Dario Gallina

La Camera di commercio di Torino si adegua all’emergenza per il COVID-19, riducendo al massimo il numero di dipendenti che lavorano presso gli uffici e quindi le possibilità di contatto diretto fra le persone. In particolare, da domani giovedì 19 marzo gli sportelli dei servizi essenziali, garantiti dall’ente, saranno aperti solo il mattino, dal lunedì al venerdì, dalle 9 alle 12.15.

 

La Camera di commercio garantisce i servizi essenziali alle imprese con attività di sportello (limitata al mattino) a cui bisogna rivolgersi solo per reali urgenze mentre gli altri servizi sono fruibili solo in modalità on line. – dichiara il Presidente Dario Gallina. Nell’ente camerale abbiamo potenziato al massimo i servizi da remoto e lo smart working dei dipendenti.

Tutti gli altri servizi sono invece contattabili dalle imprese via email, anche per assistenza personalizzata. Intanto continua l’attività, anche se con modalità, diverse come per Il nostro Punto Impresa Digitale che sta realizzando con l’iniziativa “Eccellenze in Digitale” alcuni webinar sul sito camerale; attraverso l’approfondimento si potrà dialogare con i nostri digital expert sulle principali sfide del marketing. Si tratta di un programma di allenamento gratuito per imprenditori, professionisti e lavoratori autonomi che attraverso la formazione puntano all’innovazione e alla propria maturazione digitale, anche per superare in parte questa emergenza. Inoltre grazie ai nostri Digital Promoter anche gli altri servizi di assistenza sul digitale, mai come oggi utili, sono erogati a distanza”.

 

I servizi essenziali della Camera di commercio di Torino, garantiti in presenza presso gli sportelli aperti al mattino, sono:

 

 

I servizi on line del Registro Imprese e del Settore Artigianato e attività verificate vengono garantiti, seppure in maniera ridotta.

Per gli altri servizi

Molte cose si possono fare a distanza: sul sito si può cercare il servizio richiesto, leggere le informazioni e trovare gli indirizzi email per inviare e ricevere comunicazioni. Sempre per l’attività di smart working di gran parte del personale (il 90%), si prega di non telefonare.

 

 

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