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Unione Industriali Torino: bando 50 Borse di Studio Lauree Magistrali STEM

L’Unione Industriale di Torino mette in palio 50 borse di studio del valore di € 3.000 ciascuna, per un investimento complessivo di € 150.000, destinate a giovani che, per l’anno accademico 2020/2021, intendano proseguire il loro percorso di studio in Lauree Magistrali con indirizzo STEM (Science, Technology, Engineering and Mathematics) presso gli Atenei torinesi.

Il bando è promosso con il supporto di FINSAA (Associazione per il Finanziamento degli Studi in Amministrazione Aziendale) e in collaborazione con Politecnico e Università degli Studi di Torino, Fondazione Agnelli ed EDISU-Piemonte.

Particolare attenzione è dedicata all’educazione alla solidarietà: ai vincitori, infatti, durante il periodo di validità della borsa, sarà richiesto di effettuare 80 ore di volontariato educativo a favore di studenti più giovani con difficoltà scolastiche presso i Doposcuola o le Scuole Superiori di I o di I Grado.

“Come avevo annunciato poco prima della mia elezione a Presidente dell’Unione Industriale di Torino – dichiara Giorgio Marsiaj – il sostegno ai giovani e alla loro formazione rappresenta uno degli obiettivi del mio impegno per il futuro della nostra Città. L’iniziativa si inserisce nella lunga tradizione di stretta collaborazione tra mondo produttivo e Atenei torinesi. Il nostro impegno risponde a necessità essenziali per la competitività del nostro territorio. Le aziende ricercano sempre più sul mercato del lavoro conoscenze e competenze tecniche e scientifiche, per soddisfare le esigenze di innovazione nel campo digitale, delle tecnologie 4.0, dei nuovi materiali. Purtroppo l’Italia è indietro rispetto ai suoi competitor europei: nel nostro Paese si laureano in discipline STEM, cioè tecnico-scientifiche, solo l’1,4 % dei giovani tra i 20 e i 29 anni, mentre in Germania la percentuale raggiunge il 3,6 % e in Gran Bretagna il 3,8 %.

Con questo bando – continua il Presidente – ci poniamo l’obiettivo di trasmettere ai giovani un concreto incoraggiamento verso scelte universitarie nelle quali i nostri Atenei offrono percorsi di eccellenza e che sono a forte ricaduta occupazionale. Offriremo ai ragazzi anche l’opportunità di frequentare le attività del nostro Gruppo Giovani Imprenditori, per avvicinarli ai temi e alle attitudini dell’imprenditorialità. Non solo: una volta laureati, i curricula dei giovani borsisti verranno segnalati alle nostre aziende. Questa azione è volta a favorire lo sviluppo dell’area torinese, favorendo la permanenza di giovani laureati STEM sul nostro territorio. In questi momenti così difficili – conclude Giorgio Marsiaj – la condizione posta a chi otterrà la borsa di studio di dedicare ore al volontariato educativo vuole essere un’esortazione alla responsabilità sociale. Un modo di partecipare allo sviluppo del nostro territorio”.

La richiesta per le borse di studio dovrà pervenire entro Venerdì 29 Gennaio 2021 all’indirizzo: borsestudio.stem@ui.torino.it. Per partecipare, sarà possibile consultare il bando di concorso, sull’home page del sito dell’Unione Industriale di Torino www.ui.torino.it.

 




50esimo della Regione, un bando per le sponsorizzazioni

Nel 2020 ricorre il cinquantesimo anniversario dell’istituzione della Regione Piemonte e anche il quindicesimo anniversario della promulgazione e dell’entrata in vigore del nuovo Statuto della Regione Piemonte.

Per dare ulteriore valore al calendario della manifestazioni, e nell’ottica di un ampio coinvolgimento della cittadinanza, il Consiglio regionale avvia una ricerca di sponsorizzazione da parte di soggetti privati.

La sponsorizzazione potrà consistere nel versamento di una somma di denaro a sostegno delle spese di realizzazione delle iniziative, oppure nella fornitura di beni e servizi.

La proposta di sponsorizzazione dovrà pervenire entro le ore 12.00 di venerdì 29 maggio 2020.

Dettagli, termini e modalità di presentazione dell’avviso pubblico sono disponibili a questo link




Manutenzione ordinaria dei percorsi escursionistici, entro il 10 giugno le domande per partecipare al bando

La Città Metropolitana di Torino ha pubblicato sul proprio portale Internet il bando 2021 per la concessione di contributi alle associazioni per interventi di manutenzione ordinaria del patrimonio escursionistico. È in corso la fase di ricezione, esame e istruttoria delle domande, per la selezione dei progetti e delle spese ammissibili all’erogazione dei contributi.

Potranno presentare la domanda di partecipazione al bando entro il 10 giugno le associazioni, i comitati formalmente costituiti, le sezioni del CAI e altri soggetti no profit con personalità giuridica, che abbiano sede o che svolgano la loro attività nei settori di rete escursionistica interessati dal programma di intervento.

QUALI INTERVENTI SARANNO FINANZIABILI

Il bando ha l’obiettivo di sostenere i programmi di interventi di manutenzione ordinaria sulla rete escursionistica locale da realizzarsi nel corso del 2021. La Città Metropolitana di Torino promuove la programmazione degli interventi sul patrimonio escursionistico in ciascun territorio, attraverso la concertazione delle azioni tra tutti gli attori a vario titolo impegnati nella gestione della rete escursionistica.

Il bando ha una dotazione complessiva di 25.000 euro ed è suddiviso in due sezioni, dedicate la prima ai programmi di intervento di ampiezza superiore ai 10 Km (con una dotazione di 20.000 euro) e la seconda ai programmi di ampiezza compresa tra 2 e 10 Km (dotazione di 5.000 euro). Ogni soggetto può partecipare ad una sola sezione. Il contributo massimo concedibile per ogni programma di intervento sarà 4.000 euro per la sezione 1 e 1000 euro per la sezione 2. Il contributo potrà coprire il 90% delle spese rendicontate e sarà determinato forfettariamente in 100 Euro per ogni chilometro di percorso escursionistico oggetto di manutenzione.

I contributi andranno a sostenere gli interventi su percorsi inclusi nel Catasto regionale del patrimonio escursionistico appartenenti ad itinerari registrati, i percorsi inclusi nel Catasto regionale del patrimonio escursionistico appartenenti ad itinerari in corso di registrazione (purché sia già avvenuta la sottoscrizione del protocollo d’intesa tra tutti gli Enti interessati e sia stata conclusa con esito positivo la fase di pubblicità), i percorsi inclusi nel Catasto Regionale del patrimonio escursionistico non ricadenti nelle due fattispecie precedenti.

Il bando fissa alcuni requisiti in termini di concertazione locale, indicando la necessità di definire l’ambito territoriale interessato dai rispettivi programmi manutentivi, concordare l’elenco complessivo dei percorsi e degli itinerari escursionistici da sottoporre a manutenzione ordinaria nel 2021 individuando i soggetti attuatori per ciascuno di essi, concordare i percorsi da inserire nel programma manutentivo da candidare a finanziamento sul bando 2021, concordare tempi e modi per il monitoraggio e l’aggiornamento ricorrente del programma concordato.

La tipologia degli interventi ammissibili ai fini della concessione dei contributi riguarda esclusivamente la manutenzione ordinaria: contenimento e/o rimozione della vegetazione erbacea e arbustiva infestante, rimozione degli alberi schiantati sui sentieri, ripristino della segnaletica orizzontale di continuità (tacche e segnavia), riparazione e messa a norma della segnaletica verticale, risistemazione del piano di calpestìo, ripristino o realizzazione di piccoli manufatti per la regimazione delle acque piovane, ripristino di guadi e passerelle per l’attraversamento di corsi d’acqua.

Le spese ammissibili e rendicontabili sono innanzitutto quelle per l’acquisto di materiali di consumo: vernici, pennelli, mascherine, carburanti, lubrificanti, paleria, tavolame, graffe, chiodi, viti, profilati metallici, ecc. Ammissibili anche le spese per il noleggio di attrezzature come motoseghe, decespugliatori e tosasiepi, l’acquisto di piccoli utensili, di cartelli segnaletici che siano conformi alle disposizioni della Regione Piemonte, di dispositivi di protezione individuale, compresi quelli previsti per il contenimento del Covid-19. Sono anche ammissibili le spese di assicurazione, trasporto, vitto e alloggio dei volontari.

CHI PUÒ PRESENTARE LE DOMANDE, QUANDO E COME

I soggetti interessati devono presentare domanda di contributo, corredata della documentazione prevista, alla Città Metropolitana di Torino-Direzione Sviluppo Rurale e Montano, corso Inghilterra 7, 10138 Torino entro e non oltre il 10giugno mediante posta elettronica certificata PEC all’indirizzo protocollo@cert.cittametropolitana.torino.it e per conoscenza all’indirizzo rete.sentieristica@cittametropolitana.torino.it

Possono essere presentate una domanda singola per un programma di intervento con un beneficiario o una domanda collegata per un programma di intervento con un massimo di tre beneficiari. In questo secondo caso i beneficiari collegati devono allegare alla loro domanda un unico programma di intervento, indicando l’attribuzione di ciascun intervento e producendo una dichiarazione di collegamento sottoscritta da tutti i beneficiari.

Una commissione di valutazione esaminerà le domande pervenute attribuendo a ciascun intervento previsto dal programma un punteggio in base ad una serie di criteri.
Si terrà conto del fatto che i percorsi siano appartenenti ad
itinerari registrati di cui la Città Metropolitana è ente capofila del protocollo d’intesa per la registrazione e valorizzazione, oppure che appartengano ad uno o a nessuno degli altri itinerari registrati.

I programmi dovranno essere realizzati nel corso dell’anno 2021 e rendicontati entro e non oltre il 30 novembre. Sono ammesse varianti al programma di intervento in corso di realizzazione, per comprovate cause di forza maggiore, purché non determinino una diminuzione del punteggio sulla base del quale è stata determinata la posizione del programma in graduatoria. Ogni variante dovrà essere preventivamente autorizzata dalla Direzione Sviluppo rurale e montano della Città Metropolitana.

Una volta completati gli interventi, i beneficiari dovranno inviare all’indirizzo e-mail rete.sentieristica@cittametropolitana.torino.it un prospetto di rendicontazione degli interventi, con l’elenco dei percorsi sui quali sono stati eseguiti e la documentazione fotografica (massimo 5 fotografie per percorso) in formato .jpg.

La modulistica e la documentazione informativa sono scaricabili nel portale Internet della Città Metropolitana di Torino alla pagina

 




Torino. Consigliere di parità, bando di presentazione delle candidature

La Città metropolitana di Torino ha pubblicato il bando per la presentazione delle candidature per il/la Consigliere\a di parità dell’Ente.

L’attività svolta dal Consigliere\a di parità, funzione nominata dal Ministro delle pari opportunità, è dovuta per legge, e rientra fra le competenze della Città metropolitana.

Fra le situazioni in cui il Consigliere di parità può fornire consulenza e intervenire vi sono per esempio la preferenza per persona di un altro sesso al momento dell’assunzione, a parità di tutte le altre condizioni; ostacoli nella conciliazione degli impegni lavoro/famiglia; trasferimenti, licenziamenti o demansionamenti al ritorno dal congedo per maternità; cambio delle condizioni contrattuali all’annuncio della gravidanza; rifiuto dei congedi per malattia dei figli; rifiuto o limitazione dei congedi genitoriali (per mamme e per papà); rifiuto del part time richiesto per problemi familiari; limitazioni o impedimenti alla progressione di carriera; molestie anche a sfondo sessuale; mobbing.

Il Consigliere di parità può intervenire con consulenze, attività di mediazione e anche in giudizio. Oltre a questa attività, partecipa ai tavoli, alle reti e alle attività di progettazione strategica e di proposta di iniziative sia in ambito formativo che in quello relativo alle politiche attive del lavoro.

“Gabriella Boeri è stata per due mandati la nostra Consigliera di parità” spiega il vicesindaco metropolitano Marco Marocco, che ha la delega alle politiche di pari opportunità “e ha fatto un lavoro importantissimo, in crescendo negli anni: nel 2019 le richieste di consulenza sono state 675, in gran parte da un’utenza femminile, spesso legate a problemi di conciliazione dei tempi di lavoro con gli impegni familiari. Sebbene il 2020 sia un anno difficilissimo sul fronte del lavoro, speriamo che l’esperienza di smart working legata ai mesi del lockdown sia d’impulso per migliorare la qualità della vita e della conciliazione dei bisogni professionali e personali”.

Per partecipare al bando bisogna possedere requisiti di specifica competenza ed esperienza pluriennale in materia di lavoro, di normative sulla parità e pari opportunità nonché di mercato del lavoro, comprovati da idonea documentazione.

Le candidature potranno essere presentate dal 29 giugno al 13 luglio 2020 .

Il bando e tutta la documentazione sono consultabili e scaricabili qui

 




Nuovo bando forestazione: la Città metropolitana di Torino invita i Comuni a partecipare 

Supera i 23 milioni di euro e prevede la messa a dimora di oltre 500mila  piante su di una superficie totale di 543 ettari il nuovo bando per la forestazione pubblicato dalla Città metropolitana di Torino.

Il bando può contare sulle risorse messe a disposizione dal Ministero dell’ambiente e della sicurezza energetica nelle scorse settimane.

L’obiettivo assegnato dal Ministero alla Città metropolitana di Torino è la messa a dimora di almeno 543.411 alberi nel biennio 2023-2024 e di almeno 1000 piante per ettaro, individuando specie coerenti con la vegetazione naturale potenziale, secondo il principio di utilizzare “l’albero giusto nel posto giusto” in termini ecologici, biogeografici, ecoregionali e di risposta alle diverse esigenze ambientali per l’area metropolitana torinese.

I Comuni interessati potranno partecipare attraverso una proposta presentata direttamente dalla Città metropolitana di Torino ai Comuni o Enti da essa selezionati in base ai requisiti dell’avviso ministeriale, oppure mettendo a disposizione della Città metropolitana i terreni necessari e richiedendo entro mercoledì 19 luglio la predisposizione dei progetti e l’assunzione del ruolo di soggetto attuatore diretto, con la compilazione di un modulo da inviare all’indirizzo protocollo@cert.cittametropolitana.torino.it

Nel primo caso i Comuni e i privati verranno contattati direttamente dai tecnici della Città metropolitana per concordare le superfici catastali e le modalità di realizzazione.

Nel secondo caso i Comuni e i privati potranno presentare la propria manifestazione di interesse alla realizzazione di interventi di forestazione urbana, periurbana ed extraurbana nell’ambito della Missione 2 del PNRR.

Sono ammessi al finanziamento progetti finalizzati alla formazione di boschi nei territori dei Comuni del territorio metropolitano torinese, presentati in coerenza con il Piano di forestazione urbana ed extraurbana.

Tra le aree idonee ad ospitare interventi di rimboschimento sono considerate prioritarie quelle destinate alla rigenerazione urbana, le ex aree industriali e commerciali dismesse già oggetto di bonifica, le aree degradate come discariche e cave, dismesse o parzialmente in uso e già oggetto di bonifica, le aree agricole marginali lungo i corsi d’acqua, utili per migliorare la connessione ecologica territoriale, la qualità delle acque e la biodiversità.

Sono considerate idonee ad ospitare gli interventi di rimboschimento anche le aree di proprietà lungo i corsi d’acqua, con priorità per le fasce ripariali in recessione e in cattivo stato di conservazione, le aree forestali temporaneamente prive di copertura arborea e arbustiva a causa di interventi umani, eventi accidentali, incendi o trasformazioni attuate senza autorizzazione o con modalità diverse da quanto autorizzato.

Sono ammesse a finanziamento le spese di progettazione e di realizzazione dell’impianto, comprese quelle per l’acquisto delle piante da impiegare nel rimboschimento, quelle per le cure colturali, la sostituzione delle piante che non hanno attecchito e le verifiche periodiche dello stato dell’impianto.

Gli impianti prevedono l’utilizzo di giovani piante di dimensioni ridotte: da 50 a 80 centimetri di altezza in zolla o vasetto. La manutenzione va intesa in termini di funzionalità per l’attecchimento, con l’obbiettivo di realizzare un’area boscata: una modalità diversa dalla manutenzione ordinaria di giardini o parchi pubblici.




Design Calling: al via il bando per le PMI di Torino e provincia

Prende avvio oggi, lunedì 2 novembre 2020 alle ore 12.00, il Bando Design Calling con il quale la Camera di commercio di Torino e il Circolo del Design intendono sostenere le micro, piccole e medie imprese di Torino e provincia nell’affrontare le spese relative alla consulenza di un progettista presente sulla piattaforma Ask to Design, lanciata lo scorso maggio con l’obiettivo di mettere direttamente in relazione progettisti e aziende.

 

«5mila euro ad azienda: questa la proposta che mettiamo in campo affinché le nostre PMI sperimentino soluzioni di crescita e di innovazione attraverso il design – commenta Dario Gallina, Presidente della Camera di commercio di Torino –. Oltre ai voucher, il progetto Ask to Design mette a disposizione delle imprese una gallery di oltre 80 professionisti eccellenti, attivi sul territorio e immediatamente disponibili, un coaching personalizzato per una migliore definizione dei progetti da realizzare e numerose occasioni di formazione, per rendere concretamente il design un elemento centrale nelle strategie aziendali delle nostre PMI».

 

«La missione del Circolo del Design è diffondere la cultura del progetto – spiegano il Presidente del Circolo del Design, Maurizio Bazzano e il Direttore, Sara Fortunati. Di fianco a un calendario di attività culturali, portiamo avanti il nostro intento con azioni concrete che ci consentono di essere incisivi sullo sviluppo del design del territorio e di contribuire a valorizzarne i singoli attori. La collaborazione con Camera di commercio, che ha visto prima la nascita di Ask to Design e poi il lancio del bando Design Calling, ci danno modo di proseguire su questa strada, tracciando nuovi percorsi e coinvolgendo sempre più interlocutori. Ci auguriamo che da questa iniziativa nascano delle collaborazioni inedite volte a creare nuove e proficue relazioni tra aziende e professionisti».

 

Il design, infatti, con il suo mix di competenze e creatività, può rivelarsi particolarmente utile per produrre innovazione all’interno delle imprese: può migliorarne la comunicazione verso i clienti, portare a compimento l’idea di un nuovo prodotto, progettare un nuovo servizio, rendere più funzionali e piacevoli i propri spazi, sviluppare piattaforme digitali di dialogo e vendita. Obiettivo del bando è dunque quello di fornire un supporto concreto sia ai designer sia alle aziende, creando una solida rete di professionisti sul territorio. In una situazione come quella che stiamo vivendo, infatti, l’apporto del design e la figura del progettista all’interno della definizione della strategia aziendale diventano rilevanti, anche per far fronte alle nuove emergenze e alla difficile congiuntura che stiamo vivendo.

 

Il bando, destinato alle PMI con sede a Torino e provincia, prevede l’erogazione di contributi a fondo perduto finalizzati a sostenere investimenti e spese dedicati alla consulenza di un designer o di uno studio di progettazione coinvolti tramite una Call to Design, o richiesta di progetto, pubblicata sulla piattaforma Ask to Design.

 

Le risorse complessivamente stanziate a disposizione dei soggetti beneficiari ammontano a 100.000 euro, mentre il singolo voucher ha un valore di 5.000 euro, di cui 3.300 euro sono a copertura del 100% delle spese sostenute e ritenute ammissibili, e 1.700 euro sono valorizzati da un’attività coaching ad hoc da parte di un team a cura del Circolo del Design e dedicato ai vincitori del bando. Non sono previsti tetti massimi o minimi dell’investimento, fermo restando che la copertura massima delle spese sostenute dall’azienda e ritenute ammissibili non può superare i 3.300 euro.

 

La data ultima per accedere al bando Design Calling è domenica 29 novembre alle ore 18.00, mentre la selezione delle aziende idonee a ricevere il voucher sarà resa nota martedì 1 dicembre entro le ore 18.00. I successivi step prevedono la presentazione del percorso alle aziende partecipanti venerdì 4 dicembre alle ore 16.00 in modalità remota, il self-assessment e la formazione il 18 dicembre 2020, a cui seguirà l’incontro per il coaching dal 7 al 20 gennaio 2021. Questo periodo coinciderà, inoltre, con la selezione da parte delle aziende di un designer o studio per l’affidamento del lavoro. Le PMI coinvolte avranno poi tempo fino al 7 maggio 2021 per presentare le fatture ricevute dai designer e le quietanze, mentre i voucher saranno erogati entro il 30 giugno 2021 da parte del Circolo del Design.

 

 

 

 

 

 




Al via il nuovo Smart&Start Italia. 90 mln a disposizione per la nascita di startup innovative

Il Ministero dello Sviluppo economico ha pubblicato la circolare che definisce i nuovi criteri e le modalità di presentazione delle domande per richiedere l’agevolazione prevista dalla misura Smart&Start Italia, che ha l’obiettivo di sostenere la nascita e lo sviluppo, su tutto il territorio nazionale, di startup innovative.

Smart&Start Italia ha a disposizione circa 90 milioni di euro di risorse per finanziare piani d’impresa, di importo compreso tra 100 mila euro e 1,5 milioni di euro, finalizzati alla produzione di beni e l’erogazione di servizi ad alto contenuto tecnologico e innovativo. Questi piani d’impresa potranno essere realizzati anche in collaborazione con organismi di ricerca, incubatori e acceleratori d’impresa, Digital Innovation Hub.

Le principali novità introdotte, sulla base del decreto ministeriale del 30 agosto 2019, riguardano la semplificazione dei criteri di valutazione e di rendicontazione, l’introduzione di nuove premialità, l’incremento del finanziamento agevolato fino al 90%, un fondo perduto fino al 30% per le imprese del Sud e un periodo di ammortamento fino a 10 anni.

A partire dal 20 gennaio 2020 le domande con i nuovi criteri per la richiesta dell’agevolazione potranno essere inviate a Invitalia, soggetto gestore della misura.




Torino. Pubblicato bando contributi per attività culturali 2021

È stato pubblicato oggi sul sito www.comune.torino.it/bandi il ‘bando per la selezione di proposte e l’assegnazione di contributi economici a sostegno di progetti e iniziative in ambito culturale per l’anno 2021’.

L’emergenza sanitaria da Covid-19 ha determinato notevoli criticità che richiedono un rinnovato impegno per supportare le realtà culturali, sociali ed economiche in forte crisi e, questo bando, nasce con l’obiettivo di dare un sostegno al sistema culturale cittadino, rafforzare le relazione tra i diversi soggetti che operano sul nostro territorio e le esperienze comunque maturate in quest’ultimo anno.

Per perseguire tale risultato la Città, attraverso questo avviso pubblico, ha deciso di sostenere progettualità volte alla ripresa della capacità produttiva degli enti e degli operatori culturali no profit, stimolando lo sviluppo di percorsi innovativi e collaborativi – capaci di attrarre nuovo pubblico oltre a mantenere e fidelizzare il vecchio – da attuare sia in presenza, sia attraverso le tecnologie digitali.

Il bando è strutturato secondo due ambiti culturali: a) musica; b) arte contemporanea, patrimonio culturale, divulgazione scientifica, promozione del libro e della lettura, cinema

Come negli anni precedenti sarà una commissione mista – composta da soggetti esterni esperti in produzione e consumi culturali e da componenti interni che hanno, per esperienza e professionalità, ampia conoscenza in merito alla produzione culturale – a valutare le candidature e, poiché i progetti per essere ammessi, devono rispondere alle linee guida definite dall’Amministrazione, nel bando sono dettagliatamente specificati i criteri di valutazione, tutti gli elementi necessari per conoscere il sistema di attribuzione dei punteggi e le indicazioni circa le modalità di calcolo della quota di contributo assegnabile ai progetti beneficiari.

Per incentivare il più possibile il sistema culturale ciascun progetto potrà essere finanziato dalla Città fino all’80% del budget totale pur nel rispetto dei limiti di contributo definiti per i diversi ambiti e valutati in un massimo di 15.000€ per i progetti candidati sull’ambito A e in 11.000€ per i progetti candidati sull’ambito B.

Ai fini della semplificazione amministrativa e nel rispetto delle indicazioni dettate dal Codice dell’Amministrazione digitale (CAD) le candidature dovranno pervenire esclusivamente tramite PEC, dovranno essere fornite sui modelli precompilati messi a disposizione dalla Città e firmate in maniera digitale.

Le candidature dovranno essere inviate entro e non oltre le ore 12.00 del 9 luglio 2021 secondo le modalità dettagliate nel bando reperibile su sito www.comune.torino.it/bandi

 




Bando ISI Agricoltura 2019/2020 – Pubblicazione del bando entro metà luglio

Il Consiglio di Amministrazione dell’INAIL ha approvato i criteri per il Bando Isi Agricoltura 2019/2020 che sarà pubblicato entro la metà del prossimo mese di luglio.

Le risorse che l’originario Bando ISI 2019 aveva destinato al settore agricolo (Asse 5) saranno rese fruibili con un nuovo specifico bando dedicato al settore primario (in conseguenza alla revoca dell’intero bando ISI 2019 che conteneva anche quello agricolo). Seguiranno maggiori informazioni appena disponibili.




Nuovo bando di nomina per revisori

Sul Bollettino Ufficiale della Regione Piemonte 8 del 22 febbraio 2024 è stato pubblicato un nuovo bando di nomina con scadenza per la presentazione delle candidature il 25 marzo.

Ente Acli istruzione professionale – Enaip – Piemonte Ets, un sindaco effettivo ed uno supplente nel Collegio sindacale.

Le istanze devono essere sottoscritte e presentate all’indirizzo Pec: comm.nomine@cert.cr.piemonte.it, con la copia fotostatica non autenticata di un documento d’identità del sottoscrittore entro il 25 marzo.

Il testo dei bandi, i moduli per la presentazione delle candidature e tutte le informazioni utili sono a disposizione al seguente indirizzo: https://bandi.cr.piemonte.it/web/comunicati-commissione-nomine.