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Educare alla Costituzione per formare cittadini responsabili

Educare alla Costituzione per favorire una cittadinanza attiva e responsabile. È quanto si propone il corso di aggiornamento per docenti delle Istituzioni scolastiche del Piemonte che viene presentato domani, mercoledì 9 giugno alle 11, in diretta streaming sul sito

Ideato da Centro studi Giorgio Catti, sezione regionale dell’Azione cattolica italiana e Associazione Memoria viva di Canelli (At) con il sostegno del Consiglio regionale del Piemonte, attraverso il Comitato Resistenza e Costituzione, e in collaborazione con l’Ufficio scolastico regionale (Usr), propone la Carta costituzionale quale riferimento essenziale per la formazione dei giovani ai valori della democrazia.

Con il presidente del Consiglio regionale Stefano Allasia, delegato al Comitato, intervengono il presidente del Centro studi Walter Crivellin, il coordinatore del corpo ispettivo dell’Usr Sergio Michelangelo Blazina, il coordinatore del corso Vittorio Rapetti e la vicepresidente dell’Associazione Elena Capra, moderati dal vicepresidente del Centro studi Franco Cravarezza.

Il progetto prevede una prima sezione, nel corso della quale vengono proposti approfondimenti giuridico-storiografici sulla Costituzione repubblicana, curati da docenti dell’Università di Torino: i professori Crivellin (Storia del pensiero politico), Anna Maria Poggi (Diritto costituzionale), Michele Rosboch (Storia del diritto medievale e moderno) e Rosa Maria Parrinello (Storia delle religioni). La seconda sezione presenta invece una serie di approfondimenti didattici di educazione costituzionale per la formazione di docenti e studenti delle scuole secondarie di primo e secondo grado da parte di un gruppo di docenti esperti della scuola secondaria, coordinati dal professor Rapetti (docente di lettere, ricercatore di storia contemporanea), articolati in moduli tematici relativi ai principi fondamentali della Costituzione, in prospettiva storica e pedagogica.




Palazzo Lascaris s’illumina di arancione

Domani, 17 settembre, il Consiglio regionale aderirà alla Giornata nazionale per la sicurezza delle cure e della persona assistita con un gesto simbolico, illuminando di arancione la facciata di Palazzo Lascaris, aderendo così all’invito dell’Organizzazione mondiale della Sanità allo scopo di richiamare l’attenzione dell’opinione pubblica sul tema, particolarmente sentito nel contesto dell’attuale emergenza pandemica.

L’iniziativa è il primo dei progetti che il Consiglio regionale, attraverso l’attività degli Stati generali dello sport e del benessere, intende promuovere e realizzare sulla salute pubblica, con l’intenzione di sensibilizzare la cittadinanza sulla prevenzione delle patologie e sul contributo che ciascuno può dare alla salvaguardia della salute di tutti.

“Questa giornata deve essere l’occasione per un confronto tra tutti coloro che operano in ambito sanitario sullo specifico tema della gestione del rischio clinico e per consolidare la collaborazione fra cittadini e aziende sanitarie nel processo di miglioramento della qualità e della sicurezza delle cure”, ha dichiarato il presidente del Consiglio regionale. “Solo attraverso la promozione e la crescita di una cultura della salute più attenta e vicina al paziente e agli operatori si  potranno avere significativi cambiamenti nell’ambito della sicurezza delle cure e della persona assistita”.

Lo stesso giorno ricorre anche la Giornata mondiale per la sicurezza dei pazienti (World patient safety day), che l’Oms ha scelto di dedicare quest’anno proprio all’interrelazione fra sicurezza degli operatori sanitari e dei pazienti con lo slogan “Operatori sanitari sicuri, pazienti sicuri”.