1

Consiglio regionale Piemonte, Allasia: “Informatevi solo attraverso i canali ufficiali”

Dall’incontro di ieri con il presidente della Giunta presso l’unità di crisi della Protezione civile è emersa una situazione sotto controllo, senza nessun nuovo caso positivo, oltre ai tre già segnalati nei giorni scorsi. Il monitoraggio proseguirà e continueremo a fornire aggiornamenti costanti.

Il mio appello a tutti i cittadini piemontesi è quello di acquisire notizie solo attraverso i canali istituzionali, in particolare il sito della Giunta, del Consiglio regionale e della Protezione civile, senza affidarsi a fonti non ufficiali, frequenti sui social network, che rischiano di alimentare disinformazione, preoccupazione e talvolta anche truffe.

Così il presidente del Consiglio regionale si è rivolto ai piemontesi per aggiornarli sulla gestione dell’emergenza Coronavirus.

“Tutti coloro che hanno il dubbio di aver contratto il virus possono contattare il numero verde  800.19.20.20, per ottenere una prima assistenza telefonica che, attraverso una sorta di pre-triage, indica al paziente che cosa fare o dove recarsi per ottenere la risposta assistenziale più appropriata.

Il servizio è stato organizzato per alleggerire i numeri dedicati normalmente all’emergenza dal grande flusso di chiamate che in queste ore stanno intasando i centralini del 112 e 118, con il rischio di rallentare i soccorsi. Per informazioni generiche di carattere sanitario sul coronavirus e sui comportamenti di prevenzione si può contattare il 1500, numero verde del Ministero della Salute”.

“La modalità costruttiva con cui si sta affrontando in Piemonte l’emergenza è il frutto dell’ottimo lavoro di squadra che coinvolge numerosi operatori. A loro va il mio sentito ringraziamento per lo spirito di sacrificio e la professionalità in un lavoro che li vede impegnati da sabato, senza sosta” – ha aggiunto il presidente del Consiglio regionale-. “Penso in particolare al personale sanitario, a quello della Protezione civile, ai numerosi volontari che stanno prestando assistenza così come ai funzionari dell’amministrazione che supportano a livello informativo i cittadini”.




Per il turismo quasi 76 milioni di euro

Il turismo piemontese potrà contare su circa sessanta milioni di euro per il triennio 2020-2021, ai quali entro pochi mesi se ne aggiungeranno circa 17 provenienti dalla rimodulazione del Fondo europeo di sviluppo regionale (Fesr): è questa la disponibilità finanziaria annunciata in Terza commissione dall’assessore illustrando il Bilancio di previsione.

Tra i principali obiettivi figura il sostegno all’offerta turistica attraverso il potenziamento e la qualificazione delle strutture ricettive alberghiere ed extra alberghiere. L’assessore ha poi anche sottolineato che si punterà a sostenere le piccole e medie imprese che erogano i servizi turistici e che ci saranno specifici investimenti per la promozione dei territori.

Sono intervenuti esponenti di M5, Pd e Lega, che hanno espresso forti preoccupazioni per le possibili ricadute negative all’ intero comparto turistico piemontese causate dall’emergenza del Coronavirus.

In particolare il Pd, attraverso il suo capogruppo, ha auspicato di incominciare un’analisi della situazione al fine di individuare le priorità prima dell’approvazione in Aula del Bilancio, in maniera tale da poter apportare le necessarie modifiche dettate dalla contingenza. E per fare ripartire a pieno regime l’intera macchina del turismo piemontese una volta superata l’emergenza, la Lega ha chiesto particolare attenzione alla comunicazione.

La Commissione ha poi espresso parere favorevole a maggioranza per il Defr e per il Bilancio di previsione.




Coronavirus, a Novara un nuovo laboratorio per effettuare i test

Da oggi mercoledì 26 febbraio, sarà attivo all’ospedale di Novara il laboratorio in cui si potranno eseguire i test per verificare eventuali casi di positività al coronavirus.

Lo ha annunciato l’assessore regionale alla Sanità Luigi Icardi durante la conferenza stampa convocata martedì 25 febbraio, nella sala operativa della Protezione civile.
Oltre a Novara, sarà possibile eseguire i test anche a Cuneo e Alessandria.

E’ stato inoltre comunicato il nuovo numero verde regionale, attivo 24 ore su 24, dedicato alle informazioni sanitarie sul coronavirus: 800192020. Il nuovo numero verde, ha dichiarato l’assessore regionale alla Sanità Luigi Icardi “può essere usato solo dai piemontesi per avere informazioni sanitarie sul virus”.

 




Coronavirus, gli aggiornamenti dalla Regione Piemonte

Di seguito gli aggiornamenti relativi al Coronavirus riportati sul sito della Regione Piemonte

Mercoledì 26 febbraio

Ore 10. Aumentano i laboratori per gli esami. Il Piemonte avrà presto cinque laboratori abilitati ad effettuare l’esame del tampone per la ricerca del Coronavirus. Attualmente le strutture in grado di svolgere questo esame sono due, presso gli ospedali Molinette e Amedeo di Savoia a Torino.

L’assessore regionale alla Sanità ha annunciato che fra oggi e domani se ne aggiungeremo altri tre, ad Alessandria, Cuneo e Novara.

La Regione, ha detto l’assessore, sta anche organizzando l’acquisto centralizzato delle mascherine, che da una sola farmacia saranno distribuite a tutte le altre del Piemonte.

Martedì 25 febbraio

Ore 19. Nuovo numero verde sanitario. L’Unità di crisi della Regione Piemonte sul Coronavirus “Covid19” ha istituito il numero verde sanitario 800.19.20.20, attivo 24 ore su 24, a disposizione di tutti i cittadini che abbiano il dubbio di aver contratto il virus. Al telefono risponde personale specializzato, che esegue una sorta di pre-triage, e, sulla base di una serie di domande e risposte, indica al paziente cosa fare o dove recarsi per ottenere la risposta assistenziale più appropriata. Il servizio è stato organizzato presso i presidi dell’Emergenza sanitaria regionale di Grugliasco per alleggerire i numeri dedicati normalmente all’emergenza dal grande flusso di chiamate che in queste ore sta intasando i centralini del 112 e 118, con il rischio di rallentare i soccorsi.

Il 112 rimane il numero di riferimento per le emergenze sanitarie e altri tipi di emergenze. Per informazioni generiche di carattere sanitario sul Coronavirus e sui comportamenti di prevenzione si rimanda al 1500, numero verde del ministero della Salute.

La Regione Piemonte, inoltre, ha potenziato il numero verde 800.333.444, attivo dal lunedì al venerdì dalle 8 alle 20 per fornire chiarimenti sulle misure di natura non sanitaria (raggiungibile anche per e-mail scrivendo a 800333444@regione.piemonte.it)

Ore 19. Situazione stabile in Piemonte. Rimane stabile, in Piemonte, il numero delle persone risultate positive ai test sul Coronavirus covid19. Si tratta, in tutto, di tre persone: due ospedalizzate a Torino e una in isolamento domiciliare. Le loro condizioni di salute non destano al momento particolari preoccupazioni e vengono costantemente monitorate, anche attraverso nuove controanalisi.Gli ultimi test effettuati sulla bambina ricoverata all’ospedale Regina Margherita di Torino sono risultati negativi. Complessivamente, vengono effettuati quotidianamente una cinquantina di test.

Ore 14. Misure straordinarie per l’economia. Il presidente della Regione ha chiesto al presidente del Consiglio di attivare da subito misure straordinarie per le attività commerciali e gli alberghi e tutta l’economia piemontese. Ha poi sostenuto che, a differenza della Lombardia, si è deciso di non chiudere i bar dalle 18 di sera alle sei del mattino e i negozi in quanto l’ha ritenuta una misura esagerata rispetto alla situazione del Piemonte in quanto sarebbe stato, oltre al rischio psicosi, anche un danno economico. Comunque l’ordinanza si può ampliare e ridurre a seconda delle esigenze.

Ore 12. Chiarimenti sull’attività degli enti di formazione. La Direzione Istruzione Formazione Lavoro della Regione Piemonte ha fornito alcuni chiarimenti sulle attività svolte dagli enti di formazione, orientamento e dai Servizi al lavoro.

Lunedì 24 febbraio

Ore 21.30. La circolare esplicativa dell’ordinanza. L’Unità di crisi ha inviato ai prefetti del Piemonte la circolare che fornisce alcuni chiarimenti sui contenuti dell’ordinanza emessa ieri sera.

Tra le manifestazioni sospese vengono inserite le fiere, le sagre, i luna park, i concerti, gli eventi sportivi con presenza di pubblico, le rappresentazioni teatrali, cinematografiche e musicali, comprese discoteche e sale da ballo. Gli allenamenti sportivi sono ammessi escludendo l’utilizzo di spogliatoi e docce. Rimangono aperti i centri linguistici privati, i centri musicali senza afflusso di pubblico e le scuole guida. Sono escluse dalla sospensione tutte le attività economiche, agricole, produttive, sanitarie e sociosanitarie, commerciali e di servizio, compresi pubblici esercizi, mercati, mense, dormitori di pubblica utilità. Alla celebrazione di matrimoni e funerali civili e religiosi potranno partecipare solo i famigliari. Si consiglia che i funerali avvengano all’aperto. Il testo della circolare

Ore 18. Sospendere i blocchi alla circolazione. L’assessore regionale all’Ambiente, di concerto con il presidente della Regione Piemonte, ha chiesto al ministro della Salute di integrare l’ordinanza sul contenimento del Coronavirus con la sospensione temporanea dei blocchi alla circolazione delle auto private per il trasporto delle persone almeno fino a sabato 29 febbraio. Lo scopo è incentivare la fruizione del trasporto privato dei cittadini per diminuire il rischio di diffusione per contatto ravvicinato tra le persone. La deroga è stata concertata con Arpa, la quale conferma che fino al 29 febbraio non sussiste il pericolo di superamenti della presenza d polveri sottili e ossido di azoto.

Ore 15.30. L’800.333.444 il solo numero verde della Regione. Dato che stanno circolando informazione errate, si ribadisce che l’800.333.444 è l’unico numero verde della Regione Piemonte attivo e autorizzato.ad eventuali richieste di chiarimenti in merito all’ordinanza sulle misure urgenti in materia di contenimento del contagio da coronavirus. Per informazioni o chiarimenti si può anche scrivere a 800333444@regione.piemonte.it Non esistono altri numeri verdi ufficiali a disposizione dei cittadini piemontesi. Per emergenze sanitarie contattare il 112.

Ore 15.30. Attenzione a truffe e fake news. Durante la conferenza stampa si è anche invitato i cittadini a fare attenzione alle truffe, in quanto sono arrivate segnalazioni di persone che si presentano in case abitate da anziani con il pretesto di falsi controlli sanitari. Nel caso accada, contattare subito le forze dell’ordine, in quanto la procedura prevede che nessuno possa presentarsi nelle case per fare accertamenti sanitari senza essere prima stato in contatto e averlo concordato con gli interessati.

E’ stato registrato un aumento di notizie false e allarmistiche. E’ stato ricordato che diffondere false informazioni atte a turbare l’ordine pubblico è un reato, e si sono invitati i cittadini a segnalarlo alle forze dell’ordine. In ogni caso non si segnalano problemi di ordine pubblico, in quanto i cittadini stanno osservando ordinatamente tutte le indicazioni loro fornite con l’ordinanza.

Ore 15.30. I medici di base anello fondamentale. Nella conferenza stampa è stato poi sottolineato che i medici di medicina costituiscono uno snodo importantissimo per la gestione della situazione. Devono privilegiare gli appuntamenti telefonici e avranno a disposizione i dispositivi di protezione individuale in caso di contatto con i pazienti.

Ore 15.30. Non intasare il 112. In queste ore sono giunte alle centrali operative del 112 numerose telefonate di tipo non emergenziale ma per richiesta di informazioni. E’ un intasamento che deve essere evitato per poter dare assistenza ai cittadini che ne hanno davvero bisogno. Meglio telefonare al medico curante o al 1500.

Ore 15.30. L’800.333.444 il solo numero verde. Dato che stanno circolando informazione errate, si ribadisce che l’800 333 444 è l’unico numero verde della Regione Piemonte attivo e autorizzato. Per informazioni o chiarimenti è anche scrivere a 800333444@regione.piemonte.it Non esistono altri numeri verdi ufficiali a disposizione dei cittadini piemontesi.

Ore 7. Riaperto il pronto soccorso di Tortona. La struttura era stata chiusa ieri per precauzione dopo che un albergatore di un agriturismo vi si era recato segnalando di aver ospitato nei giorni scorsi una serie di persone provenienti dai paesi della Lombardia che rientrano nella zona rossa. Posizionata all’esterno la tenda di pre-triage.

Domenica 23 febbraio

Ore 23.30. L’ordinanza per il Piemonte. Il ministro della Salute e il presidente della Regione Piemonte hanno firmato questa sera l’ordinanza contenente le misure urgenti da seguire fino a sabato 29 febbraio, salvo diverse dispisizioni, per evitare la diffusione del coronavirus.

Tra queste figurano:

– la sospensione di manifestazioni o iniziative di qualsiasi natura, di eventi e ogni forma di aggregazione in luogo pubblico o privato, chiuso o aperto al pubblico, anche di natura culturale, ludico, sportiva e religiosa;

– la chiusura dei servizi educativi dell’infanzia e delle scuole di ogni ordine e grado (che riguarda anche il personale), nonché della frequenza delle attività scolastiche e di formazione superiore, corsi professionali (tirocini compresi), master, corsi universitari di ogni grado e università per anziani, con esclusione degli specializzandi nelle discipline mediche e chirurgiche e delle attività formative svolte a distanza;

– la sospensione dei servizi di apertura al pubblico dei musei e degli altri istituti e luoghi della cultura; la sospensione di ogni viaggio di istruzione sia sul territorio nazionale che estero;

– l’obbligo per le persone che arrivano da da zone a rischio epidemiologico di comunicare l’ingresso in Piemonte all’azienda sanitaria competente per l’adozione della permanenza domiciliare fiduciaria con sorveglianza attiva.

L’ordinanza comprende anche limitazioni all’accesso dei visitatori alle aree di degenza degli ospedali, delle case di riposo e delle altre strutture residenziali e semiresidenziali, raccomandazioni al personale tecnico e sanitario per attenersi alle misure di prevenzione per la diffusione delle infezioni per via respiratoria e alla rigorosa applicazione delle indicazioni per la sanificazione e disinfezione degli ambienti previste dalla circolare ministeriale. Inoltre, impone la disinfezione giornaliera dei treni regionali e dei mezzi di trasporto pubblico locale e sospende i concorsi, ad esclusione dei concorsi per personale sanitario.

Insieme ad una serie di misure igieniche da seguire, si ricorda che i cittadini che presentino evidenti condizioni sintomatiche ascrivibili a patologie respiratorie, fra cui rientra il Coronavirus Covid 19, possono contattare il numero 1500, il proprio medico di base e le Asl di riferimento e, solo in caso di reale urgenza, il numero 112 e che si devono evitare accessi impropri al pronto soccorso.

Il testo dell’ordinanza

Ore 20.30. I casi positivi scendono a tre. Sono scesi dai sei a tre i casi di positività in Piemonte, in quanto ulteriori controlli hanno accertato la negatività dei cinesi ricoverati a Cuneo: a riferirlo è il presidente della Regione. I tre avevano fatto rientro in Italia dalla Cina attraverso un volo indiretto proveniente da Mosca, risultando asintomatici e negativi ai controlli della temperatura in aeroporto. Giunti al loro domicilio a Roreto di Cherasco si erano messi in isolamento volontario, richiedendo l’intervento dei sanitari alla comparsa di sintomi che potevano far pensare all’avvenuto contagio. Dopo le prime analisi, con esito dubbio, sono stati sottoposti ad un nuovo test di conferma, che ha sciolto le iniziali riserve con un risultato negativo. Rimangono quindi, al momento, confermati i casi dell’uomo ricoverato ieri all’ospedale Amedeo di Savoia, della donna ricoverata al Regina Margherita e dell’uomo in isolamento domiciliare.

Risultati entrambi negativi ai test anche i due albergatori che stamattina si erano presentati al pronto soccorso di Tortona per sottoporsi alle analisi dopo aver ospitato nel loro locale dei clienti provenienti da un Comune della Lombardia inserito nella zona rossa. A titolo precauzionale, il Pronto soccorso era stato chiuso, collocando in osservazione quanti erano presenti in quel momento nella struttura, che ora verrà regolarmente riaperta non appena sarà installata la tenda di pre-triage.

Ore 17.30. Chiuso pronto soccorso Tortona. L’assessore alla Sanità precisa che il pronto soccorso di Tortona è stato chiuso per precauzione e che sanitari e persone sono state messe in isolamento. Questo perché un albergatore di un agriturismo di Tortona si è recato al pronto soccorso segnalando di aver ospitato, nei giorni scorsi, una serie di persone provenienti dai paesi della Lombardia che rientrano nella zona rossa. Temporaneamente isolato anche il residence nel centro storico.

Ore 15.45. Sospensione attività didattiche scuole e agenzie formative. Il presidente della Regione, insieme al Prefetto di Torino e agli assessori regionali alla Sanità e alla Sicurezza, anticipa che verranno sospese le attività didattiche delle scuole di ogni ordine e grado e delle agenzie formative.

Ore 15.30. Verso la sospensione di eventi musicali e sportivi. Il presidente della Regione anticipa che tra le misure contenute nell’ordinanza che si sta mettendo a punto con il ministero della Salute e che verrà emanata nelle prossime ore figura la sospensione dii ogni evento ludico, sportivo e musicale che prevede un assembramento di persone in luogo chiuso o aperto.

Ore 15.15. I casi in Piemonte sono 6. Il presidente della Regione dichiara che i casi accertati di Coronavirus in Piemonte sono diventati sei: tre nella provincia di Cuneo e tre nella provincia di Torino, tra cui la persona risultata positiva ieri. I casi nel Cuneese riguardano cittadini cinesi arrivati dalla Cina il 19 febbraio, quelli del Torinese  sono cittadini italiani. Sono in corso analisi e verifiche per individuare e isolare il ceppo del contagio. Sono invece una ventina i casi sotto stretta osservazione.

Ore 13. Sospese le attività didattiche nelle Università. L’Università e il Politecnico di Torino e l’Università del Piemonte orientale hanno disposto da lunedì 24 febbraio la sospensione per una settimana delle attività didattiche, salvo diverse indicazioni. Gli esami in calendario verranno recuperati senza alcuna penalizzazione per gli studenti.

In linea con quanto definito dagli atenei, l’Edisu Piemonte sospenderà per una settimana, dalla mezzanotte di oggi, i servizi mensa e le sale studio. Per gli studenti che non possono sostenere esami in questi giorni, l’Edisu prenderà in considerazione tutti gli strumenti legislativi per tutelarli nel conseguimento dei crediti necessari alla conferma delle borse.

Ore 12.45. Non andare nei pronto soccorso. L’assessore regionale alla Sanità raccomanda a chi sospetta di avere i sintomi del coronavirus di non andare al pronto soccorso, ma chiamare la
guardia medica, il 112, il 118, il 1500. Gli operatori sanitari arriveranno per prendere in carico il paziente e decideranno loro, se necessario, il ricovero.

Ore 12. Tende di pre-triage nei pronto soccorso. L’assessore regionale alla Sanità, d’intesa con il coordinatore dell’Unità di crisi regionale sul “coronavirus covid19”, dispone l’allestimento presso tutti i Pronto soccorso del Piemonte di tende pneumatiche della Protezione civile per le attività di pre-triage, in modo che gli eventuali casi sospetti di contagio possano accedere a un percorso differenziato, a tutela delle norme di prevenzione che impediscono la diffusione del virus.

Il presidente della Regione precisa che “non c’è nessun allarme, la situazione è sotto controllo, ma abbiamo riscontrato la necessità di diversificare l’accesso ai pronto soccorso. Queste tende non sono per ricoverare nessuno: servono a filtrare gli accessi di chi sospetta di avere i sintomi del coronavirus”.

Ore 11:30. Rinviata Torino-Parma. Su indicazione del Ministero dello Sport, la sindaca di Torino ha disposto la sospensione della partita di calcio Torino-Parma in programma oggi alle 15 allo stadio Olimpico.

Sabato 22 febbraio

Ore 20. Gli altri casi tutti negativi. Sono risultati negativi al Coronavirus, dopo i test, i quindici casi di pazienti di diverse province piemontesi sottoposti ad accertamento.

Ore 19. I comportamenti da adottare, L’assessore alla Sanità ha sottolineato l’importanza di promuovere comportamenti virtuosi, raccomandando a chi manifesti sintomi di febbre e tosse e avesse avuto contatti con persone rientrate recentemente dalla Cina o con casi di sospetto contagio di chiamare il 1500 o 112 e attendere in casa le istruzioni. I servizi sanitari si faranno carico di valutare la situazione, caso per caso, anche a domicilio, garantendo le misure più appropriate.

Ore 18. Casi in via di accertamento. Sono una quindicina in Piemonte i casi di pazienti sottoposti ad accertamento per sospetto di Coronavirus. E’ quanto è stato comunicato dalla Sala operativa della Protezione civile in un incontro con il presidente della Regione.

Ore 17.50. Percorsi separati negli ospedali. Il presidente della Regione afferma che “negli ospedali stiamo predisponendo dei percorsi speciali separati per chi presenti una sintomatologia sospetta. Inoltre stiamo comprando delle attrezzature che ci permetteranno di dimezzare il tempo del responso, che passerà alle attuali sei ore a tre ore”.

Ore 17.40. Servizio tampone a domicilio. Il presidente della Regione annuncia che “l’Assessorato alla Sanità ha predisposto un servizio per fare il tampone a domicilio. Affollare i pronto soccorso degli ospedali sarebbe deleterio. Chiunque presenti sintomi sospetti o abbia il timore di avere avuto contatti a rischio è invitato a chiamare il numero 1500 o il 118 o il proprio medico di base. Le ambulanze arriveranno in tempi molto rapidi per eseguire il tampone a domicilio”.

Ore 17.30. Situazione sotto controllo. Il presidente della Regione ha dichiarato che “la situazione è totalmente sotto controllo. Le nostre strutture sono in grado di affrontarla. Nessun allarmismo, ma nervi saldi. Non c’è nessuna emergenza”.

Ore 17. Primo caso di positività in Piemonte. I test svolti dagli specialisti dell’ospedale Amedeo di Savoia di Torino riguardano un torinese di 40 anni che, come ha spiegato il presidente della Regione Piemonte, si è ammalato dopo essere entrato in contatto con il ceppo lombardo. L’uomo ha un po’ di febbre ma è in buono stato di salute e i suoi familiari sono sotto osservazione. È stato ricoverato all’ospedale Amedeo di Savoia. Sono state prese le misure precauzionali nei confronti dei famigliari e delle persone che in questi giorni sono state in contatto con lui, compresi gli operatori sanitari che gli hanno prestato assistenza.

Ore 16.50. Unità di coordinamento in Regione. La sala operativa della Protezione civile della Regione Piemonte sarà la sede dell’unità di coordinamento e resterà aperta h.24. Agirà prevalentemente sul fronte organizzativo, centralizzando le direzioni operative dei servizi che si stanno occupando di monitorare e gestire l’evolversi della crisi. Servirà a mettere in rete le unità operative delle varie Forze dell’Ordine eventualmente attivabili, a seconda delle necessità.

Venerdì 21 febbraio

Nel pomeriggio seduta straordinaria della task force regionale per fare il punto sulla situazione in Piemonte dopo i primi casi di contagio in Lombardia.

L’assessore regionale alla Sanità ha illustrato in tempo reale la nuova ordinanza emanata dal ministro della Salute, che prevede misure di isolamento obbligatorio da 40 giorni per i contatti stretti con un caso risultato positivo e dispone la sorveglianza attiva con permanenza domiciliare fiduciaria per chi è stato nelle aree a rischio negli ultimi 14 giorni, con obbligo di segnalazione da parte del soggetto interessato alle autorità sanitarie locali. Alla riunione, presieduta dallo stesso assessore, hanno partecipato i direttori generali e sanitari delle aziende sanitarie, i responsabili del Seremi (Servizio di riferimento regionale di epidemiologìa per la sorveglianza e il controllo delle malattie infettive) di Alessandria, i responsabili dei Servizi di Emergenza 118 e della Protezione civile del Piemonte.

Alle aziende sanitarie sono state ribadite le indicazioni dei protocolli internazionali e ministeriali riferite all’evolversi della situazione.

L’assessore ha rilevato come il Sistema sanitario piemontese stia agendo con la massima attenzione, assicurando il pieno rispetto dei protocolli sanitari appropriati alle diverse situazioni.

Sono risultati negativi i test effettuati su un paziente ricoverato nell’ospedale di Vercelli.




Coronavirus, Unione Industriale Torino: istituito tavolo speciale

L’Unione Industriale di Torino ha istituito un Tavolo Speciale per fronteggiare l’emergenza del Coronavirus, in ragione dell’aumento dei contagi sul nostro territorio e in quelli limitrofi, al fine di fornire un supporto concreto alle imprese ed evitare, al contempo, la diffusione di un controproducente panico collettivo assolutamente non giustificato. 

È stata predisposta una comunicazione coordinata nei confronti delle aziende, che contiene indicazioni organizzative per la sicurezza dei dipendenti e rinvii alle fonti ufficiali in costante aggiornamento (disponibile sul nostro sito ). 

Tra le raccomandazioni proposte, il cercare di favorire – ove possibile – il lavoro agile, evitare le trasferte, sospendere gli eventi a carattere pubblico, e rafforzare, laddove si valuti opportuno, i filtri d’ingresso in azienda.

La nostra Associazione sta, inoltre, raccogliendo dalle imprese informazioni e segnalazioni relative all’impatto economico sulle diverse attività – comprese quelle produttive – per ricostruire un quadro il più possibile preciso delle ricadute di quest’emergenza.

Sin da ora, comunque, rivolgiamo un forte richiamo alle Istituzioni italiane ed europee, affinché agiscano immediatamente con provvedimenti a sostegno delle imprese, al fine di evitare ricadute negative sulla nostra economia – che alcuni esperti, tra cui la Banca d’Italia, oggi già paventano. 

Abbiamo, infine, richiesto a Confindustria un sollecito confronto con i Ministeri, affinché venga estesa anche alle Regioni oggetto di specifiche ordinanze come il Piemonte, la possibilità – già prevista nei Comuni ricompresi nella zona rossa – di utilizzare gli ammortizzatori sociali per i lavoratori di quelle aziende che, per la salvaguardia della salute dei propri dipendenti, sono obbligate a ridurre o sospendere la propria attività.




Coronavirus, la situazione in Piemonte: i casi ed i comportamenti da adottare

Di seguito i casi di Coronavirus cosi come riportato dal sito della Regione Piemonte

 

Sabato 22 febbraio

Ore 20. Gli altri casi tutti negativi. Sono risultati negativi al Coronavirus, dopo i test, i quindici casi di pazienti di diverse province piemontesi sottoposti ad accertamento.

Ore 19. I comportamenti da adottare, L’assessore alla Sanità ha sottolineato l’importanza di promuovere comportamenti virtuosi, raccomandando a chi manifesti sintomi di febbre e tosse e avesse avuto contatti con persone rientrate recentemente dalla Cina o con casi di sospetto contagio di chiamare il 1500 o 112 e attendere in casa le istruzioni. I servizi sanitari si faranno carico di valutare la situazione, caso per caso, anche a domicilio, garantendo le misure più appropriate.

Ore 18. Casi in via di accertamento. Sono una quindicina in Piemonte i casi di pazienti sottoposti ad accertamento per sospetto di Coronavirus. E’ quanto è stato comunicato dalla Sala operativa della Protezione civile in un incontro con il presidente della Regione.

Ore 17.50. Percorsi separati negli ospedali. Il presidente della Regione afferma che “negli ospedali stiamo predisponendo dei percorsi speciali separati per chi presenti una sintomatologia sospetta. Inoltre stiamo comprando delle attrezzature che ci permetteranno di dimezzare il tempo del responso, che passerà alle attuali sei ore a tre ore”.

Ore 17.40. Servizio tampone a domicilio. Il presidente della Regione annuncia che “l’Assessorato alla Sanità ha predisposto un servizio per fare il tampone a domicilio. Affollare i pronto soccorso degli ospedali sarebbe deleterio. Chiunque presenti sintomi sospetti o abbia il timore di avere avuto contatti a rischio è invitato a chiamare il numero 1500 o il 118 o il proprio medico di base. Le ambulanze arriveranno in tempi molto rapidi per eseguire il tampone a domicilio”.

Ore 17.30. Situazione sotto controllo. Il presidente della Regione ha dichiarato che “la situazione è totalmente sotto controllo. Le nostre strutture sono in grado di affrontarla. Nessun allarmismo, ma nervi saldi. Non c’è nessuna emergenza”.

Ore 17. Primo caso di positività in Piemonte. I test svolti dagli specialisti dell’ospedale Amedeo di Savoia di Torino riguardano un torinese di 40 anni che, come ha spiegato il presidente della Regione Piemonte, si è ammalato dopo essere entrato in contatto con il ceppo lombardo. L’uomo ha un po’ di febbre ma è in buono stato di salute e i suoi familiari sono sotto osservazione. È stato ricoverato all’ospedale Amedeo di Savoia. Sono state prese le misure precauzionali nei confronti dei famigliari e delle persone che in questi giorni sono state in contatto con lui, compresi gli operatori sanitari che gli hanno prestato assistenza.

Ore 16.50. Unità di coordinamento in Regione. La sala operativa della Protezione civile della Regione Piemonte sarà la sede dell’unità di coordinamento e resterà aperta h.24. Agirà prevalentemente sul fronte organizzativo, centralizzando le direzioni operative dei servizi che si stanno occupando di monitorare e gestire l’evolversi della crisi. Servirà a mettere in rete le unità operative delle varie Forze dell’Ordine eventualmente attivabili, a seconda delle necessità.

Venerdì 21 febbraio

Nel pomeriggio seduta straordinaria della task force regionale per fare il punto sulla situazione in Piemonte dopo i primi casi di contagio in Lombardia.

L’assessore regionale alla Sanità ha illustrato in tempo reale la nuova ordinanza emanata dal ministro della Salute, che prevede misure di isolamento obbligatorio da 40 giorni per i contatti stretti con un caso risultato positivo e dispone la sorveglianza attiva con permanenza domiciliare fiduciaria per chi è stato nelle aree a rischio negli ultimi 14 giorni, con obbligo di segnalazione da parte del soggetto interessato alle autorità sanitarie locali. Alla riunione, presieduta dallo stesso assessore, hanno partecipato i direttori generali e sanitari delle aziende sanitarie, i responsabili del Seremi (Servizio di riferimento regionale di epidemiologìa per la sorveglianza e il controllo delle malattie infettive) di Alessandria, i responsabili dei Servizi di Emergenza 118 e della Protezione civile del Piemonte.

Alle aziende sanitarie sono state ribadite le indicazioni dei protocolli internazionali e ministeriali riferite all’evolversi della situazione.

L’assessore ha rilevato come il Sistema sanitario piemontese stia agendo con la massima attenzione, assicurando il pieno rispetto dei protocolli sanitari appropriati alle diverse situazioni.

Sono risultati negativi i test effettuati su un paziente ricoverato nell’ospedale di Vercelli.




Dai privati 4,3 miliardi di investimenti in Piemonte

Un piano da 4,3 miliardi di euro per la manutenzione e posa delle reti elettriche del gas investiti dai privati in Piemonte. Di questi, 1,8 sono destinati all’ammodernamento della rete gas nei 17 ambiti territoriali minimi (ATEM) dove entro la fine dell’anno saranno avviati i lavori dopo la pubblicazione dei bandi.

Durante la ricognizione degli investimenti destinati alla green economy illustrata questa mattina in giunta dall’assessore regionale all’Energia è stato confermato l’impegno di Irena investire 1 miliardo per la decarbonizzazione entro il 2024 e quello di Terna di 415 milioni per la Rete di Trasmissione Nazionale, di cui 225 per lo Sviluppo e 190 per il rinnovo degli impianti e della Sicurezza.

L’assessore ha confermato l’impegno di Enel di migliorare la rete con 400 milioni e quello di Egea che nei prossimi due anni ha consolidato nel bilancio un investimento di 113 milioni in Piemonte.

Per quanto riguarda le risorse della Regione, Marnati ha ribadito l’impegno di impiegare 600 milioni del Por Fesr per le materie di sua competenza da qui al 2027 nei settore della green economy.

Tra fondi privati e fondi pubblici, la previsione degli investimenti in Piemonte è stimata in circa 4,2 miliardi che secondo l’assessore sbloccheranno i cantieri dando respiro alle aziende e una spinta all’occupazione e alla crescita economica nel medio e lungo periodo.

Per quanto riguarda l’ampliamento della rete gas Marnati ha annunciato di voler avviare un confronto con quegli ambiti territoriali (17 su 19) che dal 2016 ad oggi non hanno ancora pubblicato i bandi di concessione. L’assessore ha fatto sapere che se le gare non saranno avviate entro l’anno, la Regione potrebbe sostituirsi agli ATEM come stazione appaltante.

Le province dove sono attesi i lavori di manutenzione sono Verbania, Alessandria, Cuneo, Asti, Biella, Novara, Vercelli per un totale di 1,2 milioni di utenze. A titolo esemplificativo i lavori di ammodernamento eseguiti in 49 Comuni della provincia di Torino hanno ridotto 100.000 tonnellate di emissioni di co2 e 1.300 tonnellate di polveri sottili in 12 anni.




In Piemonte 7mila ragazzi hanno la patente per lo smartphone

Sono oltre 7mila gli studenti coinvolti, nell’anno scolastico 2019-2020, nel progetto “Un patentino per lo smartphone”, che promuove l’uso consapevole delle nuove tecnologie per prevenire rischi quali il cyberbullismo.

Lo ha annunciato l’assessore regionale all’Istruzione nel corso della riunione congiunta delle Commissioni Sanità e Istruzione che si è svolta questa mattina a Palazzo Lascaris nell’ambito dell’informativa sullo stato di attuazione della legge 2/2018, “Disposizioni in materia di prevenzione e contrasto dei fenomeni del bullismo e del cyberbullismo”.

“Il progetto si rivolge alle prime delle scuole medie – ha aggiunto l’assessore – e coinvolge al momento oltre 250 docenti e circa 350 classi di un centinaio di scuole piemontesi attraverso un approccio multidisciplinare che occupa docenti, studenti e famiglie”.

Si tratta, in particolare, di percorsi formativi a carattere tecnico, normativo ed educativo rivolti agli insegnanti, cui tocca il compito di somministrarli agli allievi. Al termine del progetto, dopo una verifica delle competenze acquisite, gli alunni ricevono il patentino nell’ambito di una cerimonia pubblica.

Sono intervenuti, per richieste di spiegazioni e approfondimenti, esponenti dei gruppi Moderati, Lega, Pd e M5s.

La Commissione ha poi espresso all’unanimità parere preventivo favorevole alla proposta di delibera della Giunta in merito alla definizione della composizione, delle funzioni e delle modalità di funzionamento del Tavolo tecnico regionale su bullismo e cyberbullismo, previsto dall’articolo 6 della legge 2/2018. I componenti vi opereranno a titolo gratuito.

Si prevede che il Tavolo sia coordinato dal responsabile del Settore Politiche dell’istruzione, programmazione e monitoraggio delle strutture scolastiche della Direzione regionale Istruzione, formazione e lavoro.

Che sia composto fino a tre rappresentanti rispettivamente della Direzione regionale Istruzione, formazione e lavoro, Direzione regionale della Giunta e Direzione Coordinamento politiche e fondi europei e fino a quattro rappresentanti della Direzione regionale Sanità e welfare designati dalle proprie strutture di appartenenza.

Che rimanga in carica tre anni e il loro mandato duri fino all’approvazione della nomina dei nuovi componenti. Che possa avvalersi del supporto della Garante regionale dell’infanzia e dell’adolescenza, del Corecom e dell’Osservatorio regionale permanente per la prevenzione dei bullismi istituito presso l’Ufficio scolastico regionale.

Il Tavolo tecnico – tra le sue varie funzioni – collaborerà nel predisporre il Piano regionale degli interventi per prevenire e contrastare il bullismo e il cyberbullismo e nel monitorarne l’attuazione; supporterà la Giunta regionale nell’individuare le linee guida per la promozione di progetti di coordinamento delle iniziative formative sull’uso consapevole della rete e dei social network; collaborerà all’elaborazione dei criteri per l’emanazione del bando annuale per il finanziamento dei progetti e individuerà percorsi per la prevenzione del disagio scolastico.




Ritardi pagamenti P.A. I Comuni del Piemonte saldano le fatture a imprese in 39 giorni di media

I Comuni del Piemonte saldano le fatture alle imprese e ai professionisti, con una media di 39 giorni, fuori dai termini di legge, infatti il limite imposto dalla Direttiva Comunitaria sui pagamenti 2011/7/UE – recepita con il decreto legislativo 9 novembre 2012 n.192, impone 30 giorni come termine ordinario di pagamento per tutti i settori della PA.

Analizzando la velocità di pagamento dei Comuni del Piemonte: il 47,2% pagano entro i 30 giorni, il 42,4% entro i 60 giorni, 8,3% arrivano a 90 giorni e 1,9% tocca i 180 giorni e lo 0,2% va oltre i 180 giorni.

Nel I° semestre del 2019, le Amministrazioni Locali piemontesi hanno pagato parcelle per oltre 937milioni di euro.

E’ questo ciò che emerge dall’ultima analisi sui “Tempi di pagamento dei Comuni nel I° semestre 2019”, realizzata dall’Osservatorio per le PMI di Confartigianato Imprese, su dati MEF dei primi 6 mesi dell’anno appena concluso.

Secondo Confartigianato Imprese, per il peso dei debiti commerciali della Pubblica Amministrazione verso le imprese fornitrici di beni e servizi, nel 2018 l’Italia detiene il record negativo in Europa, con una quota pari al 3% del PIL, il doppio rispetto all’1,6% della media dei Paesi UE.

La corte di giustizia Ue condanna l’Italia per i ritardi degli enti pubblici nel saldare i propri debiti, a fronte della violazione della direttiva europea del 2011.

“La velocità media dei pagamenti che abbiamo rilevato non rispetta ancora i termini della direttiva comunitaria – commenta Giorgio Felici, Presidente di Confartigianato Imprese Piemonte – infatti sono ancora tanti gli imprenditori piemontesi che ricevono i pagamenti oltre i 30 giorni, costringendoli ad attingere da risorse proprie o, peggio, ad indebitarsi con il sistema bancario.”

Al di là del dato regionale che con 39 giorni di media, sfora di 9 giorni il termine massimo previsto per legge per i pagamenti – continua Felici la nostra proposta è chiara: è sempre più necessaria la compensazione secca, diretta e universale tra i debiti della Pubblica amministrazione verso le imprese e i debiti fiscali e contributivi delle imprese fornitrici della stessa PA”.

Dall’analisi regionale emerge come paghino entro il limite di legge, mediamente, solo la Valle d’Aosta (29 giorni), Friuli-Venezia Giulia (30 giorni), Sardegna (30 giorni) e Veneto (28 giorni). All’opposto i maggiori ritardi nei pagamenti si osservano per Calabria con 56 giorni, Umbria con 48 giorni, Molise 57 giorni,  Marche 41 giorni, Sicilia 45 giorni e Campania con 50 giorni.

Tra le province, sempre a livello nazionale, solo in un quarto di queste si registrano tempi medi di pagamento dei Comuni entro il limite di legge: le più virtuose sono la Provincia Autonoma di Bolzano con 20 giorni, Sondrio 24 giorni, Sassari 24 giorni, Bergamo e Verona con 25 giorni.

Nel I° semestre del 2019 le province del Piemonte: Cuneo ha pagato 136.231 milioni in 30 giorni, Novara 69.928 milioni in 25 giorni, Vercelli 44.073 milioni in 27 giorni, Torino 482.908 milioni in 43 giorni, Biella 34.948 milioni in 40 giorni, Verbano 50.704 milioni in 35giorni, Alessandria 79.078 milioni in 52 giorni e infine Asti 39.387 milioni in 46 giorni.

In un momento di grave crisi, che sta decimando le nostre imprese – conclude Felici – è vitale che la Pubblica amministrazione paghi il dovuto entro i termini stabiliti per Legge. Le micro e PMI artigiane per poter andare avanti e sopravvivere non possono attendere oltre quel limite, anche perché a loro volta devono pagare i fornitori, gli stipendi ai dipendenti e le tasse allo Stato, rispettando rigorosamente le diverse tempistiche”.

 

 




Finpiemonte: al via la richiesta di finanziamento agevolato e contributo a fondo perduto

Dalle ore 9.00 di martedì 18 febbraio 2020, sul sito  è possibile accedere alla nuova Misura “Sostegno agli investimenti per lo sviluppo delle imprese e per l’ammodernamento e innovazione dei processi produttivi”, per richiedere un finanziamento agevolato e un contributo a fondo perduto a sostegno degli investimenti delle Micro, piccole e medie imprese (Linea A) e Grandi imprese (Linea B), con almeno un’unità locale operativa attiva o in attivazione in Piemonte.

Gli investimenti, di importo almeno pari almeno a 25.000 euro, possono riguardare l’acquisto di macchinari, hardware e softwarearredi, beni strumentali al progetto di investimento; automezzi per trasporto di cose alimentati a combustibili tradizionali o a combustibili alternativi; opere edili; brevetti, marchi, licenze, diritti d’autoresistemi e certificazioni aziendali e di prodottoacquisto e/o costruzione di immobili da destinare all’attività d’impresa (importo non superiore a totale “spese principali”); avviamento d’azienda (max 35% spese principali); scorte (max 20% spese principali); spese per servizi (max 25% spese principali); spese generali (max 5% spese principali).

Le spese possono essere:
  • retroattive, cioè sostenute dall’11/4/2019 –> domande presentate fino all’11/04/2020 (massimo 30% del totale dei costi ritenuti ammissibili);
  • retroattive, cioè sostenute entro 6 mesi dalla data di presentazione della domanda telematica (massimo 30% del totale dei costi ritenuti ammissibili) –> nuove imprese (costituite da meno di 6 mesi rispetto alla data di presentazione telematica della domanda)
  • sostenute dopo l’invio telematico della domanda –> domande presentate dal 12/04/2020

L’incentivo consiste in:

Linea A
Prestito agevolato
a copertura del 100% delle spese ritenute ammissibili (70% a tasso zero e 30% fondi bancari o fondi Confidi)

Sovvenzione a fondo perduto

  • micro imprese: 10% della quota pubblica di finanziamento;
  • piccole imprese: 8% della quota pubblica di finanziamento;
  • medie imprese: 4% della quota pubblica di finanziamento.

LINEA B
Prestito agevolato a copertura del 100% delle spese ritenute ammissibili (70% a tasso zero e 30% fondi bancari)

Iter delle domande
Le domande possono essere inviate sito , a partire dalle ore 9.00 del 18/02/2020. La procedura di presentazione delle domande è “a sportello”. Entro 5 giorni lavorativi dall’invio telematico della domanda, il file di testo della stessa, messo a disposizione dal sistema a conclusione della compilazione online, deve essere trasmesso a Finpiemonte, insieme agli allegati obbligatori, via PEC  previa apposizione, sul modulo di domanda, della firma digitale del titolare o del legale rappresentante dell’impresa.

Dal 18 febbraio al 20 aprile 2020, 
in deroga al Bando, è possibile inviare la domanda inserendo, a completamento degli allegati obbligatori previsti, la “lettera di disponibilità dell’intermediario cofinanziatore a deliberare”, anziché la delibera.

Vai alla pagina di dettaglio della Misura