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Cirio: “Guardiamo al 4 maggio con positività e speranza”

Il presidente Alberto Cirio guarda alla data del 4 maggio “con grande positività e speranza. Lavoriamo per avere quel giorno davvero la possibilità di ripartire.

Ma questa è un’emergenza sanitaria, per cui ripartiremo soltanto quando ce lo diranno i dati dei sanitari, dei medici, degli scienziati.

E il giorno dopo non sarà più come prima: sarà una nuova normalità con cui dovremo confrontarci e con cui dovremo imparare a convivere. Dovremo accettarla, cambieranno alcune nostre abitudini, si introdurrà qualche nuova regola, ma ci permetterà di ripartire. I prossimi giorni saranno decisivi”.

Nella diretta Facebook di ieri sera il presidente Alberto Cirio ha ammonito che “la questione dell’orto non diventi la scusa per andare nella propria seconda casa, mi affido al buonsenso di tutti. Attenzione: l’orto non può essere il giardino della seconda casa, bisogna essere molto chiari. L’orto è solo quel piccolo fazzoletto di terreno che uno coltiva per il proprio sostentamento. Questo si può fare. Abbiamo fatto tanti sacrifici, stiamo vedendo la luce in fondo al tunnel anche se l’attenzione deve rimanere alta e dobbiamo sopportare ancora le misure di contenimento perché tutto possa passare più in fretta”.

Inoltre Cirio ha annunciato su Facebook che “i laboratori di Cuneo, dell’Amedeo di Savoia di Torino e dell’Università del Piemonte orientale hanno già effettuato una serie di test per creare un protocollo piemontese da sottoporre allo Stato per la validazione dei sierologico e nei prossimi giorni avremo novità importanti. I test sierologici sono un tema delicato, purtroppo non è ancora arrivata una parola chiara da parte dell’Istituto Superiore di Sanità, e questo è un peccato. Il test dà la patente di indennità a chi ha già fatto la malattia. Chi ce l’avrà potrà tornare al lavoro prima e muoversi con maggiore sicurezza”.




Il contagio in Piemonte è condizionato dalla vicinanza con la Lombardia

In un’intervista pubblicata oggi da La Stampa il presidente Alberto Cirio afferma che “da quanto ci dicono medici e scienziati sul nostro territorio il contagio è condizionato cronologicamente e geograficamente dalla vicinanza con la Lombardia.

Non è un caso che province di confine come Alessandria abbiano dei dati sull’epidemia molto più alti rispetto ad altre aree ad ovest del Piemonte; è evidente che siamo indietro di una settimana rispetto alla Lombardia, ma anche ad altre regioni. È normale che i numeri calino in modo più graduale, però registriamo già un dato positivo sulle terapie intensive, sono diminuiti gli accessi ai pronto soccorso e sta aumentando il numero dei guariti. Qui il contagio è iniziato dopo e finirà dopo”.

Il presidente fa anche presente che “la gestione è stata immediata e tempestiva. A 24 ore dal caso di Codogno ho istituito un’Unità di Crisi, una settimana prima che il Governo lo chiedesse a tutti in modo ufficiale il 4 marzo. Siamo anche stati i primi a montare le tende per i triage fuori dagli ospedali, ad autoprodurre mascherine e reagenti per i tamponi e a creare protocolli per l’autocertificazione dei dispositivi di protezione fatti in Piemonte”.

Infine, rileva che nella prima fase di partenza “l’Unità di Crisi ha dovuto scontare le difficoltà strutturali del sistema sanitario regionale. Prima tra tutte la carenza di laboratori per eseguire i tamponi, che erano rimasti solo due. La sanità che mi è stata consegnata pochi mesi fa da chi l’aveva governata negli ultimi 5 anni aveva l’eccellenza degli ospedali, ma un pressoché completo abbandono della medicina territoriale”.




Fastweb dona alla città di Torino 500 connessioni illimitate

Grazie all’adesione di Fastweb attraverso il progetto WOW FI alla campagna ‘Torino City Love’, 500 studenti torinesi potranno connettersi da casa propria e accedere alle lezioni online fino al termine dell’anno scolastico.

Il servizio, che rientra nel programma dell’iniziativa di solidarietà digitale e di innovazione rivolta ai partner di ‘Torino City Lab’, e non solo, per offrire gratuitamente risorse, azioni e competenze a supporto di cittadini e imprese del territorio durante l’emergenza COVID-19  – prevede la donazione, tramite username e password, da parte dell’operatore di 500 accessi gratuiti con connessione illimitata della rete WOW-FI (rete wi-fi di Fastweb con più di un milione di punti di accesso in Italia) ad altrettanti allievi selezionati dal Circuito Scuole insieme all’assessorato all’Istruzione della Città.

Torino è la prima città italiana ad aver attivato una simile collaborazione rivolta alla didattica digitale, formalizzata in tempi rapidi e frutto delle propositive interlocuzioni tra l’assessorato all’Innovazione e Fastweb, una delle aziende tecnologiche italiane più all’avanguardia.

Il progetto WOW-FI di Fastweb si aggiunge alle azioni, ad oggi circa 60, della campagna ‘Torino City Love’, rivolte a cittadini, imprese, scuola e istituzioni locali.

Sono molto contento che con il progetto WOW-FI siamo riusciti in pochi giorni a trovare una soluzione a un bisogno significativo di una fascia di studenti della cittàsottolinea Marco Pironti, Assessore all’Innovazione della Città di Torino -. Grazie al lavoro che stiamo realizzando con Torino City Lab e il suo ecosistema innovazione stiamo riscontrando una crescente attenzione da parte di importanti aziende nazionali e internazionali del mondo tecnologico. Un grazie doveroso anche a Fastweb per aver scelto Torino come prima, e unica ad ora, città in Italia per attivare questa iniziativa“.

Sono orgogliosa che sia stata trovata una soluzione così innovativa per offrire la connettività agli studenti in difficoltà e ringrazio tutti coloro che hanno lavorato al progetto, in particolare gli operatori, perché hanno avuto la sensibilità di rispondere ai bisogni della comunità scolastica adottando un principio di condivisione e solidarietà – dichiara Antonietta Di Martino, Assessora all’Istruzione della Città di Torino –. Nei prossimi giorni provvederemo, con il supporto dell’Amministrazione scolastica e della CittàMetropolitana, a definire le modalità per fornire gli accessi alla rete. Siamo consapevoli che le istituzioni, le scuole, i soggetti pubblici e privati sono tutti attori di un processo che per il settore dell’istruzione non è solo la gestione di un’emergenza ma può contribuire a disegnare il suo futuro”.

Oggi più che mai la rete è necessaria per comunicare, lavorare e studiare. Con questa iniziativa, Fastweb, insieme alla community dei suoi clienti, mette a disposizione la propria rete WOW FI per permettere agli studenti più bisognosi di completare questo anno scolastico e seguire le lezioni online. È una situazione di emergenza che vede la nostra azienda impegnata a garantire i servizi a famiglie, imprese, pubblica amministrazione. Siamo contenti di dare il via a questa iniziativa proprio a Torino, una delle città più impegnate nell’innovazione dei servizi per i cittadiniafferma Roberto Chieppa, Chief Marketing e Customer Experience Officer di Fastweb.

 




Torino. Emergenza Covid19, nuovi provvedimenti della giunta comunale

Questa mattina la Giunta Comunale – a seguito della grave situazione emergenziale creata dal Covid 19 che ha imposto misure restrittive che impattano sull’economia cittadina – su proposta dell’assessore al Commercio Alberto Sacco, ha approvato ulteriori provvedimenti in merito al pagamento del canone Cosap per le aree mercatali.

 

Dal 23 marzo scorso lo svolgimento dei mercati settimanali è stato subordinato all’adozione e messa in opera di specifiche modalità di accesso scaglionato per evitare assembramenti. Tale provvedimento ha riguardato le forme di commercio di generi alimentari esercitate nei mercati cittadini all’aperto (sono considerati all’aperto anche i mercati provvisti di tettoia a propria copertura) e nelle aree di copertura commerciale previste dal Piano dei Mercati della Città.

 

A tal fine l’Amministrazione comunale ha disposto l’esenzione del pagamento del canone per tali operatori commerciali di generi alimentari e per i produttori agricoli titolari di concessione di posteggio pluriennale relativamente alle giornate di divieto di esercizio dell’attività stabilite.

 

La Città ricorda inoltre che chi lo desidera può effettuare una donazione con bonifico bancario a favore del Comune di Torino, IBAN IT69L0200801033000104431330 con la causale “Torino Solidale art. 66 dl 18/2020”. Inoltre, per le offerte di cibo o di altri beni di prima necessità è stato attivato l’indirizzo mail torinosolidale@comune.torino.it .




Confartigianato Cuneo: webinar online
 per spiegare alle imprese norme tecniche
 e misure

Non si ferma l’azione di Confartigianato Cuneo per supportare le imprese nella difficile situazione creata dall’emergenza Coronavirus.

L’Associazione ha organizzato dei video webinar online con esperti del settore su diverse tematiche di grande interesse per gli imprenditori

Calendario webinar online
martedì 24 marzo 2020 alle ore 16:30
Speciale Casse Integrazioni: Fsba/Ebap – Cig – Cigo – Fis. Le misure che puoi adottare nella tua azienda
mercoledì 25 marzo 2020 alle ore 16:30
Misure creditizie per contrastare gli effetti del Coronavirus
venerdì 27 marzo 2020 alle ore 16:30
Credito Agevolato
mercoledì 1° aprile 2020 alle ore 16:30
Gli strumenti offerti da Mediocredito
venerdì 3 aprile 2020 alle ore 16:30

Le misure di Finpiemonte e lo smobilizzo fatture
In un’ottica di utilità sociale i video saranno visualizzabili per tutti, gratuitamente, collegandosi all’indirizzo

I webinar sono inoltre disponibili per gli utenti – imprese artigiane e PMI – di ImpresaDigitale.eu, la piattaforma creata da Confartigianato Cuneo con lo scopo di fornire un “cruscotto digitale” agli imprenditori per gestire fatture elettroniche, corrispettivi telematici, controllo di gestione, analisi costo del personale, monitoraggio flussi finanziari, …
«Si tratta – commentano Luca Crosetto e Joseph Meineri, presidente e direttore generale di Confartigianato Cuneo – di un ulteriore sforzo della nostra Associazione per essere vicini alle imprese e alle nostre comunità. Il momento è complesso. Invitiamo tutti gli imprenditori a rivolgersi ai nostri uffici in caso di dubbi sulle normative e per essere informati sui provvedimenti a sostegno del mondo economico e produttivo».




Covid-19, Cirio: “Dobbiamo chiudere davvero, non per finta”

Il presidente Cirio ha quindi ribadito ancora una volta che “dobbiamo chiudere davvero, non per finta. Leggendo l’ultimo decreto del Governo ho però il timore che tante realtà possano ancora restare aperte. Sin dall’inizio abbiamo adottato la linea del rigore, perché solo restando a casa si sconfigge il virus, e invece temo che ci siano ancora troppe eccezioni”.

“In queste ore stiamo verificando l’attuazione pratica del decreto di domenica sulle aziende – ha aggiunto Cirio -. Capisco che bisogna rallentare ma non spegnere il cuore economico del Paese, ma occorre capirne l’effettiva portata del decreto. Ho il timore che il combinato disposto tra codici Ateco e filiere permetterà a tante aziende di continuare ad essere operative, mentre occorre evitare forme di assembramento per centinaia di lavoratori”.

Riguardo alle differenze tra ordinanza di sabato e decreto di domenica, il presidente ha sostenuto che “la nostra ordinanza ci mette nelle condizioni di chiudere tutto ciò che possiamo e, laddove si discosta dal decreto del Governo, riteniamo abbia comunque valore perché più restrittiva”.

Un esempio riguarda la chiusura degli studi professionali, prevista dall’ordinanza regionale e non dal dpcm: “Abbiamo trasmesso al ministero dell’Interno il parere del nostro ufficio legale, secondo cui ha appunto valore la nostra ordinanza perché più restrittiva. I nostri uffici dicono che ci sarebbero problemi se allargassimo le maglie, ma noi le stringiamo. Lo stesso ha fatto la Regione Lombardia. Attendiamo che ci rispondano se è in vigore una o l’altra”.




I convalescenti da Covid-19 ospitati nelle residenze universitarie a Vercelli

Ieri, 21 marzo 2020, dopo una concertazione tra Prefettura, Comune, ASL, Università del Piemonte Orientale ed EDISU, si è deciso di concedere all’Ospedale la residenza studentesca di via Quintino Sella per la convalescenza degli ammalati di COVID19 in via di guarigione.

Gli studenti che ancora soggiornavano residenza – tredici, in prevalenza stranieri – sono stati trasferiti nella residenza di via Dal Pozzo, sopra il Rettorato, con l’assistenza degli operatori dell’Asl.

Il Direttore generale dell’UPO Andrea Turolla sottolinea: «Abbiamo immediatamente accolto la proposta del Prefetto e del Sindaco e siamo contenti di renderci utili per questa iniziativa che lascia intravedere, finalmente, una evoluzione positiva. Negli Ospedali il Rettore, i nostri clinici, specializzandi e tirocinanti stanno dando ogni energia possibile per far fronte a questo dramma».

«Un grazie speciale va di certo all’EDISU e all’Università del Piemonte Orientale che in questo momento ci hanno supportato consentendoci di poter utilizzare questa struttura. Un grazie che va  esteso agli studenti», ribadisce il direttore generale dell’Asl Chiara Serpieri, «perché sono proprio loro ad aver mostrato sensibilità e comprensione partecipando attivamente anche personalmente al trasloco temporaneo.

Questo spazio sarà prezioso per i nostri pazienti che hanno superato la fase acuta della malattia, che oggi stanno meglio e che ancora per un periodo necessitano di uno spazio protetto dove poter completare la contumacia».




Emergenza coronavirus: la risposta della Camera di commercio di Torino

La Camera di commercio di Torino si adegua all’emergenza per il COVID-19, riducendo al massimo il numero di dipendenti che lavorano presso gli uffici e quindi le possibilità di contatto diretto fra le persone. In particolare, da domani giovedì 19 marzo gli sportelli dei servizi essenziali, garantiti dall’ente, saranno aperti solo il mattino, dal lunedì al venerdì, dalle 9 alle 12.15.

 

La Camera di commercio garantisce i servizi essenziali alle imprese con attività di sportello (limitata al mattino) a cui bisogna rivolgersi solo per reali urgenze mentre gli altri servizi sono fruibili solo in modalità on line. – dichiara il Presidente Dario Gallina. Nell’ente camerale abbiamo potenziato al massimo i servizi da remoto e lo smart working dei dipendenti.

Tutti gli altri servizi sono invece contattabili dalle imprese via email, anche per assistenza personalizzata. Intanto continua l’attività, anche se con modalità, diverse come per Il nostro Punto Impresa Digitale che sta realizzando con l’iniziativa “Eccellenze in Digitale” alcuni webinar sul sito camerale; attraverso l’approfondimento si potrà dialogare con i nostri digital expert sulle principali sfide del marketing. Si tratta di un programma di allenamento gratuito per imprenditori, professionisti e lavoratori autonomi che attraverso la formazione puntano all’innovazione e alla propria maturazione digitale, anche per superare in parte questa emergenza. Inoltre grazie ai nostri Digital Promoter anche gli altri servizi di assistenza sul digitale, mai come oggi utili, sono erogati a distanza”.

 

I servizi essenziali della Camera di commercio di Torino, garantiti in presenza presso gli sportelli aperti al mattino, sono:

 

 

I servizi on line del Registro Imprese e del Settore Artigianato e attività verificate vengono garantiti, seppure in maniera ridotta.

Per gli altri servizi

Molte cose si possono fare a distanza: sul sito si può cercare il servizio richiesto, leggere le informazioni e trovare gli indirizzi email per inviare e ricevere comunicazioni. Sempre per l’attività di smart working di gran parte del personale (il 90%), si prega di non telefonare.

 

 




#covid19 #inviaunafotopositiva, Torino dedica la sua rubrica a messaggi di speranza

L‘ufficio stampa della Città metropolitana di Torino fin dal 2002 ha attivo un canale di comunicazione con i cittadini attraverso la rubrica “  invia una foto ” che ha raccolto migliaia e migliaia di immagini principalmente dedicate ai paesaggi e alle forme d’arte presenti sul nostro territorio.

Vogliamo in questa fase così delicata dell’emergenza coronavirus, che sta imponendo a ciascuno di noi grandi cambiamenti e sacrifici, contribuire con un messaggio di speranza: dedichiamo la nostra rubrica a scatti positivi collegati a questo periodo, convinti che anche piccolissimi gesti come questo aiutano la nostra comunità a sentirsi unita per superare i momenti più difficili.

Se amate la fotografia e vedete dalla vostra finestra o avete in archivio scatti con iniziative di solidarietà, di gioia, di speranza… mandatele via mail (stampa@cittametrropolitana.torino.it) alla nostra rubrica che da oggi cambia nome e diventa #inviaunafotopositiva: noi le pubblichiamo sulla home page del sito di Città metropolitana di Torino, sui nostri canali social e sulla nostra agenzia settimanale Cronache con un abbraccio virtuale per tutti coloro che soffrono, ma non si arrendono.

E grazie a tutti gli autori che hanno condiviso fino ad oggi e che ancora vorranno condividere con noi i loro scatti.




Webathon x il Piemonte

12 ore di diretta social no stop, 43200 istanti di solidarietà, più di 40 personaggi famosi per la prima maratona WEB di solidarietà “Webathon per il Piemonte”. Per la prima volta il WEB si trasforma in una vera televisione interattiva per arrivare in modo capillare nelle case di tutti gli italiani.

A partire dalle ore 12 di mercoledì 18 marzo fino alle 24, volti noti del mondo dello spettacolo, della musica, dello sport, della letteratura, dell’imprenditoria si alterneranno in una vera e propria staffetta social per una sola causa: trovare risorse per sostenere gli ospedali del Piemonte, il personale sanitario e acquistare nuovi dispositivi medici, necessari ad affrontare l’emergenza Coronavirus.

Webathon, la maratona benefica nata da un’idea di Walter Rolfo, autore e conduttore televisivo e organizzata dalla Giunta e dal Consiglio regionale su una piattaforma replicabile anche per le tante altre regioni colpite dall’emergenza, intende non solo sensibilizzare su quanto, in questo momento, anche una piccola donazione possa essere utile all’intero sistema sanitario regionale ma anche sull’importanza di aderire alla campagna #iorestoacasa.

Tutto l’evento, le riprese, il contributo dei personaggi che hanno aderito, è stato pensato affinché ognuno desse il suo personale aiuto, semplicemente restando tra le mura di casa, senza entrare in contatto con altre persone e senza dover uscire. Un messaggio importante ma semplice per dire che si può realizzare l’impossibile anche dal salotto di casa.