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Istituita una task force per la didattica online

In attesa di conoscere il DPCM ancora in aggiornamento per il contenimento della diffusione del Coronavirus, la Regione fa sapere di aver attivato da oggi una task force per eseguire un censimento delle scuole piemontesi che hanno già avviato l’attività online e per accompagnare quelle meno attrezzate nella transizione dalla didattica tradizionale a quella in rete.

L’organismo è costituito da Regione, consorzio TopIx, Miur, Csi Piemonte e della Fondazione per la Scuola della Compagnia di San Paolo.

L’assessore ai Servizi Digitali fa sapere che rivolgerà domani una richiesta formale al governo per mettere subito a disposizione del Piemonte – attraverso un decreto urgente – le risorse risparmiate dalla posa della Banda Ultra Larga, somma che equivale a quasi 33 milioni.

Queste risorse – secondo l’Assessore – potrebbero essere utilizzate per le piattaforme pubbliche di formazione a distanza delle scuole medie superiori e inferiori oppure per l’attivazione dei voucher per servizi di connettività, allacciamento e pagamento dei canoni.

In accordo con l’Unità di Crisi e con l’assessorato alla Sanità, sarà inviata una richiesta a tutti i sindaci per verificare la possibilità di mettere a disposizione locali connessi alla rete dedicati agli studenti che non sono in possesso di strumenti digitali per seguire l’attività didattica. I locali dovranno essere conformi alle disposizioni di sicurezza per evitare la diffusione dei contagi da COVID-19. Il Csi Piemonte integrerà il numero verde della Regione con un servizio dedicato alle scuole.

Poter disporre di una banda larga moderna, efficiente e diffusa su tutto il territorio – aggiunge l’assessore regionale all’Istruzione – consentirebbe davvero al Piemonte di accelerare anche per quanto riguarda la scuola e l’istruzione. Situazioni di emergenza, come il coronavirus, dimostrano che l’alta velocità telematica può essere fondamentale anche per l’attività didattica, oltre che, ovviamente, per miriadi di altre applicazioni. Mi auguro che il governo accolga questa richiesta, che viene incontro alle esigenze anche di tanti territori ad oggi sostanzialmente isolati e che necessitano di una connessione veloce ed efficiente.




Alta formazione: Cnvv, Upo e Foraz presentano la prima sessione dei corsi “Elective”

Confindustria Novara Vercelli Valsesia (Cnvv), Università del Piemonte Orientale (Upo) e Foraz, il consorzio interaziendale di formazione professionale che fa capo a Cnvv, hanno presentato la prima sessione di un nuovo ciclo di incontri di alta formazione dedicato a imprenditori e manager delle aziende del territorio.

«A pochi giorni dall’avvio del corso su Budget e sistema di Reporting economico-finanziario, che ha ottenuto un riscontro decisamente superiore alle previsioni – spiega il presidente di Cnvv, Gianni Filippa – abbiamo deciso di proporre alle nostre imprese la possibilità di partecipare al ciclo di corsi “Elective” organizzati dal Dipartimento di Studi per l’Economia e l’Impresa nell’ambito della Laurea magistrale in Management e Finanza e in Amministrazione, Controllo e Professione, durante i quali esperti del mondo dell’industria e delle professioni illustrano i temi e i trend più attuali e più all’avanguardia in vari ambiti operativi. Per la prima sessione sono stati individuati quattro percorsi, tutti caratterizzati da un’impostazione fortemente pragmatica».

Nella terza settimana di febbraio 2020 prenderanno il via i corsi “Excel, VBA and Access”, a cura di Fabio De Luca, Gianluca Fusai e Giuseppe Rossi, e “Amministrazione del personale”, a cura di Virginia Miazzo, mentre da metà marzo a metà aprile è in programma il corso “Valutare l’invalutabile: sistemi innovativi di valutazione del personale nelle aziende: modelli e casi pratici”, a cura di Antonio Barge e Silvio Savoia. Chiuderà la prima sessione di proposte formative il corso “Fintech”, a cura di Raffaele Zenti, in programma nel mese di maggio. Tutte le lezioni si terranno nella sede dell’Upo di via Perrone 18, a Novara. Ogni corso prevede il rilascio di un attestato di partecipazione. Le adesioni dovranno pervenire richiedendo l’apposita scheda a: foraz@foraz.it




Politiche attive del lavoro: lunedì 17 febbraio a Novara presentazione dell’”Avviso 3/2019″ di Fondimpresa

Si parlerà di politiche attive del lavoro lunedì 17 febbraio 2020, alle 10.30, nella sede di Confindustria Novara Vercelli Valsesia in C.so Cavallotti 25, a Novara. Occasione sarà l’incontro di presentazione dell’”Avviso 3/2019″ di Fondimpresa, il più importante tra i fondi interprofessionali per la formazione continua dei dipendenti delle aziende aderenti, costituito pariteticamente da Confindustria, Cgil, Cisl e Uil.

L’evento è l’unica data in tutto il Nord Italia del roadshow nazionale di presentazione dell’Avviso 3/2019 e sarà dedicato proprio a descrivere come attivare una serie di “Interventi sperimentali relativi al sistema delle politiche attive del lavoro” per la realizzazione di piani formativi finalizzati all’acquisizione di abilità e competenze che favoriscano la crescita professionale e l’occupabilità dei lavoratori.

Dopo i saluti di Elvio Mauri, direttore generale di Fondimpresa e di Paolo Balistreri, presidente di “Obr Piemonte”, l’organismo bilaterale regionale che costituisce l’articolazione territoriale di Fondimpresa, il Sindaco di Novara, Alessandro Canelli, parlerà del rapporto tra le politiche attive e il territorio, mentre Amarildo ArzuffiDonata Cutuli, rispettivamente direttore dell’Area formazione e responsabile dei Progetti speciali di Fondimpresa, illustreranno caratteristiche e requisiti di ammissibilità nell’Avviso 3/2019. Al termine di una sessione di domande e commenti i lavori saranno conclusi dal vicepresidente di Fondimpresa, Massimo Cestaro.

«Investire nella formazione dei dipendenti – spiega la presidente del Foraz, il consorzio interaziendale di formazione professionale che fa capo a Cnvv, Silvia Guidetti – è fondamentale perché gratifica e specializza le persone, consente di accrescere la produttività e la competitività aziendale e migliora il coinvolgimento nel business dell’impresa. La formazione continua costituisce quindi la chiave di volta per la crescita delle imprese e l’occupabilità dei loro dipendenti. Grazie ai finanziamenti che Fondimpresa è in grado garantire ai piani formativi aziendali, territoriali, settoriali o individuali condivisi tra le parti sociali, l’intero contesto in cui operiamo ha a disposizione uno strumento concreto di sviluppo, perché avere personale con un know how adeguato e aggiornato consente alle aziende di stare al passo con le sfide globali che hanno ogni giorno di fronte».




Confindustria Novara Vercelli Valsesia : il 17 febbraio terzo incontro del percorso di alta formazione

Si intitola “Integrare la sostenibilità nel business: una nuova leva per la competitività” il terzo incontro organizzato da Confindustria Novara Vercelli Valsesia (Cnvv) con The European House – Ambrosetti nell’ambito del percorso di alta formazione sulla gestione del cambiamento in azienda e che è dedicato a imprenditori e manager delle imprese del territorio.

L’incontro è in programma lunedì 17 febbraio 2020, alle 17, nella delegazione Cnvv di Borgosesia, in V.le Varallo 35. Dopo l’introduzione del presidente di Cnvv, Gianni Filippa, la relazione di Carlo Cici, Head of Sustainability Practice di The European House – Ambrosetti avrà come tema “Integrare la sostenibilità nel business: perché conviene e come farlo”. Seguirà, prima del dibattito con i partecipanti, la testimonianza di Stefano Brown, Sustainability Manager di Loro Piana Spa.

 

«Dopo i primi due seminari, che hanno affrontato i temi dell’accelerazione dell’innovazione attraverso il capitale umano e la governance per la crescita delle imprese familiari – spiega Filippa –, con il terzo incontro approfondiremo il tema dell’integrazione della “sostenibilità” nel business. I fattori abilitanti la crescita delle imprese, infatti, stanno cambiando rapidamente, mentre si affermano nuove leve di responsabilità sociale e di marketing. In questo contesto la sostenibilità diventa un fattore strategico e una strada obbligata per le aziende, soprattutto considerando la crescente interconnessione tra business e società: se ne parla sempre più spesso, fuori e dentro le organizzazioni economiche, anche se l’effettiva integrazione è spesso complessa e difficile da concretizzare in modo efficace. Grazie all’esperienza e alla competenza dei relatori avremo l’occasione di raccogliere utili suggerimenti operativi per raggiungere un risultato importante anche per il contesto sociale in cui operiamo».

 

 




CCIAA Novara: giornata di formazione sulla comunicazione in azienda

Trasferire concetti in modo chiaro, parlando e scrivendo, catturare e mantenere l’attenzione: questi gli obiettivi della giornata di formazione organizzata dal Comitato per la promozione dell’imprenditoria femminile della Camera di Commercio di Novara.

L’iniziativa, dal titolo “Comunicazione efficace in azienda: parlare e scrivere per farsi comprendere” avrà luogo giovedì 20 febbraio 2020, dalle ore 9.00 presso la sede della Camera di Commercio, in Via degli Avogadro 4, a Novara.

Il corso è articolato in due moduli: il primo, dedicato al dialogo verbale, si svolgerà la mattina dalle ore 9.00 alle 13.00, mentre il secondo nel pomeriggio, dalle ore 14.00 alle 17.00, per approfondire le applicazioni con la scrittura. Docente di entrambi i moduli sarà Consuelo Vignarelli, giornalista, formatrice e consulente.

«La comunicazione efficace e l’ascolto attivo sono temi sempre più presenti in contesti lavorativi efficienti ed orientati al benessere delle persone» spiega Anna Ida Russo, presidente del Comitato imprenditoria femminile.

«Si tratta di skill non necessariamente innate, ma che, anzi, si possono imparare: l’obiettivo è quello di fornire alle imprese la conoscenza degli strumenti utili per migliorare gli scambi comunicativi sia a livello professionale che nella vita quotidiana, coinvolgendo i partecipanti in approfondimenti teorici ed esercitazioni pratiche».

La partecipazione al modulo del mattino è aperta e gratuita per le imprese novaresi (previa verifica di regolarità del pagamento del diritto annuale), con priorità per quelle femminili. Il modulo del pomeriggio è invece riservato alle imprese vincitrici dell’ultima edizione del Premio “Impresa Femminile Singolare”.

Per iscriversi occorre inviare una e-mail a  entro venerdì 14 febbraio, allegando l’apposito modulo di adesione disponibile unitamente al programma dell’iniziativa sul sito .




“Budget e sistema di Reporting economico-finanziario”: corso di alta formazione di Cnvv

Confindustria Novara Vercelli Valsesia (Cnvv), Università del Piemonte Orientale (Upo) e Foraz, il consorzio interaziendale di formazione professionale che fa capo a Cnvv, organizzano un ciclo di incontri di alta formazione dedicato a imprenditori, manager e responsabili amministrativi delle aziende delle due province intitolato “Budget e sistema di Reporting economico-finanziario: un’opportunità per le imprese del nostro territorio”, che si svilupperà in 24 ore nei mesi di febbraio e marzo 2020.

«Abbiamo fortemente voluto questo percorso formativo – spiega il presidente di Cnvv, Gianni Filippa – perché riteniamo sia utile approfondire la programmazione economico-finanziaria e l’analisi dei dati a consuntivo quali strumenti di indirizzo e di gestione delle risorse di grande importanza per guidare le scelte strategiche delle aziende. Oltre a presentare i criteri di progettazione e le modalità di funzionamento dei sistemi di programmazione e di controllo di gestione, il corso si focalizzerà su due temi di stretta attualità: la misurazione del rating, in conformità a quanto fatto dagli istituti di credito e dai diversi attori del sistema economico, e l’analisi degli indicatori utilizzati in applicazione del nuovo Codice della crisi d’impresa».

Il primo incontro è in programma martedì 11 febbraio 2020; gli altri moduli formativi si svolgeranno, sempre di martedì, il 25 febbraio e il 3, 10, 17 e 24 marzo, dalle 14 alle 18, nella sede Cnvv di Novara, in C.so Cavallotti 25. Le iscrizioni dovranno pervenire al Foraz entro il 5 febbraio 2020, mentre eventuali richieste di finanziamento del corso con i voucher di Fondimpresa dovranno essere trasmesse entro il 31 gennaio 2020 sempre al Foraz, che si occuperà gratuitamente della stesura del piano.

È possibile far partecipare più persone della stessa azienda in caso intendano alternarsi nella frequenza di singole lezioni, che saranno interamente tenute da alcuni tra i più importanti docenti dell’Upo: Maurizio Comoli e Lucrezia Songini, entrambi professori ordinari di Economia aziendale, Mario Valletta, professore ordinario di Economia degli intermediari finanziari, Patrizia Riva, professore associato di Economia aziendale, e Francesco Bavagnoli, ricercatore e professore aggregato di Economia aziendale.

«Il corso – aggiunge Filippa – è coordinato dalla prof.ssa Chiara Morelli e approfondirà sia gli aspetti di struttura (strumenti, metodi, tipologia di obiettivi e di misure) sia gli aspetti di processo (fasi, attori, aspetti comportamentali) del sistema di programmazione e controllo. Tra gli argomenti che verranno trattati nel corso degli incontri, sempre attraverso casi pratici e simulazioni di situazioni reali, figurano anche le analisi di bilancio, il sistema di misurazione dei costi, il budget, la definizione degli obiettivi e la programmazione della gestione, la responsabilizzazione economica e l’elaborazione del “Master Budget”, i criteri di progettazione del sistema di reporting e la scomposizione dei risultati aziendali con il conto economico per area di risultato. L’importanza e la strategicità degli argomenti trattati rendono questa iniziativa davvero importante, anche in ragione dell’elevato profilo dei relatori e dell’impostazione fortemente operativa che caratterizzerà tutti gli incontri».




Voucher libri, lo ottengono ma non lo usano

Su 9.077 nuclei familiari che nel 2016/2017 hanno ottenuto il “voucher” regionale per libri di testo, piano offerta formativa (Pof) e trasporti, 1.154 – ovvero il 12,7% – non ne hanno mai fatto uso: l’importo medio assegnato e non speso è stato di 746 euro. Ci sono inoltre 462 famiglie (pari al 5%), che hanno speso parzialmente il buono, in media 583 euro con un importo residuo inutilizzato di 259 euro.

Per cui su 7.320.606 euro stanziati per l’annualità 2016/17, quasi un milione, precisamente 993.945 euro, non è stato speso (13,5% della cifra).

Discorso simile vale per la borsa “IoStudio” erogata dallo stato per gli studenti delle scuole di II grado: l’11,8% non riscuote il bonifico.

È quanto emerge da uno studio dell’Istituto di Ricerche Economico Sociali del Piemonte (Ires), presentato lunedì 9 dicembre al Comitato per la qualità della normazione del Consiglio regionale (presieduto da Alberto Avetta, in sostituzione di Paolo Bongioanni).

Lo studio fa parte di una serie di indagini conoscitive che ogni anno l’Assemblea può richiedere all’istituto su materie di interesse regionale.

Per quanto riguarda il voucher regionale, chi ha condizioni economiche relativamente migliori ha più propensione a non spendere la cifra. Se il 12,7% del totale dei richiedenti non lo ha mai utilizzato, questa percentuale sale al 15% tra quanti hanno un Isee compreso tra 7.500 euro e 11.979 euro e al 17% tra chi, in questa fascia Isee, ha un figlio unico.

Su un totale di 6,3 milioni di euro spesi sui voucher, il 51% è stato utilizzato per acquisti nel settore dell’elettronica (PC, tablet, lettori e-book, software), mentre circa 2/5 nei supermercati e nelle cartolibrerie.

Un dato che si spiega con l’importo medio nettamente più alto per spese di questo tipo. Nota dolente i trasporti dove, in media, sono stati spesi 148 euro.

In totale il voucher era spendibile in 140 esercizi, il 46% nella provincia di Torino e circa un quarto nella provincia di Cuneo. Decisamente più limitata la possibilità di usufruirne nelle altre province piemontesi.

Un dato che si sposa con l’esiguo numero di società di trasporti convenzionate: solo 7 delle 140 convenzioni sono attive con aziende di trasporti, 89 con Comuni e le restanti 44 con esercizi commerciali abilitati a rilasciare titoli di viaggio (edicole, tabaccherie, cartolibrerie).

Per questo l’istituto di ricerche ha sottolineato l’importanza di un impegno da parte della Regione nei confronti delle aziende.

All’incontro erano presenti i consiglieri Angelo Dago (Lega), Alessandra Biletta (Forza Italia) e Giorgio Bertola (M5S). Da tutte le forze politiche è stata fatta richiesta di un ulteriore approfondimento in materia nell’anno 2020.




“Formazione è sviluppo”: Fondimpresa, le opportunità da conoscere

Al Circolo dei Lettori si è svolto l’incontro promosso da O.B.R. Piemonte per fare il punto sulla formazione rivolta adaziende e lavoratori e per guardare alle prospettive del prossimo futuro

Il Circolo dei Lettori ha ospitato oggi l’incontro sul tema “Formazione È Sviluppo: le opportunità di Fondimpresa per aziende e lavoratori”, promosso da O.B.R. Piemonte. È stata l’occasione per approfondireil ruolo della formazione attraverso strumenti che gli scenari imprenditoriali richiederanno nel prossimo futuro, masono stati analizzati anche i vantaggi che le aziende possono riscontrare nell’immediato.

Il presidente di O.B.R., Paolo Balistreri, ha dichiarato: «Fondimpresa è in costante crescita e nel periodo 2004-2019 ha registrato l’adesione di 201.539 aziende e 4.681.175 lavoratori (datiInps dello scorso 30 giugno).

In Piemonte le aziende aderenti sono 15.044 e i lavoratori 470.002, pari al 10% del totale, dato significativo in un tessuto industriale come il nostro. Si tratta di uno strumento fondamentale per favorire la crescita della competitività delle imprese e delle competenze dei lavoratori attraverso la formazione.

Nel corso di quest’anno abbiamo affrontato questo argomento contattando 3.516 aziende piemontesi, sensibilizzandole all’utilizzo delle risorse. Nel prossimo futuro c’è una convenzione triennale, fino al 2022, con Fondimpresa e un evento incentrato sui risultati del nostro lavoro di monitoraggio valutativo dei piani formativi realizzati in Piemonte nel corso del 2018».

Quello della formazione è uno strumento organizzativo che presenta potenzialità e limiti: il tema è stato affrontato da Lorenzo Tesio, dottore di ricerca in Psicologia sociale e dello sviluppo all’Università degli studi di Torino, assieme altrainer consultantMarco Rigamonti.

Industria 4.0 comporta un’evoluzione che non riguarda solo la tecnologia ma anche e soprattutto le persone: Ermanno Rondi, responsabile del Gruppo Tecnico Confindustria e amministratore delegato del Gruppo Incas, ha approfonditoi nuovi orizzonti del sapere in relazione al contesto economico e imprenditoriale.

Giuseppe Gattino, a.d. di Vega International Tools, e Mauro Clara, responsabile talent di Ferrero Italia, hanno riferito le rispettive storie a proposito di formazione coni risvolti pratici sulle attività delle Pmi e delle grandi aziende. Raffaele Saccà, direttore Area Conto Formazione e Articolazioni Territoriali per Fondimpresa, ha inoltre illustrato le opportunità a disposizione delle aziende.

Alberto Artioli, vicepresidente O.B.R. ha concluso i lavori: «Arrivano segnali incoraggianti–ha dichiarato -,siamo passati da una percentuale del 4% di adulti interessati alla formazione al dato attuale che è salito all’8,5%.

È un passo avanti per Europa 2020, ma è chiaro che c’è ancora molto da fare. C’è oggettivamente un problema di formazione nel nostro Paese, di cui dobbiamo tenere conto in un quadro generale orientato all’internazionalizzazione, all’innovazione, al necessario dialogo con le agenzie formative.

Il nostro impegno sul territorio ha un ruolo molto importante, per esempio nell’assistenza sui bandi, per rafforzare il sistema di rete e per la promozione della cultura della formazione presso i lavoratori come elemento strategico di sviluppo del lavoro e della contrattazione tra le parti»