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Confindustria Torino, Gallina: “Non si può esludere il settore auto”

Nel Decreto Rilancio non possono mancare le misure a sostegno dell’auto – commenta Dario Gallina, Presidente dell’Unione Industriale di Torino. “La loro assenza sarebbe indice di una grave miopia, che rischierebbe di far collassare un settore fondamentale per l’economia del nostro Paese e del nostro territorio”.

Gli ultimi dati, raccolti nel contesto della crisi scaturita dall’emergenza sanitaria, mostrano un sostanziale azzeramento delle vendite. Secondo le prime stime, il 2020 rischia di registrare un calo di oltre mezzo milione di immatricolazioni, corrispondente al crollo del 25% del mercato nazionale.

“Ciò porterà delle ricadute pesantissime in termini occupazionali per una filiera che rappresenta circa il 6% del PIL italiano – aggiunge Gallina. – Per questo è importante agire con immediatezza e senza esitazioni, con interventi mirati che stimolino la domanda e la capacità produttiva, salvaguardando in questo modo la filiera e migliaia di posti di lavoro”.

“In linea con quanto già richiesto dall’Anfia e condiviso da tutte le categorie sindacali, chiediamo – aggiunge il Presidente degli industriali torinesi – che sia immediatamente previsto un incentivo per l’acquisto di auto e veicoli commerciali in stock da parte di cittadini e imprese: l’immobilizzazione delle vetture nei concessionari, infatti, rischia di rallentare la ripresa delle attività produttive, con le prevedibili ricadute economiche e sociali. Inoltre, per coniugare le esigenze ambientali e commerciali con quelle della filiera, servono incentivi per l’acquisto di vetture eco-compatibili, sia di livello alto, sia per quanto riguarda quelle di fascia più bassa, che in particolare include i modelli prodotti nel nostro Paese”.

In Piemonte operano circa 750 imprese automotive, pari al 35% dell’intero comparto nazionale, con oltre 70mila occupati diretti e indiretti e un fatturato che, prima dell’emergenza, costituiva circa il 40% di quello totale del settore. A seguito dell’emergenza, attualmente i lavoratori meccanici in cassa integrazione nel nostro territorio sono circa 50mila.

“Il futuro dell’automotive – conclude Gallina – si decide ora, per questo serve una visione complessiva di politica industriale e un progetto di sviluppo a lungo termine.

Se oggi il Governo perdesse l’occasione di inserire incentivi alla domanda, potremmo non essere in grado di attenuare l’impatto di questa crisi, che ha colto il settore auto proprio mentre cambiava pelle, in un momento di epocale transizione tecnologica. Ora la sfida è quella di proseguire sulla strada verso una sempre maggiore sostenibilità, salvaguardando l’occupazione e la sopravvivenza delle nostre imprese”.

 




Confindustria Torino dona 10mila mascherine alla Fondazione Medicina e all’Ospedale Sant’Anna

il Presidente dell’Unione Industriale di Torino, Dario Gallina, alla presenza di Alberto Lazzaro, Presidente del Gruppo Giovani Imprenditori, ha consegnato 10mila mascherine FFP2 alla Fondazione Medicina a Misura di Donna Onlus, che in questo momento di emergenza ha deciso di dedicare tutte le proprie energie ad aumentare la sicurezza del personale sanitario e delle pazienti dell’Ospedale Sant’Anna, affiancando l’azione dell’AOU Città della Salute e della Scienza di Torino.

“In momenti drammatici come quello che siamo vivendo – ha commentato Dario Gallina, Presidente degli industriali torinesi – la scelta di sostenere realtà che si dedicano ai presidi sanitari, punti di forza del nostro territorio, vuol dire dare il nostro contributo per la sicurezza della comunità.

Questa emergenza ci richiama al senso di responsabilità, consapevoli che i nostri comportamenti saranno parte determinante del domani che stiamo costruendo. La scelta dell’Ospedale Sant’Anna nasce proprio dalla decisione di dare un supporto al personale, alle pazienti e a tutti quei neogenitori che, nel mezzo di questa crisi, stanno affrontando uno dei momenti più importanti delle loro vite e guardano al futuro”.

“Siamo molto grati all’Unione Industriale per il prezioso dono di mascherine di protezione per gli operatori sanitari impegnati in prima linea all’Ospedale S. Anna nel prendersi cura di mamme e neonati e di donne con patologie ginecologiche che richiedono trattamenti non differibili – ha dichiarato la Prof.ssa Chiara Benedetto, Presidente Fondazione Medicina a Misura di Donna Onlus – La presenza del Presidente dell’Unione Industriale, Dott. Dario Gallina, e del Presidente del Gruppo Giovani Imprenditori, Ing. Alberto Lazzaro, al momento della consegna del materiale è stata una dimostrazione tangibile della loro attenzione e  sensibilità nei confronti delle donne e delle generazioni future di cui il S.Anna rappresenta uno dei simboli cittadini”.

“Ringraziamo l’Unione Industriale di Torino e l’Associazione Medicina a Misura di Donna per questa generosa donazione di mascherine FFP2, che saranno di grande aiuto per i nostri operatori sanitari in questo periodo di grande emergenza legata al Covid-19” ha aggiunto il Commissario della Città della Salute di Torino, dottor Giovanni La Valle.




Indicazioni urgenti per l’economia dalla Camera di commercio di Torino

Nel pomeriggio di ieri il Presidente Dario Gallina ha riunito la “cabina di regia” composta dai rappresentanti del Consiglio camerale, per condividere la situazione e individuare le possibili azioni immediate delle associazioni di categoria.

Pur nell’attuale situazione di emergenza, è emersa una forte volontà di reazione per tornare il più presto possibile ad un’attività economica di normalità.

 

Credito

Il momento di difficoltà porta innanzitutto ad un bisogno di liquidità per le imprese e di sostegno al credito. Nella giornata di oggi, incontrando il Prefetto Claudio Palomba e poi il presidente dell’Associazione Bancaria Italiana del Piemonte Teresio Testa, sono state individuate alcune azioni comuni da intraprendere sul fronte del credito.

 

Sostegno al reddito dei lavoratori

Un punto molto importante che è emerso è la cassa integrazione che va estesa a tutte le imprese, mentre è necessario il rifinanziamento della cassa integrazione in deroga.

Gli ammortizzatori sociali vanno inoltre applicati con la massima inclusività anche ai lavoratori autonomi, ai professionisti e alle piccolissime aziende, particolarmente presenti nei settori del turismo e dei trasporti.

 

Gruppo di lavoro sulla comunicazione

È stato costituito un gruppo di lavoro che, sotto la guida della Camera di commercio di Torino, predisponga iniziative di comunicazione per l’immediato e per il medio-lungo periodo

 

Investimenti e infrastrutture

Nell’incontro è emerso quanto sono fondamentali gli investimenti pubblici che andranno rafforzati per recuperare, il più rapidamente possibile, condizioni di sviluppo stabile: a questo proposito è stata unanime la richiesta di avviare un piano di investimenti infrastrutturali a livello nazionale e soprattutto regionale a mobilitazione di risorse già disponibili ed individuare la nomina di un commissario dedicato per l’avvio delle singole opere.

 

Le iniziative camerali

Il Presidente Gallina ha poi indicato alcune iniziative da realizzare subito come Camera di commercio di Torino:

–  come primo e significativo intervento verrà stanziato un fondo straordinario di un milione di euro  a cui la Giunta camerale, che sarà eletta il 18 marzo, potrà attingere per provvedimenti tempestivi e incisivi.

–  promuoverà la diffusione di linee guida comportamentali e sanitarie per datori di lavoro e imprese

–  promuoverà la creazione di “Protocolli di normalità”.

 

Torino è prudente, ma non si ferma di fronte all’emergenza: le forze economiche presenti nella Camera di commercio sono determinate nell’attivare una forte e comune azione di rilancio economico.




Dario Gallina nuovo Presidente della Camera di Commercio di Torino

Oggi sì è insediato per la sua prima riunione a porte chiuse il nuovo Consiglio della Camera di commercio di Torino, nominato con Decreto del presidente della Regione n. 19 del 20 febbraio 2020.

All’ordine del giorno della prima assemblea, l’elezione del Presidente: a guidare l’ente camerale nel prossimo quinquennio sarà Dario Gallina, classe 1966, Presidente dell’Unione Industriale di Torino e Amministratore Delegato della Dott. Gallina Srl.

Il Presidente Gallina è ora anche Presidente delle Aziende speciali Laboratorio Chimico e Centro Congressi Torino Incontra.

Dopo l’elezione, il Presidente Dario Gallina ha dichiarato: “Oggi per me è un giorno di grande emozione ma soprattutto di responsabilità. Grazie alla fiducia accordatami dal nuovo Consiglio camerale, guiderò questa grande pubblica amministrazione, a cui fanno riferimento tutte le categorie produttive e sociali del territorio.

Il 18 marzo si eleggerà la Giunta e si completerà il ricambio del vertice. Fin da subito, insieme alle istituzioni e a tutte le categorie economiche cominceremo a lavorare per il prossimo quinquennio al nuovo Piano Strategico camerale e soprattutto ad affrontare le ricadute economiche di questa emergenza sanitaria che stiamo vivendo.

Torino e la sua provincia soffrono giorni difficili, come in altre aree del paese, dove purtroppo vediamo imprese alberghiere, ristoranti, bar, negozi svuotati ed assistiamo ad un’enorme difficoltà per piccole, medie e grandi imprese che hanno criticità a lavorare, ad importare o ad esportare, in Italia e nel mondo.

È bene quindi dare subito un forte rilancio alle attività che la Camera di commercio promuove con un forte spirito di coesione e di visione, utilizzando al meglio le risorse a disposizione. Già oggi, subito dopo l’elezione, ho chiesto ai Consiglieri di prolungare l’incontro per cominciare a confrontarci operativamente sulla difficile situazione di Torino e su che cosa è possibile attuare.

La Camera di commercio è infatti un’importante istituzione che ricopre un ruolo di osservatorio di tutto il territorio, ma anche e soprattutto agisce come stakeholder importante nel definire linee di sviluppo e di crescita di tutte le attività economiche.

Cercherò di valorizzare al massimo questo ruolo, puntando ad una Città Metropolitana di Torino protagonista in Europa e nel mondo, forte del suo passato e consapevole delle sue straordinarie potenzialità. Infine, desidero vivamente ringraziare Vincenzo Ilotte e il Consiglio per il lavoro svolto in questi 5 anni”.

Il saluto di Vincenzo Ilotte

Così Vincenzo Ilotte, Presidente uscente, ha voluto ricordare il suo mandato a Palazzo Birago: “È stata per me un’esperienza bellissima, appassionante e davvero sfidante. Ho trovato una Camera di commercio ridimensionata dalla riforma ministeriale del 2014 che le ha tolto molte risorse, ma che le ha lasciato nuovi compiti. Insieme alla Giunta, oggi lascio un ente riorganizzato e ben strutturato, con un personale efficiente che si è velocemente riconvertito al

COMUNICATO STAMPA

nuovo scenario e che sa offrire con alti livelli di qualità sia i servizi amministrativi telematici sia le nuove competenze attribuite negli ambiti della digitalizzazione nelle imprese, del dialogo tra scuola e lavoro e del turismo. Lascio quindi una Camera di commercio che in questi anni ha ridotto i costi di funzionamento del 23%, con un aumento della produttività del 12% ed un avvio di politiche di welfare aziendale, volte a rimotivare tutta la squadra; un personale pronto ai nuovi temi legislativi, in particolare sul digitale. La Camera in questi anni ha investito più di 30 milioni di euro sulla promozione del nostro territorio ed ha potenziato gli osservatori ed i servizi gratuiti a disposizione delle nostre imprese, oltre che razionalizzare e rilanciare il proprio patrimonio immobiliare.

Infine, altro elemento per me molto importante, è stato il suo riposizionamento, grazie all’avvio e sperimentazione di operazioni di sistema nell’interesse del territorio che, per la prima volta, hanno visto insieme tutte le sue forze economiche: dal dossier di candidatura alle Olimpiadi invernali 2026 per passare a quello delle ATP Finals, dalla grande mobilitazione per la TAV alla Makers’ School.

A Dario Gallina, caro amico che conosco ed apprezzo da molti anni, lascio una Camera di commercio che potrà guardare con serenità alle sfide del futuro, avendo già identificato alcuni assi di sviluppo unitamente alle risorse economiche necessarie per realizzarli. L’auspicio è che non si perda la focalizzazione su progetti di sistema volti ad uno sviluppo sostenibile del suo tessuto imprenditoriale”.

L’operato della Camera di commercio, che è stato sintetizzato nel Bilancio di mandato 2014-2019, è a disposizione on line sul sito della Camera di commercio di Torino.

Il nuovo Consiglio della Camera di commercio di Torino 2020-2025

Numerosi i cambiamenti legati alla recente Riforma del sistema camerale italiano (D.Lgs. 219/2016). Per le Camere di commercio con un numero di imprese iscritte superiore a 80.000, il numero dei consiglieri scende da 30 a 22, ai quali si aggiungono 3 componenti in rappresentanza delle organizzazioni sindacali dei lavoratori, delle associazioni di tutela dei consumatori e dei liberi professionisti.

Per tutti gli organi di Camera di commercio, Aziende speciali, ad eccezione del Collegio dei Revisori, è prevista la gratuità della carica.

Questa la nuova composizione del Consiglio rispetto all’assetto precedente.

consiglio camera commercio torino

L’elezione della Giunta

Il numero dei componenti della Giunta, che sarà eletta dal Consiglio il 18 marzo, scenderà da 10 a 7 membri, oltre al Presidente. Viene confermata la rappresentanza obbligatoria dei settori dell’industria, del commercio, dell’artigianato e dell’agricoltura.




Coronavirus: Gallina chiede interventi eccezionali a sostegno dell’economia

In questi giorni la nostra Regione sta affrontando una situazione di criticità a causa della diffusione del Coronavirus. È fondamentale che noi parti sociali, le Istituzioni e gli esponenti della società civile lavoriamo insieme, agendo in maniera coordinata ed efficace, affinché il nostro territorio possa superare rapidamente questa fase.

Le misure tempestivamente assunte hanno consentito di contenere il rischio sanitario. Grazie all’incessante lavoro degli esperti e del nostro sistema sanitario, siamo a conoscenza dei rischi del virus e delle corrette prassi necessarie per gestire questa situazione: comportamenti che tutti siamo tenuti a rispettare nell’interesse della società.

Tuttavia, dopo i primi giorni di emergenza, si rende fondamentale valutare, con equilibrio e lucidità, la situazione e il suo impatto. Il nostro territorio, infatti – che già versava in una condizione di criticità dal punto di vista economico e occupazionale – rischia ora di uscire da un’emergenza e ritrovarsi in uno scenario di gravissima crisi.

Ora dopo ora, stiamo ricevendo allarmate segnalazioni da parte di aziende che vedono precipitare le loro attività. Si parla di eventi annullati, commesse perse, personale che non viene più ricevuto dai clienti internazionali. Il nostro settore dell’accoglienza ha visto una caduta dell’80% delle prenotazioni alberghiere, e notizie altrettanto disastrose ci pervengono dal settore culturale e da quello dei servizi. Rischiamo di ritrovarci in ginocchio.

Chiediamo, dunque, che nei provvedimenti che verranno assunti dalla Regione nelle prossime ore si tenga conto – sempre nel massimo rispetto della salvaguardia della salute pubblica – della necessità di tutelare le attività economiche, che non possono essere bloccate. Proprio ora che stiamo procedendo verso una normalizzazione, dobbiamo consentire che imprese e lavoratori possano ricominciare a operare, a beneficio del nostro territorio e del Paese. E a tal proposito, abbiamo bisogno di istruzioni molto specifiche per i datori di lavoro, per garantire la sicurezza dei lavoratori. Non possiamo permetterci di bloccare l’Italia o di comprometterne ulteriormente l’immagine internazionale, i danni sarebbero incalcolabili.

Affinché questo succeda, è fondamentale cooperare perché sui mezzi di informazione e nella percezione pubblica non sia veicolata un’immagine angosciosa e non corrispondente alla realtà, che – anche nei confronti dei partner internazionali – sta rischiando di danneggiare consistentemente il nostro Made in Italy, la nostra offerta culturale e tutta la nostra accoglienza.

L’Unione Industriale è in contatto con Confindustria per chiedere al Governo degli interventi eccezionali a sostegno dell’economia, per far fronte a quella che potrebbe rivelarsi un’emergenza senza pari. Oltre al necessario sostegno alle imprese e al reddito dei lavoratori, infatti, sarà fondamentale costruire un importante piano di rilancio degli investimenti nel Paese, che contempli misure forti per riportare il lavoro e la nostra economia su un percorso di crescita stabile e duratura.




L’Unione Industriale di Torino pro cultura e territorio: presentato il primo obiettivo del Tavolo di coordinamento

Nella mattinata di mercoledì 5 febbraio si è svolto presso il Centro Congressi Unione Industriale di Torino  un incontro del Tavolo di coordinamento Imprese&Cultura per illustrare la piattaforma informatica per la gestione e la condivisione degli eventi culturali.

Il Tavolo, di cui ad oggi fanno parte un centinaio di operatori in ambito culturale locale, è nato lo scorso aprile e ha come mission principale la valorizzare del patrimonio locale attraverso il dialogo tra enti e imprese.

Durante il meeting Giovanni Fracasso, presidente del SeTI, il settore dei Servizi e Terziario Innovativo, e Dario Gallina, presidente dell’Unione Industriale di Torino, hanno ribadito l’importanza dell’iniziativa mentre l’assessore regionale alla Cultura, Turismo, Commercio, Vittoria Poggio, ha parlato della “responsabilità sociale” delle imprese e dell’importanza della cultura, definita “portatrice sana di ricchezza”.

Partendo dall’idea di rafforzare le forze centripete del territorio, quindi, si è passato ad illustrare il primo passo per una gestione intelligente della grande e variegata offerta di iniziative turistico-culturali:

la piattaforma informatica che consente di gestire un calendario condiviso di eventi tra i soggetti del Tavolo di coordinamento Imprese&Cultura.

Di cosa si tratta esattamente?

di un calendario intelligente per organizzare – evitando, laddove lo fossero, sovrapposizioni “scomode” – il timing di inaugurazioni, aperture, vernissage, prime ecc…

L’Unione Industriale, che ha investito di suo in questo progetto informatico, da ora attivo, ha incaricato due tecnici di predisporre un’interfaccia semplice ed intuitiva tanto per gli enti che “caricano” nel calendario i loro appuntamenti, quanto per i media che attingono le loro informazioni dalla pagina web.

Il museo che “prenota” in calendario la data della propria mostra può arricchire il suo spazio con contenuti specifici, che vanno dal semplice comunicato stampa alle immagini e ai video.

C’è inoltre la possibilità, per chi lo desidera, di ricevere una newsletter settimanale senza dover accedere necessariamente al sito.

La piattaforma, che vuole essere strumento di lavoro e non di promozione, sarà gestita nei suoi contenuti direttamente dagli enti che potranno decidere tempi e modalità di visibilità delle loro iniziative.

Anima di questo supporto tecnico “per risparmiare tempo e fatica” e permettere ai giornalisti anche un aggiornamento diretto, non poteva che essere la lungimirante Patrizia Sandretto Re Rebaudengo, presidente dell’omonima fondazione e promotrice dell’arte contemporanea.

Adesso l’augurio è che tante altre istituzioni culturali, pubbliche e private, si uniscano al Tavolo di lavoro e ne condividano le finalità.

Infine, a conclusione della sessione, si è parlato anche dei cosiddetti “musei d’impresa”. Marco Amato, direttore di Lavazza Eventi, ha raccontato di cosa si tratta e quali sono le problematiche reali con cui bisogna rapportarsi quando si pensa all’apertura di un simile istituto.

Dalla corretta archiviazione, alla conservazione-valorizzazione sino all’operatività dell’ente, è stata sottolineata l’importanza che ha una corretta preparazione.