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Capodanno, “Una notte di magia ” per Torino. Masters of magic continua alla Mole Antonelliana

Il festival “Masters of Magic Digital Edition” prosegue con una serata di magia in diretta dalla Mole Antonelliana, sede del Museo Nazionale del Cinema e simbolo della città di Torino, nell’anno dedicato alla settima arte.

Questo luogo ricco di fascino ospiterà i migliori artisti dell’arte magica. Saranno loro i protagonisti di un evento unico e indimenticabile per unire cinema, magia e solidarietà, firmato Masters of Magic, da seguire comodamente da casa. Continua così il cammino iniziato a Capodanno 2020 che ha consacrato, ai piedi della Mole, l’unione dell’arte magica e dell’arte cinematografica.

 

UNA CARTOLINA MAGICA DA TORINO

Per partecipare è sufficiente richiedere la cartolina su nottedimagia che verrà inoltrata via mail e/o spedita gratuitamente a casa degli iscritti e conterrà straordinari segreti che potranno essere scoperti durante lo show. Inoltre, per tutto il 2021, presentando la cartolina si avrà la possibilità di accedere a sconti e promozioni riservate che si possono scoprire su Turismo Torino a questo link

 

PROGRAMMA SPETTACOLO

A presentare la serata sarà Walter Rolfo, con la partecipazione straordinaria di Raul Cremona. La conduzione sarà interattiva per i possessori della cartolina, che potranno realizzare alcuni giochi di prestigio insieme al presentatore. I collegamenti partiranno dal Museo Nazionale del Cinema.

 

Ore 18 – Magic School Academy – Vuoi diventare un vero Prestigiatore? Tre ore di lezioni di magia dedicate bambini e ragazzi con i grandi maestri dell’arte magica Jack Nobile e Skizzo Davide Nicolosi.

 

Ore 21 – Gran Gala di Magia – I più grandi artisti collegati da tutto il Mondo

I performer internazionali daranno vita a un grande show digitale con esibizioni di forte intensità, dove i sogni, di grandi e piccoli, potranno diventare emozionante realtà. I numeri si alterneranno a storie straordinarie e interviste dal vivo e in collegamento per raccontare il legame tra l’arte del cinema e quella dell’illusionismo, tra le quali Jabba “The Greatest Showman”, Andrea Boccia con enigmi, memorabilia, cinema e magia, Raul Cremona e molti altri.

Sarà protagonista della serata anche la solidarietà e ne parleranno il Mago Sales, creatore della Fondazione Mago Sales Onlus, in collegamento dal Museo della Magia di Cherasco (Cn), e grazie a una diretta speciale, l’artista Flip Mattia Bidoli che, attraverso l’arte magica, sta portando ai rifugiati dal campo profughi in Grecia, insieme agli aiuti materiali, tanti sorrisi e tanta speranza.

Tra gli artisti dal mondo, Simon Pierro The iPad Magician, Andrea Paris, vincitore di Tu Si Que Vales, Hyde maestro del Cubo di Rubik e molti altri da tutto il Mondo.

Walter Rolfo condurrà una speciale visita al Museo Nazionale del Cinema, all’interno della Mole Antonelliana.

A fine serata, la cupola della Mole diventerà parte di un prestigio finale.

 

Capodanno -1 ‘Una Notte di Magia’ fa parte del programma Torino Natale Solidale (www.nataleatorino.it) e di Torino Città del Cinema 2020.

 

Lo spettacolo Capodanno -1 ‘Una Notte di Magia’ fa parte del programma Torino Natale Solidale (www.nataleatorino.it) progetto voluto dalla Città di Torino in occasione di queste feste, per favorire una raccolta fondi e restituire ai cittadini l’atmosfera natalizia attraverso azioni concrete in aiuto di chi ha problemi economico sociali. Il bonifico bancario per aiutare chi ha più bisogno deve essere eseguito a favore del Comune di Torino IBAN IT69L0200801033000104431330 – causale ‘Torino Solidale art. 66 dl 18/2020’.

 

 




Il Csi diventa ente privato in controllo pubblico

Il Consorzio sistemi informativi (Csi) Piemonte cambia la propria natura giuridica e passa da la personalità di diritto pubblico a ente di diritto privato in controllo pubblico, come stabilito dalla legge regionale 15/2020.

È la novità più rilevante del pacchetto di modifiche statutarie approvate dall’Aula e presentate dall’assessore all’Innovazione Matteo Marnati, che ha spiegato: “La delibera è stata firmata da me e dall’assessore alle Partecipate Fabrizio Ricca. Il percorso è già avviato, l’assemblea del Csi si è già riunita e avevo espresso parere favorevole con riserva. La modifica della natura giuridica è un atto necessario vista la nuova natura del consorzio. Inoltre alcune modifiche si sono rese indifferibili per adeguare lo statuto alle novità linguistiche in materia”.

Gli altri interventi riguardano infatti la qualifica del consorzio, che opererà in regime di house providing, e alcuni adeguamenti ai compiti e alla terminologia tecnica in materia di digitalizzazione della PA e innovazione.

Nonostante un accordo di massima sul merito, dalle opposizioni si sono levate critiche sul metodo che ha portato a queste modifiche statutarie.

Per Daniele Valle (Pd) “sia oggi sia in Commissione non abbiamo svolto la discussione che sarebbe servita. Il Csi sta acquisendo nuovi consorziati, sta seguendo progettualità importanti e la natura di in house ci conforta. Tuttavia il venir meno della natura pubblica, senza una discussione sulle prospettive industriali, non ci fa condividere totalmente questo provvedimento”. “L’emergenza sanitaria ha messo in luce il ruolo fondamentale di strumenti e infrastrutture digitali – ha spiegato Francesca Frediani (M5s) – il Csi ha competenze altissime e deve essere una risorsa per territorio e cittadini, dovremmo ragionare su una piattaforma regionale per la didattica a distanza. Sinora non c’è stata sufficiente discussione con sindacati e personale”.

“Siamo intervenuti con tantissimi odg sull’omnibus perché ci sembrava errato un adeguamento con un emendamento presentato in fretta di notte, senza discussione. Siamo felici che il Csi sia sopravvissuto a tentativi di privatizzazione immaginati sia dalla destra sia dalla sinistra”, ha concluso Marco Grimaldi (Luv).




Consiglio regionale: due concerti per augurare buone feste

Due concerti on line per immergersi più profondamente nella magia delle festività natalizie, ormai alle porte. È la proposta del Consiglio regionale del Piemonte, che li patrocina, a meno di una settimana da Natale, per domenica 20 e lunedì 21 dicembre.

Il primo, ambientato nell’Aula di Palazzo Lascaris, sede del Consiglio regionale, s’intitola “L’opera per tutti, un sorriso per Natale: ‘L’elisir d’amore’ di Gaetano Donizetti”.

Introdotto dal saluto del presidente del Consiglio regionale Stefano Allasia ed eseguito dall’Associazione Viaoxiliaquattro di Novara, diretta dal maestro Paolo Beretta, il concerto presenta una selezione delle più celebri “arie” dell’opera donizettiana. In apertura, per rendere più lieta e giocosa l’atmosfera, una serie di brevi dialoghi del duo comico Marco e Mauro.

Registrato nei giorni scorsi, l’evento viene diffuso domenica 20 dicembre alle 21 sul canale tv Piemonte+ (canale Lcn 110) e replicato martedì 22 alle 21 e giovedì 24 alle 16. Dal 24 dicembre il concerto sarà inoltre disponibile sulla pagina Facebook del Consiglio.

Il secondo, intitolato “Concerto / Vijà di Natale”, intende omaggiare e valorizzare la cultura popolare piemontese.

Realizzato dal Centro studi piemontesi – Cà de studi piemonteis, vedrà un alternarsi di musica, canzoni e poesia per dar voce a quanto da secoli si esprime in lingua piemontese e non solo. Una festa della speranza, del ricordo, della continuità e del rinnovamento, nella convinzione che le parole non sono soltanto segni o convenzioni, ma possiedono un’anima e una storia antica che affonda radici nel cuore ancestrale dell’esistenza umana.

Il video del concerto, introtto anch’esso dal messaggio di saluto del presidente Allasia, viene proposto lunedì 21 dicembre alle 10 sui social del Consiglio e del Centro studi.




Nel Presepe 2020 un’infermiera anti-Covid per onorare solidarietà e artigianato

Il nuovo personaggio del Presepe 2020 è l’infermiera impegnata a salvare la vita delle persone colpite dal Covid-19 ed è raffigurata in una statuina realizzata da un laboratorio di arte presepiale di Napoli associato a Confartigianato. Il simbolo dell’impegno e del sacrificio di tutto il mondo della sanità per la cura delle persone colpite dalla pandemia è stato consegnato oggi da Confartigianato Imprese Cuneo al Vescovo di Cuneo e Fossano mons. Piero Delbosco.

L’iniziativa, inserita nel progetto pluriennale della Confederazione nazionale, insieme a Coldiretti e Symbola, intende valorizzare la tradizione del presepe con la consegna della statuina ai vescovi delle Diocesi di tutto il Paese.

Quest’anno si è scelto di rendere omaggio agli operatori sanitari con la raffigurazione di un’infermiera realizzata in esclusiva per l’occasione dalla prestigiosa bottega d’arte presepiale napoletana “La Scarabattola” dei Fratelli Scuotto. Con questo gesto, Confartigianato vuole onorare tutti gli “eroi” della quotidianità che si impegnano per gli altri in questi mesi così difficili, in sintonia con il messaggio di Papa Francesco che nei giorni scorsi ha ringraziato chi si adopera per il prossimo nella pandemia, paragonandoli a San Giuseppe: l’uomo che passa inosservato.

«Artigianato significa impresa che fa comunità. – spiegano Luca Crosetto, presidente di Confartigianato Imprese Cuneo, e Joseph Meineri, direttore generale dell’Associazione – E lo abbiamo dimostrato anche in questa terribile circostanza della pandemia. Con il nostro lavoro abbiamo garantito prodotti e servizi indispensabili alle persone. Ma abbiamo anche contribuito ad offrire sostegno alla collettività. Per questo, in un anno così difficile per le nostre comunità e per i nostri imprenditori l’Associazione ha deciso di mettere al centro del Presepe i valori della solidarietà e della generosità testimoniati da tutti coloro che si battono per salvare la vita delle persone.

D’altra parte, che il Presepe abbia ancora un peso forte nella percezione degli italiani lo dimostra il fatto che oltre 6 italiani su 10 (61%) lo considera importante per la famiglia e in maniera ancora più marcata (64%) per la comunità. E proprio questa rappresentazione natalizia può essere una valida testimonianza del valore artigiano, essendo da sempre preponderanti tra le statuine i mestieri del “saper fare”».




Poggio: “Chiederemo al Governo di equiparare i circoli ai ristoranti”

Mi farò portavoce presso la Presidenza del Consiglio dei Ministri per far sì che i centri culturali e ricreativi possano, in linea con i bar e i ristoranti, riprendere la propria attività di somministrazione. Questo perché il Dpcm in vigore per le zone gialle non ne prevede al momento l’apertura e la Regione può agire sul provvedimento solo in senso restrittivo”. Lo ha dichiarato l’assessore alla Cultura Vittoria Poggio nel corso di una comunicazione svolta in apertura dei lavori della seduta pomeridiana del Consiglio regionale.

La richiesta di prevedere tale possibilità, in seguito all’approvazione unanime nella scorsa seduta di un ordine del giorno del primo firmatario Marco Grimaldi (Luv), è arrivata dai banchi della minoranza.

“Equiparare i centri culturali ai bar è questione di buon senso – ha sottolineato Maurizio Marello, intervenuto per il Pd con Domenico Ravetti Monica Canalis – in quanto i primi non possono essere certo più pericolosi dei secondi”.

“Non si comprende – ha aggiunto Grimaldi – perché una persona possa recarsi liberamente nel bar o nella vineria preferita e non nel proprio circolo di appartenenza”.

“A differenza dei clienti di un locale pubblico – hanno evidenziato con accenti diversi Silvio Magliano (Moderati) e Mario Giaccone (Monviso) – i soci di un centro ricreativo, in caso di contagio, sono assai più rintracciabili”.

“Comprendiamo che la decisione dipende dal Governo – ha concluso Francesca Frediani (M5s) – ma noi, istituzionalmente, possiamo rivolgerci solo alla Giunta per portare avanti determinate istanze”.




In Piemonte allarme suicidi di giovani

Si tratta di un problema sempre più grave a Torino e in Piemonte. Per l’Organizzazione mondiale della Sanità il suicidio rappresenta la seconda causa di morte degli adolescenti dopo gli incidenti stradali. Eppure continua a rimanere un argomento tabù e non esistono strumenti di prevenzione”.

Lo ha denunciato la presidente dell’Associazione La tazza blu Rocchina Stoppelli, intervenuta questa mattina con Lucia Gallone all’audizione sul tema in Commissione Sanità, presieduta da Alessandro Stecco.

Nel corso dell’incontro, richiesto dal capogruppo dei Moderati Silvio Magliano, Stoppelli e Gallone, madri di adolescenti che si sono tolti la vita, hanno raccontato che l’associazione nasce nel 2019 con l’intenzione di aiutare le giovani possibili vittime a “decifrare” ciò che provano nel proprio animo e a “trovare le parole” per chiedere aiuto e a prevenire possibili tragedie.

“A questo proposito – hanno annunciato – a gennaio prenderà il via nelle scuole il progetto ‘Teen-Aid’, intervento di sostegno psicoeducativo gratuito, che coinvolge le Asl To1 e To2 e privati, per sostenere le istituzioni scolastiche ad affrontare l’evento del suicidio di un alunno. Ma è necessario prevedere interventi di prevenzione come si fa per le tossicodipendenze, l’anoressia e il cyberbullismo”.

“Bisogna poi – hanno aggiunto – far sì che le Asl offrano sostegno a chi rimane, a chi subisce tali perdite, perché non tutti hanno la possibilità di ricorrere ai privati”.

Sono intervenuti, per richieste di chiarimenti, Marco Grimaldi (Luv), Sarah Disabato, Francesca Frediani (M5s) e Domenico Rossi (Pd).

Al termine dell’audizione il presidente Stecco si è dichiarato disponibile, a nome della Commissione, a sondare la disponibilità dell’Ufficio di Presidenza dell’Assemblea e degli Assessorati competenti della Giunta regionale per approfondire il tema e valutare quali azioni potrebbero essere messe in atto.

Con il sì di Lega, Fi, Fdi, Pd, Moderati e Monviso (M5s e Luv non hanno partecipato al voto), la Commissione ha anche espresso parere preventivo favorevole sulla proposta della Giunta regionale per aggiornare le linee d’indirizzo per l’esercizio delle funzioni e le attività relative ad autorizzazione, accreditamento e vigilanza delle strutture socio-sanitarie, socio-assistenziali e socio-educative.

“Si tratta – ha spiegato l’assessore al Welfare Chiara Caucino – di una vera e propria riforma che interesserà circa 80 mila persone e 2,8 mila presìdi tra strutture socio-sanitarie, socio-assistenziali e socio-educative”.

“La vigilanza – ha spiegato tra l’altro l’assessore – sarà individuata come struttura semplice a sé stante, dotata di personale assegnato a titolo esclusivo. Inoltre, dovrà essere predisposto un Piano annuale che preveda almeno un controllo ordinario per ogni struttura e sarà compito della Direzione regionale stabilire per ciascuna vigilanza il numero di sopralluoghi da effettuare fuori dalla propria area di competenza, l’elenco e, a rotazione, il territorio da vigilare”.

Sono intervenuti, per richieste di chiarificazioni, i consiglieri Monica Canalis, Domenico Rossi (Pd), Silvio Magliano (Moderati) e Marco Grimaldi (Luv) che hanno domandato, con sfumature diverse, se ci sia la copertura finanziaria per le assunzioni necessarie a completare le Commissioni.




Natale a Palazzo Lascaris. E non solo…

Campeggia anche quest’anno, nel cortile interno dello storico palazzo barocco di via Alfieri 15, a Torino, il grande pino “vestito a festa” con decorazioni e addobbi sui toni del bianco e del rosso. Si tratta dell’albero che ormai da alcuni anni è stato “adottato” dal Consiglio regionale e che, al termine delle festività, ritornerà al suo vivaio.

Nelle vetrine dell’Urp, in via Arsenale 14, è invece allestita una mostra di presepi tradizionali della collezione privata dell’architetto Roberto Nivolo e curata dal Centro studi piemontesi – Ca dë studi piemontèis. Per consentire al maggior numero di cittadini possibile di ammirarla, le vetrine resteranno illuminate ogni sera fino alle 21. Ed è anche prevista – in prossimità dei giorni del Natale – la proiezione di un’immagine della Natività sulla pavimentazione davanti al portone d’ingresso di Palazzo Lascaris.

L’Assemblea regionale ha inoltre concesso il patrocinio a cinque presepi piemontesi allestiti e visitabili all’aperto a Bousson, Rocca di Cavour, Moncalieri (To), Bene Vagienna (Cn) e Postua (Vc).

Quello di Bousson – frazione di Cesana Torinese – è composto da oltre 40 figure a grandezza naturale, dipinte dall’artista Valeria Tommasi, che popolano la “via dei mestieri” della borgata. I “protagonisti” dell’edizione 2020 – la ventesima – sono otto imponenti angeli alti circa 2,5 metri. È visitabile fino al 31 gennaio.

Un “Presepe in vetta” è quello realizzato per il terzo anno sulla Rocca di Cavour, visitabile fino al 6 gennaio anche di notte grazie a un percorso luminoso a basso impatto. La rappresentazione delle scene legate alla Natività è affidata a una serie di statue lignee ad altezza d’uomo scolpite dal giovane artista cavourese Fabio Moriena.

Sono “Presepi dal mondo” i circa 40, provenienti da ogni angolo del globo, allestiti dalla Famija Moncaliereisa lungo le vie del centro storico di Moncalieri. In mostra nelle vetrine dei negozi, sui terrazzi e negli angoli caratteristici della città, danno vita a un percorso segnato che ne evidenzia le principali caratteristiche.

Si può invece ammirare dietro una lastra di vetro il “Presepe artistico” che l’Associazione Amici di Bene ha allestito nella chiesa dei Disciplinati bianchi, che si affaccia sui portici di via Roma, a Bene Vagienna. Costituito da antiche statue lignee policrome, ha quest’anno come sfondo scenografico il santuario della Madonna della Gorra, nel bicentenario della costruzione. È aperto fino al 24 gennaio.

Si visitano infine a bordo di un trenino i presepi allestiti per il trentaseiesimo anno lungo la strada principale di Postua. A ogni fermata, lungo le sue frazioni, è possibile ammirare i presepi esposti all’aperto, fuori dalle abitazioni.




Stefano Allasia:  Damilano è l’uomo giusto per il rilancio di Torino

Dopo decenni di oblio e declino con amministrazioni  di sinistra e negli ultimi cinque anni con quella grillina, Torino con la candidatura a Sindaco di Paolo Damilano può finalmente risorgere.

La sua discesa in campo non può che essere un’ottima notizia, un candidato civico forte per un centrodestra che se vuole vincere deve presentarsi unito e coeso.

Damilano è l’uomo giusto,  un imprenditore di successo  che può mettere le sue competenze a disposizione per un rilancio internazionale del capoluogo piemontese.




Ecco cosa prevede il nuovo Dpcm

Il Consiglio dei Ministri, su proposta del Presidente Giuseppe Conte e del Ministro della salute Roberto Speranza, ha approvato un decreto-legge che introduce modificazioni urgenti della legislazione emergenziale per fronteggiare i rischi sanitari connessi alla diffusione del virus COVID-19.

Il testo estende il limite massimo di vigenza dei decreti del Presidente del Consiglio dei Ministri (DPCM) attuativi delle norme emergenziali, portandolo dagli attuali trenta a cinquanta giorni.

Inoltre, si stabilisce che:

  • dal 21 dicembre 2020 al 6 gennaio 2021 saranno vietati gli spostamenti tra Regioni diverse (compresi quelli da o verso le province autonome di Trento e Bolzano), ad eccezione degli spostamenti motivati da comprovate esigenze lavorative, situazioni di necessità o motivi di salute;
  • il 25 e il 26 dicembre 2020 e il 1° gennaio 2021 saranno vietati anche gli spostamenti tra Comuni diversi, con le stesse eccezioni (comprovate esigenze lavorative, situazioni di necessità o motivi di salute);
  • sarà sempre possibile, anche dal 21 dicembre al 6 gennaio, rientrare alla propria residenza, domicilio o abitazione;
  • dal 21 dicembre 2020 al 6 gennaio 2021 sarà vietato spostarsi nelle seconde case che si trovino in una Regione o Provincia autonoma diversa dalla propria. Il 25 e 26 dicembre 2020 e il 1° gennaio 2021 il divieto varrà anche per le seconde case situate in un Comune diverso dal proprio.

Infine, le nuove norme stabiliscono che i DPCM emergenziali, indipendentemente dalla classificazione in livelli di rischio e di scenario delle diverse Regioni e Province autonome, possano disporre, nel periodo dal 21 dicembre 2020 al 6 gennaio 2021, su tutto il territorio nazionale, specifiche misure tra quelle già previste elencate dalle norme primarie.




Dopo il furto, nuovi pc alla scuola media ‘Levi’ di Rivoli

Nel pomeriggio di lunedì 30 novembre, la dirigente scolastica della scuola media “Primo Levi” di Rivoli (TO) Alessandra Atanasio ha ricevuto nove computer portatili come donazione da parte della Sys-Tech, azienda informatica associata di CNA Piemonte, che ha deciso di intervenire insieme alla Samec, altra impresa appartenente alla Confederazione Nazionale dell’Artigianato e della Piccola e Media Impresa, dopo la notizia del furto all’istituto rivolese. Nella notte tra il 26 e il 27 novembre, infatti, la scuola si era vista sottrarre gran parte del materiale informatico utilizzato per la didattica a distanza.

 

“Risolvere questa situazione in poco meno di un fine settimana ha dell’incredibile – ha raccontato la dirigente Atanasio -. E non finirò di ringraziare chi è venuto in nostro aiuto”.

 

“In un momento nel quale le imprese stanno lanciando un grido di allarme rispetto alla sopravvivenza della micro impresa – ha spiegato Delio Zanzottera, Responsabile delle politiche delle adesioni di CNA Piemonte -, credo che questo gesto sia davvero importante. Se da un lato la crisi sta stravolgendo gran parte del mondo imprenditoriale, accogliere la richiesta di aiuto e impegnarsi in modo solidale verso la comunità, credo sia un dovere a cui un’associazione di categoria come la nostra non può sottrarsi.  Come non si è sottratta all’emergenza del trasporto scolastico attraverso l’offerta e la messa a disposizione di bus privati per studenti e lavoratori. Le aziende del territorio ci sono e sono vicine alla comunità, alle famiglie, agli studenti. Anche questi sono investimenti per il loro e nostro futuro, come cittadini, come lavoratori e come imprenditori di domani”.