionale, anche la Città metropolitana di Torino ha adottato oggi il decreto a firma della Consigliera metropolitana con delega all’ambiente Barbara Azzarà, che comprende l’ordinanza tipo sui blocchi del traffico che verrà utilizzata dai comuni a partire dal primo di ottobre.

Rientrano negli obblighi previsti dal Protocollo padano, oltre a Torino, i comuni Beinasco, Borgaro Torinese, Cambiano, Carmagnola, Caselle Torinese, Chieri, Chivasso, Collegno, Grugliasco, Ivrea, La Loggia, Leinì, Mappano, Moncalieri, Nichelino, Orbassano, Pianezza, Rivalta di Torino, Rivoli, San Mauro Torinese, Santena, Settimo Torinese, Trofarello, Venaria Reale, Vinovo, Volpiano, dove i sindaci inviteranno tutta la popolazione ad utilizzare il meno possibile l’auto per la mobilità urbana e a privilegiare l’uso di altri mezzi di trasporto a basso impatto ambientale.

Quest’anno, a seguito delle valutazioni sullo stato della qualità dell’aria condotte da ARPA Piemonte, si sono aggiunti i comuni di Cambiano, La Loggia, Santena e Trofarello.

E’ stato così definito lo schema dei blocchi strutturali del traffico e quello dei blocchi che scatteranno in situazioni di emergenza in coerenza con le indicazioni regionali e con i provvedimenti adottati negli anni passati. Le misure adottate, a causa dei significativi superamenti dei valori limite di qualità dell’aria nel territorio metropolitano, risultano in alcuni casi più restrittive rispetto a quanto previsto nell’Accordo padano.

Viene confermato il percorso di limitazione progressiva dei veicoli più inquinanti. A partire dal 1 ottobre 2020 oltre a tutti i veicoli Euro 0 diesel, benzina, metano e gpl e Euro 1 Diesel, già bloccati l’anno scorso, saranno fermi 7 giorni su 7 e h 24 anche tutti i veicoli diesel Euro 2 Diesel. I ciclomotori e i motocicli Euro 0 continueranno ad essere bloccati 7 giorni su 7 e h 24 nei 6 mesi del periodo invernale.

Le auto e i veicoli adibiti al trasporto merci diesel Euro 3 saranno invece fermi nei giorni feriali dalle 8 alle 19 nel solo periodo invernale. Il blocco dei veicoli diesel Euro 4 che sarebbe dovuto scattare con le stesse modalità dal 1° ottobre 2020 è stato posticipato, su indicazione delle regioni del bacino padano, al 1° gennaio 2021 per consentire di modulare la mobilità dei cittadini in questo periodo di ridotta capacità del trasporto pubblico ai fini di contenere l’infezione da Covid-19.

Per contrastare il perdurare dei valori limite di superamento degli inquinanti in aria ambiente sono state invece potenziate, secondo le indicazioni di Regione Piemonte, le misure temporanee regolate dal Semaforo antismog.

Nelle situazioni di allerta di I° livello (arancio) è stata estesa la limitazione della circolazione agli autoveicoli diesel fino alla categoria Euro 5 e benzina Euro 1 dalle 8 alle 19, i veicoli adibiti al trasporto merci diesel fino alla categoria euro 4 saranno fermi dalle 8 alle 19 nelle giornate dal lunedì al venerdì e dalle 8,30 alle 14 e dalle 16 alle 19 nelle giornate di sabato e festive.

Nelle situazioni di allerta di II° livello (rosso) verranno fermati anche i veicoli adibiti al trasporto merci diesel Euro 5 e benzina Euro 1 dalle 8,30 alle 14 e dalle 16 alle 19 sia nei giorni feriali che festivi.

In caso di allerta di III livello (viola) si fermeranno tutti i veicoli diesel fino a Euro 5 e benzina Euro 1 dalle 7 alle 20.

Sono state prorogate le deroghe per veicoli diesel Euro 3 e 4 condotti da persone il cui ISEE del relativo nucleo familiare è inferiore alla soglia di 14.000 euro, da lavoratori turnisti o che stanno rispondendo a chiamata in reperibilità e per i veicoli al servizio delle manifestazioni regolarmente autorizzate e condotti da operatori economici che accedono o escono dai posteggi dei mercati settimanali o delle fiere. Le deroghe saranno valide fino al 31 dicembre 2020 per i veicoli diesel Euro 3 e fino al 1° gennaio 2021 per i veicoli diesel Euro 4. Per i veicoli Euro 5 interessati dalle limitazioni temporanee le deroghe in questione non hanno scadenza.

Per quanto riguarda gli impianti di riscaldamentorimane l’obbligo di utilizzare nei generatori di calore di potenza termica nominale inferiore ai 35 kW pellets certificati conformi alla classe A1 della norma UNI EN ISO 17225-2 e il divieto di utilizzo di generatori di calore domestici alimentati a biomassa legnosa (in presenza di impianto di riscaldamento alternativo) con prestazioni energetiche ed emissive che non sono in grado di rispettare i valori previsti almeno per la classe 3 stelle in base alla classificazione ambientale introdotta dal decreto attuativo dell’articolo 290, comma 4, del decreto legislativo 3 aprile 2006 n. 152 e 4 stelle in caso di allerta di I livello o superiore.

“Ringrazio i sindaci del Tavolo metropolitano – ha commentato la consigliera con delega all’Ambiente della Città metropolitana di Torino, Barbara Azzarà – che anche in questo frangente hanno mantenuto fermo il principio di salvaguardare la salute dei cittadini dell’area metropolitana, senza vanificare gli sforzi di questi anni e al contempo sono riusciti a tenere in conto la situazione straordinaria ed emergenziale che stiamo vivendo”.




Torino, Arpa: pubblicati i primi dati del 2019 sulla qualità dell’aria

E’ stata pubblicata sui siti della Città metropolitana di Torino e di Arpa Piemonte, l’anteprima del rapporto “Uno sguardo all’aria 2019”, curato dai tecnici dei due Enti.

I dati rilevati nel corso del 2019, con la complicità di una situazione meteorologica favorevole, confermano il miglioramento della qualità dell’aria già registrato nel 2018.
Permangono però, in particolare nell’area urbana torinese, le note difficoltà nel rispettare i limiti di legge più severi: il valore limite giornaliero per il PM10, le particelle inquinanti presenti nell’aria che respiriamo, il valore limite annuale per il biossido di azoto e il valore obiettivo per l’ozono.

Relativamente al PM10nel 2019, come nel 2018, è stato rispettato il valore limite annuale (40 µg/m3) in tutte le stazioni della rete di monitoraggio. Per quanto riguarda il numero di superamenti del valore giornaliero che, ricordiamo, è di 50 µg/m3 da non superare più di 35 volte all’anno, sicuramente un limite più severo, il mancato rispetto è avvenuto in 10 stazioni su 17 (erano 10 su 18 nel 2018).

E’ importante rilevare che le stazioni collocate in Torino, in siti di fondo, hanno presentato un numero di superamenti prossimo al valore limite, i siti di traffico intenso hanno presentato invece ovunque maggiori criticità.

Il valore limite annuo del biossido di azoto (NO2),l’inquinante che viene normalmente generato a seguito di processi di combustione,(40 µg/m3) è stato superato in 3 stazioni su 19 (sempre 3 su 19 nel 2018 e 5 su 19 nel 2017). In nessuna stazione è stato raggiunto il valore limite di 18 superamenti della soglia oraria (200 µg/m3).

L’ozono (O3),un gas altamente reattivo, dotato di un elevato potere ossidante,conferma la sua criticità nei mesi estivi su tutto il territorio metropolitano. Il valore obiettivo per la protezione della salute è stato superato in tutti i punti di misura con l’eccezione della stazione di Ceresole Reale.

I dati rilevati durante lo scorso anno, anche grazie ad un clima particolarmente favorevole nei mesi di ottobre, novembre e dicembre, sono stati fra i migliori mai osservati, insieme a quelli del 2018.

Le serie storiche degli inquinanti, viene evidenziato nella relazione, certificano l’efficacia delle misure di riduzione delle emissioni adottate nel corso degli anni ma, contestualmente, evidenziano ancora problematiche irrisolte. Occorre ancora insistere con determinazione nelle azioni di risanamento della qualità dell’aria e adottare nuove misure se si vuole garantire il rispetto dei limiti nel più breve tempo possibile.




Qualità dell’aria: scatta il livello viola. Bloccati tutti i veicoli euro 5

Proseguono le limitazioni al traffico: dopo più di venti giorni di superamenti consecutivi scatta per la prima volta il livello di allerta viola, nei territori dei comuni di Torino, Beinasco, Borgaro Torinese, Collegno, Grugliasco, Moncalieri, Nichelino, Orbassano, Rivoli, San Mauro Torinese, Settimo Torinese, Venaria.


A partire da domani venerdi 17 fino a lunedi 20 gennaio (giorno in cui sarà disponibile la prossima valutazione di Arpa Piemonte), sarà pertanto attivo il blocco per tutti i veicoli diesel fino alla categoria Euro 5, compresi quelli immatricolati dopo il primo gennaio 2013 e per quelli a benzina fino alla categoria Euro 1.
La fascia oraria delle limitazioni è estesa per tutti i veicoli a 13 ore consecutive, dalle 7 alle 20.

Rimane in vigore il divieto di utilizzo di generatori di calore domestici alimentati a biomassa legnosa (in presenza di impianto di riscaldamento alternativo) aventi prestazioni energetiche ed emissive che non siano in grado di rispettare i valori previsti per la classe 4 stelle; l’introduzione del limite di 19°C (con tolleranza di 2°C) per le temperature medie negli edifici; il divieto di ogni tipologia di combustione all’aperto (falò rituali, barbecue e fuochi d’artificio, scopo intrattenimento, etc…); infine il divieto di spandimento dei liquami zootecnici.
Le concentrazioni di PM10 che hanno raggiunto giovedi 9 gennaio valori particolarmente elevati di 105 microgrammi al metro cubo, contro un limite di 50 microgrammi al metro cubo, nella centralina di piazza Rebaudengo, si mantengono su valori estremamente elevati ma non mostrano significativi peggioramenti.
Proseguono inoltre le limitazioni del livello arancione nei comuni di Carmagnola, Chieri, Rivalta di Torino e Vinovo.

Nelle tabelle seguente si riporta lo schema dettagliato delle limitazioni veicolari.

ATTIVE DA VENERDÌ 17 GENNAIO FINO A LUNEDÌ 20 GENNAIO LE LIMITAZIONI EMERGENZIALI DI LIVELLO 3 NEI COMUNI di Torino, Beinasco, Borgaro T.se, Collegno, Grugliasco, Moncalieri, Nichelino, Orbassano, Rivoli, San Mauro T.se, Settimo T.se, Venaria

il livello viola, attivato dopo 20 giorni consecutivi della soglia di 50 µg/m3 di PM10, è stato definito a livello metropolitano per contenere il costante innalzarsi delle concentrazioni degli inquinanti nei periodi di perdurante stabilità atmosferica.

Tipo veicolo

Orari

Chi non circola

Persone (M1), Merci (N1, N2, N3)

0:00-24:00

  • Benzina, gpl e metano Euro 0

  • Diesel Euro 0 e Euro 1

Ciclomotori e Motocicli (L1, L2, L3, L4, L5, L6, L7)

0:00-24:00

  • Benzina Euro 0

Persone (M1), Merci (N1, N2, N3)

7:00-20:00

  • Diesel Euro 2, Euro 3

  • Diesel Euro 4, Euro 5

  • Benzina Euro 1

Limitazioni emergenziali di Livello 1 attive a partire dal 01/10/2019 dopo 4 giorni consecutivi di superamento della soglia di 50 µg/m³ (valide tutti i giorni, festivi compresi)

Tipo veicolo

Orari

Chi non circola

Persone (M1), Merci (N1, N2, N3)

0:00-24:00

  • Benzina, gpl e metano Euro 0

  • Diesel Euro 0 e Euro 1

Ciclomotori e Motocicli (L1, L2, L3, L4, L5, L6, L7)

0:00-24:00

  • Benzina Euro 0

Persone (M1)

8:00-19:00

  • Diesel Euro 2 e Euro 3

  • Diesel Euro 4

Merci (N1, N2, N3)

8:00-19:00

  • Diesel Euro 2 e Euro 3 nelle giornate dal lunedì al venerdì

Merci (N1, N2, N3)

8:30-14:00 e

16:00-19:00

  • Diesel Euro 2, Euro 3 nelle giornate di sabato e festivi

  • Diesel Euro 4

Tutti i dettagli sui provvedimenti di limitazione delle emissioni in atmosfera sono disponibili sul sito della Città metropolitana di Torino alla pagina:

http://www.cittametropolitana.torino.it/cms/ambiente/qualita-aria/blocchi-traffico




Tavolo sulla qualità dell’aria nella sede della Città metropolitana

E’ stato convocato dalla consigliera delegata all’ambiente della Città metropolitana di Torino, Barbara Azzarà, il Tavolo di coordinamento sulla qualità dell’aria.

L’appuntamento è fissato per venerdi 17 gennaio alle ore 15,30 presso la Sala Stemmi al primo piano di corso Inghilterra 7 a Torino.

Saranno presenti i sindaci e gli amministratori dei 33 comuni che rientrano nel protocollo dell’accordo di programma per l’adozione coordinata e congiunta di misure di risanamento della qualità dell’aria nel Bacino Padano: Alpignano, Beinasco, Borgaro, Cambiano, Candiolo, Carignano, Carmagnola, Caselle, Chieri, Chivasso, Collegno, Druento, Grugliasco, Ivrea, La Loggia, Leinì, Mappano, Moncalieri, Nichelino, Orbassano, Pecetto, Pianezza, Pino Torinese, Rivalta di Torino, Rivoli, San Mauro, Santena, Settimo, Torino, Trofarello, Venaria Reale, Vinovo e Volpiano. La convocazione comprende come sempre l’assessore all’ambiente della Regione Piemonte, Arpa e Anci Piemonte, l’Agenzia per la Mobilità Piemontese.

L’incontro sarà l’occasione per un confronto con l’assessore regionale Matteo Marnati sull’evoluzione del protocollo padano per l’inverno 2020-2021, sull’avvio della limitazione strutturale dei veicoli diesel euro 4 ed il conseguente adeguamento delle misure emergenziali.

Si parlerà inoltre delle problematiche legate all’applicazione del divieto di utilizzo dei generatori di calore alimentati a biomassa legnosa con prestazioni emissive inferiori a “tre stelle” e della campagna di comunicazione sulla corretta gestione degli impianti termici.

La discussione sarà preceduta da una breve relazione sui dati della qualità dell’aria nel corso del 2019 a cura di ARPA Piemonte.