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Irap abolita per professionisti e imprenditori individuali 

La legge di Bilancio 2022 stabilisce che dal periodo di imposta 2022 l’Irap non è più dovuta dai contribuenti persone fisiche esercenti attività commerciali, arti e professioni.

Restano soggetti all’Irap gli altri contribuenti che già pagano l’imposta come :

  • gli studi professionali associati;
  • le società di persone;
  • le società di capitali;
  • gli enti commerciali in generale;
  • gli enti del terzo settore.

Ccoloro i quali aderivano al regime forfetario ne erano già esclusi, la modifica normativa allarga l’esclusione a tutti coloro che esercitano attività di impresa o di lavoro autonomo personalmente e individualmente.

Per le  partite IVA (professionisti, autonomi, ditte individuali) non aderenti al regime forfetario, l’ultimo versamento Irap sarà il saldo (eventuale) dell’imposta 2021, da versare a giugno 2022, dato che l’esonero dall’imposta decorre dall’anno fiscale 2022 e tali soggetti non possono avere un anno fiscale non coincidente con quello solare. Ovviamente non saranno dovuti gli acconti 2022, di solito previsti in giugno e in novembre.




Consiglio regionale: via libera alla riduzione Irap

La prima Commissione, presieduta da Carlo Riva Vercellotti, ha dato parere positivo alla delibera con cui la Giunta regionale varerà le riduzioni dell’Irap per alcune categorie.

La delibera prevede la riduzione dello 0,92% dell’Irap per le aziende che da fuori regione si insediano in Piemonte e per le aziende di nuova costituzione. Agevolazioni, attraverso deduzioni sull’imponibile Irap, sono previste per le imprese che assumono personale a tempo indeterminato  o lavoratori stagionali,  o che stabilizzino contratti a tempo determinato.

“Non è una soluzione ai problemi delle aziende”, ha spiegato l’assessore al bilancio Andrea Tronzano, “ma un segnale della direzione che intendiamo prendere per favorire gli insediamenti di nuove aziende e l’occupazione”.

Alla richiesta di Marco Grimaldi (Luv) di considerare tra i beneficiari delle agevolazioni Irap anche le aziende che da fuori Regione rilevano rami di aziende fallite in Piemonte, per garantire i posti di lavoro, gli uffici tecnici hanno risposto che dovrebbero essere comprese nel provvedimento.

Richieste di maggiori specificazioni su un articolo della delibera, al fine di evitare confusioni e necessità di ulteriori chiarimenti, sono venute da Davide Nicco (Fdi). Alberto Avetta (Pd) ha ricordato la proposta di legge del suo gruppo a favore dell’occupazione femminile. L’assessore al bilancio ha risposto che lo spazio per le considerazioni finanziarie su questo tema è nel bilancio di previsione 2021, che dovrebbe essere esaminato nei prossimi mesi dal Consiglio regionale.




Stop al bollo per tre anni e sgravi Irap per le imprese

Ridurre la pressione fiscale verso i cittadini e le aziende piemontesi: è l’obiettivo della Giunta regionale che nella Legge di Stabilità 2020 ha introdotto due misure specifiche   che riguardano il bollo auto e l’Irap per le imprese.
Il documento approvato riguarda le disposizioni per la formazione del bilancio annuale di previsione 2020 e verrà sottoposto all’esame del Consiglio regionale.
«È la prima volta che in Regione viene usato uno strumento come la Legge di Stabilità – spiega il presidente della Regione Piemonte Alberto Cirio –. Unascelta che abbiamo fatto per programmare meglio la gestione delle risorse in un quadro di chiarezza politica, definendo le linee guida per la redazione del bilancio».
Due le novità principali che la Giunta introdurrà a partire dal 2020.
Tutti i possessori di un veicolo Euro 0,1,2 che acquisteranno un’auto Euro 6 (sotto i 100 kW) potranno beneficiare dell’esenzione sul bollo per tre anni. Alla misura potranno accedere oltre 500 mila cittadini piemontesi.
In Piemonte sono circa 223 mila i veicoli in classe Euro 0 (7,6%), 58 mila gli Euro 1 (2%) e 237 mila gli Euro 2 (8,1%): circa il 18% del totale dei veicoli circolanti sul territorio regionale. L’introito fiscale complessivo derivante dal bollo è di circa 450 milioni di euro all’anno. 165 euro è il valore medio pagato dai piemontesi per la tassa.
La seconda misura riguarda la riduzione dell’Irap, per cinque anni, per le imprese di nuova costituzione in Piemonte o che trasferiscono un insediamento produttivo sul territorio regionale, o per quelle che assumono o stabilizzano il personale.
Lo sgravio introdotto è dello 0,92%, che corrisponde fino a 1/3 del valore dell’aliquota (attestata oggi in media al 3,9%).
In particolare per le imprese che trasferiranno in Piemonte la propria attività produttiva l’agevolazione si tradurrà in un risparmio complessivo medio, nei cinque anni, di 6 mila euro per quelle con meno di 50 addetti, oltre 30 mila euro per le aziende da 50 a 250 dipendenti e quasi 100 mila euro per quelle con oltre 250 addetti.
Per le nuove imprese,invece,lo sgravio medio complessivo sarà di 1800 euro per quelle  con meno di 50 dipendenti, oltre 90 mila euro da 50 a 250 e 150 mila euro per quelle sopra i 250 addetti.
Sgravio sull’Irap fino a 40 mila euro anche per le aziende che fanno nuove assunzioni o stabilizzano contratti di lavoro, passando da tempo determinato, apprendistato, garanzia giovani e alternanza scuola-lavoro a un contratto a tempo indeterminato.
Un’altra misura introdotta dalla Legge di Stabilità riguarda i danni provocati dalla fauna selvatica e prevede lo stanziamento di 6 milioni di euro per garantire i risarcimenti alle aziende agricole.
«Questo è uno dei tagli di tasse più impattante realizzato in Piemonte negli ultimi 10 anni – sottolinea il presidente Cirio –. Abbiamo iniziato dal bollo anche per incentivare dal punto di vista ambientale il rinnovo del parco auto circolante che, nel nostro territorio, è più alto della media nazionale. Parliamo di uno sgravio fiscale che potenzialmente raggiunge quasi 520 mila cittadini piemontesi. La seconda misura invece ha un obiettivo duplice: attrarre nuove imprese e dare una ricaduta positiva sull’occupazione, attraverso una agevolazione fiscale sull’Irap per chi sceglierà la nostra regione per insediare un’attività produttiva e per chi assumerà nuovi lavoratori o li stabilizzerà. Abbiamo anche voluto prevedere un intervento specifico per risarcire gli imprenditori agricoli su una delle principali emergenze che riguarda i danni causati della faunaselvatica. Questo è solo l’inizio, il nostro obiettivo è continuare a ridurre la pressione fiscale per tutti i cittadini e le imprese del Piemonte».