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Confederazioni Artigiani: “Usare i bus piemontesi per il turismo con soluzioni innovative”

Abbiamo trovato un interlocutore attento e sensibile verso le difficoltà di un settore che è ancora fermo per colpa della crisi del Covid e stiamo valutando importanti azioni di rilancio per rimettere in moto i mezzi e interrompere questo lungo e drammatico stop.

Con queste parole i rappresentanti del settore trasporto persone del Comitato Unitario delle Confederazioni Artigiane Piemontesi (CNA Piemonte, Confartigianato Imprese Piemonte e Casartigiani Piemonte), hanno commentato l’avvio di un confronto con la giunta regionale piemontese.

A livello nazionale le sigle stanno operando per integrare il Decreto Rilancio, ma è a livello piemontese che si sta muovendo un ulteriore confronto per la ripartenza.

L’obiettivo è quello di inserire il trasporto delle persone nella filiera del turismo per mettere fine al fermo dei mezzi che sta pesando fortemente su operatori, dipendenti delle imprese del trasporto e utenti finali.

Le confederazioni a livello nazionale stanno già lanciando l’allarme perché le stime parlano di una altissima “mortalità” delle imprese nelle prossime settimane: una su quattro rischia di chiudere entro il mese di settembre.

“Ci stiamo muovendo su due terreni: da una parte riagganciare il trasporto delle persone alla filiera del turismo dopo una esclusione iniziale che era dannosa e incomprensibile. Inoltre si tratta di associare il destino delle nostre imprese a un vantaggio nei confronti degli utenti finali, i clienti, ha affermato Costanzo Merlin, portavoce regionale di CNA Fita Piemonte.

“Non stiamo percorrendo solamente la strada del sostegno a fondo perduto perché non riteniamo che questa sarebbe una soluzione strutturale e non garantirebbe, invece, la ripresa vera delle imprese. Noi vogliamo tornare a muovere le persone e i nostri mezzi”, ha confermato Eraldo Abbate presidente di Confartigianato Imprese Piemonte Trasporto Persone.

E le soluzioni che si prospettano a favore delle imprese piemontesi non si limiteranno agli spostamenti all’interno del territorio regionale, ma è rivolto alle società che operano in Piemonte anche per trasporti su tratte nazionali in vista della prossima stagione turistica. Questo traino reciproco nei confronti del turismo diventa la chiave di volta per una Regione, il Piemonte, che ha deciso di investire in servizi e immagine proprio per attirare visitatori.




La situazione del comparto extralberghiero all’Assemblea di Agriturist Alessandria

Una situazione ancora tutt’altro che rosea è quella emersa dall’Assemblea di Agriturist Alessandria che si è tenuta ieri sera in modalità on line tra i soci dell’associazione che si occupa del comparto extralberghiero di Confagricoltura.

Dopo i saluti agli intervenuti, il presidente provinciale e titolare di Podere La Rossa di Morsasco (AL) Franco Priarone e il presidente regionale titolare di Tenuta Fiscala Lorenzo Morandi hanno evidenziato le principali criticità del momento e le azioni mirate dell’associazione per la ripresa del comparto duramente colpito dalla pandemia.

I due Presidenti provinciali e regionali hanno commentato: “La diminuzione del numero di prenotazioni e presenze, sia per quanto riguarda il pernottamento che la ristorazione, è evidente, anche se esistono alcune realtà più fortunate che hanno potuto continuare a lavorare come chi ha camere o alloggi vicini ad aziende e città con clientela business. Altri agriturismi hanno addirittura chiuso per gran parte della stagione autunnale e invernale. La stragrande maggioranza confida nelle presenze di turisti italiani ma anche stranieri a partire da adesso e per tutta l’estate, visto l’andamento epidemiologico e quello vaccinale”.
Il direttore provinciale di Confagricoltura Cristina Bagnasco ha poi dato lettura dei bilanci (consuntivo e preventivo).

Si sono passate in rassegna, poi, tutte le iniziative associative: la campagna promozionale “Riparti naturalmente. Riparti con noi” presente sui social e sul sito provinciale , creata appositamente per il rilancio del comparto in questa situazione di emergenza con foto scattate negli agriturismi associati; un’ulteriore opportunità a sostegno del settore agroalimentare è l’iniziativa “L’agricoltura a domicilio”, la campagna specifica di Confagricoltura Alessandria che promuove, attraverso i siti internet associativi, i social Instagram e Twitter ed il passaparola, le aziende agricole e agrituristiche associate che consegnano prodotti a casa del consumatore; infine, si è parlato di fattorie didattiche, forse le maggiormente e duramente colpite dall’emergenza sanitaria per la sospensione delle attività didattiche extrascolastiche. Per loro Agriturist sta realizzando un progetto legato all’opuscolo didattico “Scatta il verde, vieni in campagna”, che sarà presentato al pubblico tra qualche tempo.

“Offriamo luoghi incontaminati, attività in campagna accompagnate da cibo e vino ottimi. Questa caratteristica ha consentito alle nostre imprese di diventare un segmento importante dell’offerta turistica italiana, consentendoci di partire avvantaggiati. Occorre però – ha dichiarato Priarone – cogliere l’occasione e incrementare questo potenziale, guardando alla sostenibilità delle aziende, all’innovazione, alla digitalizzazione e alle infrastrutture. Inoltre, la pandemia sta cambiando le abitudini: il lavoro in smart working è sempre più frequente, per cui perchè non in campagna tramite i servizi di ‘Holiday working’ degli agriturismi?”.

“Agriturist intende coinvolgere i turisti, ponendo l’accento sul valore della vacanza in campagna, luogo che permette relax, ampi spazi all’aria aperta e cibi di qualità locali” ha concluso Morandi.

 




Presentata a palazzo Cisterna l’edizione 2020 di “Gran Paradiso dal vivo”

Nell’estate 2020 chi frequenterà il Parco Nazionale Gran Paradiso non dovrà rinunciare agli appuntamenti culturali perché torna Gran Paradiso Dal Vivo, il festival del Teatro in Natura, ideato e promosso dal Parco , con il patrocinio della Città Metropolitana di Torino, la collaborazione dell’Atl Turismo Torino e Provincia e il contributo delle Unioni Montane Gran Paradiso e Valli Orco e Soana e della Fondazione CRT.

Il festival è stato presentato stamani a Palazzo Dal Pozzo della Cisterna, sede storica della Città Metropolitana.

Alla rassegna affidata a Compagni di Viaggio e diretta da Riccardo Gili, partecipano artisti e compagnie provenienti da tutta Italia e anche dal Madagascar.

L’emergenza sanitaria non ha fermato un festival che si svolge completamente nell’ambiente naturale dal 27 giugno al 19 luglio, proponendo 10 spettacoli ad Alpette, Ceresole Reale, Locana, Noasca, Ribordone, Ronco Canavese, Sparone, Valprato Soana.

Tre le sezioni: “TeatroNatura” – asse portante delle precedenti edizioni, con gli spettacoli della Compagnia O Thiasos TeatroNatura diretta da Sista Bramini, “Senza quinte e sipario” negli spazi del parco senza la necessità di una sala teatrale, “Questo parco è uno spettacolo!”, con eventi pensati per un pubblico di famiglie.

Si comincia sabato 27 giugno alle 16,30 al Parco Avventura Le vie del lupo nell’area camper Nusiglie a Locana, con lo spettacolo “Grande Foresta” di Inti, nel quale la compagnia pugliese presenta la storia di un villaggio in un qualunque sud d’Italia, dove gli alberi scompaiono e – con loro – anche chi li abita, uomini e lupi.




La situazione del comparto extralberghiero all’Assemblea di Agriturist Alessandria

Una situazione ancora tutt’altro che rosea è quella emersa dall’Assemblea di Agriturist Alessandria che si è tenuta ieri sera in modalità on line tra i soci dell’associazione che si occupa del comparto extralberghiero di Confagricoltura.

Dopo i saluti agli intervenuti, il presidente provinciale e titolare di Podere La Rossa di Morsasco (AL) Franco Priarone e il presidente regionale titolare di Tenuta Fiscala Lorenzo Morandi hanno evidenziato le principali criticità del momento e le azioni mirate dell’associazione per la ripresa del comparto duramente colpito dalla pandemia.

I due Presidenti provinciale e regionale hanno commentato: “La diminuzione del numero di prenotazioni e presenze, sia per quanto riguarda il pernottamento che la ristorazione, è evidente, anche se esistono alcune realtà più fortunate che hanno potuto continuare a lavorare come chi ha camere o alloggi vicini ad aziende e città con clientela business. Altri agriturismi hanno addirittura chiuso per gran parte della stagione autunnale e invernale. La stragrande maggioranza confida nelle presenze di turisti italiani ma anche stranieri a partire da adesso e per tutta l’estate, visto l’andamento epidemiologico e quello vaccinale”.
Il direttore provinciale di Confagricoltura Cristina Bagnasco ha poi dato lettura dei bilanci (consuntivo e preventivo).

Si sono passate in rassegna, poi, tutte le iniziative associative: la campagna promozionale “Riparti naturalmente. Riparti con noi” presente sui social e sul sito provinciale , creata appositamente per il rilancio del comparto in questa situazione di emergenza con foto scattate negli agriturismi associati; un’ulteriore opportunità a sostegno del settore agroalimentare è l’iniziativa “L’agricoltura a domicilio”, la campagna specifica di Confagricoltura Alessandria che promuove, attraverso i siti internet associativi, i social Instagram e Twitter ed il passaparola, le aziende agricole e agrituristiche associate che consegnano prodotti a casa del consumatore; infine, si è parlato di fattorie didattiche, forse le maggiormente e duramente colpite dall’emergenza sanitaria per la sospensione delle attività didattiche extrascolastiche. Per loro Agriturist sta realizzando un progetto legato all’opuscolo didattico “Scatta il verde, vieni in campagna”, che sarà presentato al pubblico tra qualche tempo.

“Offriamo luoghi incontaminati, attività in campagna accompagnate da cibo e vino ottimi. Questa caratteristica ha consentito alle nostre imprese di diventare un segmento importante dell’offerta turistica italiana, consentendoci di partire avvantaggiati. Occorre però – ha dichiarato Priarone – cogliere l’occasione e incrementare questo potenziale, guardando alla sostenibilità delle aziende, all’innovazione, alla digitalizzazione e alle infrastrutture. Inoltre, la pandemia sta cambiando le abitudini: il lavoro in smart working è sempre più frequente, per cui perchè non in campagna tramite i servizi di ‘Holiday working’ degli agriturismi?”.

“Agriturist intende coinvolgere i turisti, ponendo l’accento sul valore della vacanza in campagna, luogo che permette relax, ampi spazi all’aria aperta e cibi di qualità locali” ha concluso Morandi.




Nasce “Piemontescape”: il turismo riparte con la piattaforma web delle attività Outdoor

Nasce “Piemontescape”, la nuova piattaforma web regionale dedicata alle attività all’aria aperta. La realizzazione è frutto del lavoro congiunto di VisitPiemonte, Unioncamere Piemonte e sistema camerale, Regione Piemonte e Agenzie Turistiche Locali piemontesi – riunite all’interno della cabina di regia della “Outdoor Commission” –, e sarà punto di riferimento per turisti e visitatori già in occasione dell’imminente stagione estiva.

La piattaforma, evoluzione del portale “Piemontebike”, offrirà da subito tutte le informazioni su offerta bike ed escursionismo, le due principali proposte Outdoor piemontesi, con i servizi turistici collegati.

VisitPiemonte – società in-house di Regione Piemonte e Unioncamere Piemonte per la valorizzazione del territorio – ha continuato a lavorare, nei mesi del lockdown, insieme con Unioncamere Piemonte e tutto il sistema camerale, la Regione e le ATL per contribuire in modo concreto e immediato alla ripresa della filiera regionale nel momento della ripartenza post-emergenza e della riapertura dei confini. Ci siamo concentrati sulle potenzialità dell’offerta Outdoor del territorio – spiega il Direttore Generale di VisitPiemonte, Luisa Piazza – una leva importante per il rilancio turistico piemontese, grazie alla grande varietà di attività all’aria aperta disponibili nella nostra regione. Nella nostra proposta turistica gioca un ruolo importante la possibilità di vivere esperienze trasformative, di esplorare a piedi o in bicicletta percorsi poco noti, in contesti che garantiscono la distanza fisica, con un approccio di turismo sostenibile e slow che è sempre più richiesto in Italia e all’estero. ‘Piemontescape’, oltre che il nome del portale, è anche il nuovo brand del progetto Piemonte Outdoor Commission’, avviato lo scorso anno con il forte sostegno ed il finanziamento di Unioncamere Piemonte, e che si è deciso di accelerare. Anche se attualmente non si è ancora completata la raccolta, anche altre esperienze all’aria aperta disponibili in Piemonte saranno progressivamente inserite su questo portale. A breve partirà anche una campagna di comunicazione mirata per promuovere gli itinerari su Piemontescape”.

Il turismo Outdoor aveva avuto in Italia nello scorso triennio una crescita del 25% e il Piemonte risulta prima tra le regioni per attesa di crescita di questo settore, forte dei suoi 20.000 km di percorsi escursionistici e ciclo-escursionistici, tra cui la GTA con i suoi 900 km attraverso l’arco alpino.

Un patrimonio che conta anche 94 aree naturali protette e 1.350 km di piste per sci alpino, fondo, snowboard, fuori pista, racchette. Immersi in panorami variegati e con la possibilità di scoprire natura, borghi e enogastronomia attraverso esperienze fuori dall’ordinario.

“Piemonte Outdoor Commission” è un progetto pluriennale sostenuto avviato a inizio 2019 da Unioncamere Piemonte che lo finanzia, affidato a VisitPiemonte con la partecipazione attiva di tutte le ATL (Alexala, ATL Biella Valsesia Vercelli, ATL del Cuneese, Distretto Turistico dei Laghi, Ente Turismo Langhe Monferrato e Roero, ATL della Provincia di Novara, Turismo Torino e Provincia) e delle Camere di commercio (Alessandria, Asti, Biella e Vercelli, Cuneo, Novara, Torino, Verbano Cusio Ossola) con un duplice obiettivo: da un lato, rendere l’Outdoor un vero e proprio “prodotto” da promuovere in Italia e all’estero, sistematizzandolo, rendendo facilmente fruibile la grande varietà di offerte e progetti Outdoor e integrandolo con servizi collegati e proposte turistiche/enogastronomiche; dall’altro, creare nuove opportunità di sviluppo montano e in zone interne, più marginali, stimolando lo sviluppo di progetti di micro-impresa locali: questo attraverso seminari di formazione e laboratori d’imprenditorialità realizzati in collaborazione con l’Università di Torino (Dipartimento di Culture, politica e società, Dipartimento di Management e Dipartimento di informatica).

Nel prosieguo, il progetto coinvolgerà anche Associazioni di categoria, Consorzi e operatori della filiera.

Il turismo è un driver essenziale per la ripartenza della nostra regione, soprattutto dopo il lockdown: attrarre turisti dalle altre province italiane, oltre che al di fuori dei confini nazionali, è per noi un obiettivo fondamentale. Dobbiamo rimettere in moto lo sviluppo economico e sociale e per farlo occorre puntare su progetti come ‘Piemonte Outdoor Commission’ che scommettono sulla valorizzazione delle esperienze imprenditoriali già avviate e sulla creazione di nuove realtà di micro-impresa locali, anche attraverso seminari di formazione e laboratori d’imprenditorialità. Il ruolo delle Camere di commercio è affiancare gli imprenditori nel loro cammino, supportandoli e offrendo loro tutti gli strumenti necessari per superare i momenti di crisi e tornare a crescere” dichiara Paolo Bertolino, Segretario generale di Unioncamere Piemonte.

Il Piemonte ha stanziato 4 milioni di euro per la promozione, ai quali si aggiungono fondi per finanziare eventi e manifestazioni di grande richiamo, per il rilancio della domanda turistica attraverso i Consorzi, per potenziare l’azione svolta dalle ATL con particolare attenzione alla promozione dei prodotti turistici locali – sottolinea l’Assessore alla Cultura, al Turismo e al Commercio della Regione Piemonte, Vittoria PoggioIl turismo attivo, con la molteplicità di proposte del Piemonte, rappresenta una leva importante per la ripartenza della regione. La varietà di esperienze all’aria aperta in luoghi di prossimità permetterà vacanze slow, nella natura. Sono certa che i visitatori saranno sempre più attratti dai nostri splendidi territori, dalle colline del Monferrato e delle Langhe fino ai suggestivi paesaggi dei laghi e delle montagne”.

La Cabina di Regia impegnata su questo progetto, oltre che da VisitPiemonte e Unioncamere è composta da:

Camere di commercio: Alessandria, Asti, Biella e Vercelli, Cuneo, Novara, Torino, Verbania

Regione Piemonte: Direzione Cultura Turismo e Commercio, Direzione Ambiente, Energia e Territorio

ATL: Alexala, Biella Valsesia Vercelli, Cuneo, Distretto Turistico dei Laghi, Langhe Monferrato Roero, Novara, Turismo Torino e Provincia.

Le due sezioni disponibili su “Piemontescape” – bike ed escursionismo – presentano le proposte turistiche e i percorsi scelti e inseriti dalle Agenzie Turistiche Locali e dai Consorzi turistici, in modo da attrarre e orientare i potenziali visitatori tra le diverse attività che si possono sperimentare in ciascuno dei singoli territori piemontesi.

Per rendere più visibile “Piemontescape”, in linea con le aspettative di operatori, Camere di commercio e ATL, si è definita una campagna di comunicazione mirata che, da fine giugno e per tutto il periodo estivo, sarà diffusa su un mix di canali on e off line: riviste di viaggio, lifestyle, arte, femminili e generaliste; quotidiani – nazionali e locali – portali e social network.

Questa campagna intende stimolare l’arrivo in Piemonte di appassionati di turismo attivo sia dall’Italia, sia dall’Europa, promuovendo, oltre alle attività e sport all’aria aperta, anche gli itinerari storico artistici, i percorsi enogastronomici, i cammini storico-spirituali, i piccoli borghi e paesaggi poco noti, capaci di stupire i visitatori.




Canavese e Valli di Lanzo: arriva il passaporto per un soggiorno di gusto

Pranzo in quota in un rifugio e cena in un agriturismo della tradizione o in un’osteria tipica. Degustazioni di formaggio in cascina, di vino tra i filari a pergola, di liquori direttamente in distilleria. Assaggi di caramelle artigianali multicolori, biscotti realizzati con antiche ricette segretissime, grissini stirati a mano, nocciolini della tradizione, cioccolatini personalizzati, gelato come una volta, salumi, mirtilli, nocciole, birre artigianali, idromele e molto altro.

Non si può visitare un territorio senza assaporare la cucina della tradizione e scoprire da vicino le eccellenze locali, tra cui le proposte dei numerosi Maestri del Gusto, i produttori di vini della selezione TorinoDOC e di formaggi Torino Cheese.

Per questo nasce il Travel Box Canavese-Lanzo, una delle azioni messe in atto dalla Camera di commercio di Torino all’interno di una più ampia strategia per il rilancio delle diverse destinazioni turistiche della provincia.  

Il Travel Box propone a tutti i turisti una tariffa promozionale per un pernottamento di minimo due notti con colazione nelle diverse strutture aderenti, dal grande albergo al bed & breakfast familiare, da prenotare sul portale visit-canavese-lanzo.it.

Effettuata la prenotazione, tutti i clienti riceveranno in omaggio un Tasting Passport, che comprende 6 degustazioni gratuite di prodotti enogastronomici locali e il 10% di sconto nei ristoranti aderenti, segnalati su una mappa cartacea o sul portale. Il Passaporto avrà una validità di 7 giorni dalla data di arrivo. Si prevede di arrivare ad ospitare 1.500 persone nel corso dell’estate tramite questo strumento.

Il nostro obiettivo in questo momento è quello di riattivare un’offerta turistica di qualità, coinvolgendo il maggior numero di operatori locali e creando sinergia tra di loro – spiega Dario Gallina, Presidente della Camera di commercio torinese. – Dopo le proposte su Torino città, realizzate sul portalevisit-torino.it, attiviamo oggi nuove opportunità e offerte anche nel Canavese e nelle Valli di lanzo, territori di eccellenza che hanno molto da offrire in termini di ospitalità, enogastronomia, outdoor e turismo slow per un pubblico di prossimità e non solo”.

 

Il progetto è realizzato dalla Camera di commercio di Torino, in collaborazione con le associazioni Ascom Confcommercio Torino e ConfesercentiTorino e la partecipazione di Assohotel Confesercenti Piemonte, Federalberghi Torino, GTA – Unione Industriale Torino e i GAL del territorio che insieme hanno elaborato il Piano di Riattivazione e Rilancio Turistico 2021-2023. Inoltre, è sviluppato in sinergia promozionale con Visit Piemonte e Turismo Torino e provincia. Ad oggi aderiscono al progetto 25 strutture ricettive, 22 ristoranti, 35 produttori per degustazioni, ma molti altri si aggiungeranno a seguito dei numerosi contatti avviati. L’offerta è valida per tutto il 2021.

 

Il territorio

Canavese e Valli di Lanzo sono contraddistinti da verdi vallate, colline ricche di vigneti, laghi, parchi, riserve naturali e tipici paesaggi alpini di grande fascino. Qui, oltre a praticare numerose attività outdoor, dalle più adrenaliniche alle più tranquille, è anche possibile scoprire le eccellenze gastronomiche della tradizione piemontese e assaporare i gusti più genuini e autentici. Non manca un’offerta culturale di qualità, tra castelli e dimore antiche ricche di storia.




SAFE IN TOURISM: il Comune di Alghero presenta il nuovo progetto per la sicurezza e gestione dei flussi turistici

Per far fronte alle gravi conseguenze economiche e sociali dell’emergenza Covid-19, il Comune di Alghero, con specifica deliberazione della Giunta comunale, ha istituito una unità operativa tecnica (UOT) quale supporto all’Amministrazione comunale per elaborare soluzioni di contrasto della crisi, tanto nel breve che nel medio-lungo periodo.

 

Nasce così il progetto SIT (Safe in Tourism) che sarà presentato sabato 27 giugno alle ore 10 nella sala stampa del Quarter ad Alghero, una proposta progettuale che definisce un modello avanzato per la sicurezza e gestione dei flussi turistici legato ad analisi delle dinamiche territoriali con particolare riferimento agli aspetti della cyber e bio-security.

 

L’intento è realizzare un vero e proprio laboratorio di Ricerca, Sviluppo e Sperimentazione che funga da frontiera avanzata nell’applicazione dell’innovazione tecnologica e scientifica alla gestione dell’accoglienza turistica facendo tesoro anche della lezione appresa durante l’emergenza sanitaria.

 

Nel progetto, a cui partecipano tra gli altri, l’Università di Sassari, il CRS4 – Centro di Ricerca del Parco tecnologico della Sardegna, il Parco di Porto Conte, la Fondazione Links ed Espereal Technologies, sono già stati inseriti approfondimenti su esperienze, piattaforme e tecnologie già operative in altri contesti.

 

Con il progetto Safe in Tourism la Città di Alghero si candida a diventare un centro di competenza e laboratorio permanente sui temi della trasformazione digitale legata al settore del turismo – dichiara Mario Conoci, Sindaco di Alghero – A tal fine la collaborazione col Comune di Torino ha rappresentato un indispensabile presupposto grazie alle qualificate competenze ed al livello di qualità delle soluzioni innovative che lo stesso Comune di Torino ha già maturato al livello internazionale; un sentito ringraziamento pertanto all’Assessore Marco Pironti ed al responsabile del NIST Dott. Gianfranco Todesco per la grande disponibilità manifestata“.

 

Marco Pironti, Assessore all’Innovazione della Città di Torino sottolinea:Nell’ambito del rilancio turistico all’interno delle regole Covid la Città di Alghero ci ha chiesto una collaborazione per replicare, laddove possibile, il nostro approccio innovativo e sperimentale basato su intelligenza artificiale e big data analysis. L’intervento prevede un lavoro corale che coinvolgerà gli uffici del mio Assessorato, il RIT (Reparto Investigazioni Tecnologiche) della Polizia Municipale, il Big Data Analysis Lab, la Drones Unit e la startup Espereal Technologies, una start-up innovativa con sedi a Torino e Cagliari che ha sperimentato la soluzione “Tellingstones” all’interno del nostro progetto Torino City Love, la nostra campagna orientata alla solidarietà digitale e di innovazione ai tempi del covid”.

 

“Tellingstones, letteralmente ‘pietre che raccontano’ è un sistema tecnologico-narrativo basato su un software residente in cloud e una meta-app già disponibile gratuitamente sugli store (Apple/Android) per rendere territori ed eventi più vivibili, sicuri e fruibili da parte di tutti – dichiara Antonio Serra, direttore di Espereal Technologies. La soluzione è stata adottata anche dal progetto europeo ToNite (Urban Innovative Action) che vede la Città di Torino impegnata sul tema della vivibilitá urbana nelle ore notturne in aree attigue al Fiume Dora ponendo al centro le comunità locali in un’ottica d’innovazione sociale.

 

In sintesi, l’approccio adottato da Safe in Tourism intende mettere a sistema l’accoglienza dei turisti con la vivibilità generale delle città, come parte integrante di un progetto/processo più ampio di Trasformazione Digitale dei territori.

 

Tra le attività che porteranno ad applicazioni concrete già nel corso della stagione estiva 2020:

 

  1. Il controllo del “distanziamento sociale”;
  2. L’invio di avvisi “istituzionali” da parte della autorità preposte localmente e la generazione di alert di possibile rischio contagio;
  3. La gestione di permessi di accesso e ticket digitali in ottica di “trattenimento” del turista;
  4. Riduzione drastica dei tempi di attesa con la visualizzazione delle code e la prenotazione anche a distanza di ristoranti, stabilimenti privati e servizi connessi di vario genere;
  5. La formazione sulle storytelling applicato all’engagement turistico basate sul metodo ‘tourist telling’.

 

Il progetto sarà annunciato sabato 27 giugno alle ore 10 nella sala stampa del Quarter ad Alghero in un evento “ibrido” on-line + off-line con l’obiettivo di presentare la proposta progettuale dell’UOT e l’accordo in via di definizione fra il Comune di Alghero e il Comune di Torino.

 

PROGRAMMA:

10.00 – 10.15 Introduzione e saluti istituzionali

Intervengono Mario Conoci (Sindaco Comune di Alghero) e Mariano Mariani (UOT)

10.15 – 10.30 L’Esperienza di Torino

Intervengono Marco Pironti (Assessore all’Innovazione e smart city Comune di Torino) e Gianfranco Todesco (NIST)

10.30 – 10.45    Progetto SIT

Intervengono Mariano Mariani (UOT) e Gavino Mariotti (UNISS)

10.45 – 11.00    Il progetto Citycard Tellingstones

Interviene Antonio Serra (Espereal Technologies)

11.00 Conclusioni




Vacanze, Agriturist Alessandria: estate 2022 in campagna all’insegna di natura, enogastronomia e ritmi lenti

Quest’estate gli agriturismi italiani fanno il pieno grazie a un mix vincente: la riscoperta, in seguito alla pandemia, della ruralità e soprattutto delle vacanze di prossimità, insieme al forte ritorno degli stranieri. Moltissime le strutture già al completo. Premiate le imprese che oltre alla piscina, la prima colazione e la ristorazione organizzano attività, come trekking, passeggiate a cavallo, ciclobike o esperienze enogastronomiche, come lezioni di cucina e degustazioni.

“Gli italiani – afferma Franco Priarone, presidente Agriturist Alessandria – non hanno rinunciato alle vacanze e, facendo molta attenzione al portafoglio, hanno scelto il contatto con la natura e la bellezza delle campagne. Secondo l’Enit ben un italiano su cinque ha optato per la vacanza outdoor. Complici anche gli scioperi aerei, gli stranieri hanno scelto l’automobile per spostarsi. Così oltre a scoprire durante il percorso quella che, a torto, viene definita l’Italia minore, è cresciuto l’apprezzamento per l’Italia rurale, tanto che il 10% degli agriturismi comincia ad avere già prenotazioni per l’estate 2023.

Per Agriturist viene assolutamente confermata ed è addirittura destinata a crescere la tendenza dello scorso anno, verso ricavi finalmente stabili, se non in crescita, rispetto all’anno precedente (nel 2021 in media + 30%). E’ anche destinata ad aumentare ancora, in percentuale, la quota di mercato sull’intero settore turistico sia per quanto riguarda gli ospiti, sia per i pernottamenti (lo scorso anno era rispettivamente + 1% e +1,2%). Si prevede, infine, una crescita dei turisti esteri, rispetto allo scorso anno, in media del 15%, con punte anche del 35% grazie al ritorno degli americani e all’arrivo massiccio di turisti d’Oltralpe, dal Benelux e Nord Europa.

Certamente – sottolinea l’associazione che riunisce gli agriturismi di Confagricoltura Alessandria – molto dipenderà dagli imprenditori e dalla loro capacità d’innovarsi, così come dalle Istituzioni e dal saper valorizzare, anche con l’utilizzo virtuoso dei fondi del PNRR, l’Italia agricola.

“Viviamo – conclude Paola Maria Sacco, presidente Confagricoltura Alessandria – una situazione decisamente paradossale: sia il Covid, sia la situazione d’incertezza hanno lanciato la vacanza agrituristica, quasi meglio di una campagna pubblicitaria ad hoc. La tipicità, l’ambiente, la salute, le attività all’aria aperta, la scoperta di territori non lontani, insieme alla possibilità di soluzioni abitative autonome, grandi spazi, luoghi poco frequentati, che garantiscono il distanziamento sociale hanno rafforzato l’appeal delle nostre strutture. La possibilità di vivere con chi produce eccellenze da gustare, insieme allo stretto contatto con la natura che permette di rigenerare corpo e mente, hanno fatto il resto”.




Il turismo in Piemonte non decolla e a soffrirne sono anche le micro, PMI artigiane legate a questo settore

Il turismo in Piemonte non decolla e a soffrire sono anche le 14.271 micro, piccole e medie imprese artigiane che a questo settore sono legate.

Trasporti, ricettività, ristorazione, agroalimentare, servizi turistici, benessere, intrattenimento, attività ricreative e culturali ma anche artigianato artistico, abbigliamento e calzature; circa il 12% delle circa 117.00mila realtà artigiane del Piemonte, è coinvolta, direttamente o con l’indotto, nel mercato turistico regionale, e soddisfa le richieste di 15 milioni di presenze.

Tempi duri anche per i 1.876 taxisti del Piemonte iscritti nell’albo dell’artigianato, che hanno visto scendere vertiginosamente il loro giro d’affari.

A livello provinciale l’artigianato piemontese nelle attività turistiche è così suddiviso: Torino 7.402, Cuneo 1.913, Alessandria 1.775, Novara 1.044, Asti 670, Verbano 493, Vercelli 487 e Biella 487.

Sono questi i numeri chiave del dossier “Imprese e valore artigiano in Piemonte”, realizzato dall’Ufficio Studi di Confartigianato, che ha analizzato i comparti piemontesi del turismo e dell’artigianato attraverso i dati Istat e Unioncamere del 2019.

“Le piccole e medie realtà cominciano a percepire gli effetti economici, diretti e indiretti, della paura da Coronavirus, con la conseguente contrazione del giro d’affari – commenta Dino De Santis, Presidente di Confartigianato Torino – e sono fortemente preoccupato per le conseguenze dell’onda lunga che il virus potrà avere sull’economia del nostro territorio”.

“Dai nostri associati – prosegue De Santis – continuiamo a ricevere quotidiane segnalazioni di rallentamenti o assenza di ordinativi, o della mancanza di clienti, soprattutto da quelle attività artigianali legate al turismo”.

“La crisi è profonda e stratificata – continua De Santis – A soffrire sono anche tutte le imprese legate al turismo, ad esempio i taxisti che vedono, inoltre, diminuite le chiamate da parte degli anziani che si muovono poco, per settimane le visite ospedaliere sono state sospese. Anche lo smart working ha penalizzato il trasporto privato: le grandi fabbriche, gli uffici hanno azzerato le riunioni di lavoro, optando per i collegamenti in remoto. Di conseguenza non c’è più la necessità di spostarsi.”

“E’ necessario mettere in campo qualsiasi iniziativa per rilanciare l’artigianato locale, – continua De Santis – ovvero mettere al centro della proposta turistica la “piccola” bottega per valorizzare l’autenticità e le bellezze dei nostri territori. Insomma occorre lavorare per scongiurare una possibile fase di “recessione” del nostro territorio”.

“Le aziende chiedono una attenzione straordinaria verso ciò che sta accadendo – conclude De Santis – e interventi concreti per limitare i danni, se contro la paura non è possibile agire direttamente, al contrario si può intervenire per limitare gli effetti negativi sul rallentamento delle attività e della logistica”.