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Confartigianato Cuneo, acconciatori ed estetisti, cambiano procedure di abilitazione alla professione

Dal 1° aprile si modifica l’iter per trasmettere alla Regione Piemonte le domande per diventare acconciatori ed estetisti.

Annunciata dall’Assessore regionale all’Artigianato Andrea Tronzano, la novità consiste nel passaggio al solo canale online per l’invio delle richieste di accertamento e di attestazione del periodo lavorativo ai fini dell’ammissione all’esame e al corso di formazione per l’attività di estetista e di acconciatore.

L’obiettivo, rientrante in un più ampio processo che riguarderà in futuro anche altri settori, comporterà uno snellimento delle pratiche grazie all’utilizzo delle tecnologie informatiche e permetterà una velocizzazione nelle risposte alle istanze presentate dagli utenti all’Amministrazione regionale.

Dagli ultimi dati elaborati dall’Ufficio Studi di Confartigianato, in Piemonte nei settori acconciatura ed estetica si registrano oltre 12.000 imprese artigiane, per un totale di circa 22mila addetti; nel cuneese le aziende sono oltre 1.200.

Confartigianato Cuneo, con addetti specializzati e formati sulla nuova procedura, operativi nei 19 uffici presenti in tutta la provincia, è già pronta ad affiancare i “futuri imprenditori” nelle fasi di presentazione delle domande, supportando gli interessati nella raccolta della documentazione e fornendo chiarimenti sulla normativa, oltre che mettendo a disposizione un ampio ventaglio di consulenze e assistenze indispensabili per l’avvio delle nuove attività imprenditoriali: a partire dagli obblighi cui deve adempire un’azienda fino all’accompagnamento per ottenere bandi e finanziamenti.

«Apprezziamo – commentano dall’Associazione Luca Crosetto, presidente provinciale, e Davide Sciandra, presidente dell’Area Benessere e Salute – questo processo attuato dalla Regione Piemonte che recepisce le nostre sollecitazioni in tema di semplificazione. Un supporto concreto all’imprenditorialità, specie giovanile e femminile, fondamentale per ridare slancio al tessuto economico locale. Come organizzazione di riferimento per il settore ci confermiamo a fianco degli imprenditori in attività e di chi intende avviare un’impresa per sostenere e far crescere le nostre aziende e il nostro territorio».

«Un passo importante – aggiunge Giorgio Felici, cuneese e presidente di Confartigianato Piemonte – che va nella giusta direzione di un Paese più efficiente e sensibile alle esigenze dell’artigianato e della piccola e media impresa. L’auspicio è che “buone prassi” simili possano essere replicate anche in altri contesti e ambiti per favorire lo sviluppo del nostro sistema economico».




Luca Crosetto confermato presidente di Confartigianato Imprese Cuneo. FOTO

Luca Crosetto è stato confermato per acclamazione presidente di Confartigianato Imprese Cuneo, la più rappresentativa organizzazione dell’artigianato e della piccola e media impresa in provincia, seconda in Italia per numero di associati con oltre 9000 aderenti.

La nomina durante il 40° Congresso territoriale dell’Associazione, svoltosi a Caramagna Piemonte lo scorso 5 dicembre e presieduto dal presidente nazionale di Confartigianato Imprese Marco Granelli. Durante la massima assise dell’Associazione i Delegati dei consigli zonali hanno votato all’unanimità per la squadra guidata da Crosetto e che vedrà come vicepresidente vicario Daniela Balestra (già vicepresidente uscente) e come vicepresidente Michele Quaglia.

 

luca crosetto
Luca Crosetto

«Ci sentiamo onorati e orgogliosi. – ha commentato Crosetto – Onorati, per la rinnovata fiducia che i colleghi e amici Dirigenti hanno voluto confermare alla nostra squadra, costituita nel segno della continuità e proiettata ad affrontare con slancio e tenacia le tante sfide che il futuro prospetterà al nostro settore, alle nostre imprese e al nostro territorio. Orgogliosi per essere riusciti, tutti insieme, a dare un forte segnale di unità e coesione, ingredienti fondamentali per permettere alla nostra Associazione di posizionarsi quale interlocutore autorevole e riconosciuto tra il tessuto economico locale e istituzioni, enti, ed altre organizzazioni. Sempre più strategico, infatti, sarà il ruolo dei corpi intermedi per meglio supportare aziende e, soprattutto, comunità e famiglie».

Crosetto, 50 anni, imprenditore nel settore della meccanizzazione agricola di Marene, è al secondo mandato come presidente provinciale, dopo una lunga esperienza in ambito associativo a vari livelli territoriali. Componente della Giunta nazionale di Confartigianato, attualmente è anche vicepresidente europeo di SMEUnited, l’Organizzazione europea dell’artigianato e delle PMI.

È, inoltre presidente di ARPROMA (Associazione Revisori Produttori Macchine Agricole), sodalizio che raggruppa circa 60 imprese della meccanica agricola

Nutrito il programma dei lavori congressuali, suddiviso in due parti.
Nella prima, dopo i saluti istituzionali di Federico Borgna, presidente della Provincia di Cuneo, Francesco Emanuel, sindaco di Caramagna Piemonte e Giorgio Felici, presidente di Confartigianato Piemonte, Joseph Meineri direttore generale di Confartigianato Cuneo ha aperto i lavori congressuali.

Primo punto all’ordine del giorno è stato il conferimento dell’iscrizione all’Albo ad Honorem di Confartigianato Cuneo di due figure di spicco del mondo associativo: Elio Sartori, a lungo dirigente dell’Associazione, scomparso nel 2017, e Nicola Gaiero, stimato commercialista e revisore dei conti di Confartigianato Cuneo (nonché presidente dell’Ordine dei Dottori Commercialisti ed Esperti Contabili di Cuneo), prematuramente mancato nel 2020.

 

Dopo la presentazione delle candidature, dei programmi e la relazione sui quattro anni trascorsi da parte del presidente territoriale Crosetto, l’acclamazione degli eletti, contestuale alla votazione degli organi del Collegio dei Revisori dei Conti (effettivi: Davide Merlino, Franco Roagna, Lorenzo Vezza; supplenti: Gabriele Druetta, Maria Gabriella Rossotti) e Collegio dei Probiviri (effettivi: Maria Bertola, Claudio Dellerba, Renato Ghiso, Francesco Murru, Corrado Romano; supplenti: Giuseppe Baravalle, Luigi Cometto).
La seconda parte ha visto lo sviluppo di una interessante tavola rotonda sul tema “Generare valore artigiano” moderata da Marco Berry.

Sono intervenuti Filippo Barbera, professore ordinario di Sociologia Economica del Dipartimento CPS dell’Università di Torino, Giovanni Quaglia, presidente della Fondazione CRT, Ezio Raviola, vicepresidente della Fondazione CRC, Marco Granelli, presidente nazionale di Confartigianato Imprese.




Vaccini anti Covid, Confartigianato Cuneo pronta all’avvio di hub vaccinali per le aziende

Nelle nostre imprese il rischio contagi sta purtroppo frenando la ripartenza. Spesso dipendenti e lavoratori sono costretti alla quarantena perché c’è un positivo in famiglia, generando intoppi e ritardi sulla produzione aziendale.

C’è necessità di procedere rapidamente alla diffusione dei vaccini, destinando hub vaccinali anche per le imprese. A tal proposito, come Associazione stiamo ragionando per trovare dei punti vaccinali ad hoc e stiamo valutando con la nostra società di servizi Medart il reperimento di personale sanitario per le visite mediche e la somministrazione delle dosi di vaccino. Avremmo però bisogno di ragionare su tempistiche certe». Questo in sintesi l’intervento del presidente di Confartigianato imprese Cuneo Luca Crosetto durante un talk show realizzato dal quotidiano on line Targatocn, sul tema dell’allargamento delle vaccinazioni alle imprese e ai loro dipendenti e familiari.

Presenti al dibattito, oltre al presidente Crosetto, l’assessore regionale alla Sanità Luigi Genesio Icardi, il direttore generale di Confartigianato Imprese Cuneo Joseph Meineri e il responsabile Prevenzione della Regione Piemonte Bartolomeo Griglio.

«La potenza di fuoco della vaccinazione in Piemonte sarebbe pronta, – ha spiegato l’assessore regionale Icardi – a rallentare il sistema al momento è la carenza delle dosi di vaccino. Contiamo entro fine maggio, con l’ok del commissario straordinario Figliuolo, di implementare i quantitativi e dare avvio quindi alle vaccinazioni anche a livello aziendale».
Sui dettagli operativi di una eventuale distribuzione dei vaccini all’interno delle imprese, ha parlato il responsabile della Prevenzione regionale Griglio.

«La vaccinazione diretta in azienda sarà in quelle con numero di lavoratori sufficientemente ampio e con medico competente e ambulatorio già presenti all’interno, in modo da favorire sia il sistema sanitario, sia l’impresa. Nelle piccole e medie imprese l’opportunità sarà fornita dalle associazioni di categoria, che potranno utilizzare gli hub già predisposti per i lavoratori di tutte le imprese che aderiscono; l’autorità pubblica avrà il compito di fornire le dosi e il personale sanitario».

«Delle nostre 9000 imprese associate – ha sottolineato ancora il direttore di Confartigianato Cuneo Meineri – oltre un 30% ha manifestato la volontà di mettersi a disposizione per le vaccinazioni. La maggior parte delle aziende inoltre, riconosce l’affidabilità degli hub della sanità piemontese ed è disponibile a collaborare nei modi e tempi necessari per tutelare al meglio i dipendenti. E’ un tema molto sentito, sul quale è importante collaborare in modo efficace».




Meccanizzazione agricola in Piemonte: Arproma e Confartigianato incontrano il Governatore Cirio

250 imprese, che danno lavoro a oltre 5.500 addetti. Un fatturato di diverse centinaia di milioni di euro, di cui oltre il 50% realizzato sui mercati esteri.

Numeri importanti, che collocano il settore della meccanizzazione agricola piemontese ai vertici nazionali, contribuendo a portare il nostro Paese al secondo posto mondiale, dopo gli Stati Uniti.

In Piemonte, il comparto, nonostante le conseguenze economiche della crisi pandemica, durante lo scorso anno ha retto, facendo registrare anche una crescita di immatricolazioni: +24,6% per trattrici, +37,7 per mietitrebbiatrici, +40,7% per trattrici con pianale, +2,5% per rimorchi e +30,1% per sollevatori telescopici. Dati in netta controtendenza con le medie nazionali che hanno fatto mediamente segnare valori negativi.

«Si tratta – spiega Luca Crosetto, presidente di ARPROMA (Associazione Revisori e Produttori Macchine Agricole), nonché di Confartigianato Cuneo – di un comparto importante, composto per la quasi totalità da piccole e medie imprese, che genera un indotto ragguardevole. Un settore che da anni punta su innovazione, qualità, sicurezza, sostenibilità, design».

Per evidenziare il rilievo del settore nel panorama regionale, e per ragionare su come migliorare ulteriormente il dialogo tra Istituzioni e mondo delle imprese, APROMA e Confartigianato Cuneo hanno recentemente incontrato il Presidente della Regione Piemonte Alberto Cirio, l’Assessore regionale all’agricoltura Marco Protopapa e il Consigliere regionale Paolo Demarchi.

Tra i temi all’ordine del giorno le misure per affrontare la crisi, il rilancio dell’economia attraverso incentivi e misure strutturali, la promozione di prodotti e territorio per valorizzare e far conoscere il “made in Piemonte” in tutto il mondo, l’attivazione di progetti integrati di filiera che mettano in rete settore agricolo con piccole e medie imprese.

«Ringraziamo il Presidente Cirio, l’Assessore Protopapa e i rappresentanti dell’Ente regionale – commenta Crosetto – per l’attenzione e la disponibilità accordataci. Alla Regione Piemonte chiediamo di far sedere al tavolo di progettazione del prossimo Programma di Sviluppo Rurale 2021-2027 non solo le organizzazioni agricole, ma tutte quelle di categoria che, sotto vari aspetti, hanno un rapporto di lavoro con il mondo rurale. Solo così si può ottenere un Piano di interventi a 360 gradi.

Da parte nostra, ARPROMA e Confartigianato, confermano fin d’ora la piena disponibilità nel mettere a fattor comune conoscenze tecniche e capacità progettuali per strutturare al meglio i piani di intervento».
«Inoltre, – aggiunge ancora Crosetto – servirà sempre maggiore formazione per i costruttori, gli utilizzatori e quanti si occupano dei controlli sulla sicurezza delle macchine agricole. Anche in questo caso attraverso un confronto continuo, conciliando le esigenze di tutti nel rispetto delle norme che, in gran parte, arriveranno, sempre di più, da disposizioni dell’Unione Europea».

E proprio sul tema europeo, durante il confronto con il Presidente Cirio – in passato Eurodeputato – Crosetto ha avuto modo di condividere alcune riflessioni, grazie alla sua posizione di vicepresidente europeo di SMEunited (Associazione europea dell’artigianato e delle PMI).

«Il nostro Paese – conclude Crosetto – si pone agli ultimi posti per utilizzo dei Fondi Strutturali europei. Nonostante in questi anni ci sia stato grande impegno da parte degli Europarlamentari italiani e di Enti preposti nel sostenere le ragioni dell’artigianato e delle PMI a livello comunitario, i risultati non sono tuttora soddisfacenti. Occorre una maggiore presa di coscienza della situazione da parte governativa, andando ad accelerare gli interventi necessari per un fattivo riequilibrio del nostro percorso di sviluppo con quello degli altri paesi membri della Ue».




Stop allo sci. 
Confartigianato Cuneo: “
Ci sono imprese e famiglie che rischiano il lastrico”

Non vogliamo certo contestare le scelte obbligate dall’emergenza sanitaria, per le quali peraltro non abbiamo sufficiente competenza, ma siamo fortemente critici nei confronti del metodo con cui si decidono gli stop and go delle attività economiche. Da parte della nostra Associazione c’è un profondo sconcerto, che va a sommarsi ai tanti sforzi profusi fino ad ora per sostenere le tante imprese cuneesi ormai allo stremo dopo un periodo così lungo di difficoltà».

Questo il commento del presidente di Confartigianato Imprese Cuneo Luca Crosetto, il quale insieme ai suoi due vicepresidenti Giorgio Felici e Daniela Balestra, non esclude di mettere in campo ferme azioni di protesta per richiamare l’attenzione verso un comparto, quello della neve, che rappresenta, con i suoi 200 milioni di euro di fatturato, una fetta importante dell’intero indotto turistico, con ricadute significative per il mondo imprenditoriale della provincia di Cuneo.

«La neve non è soltanto sport e divertimento, – prosegue Crosetto – dietro a tutto questo ci sono donne e uomini che lavorano, aziende che producono e un intero sistema economico che genera risorse e sviluppo. È ingeneroso da parte del Governo pensare che dall’oggi al domani si possa decidere di prolungare lo stop all’attività, quando gli imprenditori in queste ultime settimane hanno fatto investimenti per adeguarsi alle misure di sicurezza e hanno acquistato materiali e per chi fa somministrazione, derrate alimentari, ovviamente deperibili. Si tratta di una decisione che se necessaria, doveva essere presa prima, senza falsi moralismi. È più grave illudere le imprese e portarle a fare ulteriori sacrifici, privandole poi del minimo tornaconto necessario».

«La criticità generale va valutata nella sua complessità e con grande chiarezza. – conclude Crosetto – Finora ci sembra invece, che le decisioni vengano prese senza una vera consapevolezza delle ricadute drammatiche che questa pandemia sta generando sul nostro mondo produttivo. Le nostre imprese stanno pagando un prezzo altissimo e questo è ormai insostenibile. La nostra Associazione è pronta a farsi portavoce presso gli organi competenti, insieme alle altre realtà associative della Granda che vorranno partecipare, di questo gravissimo disagio e della necessità che nell’immediato si provveda a erogare congrui sostegni economici a tutte le realtà oggi private della tanto attesa “boccata di ossigeno”. La montagna per la nostra provincia è un grande valore e deve essere considerata con massimo rispetto».




Confartigianato Imprese Cuneo si confronta con i Parlamentari della Granda

I cambiamenti in ambito socio economico legati alla Pandemia, l’utilizzo “ragionato” dei Fondi europei e la necessità di dare un valido sostegno al rilancio dell’artigianato e delle PMI, ma anche necessità più specifiche del territorio cuneese, quali il superamento delle sue gravi carenze infrastrutturali (Valico del Tenda, Colle della Maddalena, Traforo di Armo Cantarana), il sostegno agli ambiti più fragili della provincia, montagna e vallate, a rischio desertificazione, l’individuazione di strategie economiche per le imprese locali in forte difficoltà a causa del lockdown.

Questi i principali argomenti che verranno affrontati nell’incontro organizzato da Confartigianato Imprese Cuneo dal titolo “Il futuro nelle nostre mani: tra azione e responsabilità” al quale sono stati invitati tutti i Parlamentari eletti in provincia di Cuneo.

L’appuntamento, che si svolgerà sabato 5 dicembre a partire dalle ore 10,30 sulla piattaforma web de La stampa.it, sarà moderato da Massimo Mathis, caporedattore de La Stampa – Cuneo e vedrà la partecipazione di Luca Crosetto, presidente territoriale di Confartigianato Imprese Cuneo.

«In questo momento di grande incertezza – spiega il presidente Crosetto – le realtà istituzionali e produttive che agiscono sul territorio hanno il dovere di interrogarsi sul futuro, mettendo in campo le migliori forze e progettualità per individuare nuovi percorsi di sviluppo. Abbiamo un tessuto imprenditoriale ormai affranto per le limitazioni operative dovute alla pandemia, un territorio che, già fortemente penalizzato dalle carenze infrastrutturali, ha subito recentemente un ennesimo colpo con l’alluvione, vedendo così amplificato il suo isolamento.

Anche alla luce di quanto si sta dibattendo in sede europea, la nostra terra con le sue imprese volenterose e sempre pronte a rimboccarsi le maniche, merita più attenzione e più impegno nella ricerca di quelle risorse necessarie a rendere fluidi i percorsi di ripartenza: una viabilità efficiente, un sistema economico più agile e meno burocratico, una politica attenta al sostegno della piccola e media impresa che rappresenta da sempre il vero motore dell’economia nazionale».

Per seguire la diretta dell’evento è possibile registrarsi all’indirizzo web:




Dpcm: pasticcerie e gelaterie possono lavorare Il chiarimento di Confartigianato Cuneo

Pasticcerie e gelaterie possono continuare a lavorare. L’ultimo Dpcm ha creato qualche confusione, ma è bene fare chiarezza: per questi esercizi resta consentita la vendita “per asporto”. I consumatori possono quindi continuare ad acquistare con fiducia e in sicurezza i prodotti di eccellenza delle nostre imprese.

Così Luca Crosetto, presidente di Confartigianato Cuneo, chiarisce qualche dubbio che una errata interpretazione del recente Decreto aveva causato, facendo credere che pasticceri e gelatieri dovessero chiudere i battenti dei loro negozi. Invece, nulla cambia se non per la “somministrazione”, per esempio, dell’angolo bar. Invece, la normale vendita può proseguire – ovviamente sempre in sicurezza e rispettando il distanziamento sociale e le vigenti normative.

«Vista la stagione – prosegue Crosetto – la possibilità di proseguire l’attività è sicuramente un fatto positivo: questo è il periodo dell’anno in cui tradizionalmente si vendono più dolci e un’ulteriore serrata avrebbe danneggiato pesantemente il settore, indubbiamente già provato dal primo lockdown. L’auspicio è che questo contribuisca a tornare presto a una “normalità” alla quale tutti auspichiamo».

«Il settore alimentare – aggiunge Sara Origlia, rappresentate delle Pasticcerie di Confartigianato Cuneo – da sempre è tra i più sottoposti a rigidi protocolli di sicurezza e negli ultimi mesi le imprese hanno implementato tutte le accortezze previste dalle normative. Il nostro impegno per garantire la sicurezza dei prodotti che, con competenza e passione creiamo, è grande. Come grande è l’attenzione che riponiamo nei confronti dei nostri consumatori. La situazione è seria, ma con l’impegno di tutti siamo convinti riusciremo a contenere e arginare questa emergenza sanitaria che sta incidendo pesantemente sul sistema economico nazionale e locale».




Luca Crosetto: “Sui danni dell’alluvione stop a proclami e burocrazia.
Chiediamo al Governo un impegno immediato sulla ricostruzione”

Non possiamo continuare a rivolgerci al Governo con “il cappello in mano”, onorando il tradizionale aplomb sabaudo che ci chiede di moderare toni e richieste.

E’ora di dire “Basta parole, vogliamo fatti immediati”. Un appello forte e determinato che deve essere corale, partendo da tutte le istituzioni e le categorie economiche del nostro territorio.

È determinata la voce di Luca Crosetto, presidente di Confartigianato Imprese Cuneo, mentre analizza i dati drammatici del recente e gravissimo evento alluvionale, che in poche ore ha cancellato in molte vallate quel fragile sistema infrastrutturale, di cui da tempo immemore la Granda ne lamenta le carenze.

Danni incalcolabili a strade e ponti nelle valli Tanaro, Vermenagna e Gesso, ma anche danni rovinosi per tantissime piccole e medie imprese artigiane, del commercio e dei servizi che ora si ritrovano, dopo gli effetti negativi del Covid 19, a fare i conti con questa nuova grave emergenza.

«Non è più il tempo di passerelle e di proclami, – prosegue Crosetto – abbiamo bisogno che la Politica assuma seriamente le sue responsabilità. Le visite e le parole di conforto sono gradite, ma in un territorio così ferito, com’è il nostro, non bastano. Abbiamo bisogno in tempi rapidi di progettualità e finanziamenti per procedere alla ricostruzione, senza ingarbugliarci come al solito nei mille lacci burocratici.

C’è un mondo economico in estrema sofferenza che incredulo si domanda quale potrà essere ora il suo futuro. Tanti i paesi delle nostre montagne che stanno da giorni spalando fango, Limone Piemonte, Garessio, Ormea, Pamparato, Nucetto, Bagnasco. Comunità di cittadini e di imprese che cercano con fatica di ritornare alla normalità. E che dire del valico del Tenda, un’arteria cronicamente problematica, ma fondamentale per i cuneesi e per i tanti imprenditori con interessi transfrontalieri.

In poche ore sono andati distrutti non soltanto 40 km di valle Roya, la carreggiata all’uscita del tunnel e alcuni ponti, ma le opportunità professionali di tante aziende che quotidianamente percorrevano questa arteria per andare a lavorare in Costa Azzurra o in Liguria. Un danno che ha proporzioni enormi dal punto di vista produttivo e che costringe ora i nostri imprenditori a percorrere strade alternative molto più lunghe e con costi aggiuntivi.

E che dire del turismo transfrontaliero? La Valle Vermenagna da sempre è meta di visitatori francesi e liguri con ottime ricadute economiche sul territorio. Ora tutto questo è stato irrimediabilmente azzerato. E per quanto tempo? Sul versante francese ieri si è recato addirittura il presidente Macron a testimonianza dell’attenzione governativa sulla vicenda. Non vorrei che tra un anno noi cuneesi ci ritrovassimo ad usare il calesse per raggiungere le nostre montagne, mentre dall’altra parte delle Alpi si utilizzasse una viabilità più moderna ed efficiente».




Confartigianato Imprese Cuneo ha presentato a Fossano
 il suo volume “Creatori di Eccellenza – Dolci d’autore”
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È stato un viaggio coinvolgente, di grande forza evocativa, quello vissuto dal folto pubblico presente sulla piazza del castello di Fossano, nel pieno rispetto delle regole di distanziamento, durante l’evento organizzato da Confartigianato Imprese Cuneo per la presentazione del nuovo volume “Dolci d’Autore”, prosecuzione del progetto “Creatori i Eccellenza”.

Un legame ardito, creato tra prelibatezze del territorio e le famose arie del grande maestro Ennio Morricone, che ha trovato la sua esaltazione nelle perfette declinazioni dei concetti di “talento” e di “valore artigiano”: l’uno interpretato magistralmente dall’Ensamble Symphony Orchestra, diretta dal maestro Giacomo Loprieno, l’altro illustrato in modo ineccepibile dal critico gastronomico Paolo Massobrio.

Tra le melodie che hanno segnato intere generazioni, come C’era una volta il West, Il Buono, il Brutto e il Cattivo, Per un pugno di dollari, The Ecstasy of Gold, Nuovo Cinema Paradiso, The Hateful Eight, Gabriel’s Oboe, si sono così inseriti brevi interventi dedicati alle tante eccellenze della terra cuneese, una narrazione suggestiva che ne ha fotografato le bellezze paesaggistiche e storiche, ma anche l’impegno, la passione e la creatività dei suoi tanti imprenditori artigiani che con il loro lavoro contribuiscono ogni giorno a rendere unico e prestigioso l’intero territorio.

All’appuntamento, realizzato con il patrocinio della città di Fossano, con il contributo di Camera di commercio di Cuneo, Fondazione CRC, Cassa di Risparmio di Fossano e con le sponsorizzazioni di San Bernardo e Agrimontana, hanno partecipato numerose autorità, parlamentari, amministratori, esponenti del mondo economico e sociale e una folta rappresentanza dei novanta artigiani cuneesi, tra pasticceri, cioccolatieri, gelatieri, chef, vetri e ceramisti, protagonisti del volume con le loro prelibatezze e i loro manufatti.

Ad accompagnare lo svolgersi dell’evento, l’atmosfera quasi magica dell’imbrunire, arricchito dall’efficace gioco di luci proiettante sulle pareti del castello degli Acaja i loghi di Confartigianato, dei Creatori d’eccellenza e del tricolore italiano.

«Siamo molto soddisfatti. – ha commentato Luca Crosetto, presidente di Confartigianato Imprese Cuneo – Il successo di questa iniziativa dà innanzitutto merito al gruppo di lavoro interno alla nostra Associazione che in questi mesi si è impegnato con grande professionalità.

La formula è sicuramente vincente: promuovere la capacità dei nostri artigiani attraverso iniziative di valorizzazione dei loro prodotti, legandoli al territorio con le sue innumerevoli peculiarità, naturalistiche, storiche, architettoniche. Il connubio tra le splendide musiche del maestro Morricone e la suggestiva immagine del castello degli Acaja con la sua piazza, hanno completato nel modo migliore la presentazione del nostro nuovo volume, edito da Nino Aragno.

È stato un evento non certo facile da organizzare in tempi di pandemia, e a tal proposito vorrei esprimere un sincero ringraziamento al direttore Joseph Meineri e ai miei due vicepresidenti Giorgio Felici e Daniela Balestra, sempre presenti al mio fianco in tutte le fasi progettuali».

«Pur con le dovute restrizioni imposte dalla sicurezza – aggiunge Joseph Meineri, direttore generale di Confartigianato Imprese Cuneo – la nostra Associazione è riuscita a creare un evento di presentazione della nuova iniziativa editoriale in uno degli angoli più suggestivi del territorio, con la presenza del pubblico e con un concerto dal vivo insieme a degli ospiti di alto profilo. Un grazie doveroso, quindi, va a tutto lo staff che ha lavorato all’iniziativa, con la speranza che questo appuntamento possa fare da apripista per un rapido ritorno ad una normalità, seppure diversa da prima, in grado di produrre ricadute positive sulle nostre imprese e sulla qualità della nostra vita».




Edilizia e innovazione: connubio vincente Confartigianato Cuneo ne parla in un webinar

Confartigianato Cuneo prosegue la serie di webinar dedicati al mondo dell’edilizia e delle costruzioni. Dopo i due seguitissimi appuntamenti in cui si è approfondito il “Superbonus 110%”, martedì 22 settembre, alle ore 19.00, avrà luogo un webinar video online nel quale verranno illustrate le potenzialità che le nuove tecnologie offrono al “comparto casa”.

In particolare, FabLab Cuneo spiegherà come i nuovi strumenti tecnologici possono apportare benefici e vantaggi alle imprese del settore, permettendo un miglioramento dei processi costruttivi e dei materiali impiegati.

FabLab Cuneo è un’officina/laboratorio – aderente al circuito ufficiale della prestigiosa università statunitense MIT di Boston – che offre competenze tecniche ed una serie di macchinari/strumenti di lavoro in grado di realizzare in maniera flessibile e semi-automatica un’ampia gamma di oggetti e lavorazioni.

Nel corso del webinar online saranno approfondite le seguenti tematiche: Stampa 3D; Plotter verticali; sistemi di taglio CNC polistirolo; scanner e fotogrammetria; taglio laser.
«Si tratta – commentano Luca Crosetto e Joseph Meineri, presidente e direttore generale di Confartigianato Cuneo – di un ulteriore impegno della nostra Associazione per essere vicini alle imprese, evidenziando in questo contesto la naturale e storica propensione dell’artigianato ad “innovare” e a sfruttare le opportunità delle nuove tecnologie.

Attraverso il nostro FabLab, accreditato alla rete dei Digital Innovation Hub presso il Ministero dello Sviluppo Economico, possiamo affiancare e supportare le imprese, portandole ad essere sempre più competitive».

Per assistere ai lavori clicca qui