Oggi, Mercoledì 21 aprile, alle ore 12.00, il Rettore dell’Università di Torino, Stefano Geuna il Presidente della Camera di commercio, Dario Gallina, insieme al Vice-Rettore alla ricerca per le scienze sociali e umanistiche, Gianluca Cuniberti, hanno presentato alla stampa il nuovo Protocollo d’Intesa tra Università degli Studi di Torino e la Camera di commercio di Torino per il Progetto HSSH (Human Social Science and Humanities) With & For Industry 4.0, per favorire la ricerca sui temi della collaborazione innovativa e della trasformazione digitale dei servizi per le imprese.

 

Con un raggruppamento strategico di 8 dipartimenti umanistici, l’Università supporterà le imprese nello sviluppo nell’uso di nuove tecnologie nei settori produttivi e nei nuovi contesti di mercato, promuovendo il co-design e la co-progettazione di tecnologie e servizi innovativi. L’Infrastruttura ospiterà laboratori a disposizione delle imprese per offrire loro nuovi servizi volti ad affrontare la complessità delle trasformazioni in atto.

 

Tra le novità espresse dal nuovo accordo, la decisione di far nascere il Cave 3D, il laboratorio per lo studio del comportamento in ambienti di realtà virtuale immersiva, al Competence Center Industry Manufacturing 4.0 (CIM 4.0), il centro costituito da UniTo e Polito unitamente a 23 partner industriali, dove si sta già operando in sinergia e con successo a progetti innovativi di ricerca e sviluppo industriale. Il Cave 3D si collocherà accanto all’Additive Manufacturing e Digital Factory, potendo così potenziare l’offerta del “CIM 4.0”. In questo modo sarà possibile coinvolgere un numero maggiore di aziende garantendo la fruizione dei “luoghi” della ricerca ad accesso aperto.

 

Il nuovo laboratorio si occuperà di molteplici applicazioni tra le quali lo studio del comportamento umano in contesti ad alta complessità (come l’interazione tra persone e ‘auto a guida autonoma’), i test su prototipi, la validazione di progetti architettonici e i test per valutazione dell’usabilità.

Grazie alle tecnologie immersive sarà possibile, per esempio, offrire alle aziende analisi sui comportamenti dei consumatori, sperimentare nuovi prodotti e servizi, sia in contesti reali allestiti ad hoc sia in contesti di realtà̀ virtuale immersiva. Il laboratorio sarà arricchito dall’acquisto di strumentazioni volte a indagare i correlati fisiologici del comportamento umano (come la stimolazione magnetica transcranica, elettroencefalografo, elettromiografo) che potranno arricchire il valore euristico delle ricerche condotte con gli strumenti delle scienze umane e sociali.

 

L’accordo determina anche una nuova sinergia fra HSSHxI4.0 e Psy’N’Co, l’infrastruttura unversitaria di ricerca in Psicologia e Neuroscienze cognitive e cliniche, il cui scopo è quello di favorire lo studio integrato della mente, del cervello e del comportamento per la comprensione dell’agire umano, e di sviluppare approcci user-centred al disegno della tecnologia e dei servizi.


A questo scopo saranno ampliati i locali di Ateneo di Via Benevello. Ciò permetterà di sviluppare ampie aree di ricerca sinergica con un approccio multidisciplinare per lo studio di situazioni sociali complesse, integrando e registrando segnali elettrofisiologici in contesti di decision making e nudging, modulando la connettività cerebrale per verificarne l’impatto sui processi decisionali con lo sviluppo di human computer interface.

Alle aziende sarà messo a disposizione un team di ricerca multidisciplinare formato da programmatori, linguisti, filosofi, economisti che insieme a psicologi e neuroscienziati potranno sviluppare ed implementare simulazioni di realtà virtuale integrandoli con sensori aptici e cinetici e sistemi per la registrazione di misure psico-ed elettro-fisiologiche.

 

Un nuovo sistema di laboratori finanziati da Regione Piemonte e dalla nostra Università, la collaborazione preziosa offerta da Camera di commercio, l’integrazione indispensabile con il Competence Center, le attività di trasferimento della conoscenza e della tecnologia. – dichiara Stefano Geuna, Rettore dell’Università di Torino Sono questi gli ingredienti di un progetto composito che giunge ora a conclusione.  L’integrazione sinergica tra HSSHx14.0, il Competence Center da un lato e Psy’N’Co dall’altro, permetterà di incrementare le opportunità di ricerca applicata per i nostri ricercatori in settori strategici, attraverso iniziative congiunte e in rete in grado di generare una più efficiente allocazione delle risorse e un più ampio utilizzo delle attrezzature per una più efficace collaborazione all’interno del sistema della ricerca. Il nostro Ateneo, garantendo la più ampia collaborazione fra dipartimenti universitari su un’unica infrastruttura di ricerca, svolge un ruolo chiave per la trasformazione digitale delle imprese, importante fattore di sviluppo del territorio”.

 

Dalla prima sede ipotizzata presso i nostri spazi di Via Giolitti, di comune accordo con l’Università si è deciso di spostare i laboratori HSSH presso il Competence Center di Mirafiori, per concentrare in un unico luogo tutte le opportunità di ricerca e innovazione messe a disposizione delle imprese. HSSH sarà uno dei laboratori più all’avanguardia nazionale e internazionale per sperimentare tecnologie utili a tutti i settori produttivi ma anche dei servizi. – spiega Dario Gallina, Presidente della Camera di commercio di Torino– Non viene meno quindi il nostro deciso supporto che consisterà in 100 mila euro annuali per borse di studio destinate ai ricercatori impegnati nel centro e ulteriori 100mila euro annuali per permettere alle pmi torinesi di tutti i settori di accedere a costi inferiori a questa importante infrastruttura. Si aggiungerà, inoltre, tutta l’attività di promozione di HSSH presso le imprese del territorio, attraverso seminari e giornate “porte aperte” per far conoscere i servizi e le opportunità offerte dai laboratori anche alle piccole aziende”.

 

“Con questo progetto ricercatori, istituzioni, imprese potranno condividere percorsi di sperimentazione, di simulazione, di integrazione, di sviluppo delle proprie idee, delle proprie intuizioni, dei propri servizi e dei propri prodotti. – conclude Gianluca Cuniberti, Vice-Rettore alla ricerca per le scienze sociali e umanistiche dell’Università di Torino – Realizzare tutto questo superando le molte difficoltà che anche l’emergenza sanitaria ci ha posto di fronte è motivo di grande soddisfazione, ma più di tutto crediamo di aver posto un nuovo tassello, speriamo concreto e anche significativo, di un’Università creativa, riflessiva e allo stesso tempo applicativa, che si unisce al proprio territorio per uno sviluppo economico e sociale. Fare questo anche come specifica prospettiva di impatto delle ricerche sociali e umanistiche apre inoltre a sperimentare sguardi innovativi che, grazie alle nuove tecnologie, possono offrire nuove professionalità, ricche di competenze innovative, di culture ibride, adatte alle sfide di competitività e rilancio che abbiamo di fronte”.

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