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Il Gruppo Ebano aderisce al progetto “Welfare per le imprese” di Confindustria Novara Vercelli Valsesia

Una consulenza per lavoratori con familiari anziani o non autosufficienti, che li aiutino ad accedere a servizi di assistenza con un buon rapporto qualità/prezzo. Il disbrigo, per conto del lavoratore interessato, di pratiche amministrative, sanitarie o riguardanti il tempo libero. L’assistenza nei campi fiscale e previdenziale. La formazione e la sensibilizzazione su temi quali l’alimentazione, la prevenzione di disturbi fisici, l’educazione dei figli.

Sono solo alcuni dei servizi che saranno realizzati nell’ambito del progetto “Welfare per le Imprese”, promosso da Confindustria Novara Vercelli Valsesia (Cnvv) a cui ha aderito Ebano Spa, il gruppo fondato e guidato dal Presidente di Piccola Industria Confindustria Carlo Robiglio, insieme ad altre eccellenze imprenditoriali piemontesi come CVB srl, Cav. Uff. Giacomo Cimberio Spa, Fratelli Fantini Spa, Giacomini Spa, Laica Spa, Lanificio Luigi Colombo Spa, Manifattura Sesia srl, Marazzato Soluzioni Ambientali srl, Ponti Spa e Zschimmer e Schwarz Italiana Spa.

Il progetto di Welfare aziendale è realizzato in via sperimentale in Piemonte, con il contributo della Regione, attraverso un’associazione temporanea di imprese (Ati) di cui è capofila Marazzato Soluzioni Ambientali.

“Il Welfare aziendale è la nuova frontiera delle relazioni industriali, favorisce la coesione all’interno dei luoghi di lavoro, consente di ottimizzare le risorse a vantaggio sia dei lavoratori che delle aziende”, spiega Carlo Robiglio. “Siamo peraltro convinti che la piena adesione e condivisioni dei beneficiari sia fondamentale per il successo di questa nuova tipologia di servizi”.

“Proprio per questo abbiamo condiviso con entusiasmo la possibilità di entrare a far parte di un’Ati che assicurasse il miglior coordinamento nei rapporti con i fornitori – continua Silvano Mottura, direttore generale del Gruppo Ebano – così come nella ricezione delle istanze ed esigenze dei lavoratori. Non a caso il progetto ha una durata annuale. Ci ripromettiamo di monitorarlo passo passo, perfezionandolo e verificandone gli esiti di qui a dodici mesi. Nella consapevolezza che è questa la strada giusta per rafforzare spirito di squadra e senso di appartenenza dei lavoratori nei confronti della comunità in cui, nelle varie modalità di svolgimento della loro attività, si trovano quotidianamente a operare”.

Fino a ottobre 2021 le aziende aderenti al progetto attiveranno una serie di servizi per favorire i propri dipendenti, le loro famiglie, e, in alcuni casi, anche le comunità di riferimento, sulla base di quattro macroaree di attività. La prima prevede la disponibilità di un esperto che raccoglierà le esigenze dei lavoratori con familiari anziani e/o disabili non autosufficienti per sostenerli nell’individuazione e nell’accesso a servizi di assistenza. La seconda prevede la messa a disposizione di un operatore (il cosiddetto “maggiordomo aziendale”) delegato al disbrigo di pratiche e compiti che richiedono l’accesso a uffici pubblici o la selezione di offerte, permettendo ai lavoratori di risparmiare tempo.

Il terzo servizio consentirà di usufruire di uno “sportello” di consulenza e assistenza fiscale e previdenziale, mentre il quarto si articolerà in una serie di incontri di formazione e di sensibilizzazione su temi relativi al benessere personale, familiare e sociale quali la corretta alimentazione, la prevenzione di disturbi fisici, l’orientamento scolastico e professionale, la media education, con la possibilità di un successivo orientamento verso consulenze personalizzate.

Sul piano operativo il coordinamento di un “welfare manager”, che lavorerà con i responsabili delle risorse umane delle aziende, consentirà di uniformare i processi di rilevazione delle esigenze, la definizione delle modalità di accesso ai servizi e la loro erogazione. Un sistema di rilevazione continuo consentirà di verificare quali servizi verranno utilizzati maggiormente e in che misura saranno stati in grado di rispondere alle aspettative dei beneficiari.




Gruppo Giovani Imprenditori di Cnvv: prosegue la formazione manageriale, come costruire una “squadra” vincente

Fornire conoscenze, strumenti e spunti di riflessione per attivare le competenze utili a far crescere un gruppo e a costruire una “squadra” vincente: sono i contenuti del corso “Soave” (acronimo di Squadra organizzata a vincere efficacemente) organizzato dal Gruppo Giovani Imprenditori di Confindustria Novara Vercelli Valsesia (Cnvv) all’interno del percorso di formazione manageriale ripreso dopo la lunga pausa provocata dalla pandemia.

Sotto la guida Paolo Manocchi, formatore comportamentale con all’attivo quasi 4mila giornate di aula con 118mila persone in oltre 200 eventi, una ventina di giovani imprenditori si è ritrovata il 16 settembre 2020 all’agriturismo “La Burla” di Guardabosone (Vc) per capire come far evolvere un “gruppo” integrando il valore di ogni singolo componente per contribuire a realizzare una “squadra” di valore.

«Il corso – spiega Margherita Negri, che all’interno del Gruppo Giovani Imprenditori di Cnvv ha la delega alla comunicazione – era articolato in modo interattivo e avvincente e ha coinvolto tutti, tanto sotto il profilo personale quanto dal punto di vista professionale. Si sono alternati momenti di teoria ed esercitazioni pratiche, volte a fissare le conoscenze acquisite e a offrire nuovi spunti di confronto e di crescita. Abbiamo affrontato diverse tematiche, tra cui è risultato molto interessante il processo attraverso cui è possibile trasformare le persone di un gruppo in una squadra grazie alla coesione e alla capacità dei leader di aiutare e supportare gli altri. Abbiamo fatto una riflessione anche su quali siano le cause di fallimento di una squadra e su come possiamo evitarle».

«È emerso – aggiunge la presidente del Gruppo, Federica Zappone – che gruppo e squadra non sono due mondi paralleli e distanti tra loro, ma l’una l’evoluzione dell’altro: un gruppo può diventare squadra se è accomunato dal medesimo obiettivo e se tutti lavorano insieme in sincronia, contribuendo con le loro competenze alla crescita comune; allo stesso tempo una squadra può smettere di essere vincente e tornare ad essere “solo” un buon gruppo quando le singole individualità prevaricano con i propri interessi sull’obiettivo finale.

Inoltre la squadra, se ben gestita, fa in modo che i suoi componenti si sentano stimolati a esprimere la loro individualità, la loro energia e la loro soggettività decisionale e queste opportunità comportamentali diventano sinergiche solo se ben coordinate da una leadership autorevole, che sia in grado di identificare e trasformare in punti di forza le differenze che esistono tra le persone. Mantenere una squadra “vincente” significa svolgere quotidianamente il proprio lavoro restando uniti verso l’obiettivo comune, senza risparmiarsi: con passione, impegno, tenacia e rispetto reciproco».

«Durante i lavori – prosegue Negri – sono stati affrontati due test: uno relativo alle differenze di caratteristiche, positive e negative, dei componenti di un gruppo/squadra: contributore, collaboratore, provocatore, comunicativo; abbiamo capito che per essere una vera squadra bisogna lavorare tutti insieme e soprattutto ottenere i risultati prefissati. Ci siamo poi dovuti immaginare come dei naufraghi che cercano di sopravvivere in una situazione estrema, con l’obiettivo di verificare se il risultato del lavoro di gruppo/squadra fosse migliore di quello ottenuto dal singolo, e questo ci ha permesso di comprendere l’importanza del confrontarsi, dell’aiutarsi e del discutere sulle reciproche motivazioni per raggiungere un fine condiviso».




Consorzio San Giulio: Elettricità e gas a prezzi scontati per gli imprenditori e i dipendenti delle aziende consorziate

Nel pomeriggio del 21 luglio 2020 si è svolta in videoconferenza l’assemblea annuale del Consorzio “San Giulio”, la società per i servizi energetici di Confindustria Novara Vercelli Valsesia, a cui aderiscono circa 130 aziende delle due province.

Dopo il resoconto sulle principali attività svolte e l’approvazione all’unanimità del bilancio dell’anno 2019, il presidente, Marco Dalla Rosa, ha sottolineato, tra le nuove iniziative, l’accordo sottoscritto con Atena Trading, società del Gruppo Iren, che garantisce ottime tariffe di fornitura per energia elettrica e gas naturale alle utenze domestiche degli imprenditori consorziati e dei dipendenti delle loro aziende.

«Grazie all’accordo con Atena – ha spiegato Dalla Rosa – le tariffe saranno aggiornate trimestralmente per mantenere nel tempo la competitività dell’iniziativa, dando la possibilità di attivare singoli contratti a prezzo fisso della durata di 12 mesi. Riteniamo molto importante che questa iniziativa si sia potuta attivare con un operatore locale, che nella gara che ha portato alla scelta del grossista si è dimostrato particolarmente competitivo e attento alle esigenze del territorio».

«Siamo molto soddisfatti dell’accordo raggiunto – ha dichiarato Angelo Guidi, amministratore delegato di Atena Trading – che rappresenta per noi una grande opportunità di crescita commerciale. La collaborazione si inserisce appieno all’interno della strategia di sviluppo perseguita dall’azienda presso tutti i territori in cui le imprese consorziate operano».

Il consumo complessivo annuale di energia elettrica degli oltre 350 contatori industriali attualmente gestiti dal “San Giulio” è di circa 330 GWh, mentre le utenze per la fornitura di gas naturale sono circa 250, con un volume complessivo di quasi 53 milioni di metri cubi.




Con accordo “Finanza Subito”, UBI Banca partner finanziario di Confindustria Novara Vercelli Valsesia

È una risposta decisa al bisogno di liquidità dell’imprenditoria del territorio quella che UBI Banca e Confindustria Novara Vercelli Valsesia (Cnvv) hanno deciso di fornire congiuntamente con la sottoscrizione dell’accordo “Finanza Subito” siglato stamani: un’iniziativa volta ad agevolare finanziamenti alle imprese per sostenere, in questa delicata fase caratterizzata dall’impatto della crisi sanitaria, il sistema economico-produttivo locale.

L’intesa rappresenta un esempio di collaborazione concreta all’interno della filiera creditizia: Confindustria Novara Vercelli Valsesia supporterà le imprese con uno “sportello virtuale” di professionisti dedicati per l’affiancamento nella presentazione delle domande (restando esclusa la raccolta di domande di finanziamento) e per l’attivazione delle procedure di accesso al credito facilitando la preparazione documentale e l’individuazione del fabbisogno; al contempo, UBI Banca si impegna a mettere in atto tutte le azioni volte a snellire tempi di istruttoria, delibera e di erogazione dei finanziamenti previsti dai decreti “Cura Italia” e “Liquidità”.

Il team consulenziale di Cnvv si comporrà di professionisti dedicati che accompagneranno l’impresa a definire il suo fabbisogno finanziario, saranno di supporto nell’interpretare i provvedimenti governativi, suggeriranno gli strumenti di credito più adeguati e aiuteranno nella preparazione e presentazione delle pratiche, mentre UBI Banca agevolerà per lo scambio di informazioni sullo stato e la tempistica della pratica e per la soluzione rapida di eventuali criticità sorte in sede di istruttoria, prevedendo allo scopo figure dedicate.

Grazie a questo accordo si prevede una riduzione dei tempi complessivi di erogazione del finanziamento ed entrambi i partner – ciascuno nell’ambito delle proprie competenze – interverranno concretamente per consentire alle aziende di ottenere liquidità nel minor tempo possibile. “Finanza Subito” prevede anche la possibilità di accedere a prefinanziamenti di urgenza finanziaria non compatibili con i tempi previsti dai decreti e l’applicazione di condizioni economiche di riguardo, previa valutazione della fattibilità di questi ulteriori sostegni per ogni singolo caso. L’istituto di credito, inoltre, agevolerà i meccanismi di prefinanziamento e di anticipazione della Cassa Integrazione nell’ambito dell’accordo ABI/Confindustria.

L’intesa “Finanza Subito” nasce e si svilupperà sulla base di un comune impegno dei partner a confrontarsi in modo sistematico sul buon funzionamento e sullo stato dell’arte dell’accordo, con l’unico obiettivo comune di non far mancare quell’ “ossigeno finanziario” necessario alle imprese per affrontare con sicurezza la sfida della ripartenza.

«Porsi al fianco delle necessità delle piccole e medie imprese nel momento del bisogno rappresenta la missione e la forza di una banca del territorio come la nostra – afferma Andrea Perusin, Responsabile della Macro Area Territoriale Nord Ovest di UBI Banca – e con la sottoscrizione dell’accordo odierno intendiamo fornire il nostro concreto supporto alle attività economiche del Novarese, del Vercellese e della Valsesia che stanno affrontando in prima linea questa importante fase di ripresa dopo l’emergenza sanitaria».

«Questo accordo – aggiunge il presidente di Cnvv, Gianni Filippa – rinsalda l’alleanza tra banche e imprese nell’interesse comune per consentire la ripresa dell’economia locale. Le nostre aziende devono poter ricevere la liquidità necessaria in tempi più possibile brevi e, soprattutto, certi: grazie al team a loro disposizione saranno agevolate nei riscontri e nelle procedure».




Coronavirus, CNVV: primo impatto drammatico sull’industria novarese e vercellese

È drammatico il primo impatto del Coronavirus sull’industria novarese e vercellese. Secondo le previsioni congiunturali di Confindustria Novara Vercelli Valsesia (Cnvv) per il trimestre aprile-giugno 2020 (elaborate in forma sintetica da Confindustria Piemonte e disponibili sul sito ) il saldo tra la percentuale degli imprenditori che, rispetto al trimestre precedente, si dichiarano ottimisti e quella di coloro che sono pessimisti sull’incremento della produzione subisce la riduzione più forte dell’ultimo decennio: nel territorio novarese da 9,5 a -26,8 punti, in quello vercellese da -11,1 a -29,3 punti, mentre la media regionale passa da -0,5 a -29,1 punti.

In picchiata risultano anche i saldi ottimisti/pessimisti riferiti alle attese di nuovi ordini: da 8,7 a -30,1 punti per Novara, da -9,1 a -38 punti per Vercelli, a fronte di una media piemontese che passa da -0,5 a -33,8 punti. Fortemente negative anche le attese di ordini esteri, il cui saldo ottimisti/pessimisti crolla da 3,8 a -18,6 punti nel Novarese e da -7,3 a -26,9 punti in provincia di Vercelli, mentre in Piemonte cala da -1,7 a -25 punti.

«La situazione – commenta il presidente di Cnvv, Gianni Filippa – è sempre più preoccupante e il fatto che la soluzione, quantomeno a livello di scelte politiche, non sia ancora chiara sta mettendo serie ipoteche sul futuro del tessuto economico e sociale del territorio. Le nostre aziende hanno attivato tutti i protocolli per lavorare in sicurezza e devono poter riprendere le attività “convivendo” con il virus, perché i problemi dell’economia non riguardano soltanto i suoi operatori, ma tutto il corpo sociale, che se ne deve fare carico come di un’emergenza che è ormai pari a quella sanitaria. Perdiamo clienti ogni giorno, con un calo della redditività che a fine marzo era già stimato in oltre il 25%; in queste condizioni non possiamo resistere a lungo».

Anche il mercato del lavoro ha prospettive negative, con un saldo ottimisti/pessimisti relativo alle aspettative di nuova occupazione che scende da 12,7 a -8,1 punti in provincia di Novara mentre risale lievemente, da -3 a -1,1 punti in provincia di Vercelli, con una media regionale in riduzione da 3,8 a -8,1 punti. La percentuale di imprese che già a fine marzo avevano dichiarato l’intenzione di ricorrere alla Cassa integrazione guadagni si impenna dal 4,1% al 24,8% a Novara e dal 16,5% al 22,2% a Vercelli, a fronte di un dato regionale in aumento dal’11,4% al 31,9%.

«Pur con la massima cautela nella valutazione di queste stime, che già risentono di una elevata incertezza ma che potrebbero rivelarsi anche meno gravi dei dati reali – osserva il direttore di Cnvv, Aureliano Curini – il massiccio ricorso agli ammortizzatori sociali sta arginando, almeno temporaneamente, l’impatto sul mercato del lavoro. Il rischio è che, una volta terminata l’emergenza, l’onda lunga della pandemia abbia forti ripercussioni anche su questo fronte, che è molto più lento nel superare le fasi di difficoltà già all’interno di un ciclo economico “normale”.

In questa fase è di fatto impossibile prevedere con quali problemi ci dovremo confrontare nei prossimi mesi e ogni ottimismo è del tutto fuori luogo».

La crisi paralizza anche gli investimenti, che vengono pianificati soltanto dal 23,8% delle aziende novaresi (rispetto al precedente 31,7%) e dal 19,6% (contro il 21,4% del trimestre precedente) di quelle vercellesi, con la media regionale in calo dal 24% al 18,6%.

A livello settoriale gli unici dati disponibili riguardano l’intero Piemonte: la metalmeccanica è uno dei comparti più colpiti dal calo della produzione (-25,5%); soffrono in particolare la metallurgia (-43,3%), l’industria elettrica (-36,0%), i macchinari e apparecchi (-25,3%) e l’automotive (-20,7%).

Negativi anche il cartario-grafico e il legno (entrambi -60%), il tessile-abbigliamento (-46,2%), la gomma-plastica (-34,1%), la chimica (-16,7%), le manifatture varie (-28,2%), l’edilizia (-29,2%) e gli impiantisti (-22,6%). Solo l’alimentare limita la contrazione al -14,6%.




Confindustria Novara Vercelli Valsesia: incontro su innovazione, digitalizzazione, economia circolare

Innovazione, digitalizzazione, economia circolare: sfide e nuove opportunità è il titolo dell’incontro in programma venerdì 21 febbraio 2020, alle 9, al Teatro degli Scalpellini di San Maurizio D’Opaglio (NO).

Organizzato da Confindustria Novara Vercelli Valsesia (Cnvv) e Avr, l’associazione nazionale dei costruttori di valvole e rubinetteria federata ad Anima-Confindustria, l’incontro è dedicato all’aggiornamento tecnico e normativo degli operatori del settore della rubinetteria e del valvolame e sarà introdotto dai saluti del presidente di Avr, Ugo Pettinaroli, e del presidente della sezione Rubinetteria e Valvolame di Cnvv, Gianmaria Mazzola.

 

Il programma dei lavori prevede l’intervento di Alessandro Maggioni e Andrea Pasquini, dell’area tecnica di Anima/Avr, intitolato “Le imprese italiane sono al passo con le nuove normative italiane ed europee?”, che farà il punto su temi importanti per il settore, come la legislazione sui materiali a contatto con l’acqua potabile, il regolamento “Reach”, la Direttiva RoHS e l’impatto dell’“Open Scope” per il settore valvole e rubinetteria.

Seguiranno le relazioni di Holger Fehrholz, responsabile Technical Committee Sanitary del Ceir, l’associazione europea dei costruttori di valvole e rubinetti, dedicata alla testimonianza dei produttori europei in tema di materiali, piombo e cromo, e di Lorenzo Omodei, della Trafilerie Carlo Gnutti Spa, intitolata “Il mondo delle leghe d’ottone in continua evoluzione: come prepararsi al cambiamento”.

 

Dopo un question-time moderato da Alessandro Durante, di Anima/Avr, interverrà Davide Maggi, docente ordinario di Economia aziendale all’Università del Piemonte Orientale, che parlerà di “Economia circolare: sfide e opportunità per il futuro del nostro pianeta”. Concluderà l’incontro, prima della seconda sessione di domande e risposte con i presenti, una riflessione sul tema “Dalla strategia al Team passando dalla Governance ed esponenzialità”, a cura di Marco Magaraggia, di Altea Federation, e Andrea Saini, del Gruppo Laica.

 

«La velocità del cambiamento – osserva il presidente di Cnvvv, Gianni Filippa – è oggi esponenziale: innovazioni dirompenti, nuove tecnologie e sviluppo impetuoso di mercati non tradizionali impongono mutamenti nei modelli di business e nei paradigmi organizzativi.

Al contempo, sensibilità emergenti, quali la crescente attenzione al tema della sostenibilità e tutela del pianeta, stanno condizionando i piani strategici delle organizzazioni economiche e delle imprese: i prodotti e i servizi del futuro saranno sempre più innovativi, “intelligenti”, connessi, personalizzati e “verdi”.

L’industria dovrà cambiare rapidamente per essere al tempo stesso innovativa, digitalizzata, interconnessa e sostenibile, in un percorso sicuramente promettente, ma complesso. In questo contesto resta centrale per le aziende del settore valvole e rubinetti e della sua filiera la capacità di fare, di produrre, di emergere anche attraverso un aggiornamento costante».

 




Alta formazione: Cnvv, Upo e Foraz presentano la prima sessione dei corsi “Elective”

Confindustria Novara Vercelli Valsesia (Cnvv), Università del Piemonte Orientale (Upo) e Foraz, il consorzio interaziendale di formazione professionale che fa capo a Cnvv, hanno presentato la prima sessione di un nuovo ciclo di incontri di alta formazione dedicato a imprenditori e manager delle aziende del territorio.

«A pochi giorni dall’avvio del corso su Budget e sistema di Reporting economico-finanziario, che ha ottenuto un riscontro decisamente superiore alle previsioni – spiega il presidente di Cnvv, Gianni Filippa – abbiamo deciso di proporre alle nostre imprese la possibilità di partecipare al ciclo di corsi “Elective” organizzati dal Dipartimento di Studi per l’Economia e l’Impresa nell’ambito della Laurea magistrale in Management e Finanza e in Amministrazione, Controllo e Professione, durante i quali esperti del mondo dell’industria e delle professioni illustrano i temi e i trend più attuali e più all’avanguardia in vari ambiti operativi. Per la prima sessione sono stati individuati quattro percorsi, tutti caratterizzati da un’impostazione fortemente pragmatica».

Nella terza settimana di febbraio 2020 prenderanno il via i corsi “Excel, VBA and Access”, a cura di Fabio De Luca, Gianluca Fusai e Giuseppe Rossi, e “Amministrazione del personale”, a cura di Virginia Miazzo, mentre da metà marzo a metà aprile è in programma il corso “Valutare l’invalutabile: sistemi innovativi di valutazione del personale nelle aziende: modelli e casi pratici”, a cura di Antonio Barge e Silvio Savoia. Chiuderà la prima sessione di proposte formative il corso “Fintech”, a cura di Raffaele Zenti, in programma nel mese di maggio. Tutte le lezioni si terranno nella sede dell’Upo di via Perrone 18, a Novara. Ogni corso prevede il rilascio di un attestato di partecipazione. Le adesioni dovranno pervenire richiedendo l’apposita scheda a: foraz@foraz.it