1

Chi applica gli ISA versa le imposte senza interessi entro il 20 luglio

Il MEF – Ministero Economia e Finanze  ha annunciato la proroga dei termini dei versamenti in scadenza il 30 giugno prossimo al 20 luglio 2020, senza corresponsione di interessi, per i contribuenti ISA,  al fine di tener conto dell’impatto dell’emergenza COVID-19 sull’operatività dei contribuenti di minori dimensioni e conseguentemente, sull’operatività dei loro intermediari.

La proroga riguarda il versamento del saldo 2019 e del primo acconto 2020 ai fini delle imposte sui redditi e dell’IVA per i contribuenti interessati dall’applicazione degli Indici Sintetici di Affidabilità (ISA), compresi quelli aderenti al regime forfetario.

Stando a quanto chiarito in occasione di analoga proroga concessa l’anno scorso per la stessa tipologia di contribuenti non rientrano tra i soggetti che possono invocare il differimento gli esercenti attività agricole titolari di reddito dominicale e/o reddito agrario, in quanto secondo l’Agenzia delle Entrate gli interessati alla proroga sono coloro che esercitano attività di impresa, arti o professioni, per i quali sono stati approvati gli indici sintetici di affidabilità fiscale (ISA), ex. art.9-bis del D.L. n. 50/2017, convertito in Legge n. 96/2017, e che per tali devono intendersi esclusivamente i soggetti che dichiarano redditi d’impresa di cui all’art. 55 del TUIR ovvero redditi derivanti dall’esercizio di arti o professioni di cui all’art. 53 del medesimo TUIR.

Pertanto, non possono beneficiare della proroga dei versamenti i soggetti che svolgono esclusivamente le attività agricole di cui agli art.32 del TUIR. Tuttavia, resta inteso che per gli imprenditori agricoli che svolgano anche attività agricole per le quali sono stati approvati gli ISA, soggette alla determinazione del reddito d’impresa, ancorché con criteri forfettari, la proroga dei versamenti torna comunque  applicabile (es. agriturismi, esercenti attività agricole connesse non ricomprese nel D.M. 15/02/2015, etc. e società che abbiano optato per la determinazione del reddito agrario , ex art. 1, c. 1093, della L. n. 266/2006 , oltre che, ovviamente, per chi determina il reddito d’impresa in via ordinaria).




Novità fiscali del 2020: quattro incontri per le aziende in tutte le sedi di Cnvv

“Legge di Bilancio, Iva nelle cessioni intracomunitarie e altre novità fiscali del 2020” è il tema dei quattro incontri gratuiti, di circa tre ore ciascuno, organizzati da Confindustria Novara Vercelli Valsesia (Cnvv) in tutte le sue sedi tra il 21 e il 23 gennaio prossimi.

Gli incontri, ai quali ci si può iscrivere nella sezione “eventi” del sito web www.cnvv.it, si terranno martedì 21 gennaio alle 14,30 nella sede Cnvv di Novara (C.so Cavallotti 25), mercoledì 22 gennaio alle 9,30 nella sede Cnvv di Vercelli (Via Lucca 6) e giovedì 23 gennaio, alle 9,30 nella delegazione Cnvv di Borgosesia (V.le Varallo 35) e alle 15 nella delegazione Cnvv di Borgomanero (V.le Marazza 18/b).

«Come è ormai nostra abitudine – spiega il presidente di Cnvv, Gianni Filippa – abbiamo scelto di organizzare un incontro in ogni struttura della nostra realtà associativa per favorire più possibile la partecipazione delle aziende, che possono scegliere la sede più comoda in base alle proprie esigenze di data e tempi di spostamento e che ci dimostrano di gradire molto questa modalità operativa».

Scopo di ogni seminario, che tratterà gli stessi argomenti e che avrà sempre come relatori Fabrizio Manca e Alessandra Zanaria, funzionari fiscali dell’area Politiche economiche di Cnvv, è illustrare le novità fiscali introdotte dalla Legge di bilancio 2020 (quali il credito d’imposta per investimenti in beni strumentali sostitutivo sia del superammortamento sia dell’iperammortamento, il calcolo del fringe benefit delle auto aziendali, la responsabilità fiscale nei contratti di appalto e subappalto, le limitazioni alle compensazioni esterne, la periodicità dell’esterometro e del versamento dell’imposta di bollo sulle fatture elettroniche, la tracciabilità dei pagamenti ai fini delle detrazioni Irpef) e novità in materia di Iva nelle operazioni intracomunitarie decorrenti dal 2020 (come la prova dell’avvenuta consegna dei beni in altro Paese UE, le cessioni a catena, il contratto di Consignment Stock, la rilevanza della partita Iva nel sistema Vies e la presentazione dei modelli Intrastat).