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Il Comune di Milano ha aderito al CSI Piemonte

L’amministrazione lombarda ha individuato nel CSI un partner strategico, che con oltre 40 anni di esperienza nell’innovazione tecnologica e nella digitalizzazione della pubblica amministrazione, potrà dunque contribuire all’evoluzione e alla gestione delle infrastrutture e dei sistemi informatici dell’ente, consentendogli di beneficiare degli investimenti tecnologici e delle economie di scala del Consorzio.

L’annuncio ufficiale è arrivato al termine dell’iter di approvazione in consiglio comunale che a inizio settimana ha deliberato l’adesione del Comune di Milano al Consorzio in qualità di “Ente consorziato ordinario”, come consolidamento di una collaborazione pluriennale.

Come socio ordinario il Comune di Milano avrà l’opportunità di acquisire prodotti e servizi, beneficiare delle infrastrutture del Consorzio e avvalersi della consulenza specialistica sui progetti ICT, con conseguenti risparmi economici e semplificazione delle procedure di acquisto.

“Siamo lieti che il Comune di Milano abbia scelto di aderire al CSI, ente in house che raccoglie una pluralità di enti, grandi e piccoli, con l’obiettivo di garantire a tutti le medesime opportunità di innovazione e così contribuire a ridurre le differenze nell’accesso alle nuove tecnologie”, ha sottolineato Letizia Maria Ferraris, Presidente del CSI. “Il CSI nel suo ruolo di promotore di cultura digitale, in collaborazione con la Regione Piemonte ha avviato proprio in questi giorni un ciclo di webinar sulla cybersecurity e sulla protezione dei dati personali rivolto alle pubbliche amministrazioni. È un’iniziativa che prevede un webinar al mese per tutto il 2021 e che si aggiunge al panorama degli eventi volti a diffondere la conoscenza e la formazione su temi strategici per gli enti locali”.

“Il consorziamento del Comune di Milano è un fatto davvero significativo”. Ha commentato Pietro Pacini, Direttore Generale CSI Piemonte. “Il CSI si arricchisce di una realtà importante che sceglie di affidarsi a noi, a conferma di un percorso straordinario che ha visto in questi ultimi due anni un numero sempre maggiore di enti, anche non piemontesi, scegliere il Consorzio come partner tecnologico. Oggi il CSI è un’azienda che può davvero supportare tutta la Pubblica Amministrazione, con competenze e progetti innovativi da realizzare anche a partire dalle grandi potenzialità offerte dal Recovery Fund”.




Unlock PA, chiedi al tuo Comune. Un’innovazione per la PA firmata CSI Piemonte

Con la mia famiglia siamo in zona arancione, posso andare a fare la spesa nel paese vicino? Quali uffici sono aperti in città per rinnovare la carta di identità? Quali sono gli esercizi commerciali aperti nel mio comune?

Da oggi con UNLOCK PA, un semplice sistema webchat di “domande e risposte”, tutte le persone potranno entrare in contatto con il proprio comune di residenza in modo facile e veloce, senza spostarsi o capire chi chiamare. Il cittadino potrà avere tutte le informazioni in tempo reale e on line sui temi del Covid, aperture uffici comunali, orari e molto altro.

Il progetto, realizzato dal CSI Piemonte, all’interno delle sue attività di ricerca e sviluppo, è stato presentato oggi al Ministro per la Pubblica Amministrazione, Fabiana Dadone e viene messo a disposizione gratuitamente di tutti i comuni italiani, per supportarli in questo momento di emergenza sanitaria a fornire risposte ai propri cittadini. Quello della diffusione è un tema chiave. Essendo messo a disposizione a tutti ed essendo basato su tecniche di apprendimento di Intelligenza Artificiale, il servizio parte con una dotazione standard che si arricchirà via via imparando dalle richieste stesse della comunità di utenti.

Ma come funzionerà in concreto? Sul sito web del suo comune il cittadino troverà attiva una chat con un messaggio di benvenuto. A quel punto potrà porre la sua domanda e, grazie ad un sistema di intelligenza artificiale, il chatbot fornirà le sue risposte, consentendo all’utente di interagire come se stesse comunicando con una persona reale.

Inoltre, se avrà ancora dei dubbi o necessiterà di approfondimenti, potrà richiedere un appuntamento ed effettuare una call via web con l’operatore eventualmente messo a disposizione dall’ente, tramite VIDE, il sistema di sportello virtuale realizzato sempre dal CSI e a disposizione degli enti quale servizio a pagamento, anche mediante i canali del mercato elettronico PA.

Il cittadino infatti, collegandosi al sistema di videoconferenza nella data e ora concordata interagirà questa volta in diretta con l’impiegato, in totale sicurezza e distanziamento sociale, usufruendo pienamente del servizio di cui necessita senza dover andare fisicamente presso l’ente.

L’appuntamento virtuale renderà possibile la condivisione e lo scambio di documenti con l’operatore, fruendo dei classici sistemi di conference, quali start e stop di microfono e webcam, condivisione del desktop, scambio di file e chat.

Dal canto suo, l’ente avrà un back office dedicato che gli permetterà di fruire di tutte le funzionalità di configurazione dei suoi sportelli, con descrizioni, slot temporali, chiusure. Tramite VIDE l’operatore di sportello potrà gestire le call con gli utenti avviandole e chiudendole a seconda delle necessità e delle regole definite dall’ente.

“UNLOCK PA e VIDE sono i primi risultati della nostra strategia per i comuni italiani”. Ha dichiarato Pietro Pacini, Direttore Generale CSI Piemonte. “Abbiamo una visione innovativa che pone il cittadino al centro e il comune al suo servizio e intendiamo accompagnare la Pubblica Amministrazione con nuove piattaforme che consentano anche ai comuni più piccoli di rendere concreta la trasformazione digitale. Questa pandemia ha accelerato questo processo e il CSI non si tira indietro, confermando il proprio ruolo di partner tecnologico della Pubblica Amministrazione italiana”.

Letizia Maria Ferraris, Presidente del CSI Piemonte ha sottolineato “Innovare appare sempre più un’opportunità per la democrazia. Fa riflettere anche su grandi temi, tra cui, quello della sicurezza dei dati; può essere in ogni caso occasione preziosa per promuovere e facilitare il rapporto tra cittadini e Pubblica Amministrazione”.

Fabiana Dadone, Ministro per la Pubblica Amministrazione ha affermato “La svolta digitale della PA deve farsi strumento di democrazia e di centralità del cittadino. Innovazioni come l’intelligenza artificiale possono dare un importante sostegno nell’ottica di rendere più fluido il rapporto tra le persone e le pubbliche amministrazioni, alzando la qualità delle prestazioni e dei servizi resi alla collettività. Esempi come questo danno il senso del percorso che vogliamo accompagnare, incoraggiare e che deve riguardare anche i Comuni e gli enti più piccoli, perché la rivoluzione digitale della macchina pubblica non sarà davvero efficace se non sarà pienamente inclusiva”.




CSI Piemonte: crescono consorziati e valore della produzione

L’Assemblea approva il Rendiconto semestrale sullo stato di attuazione del Piano annuale delle attività e sull’andamento economico, e ratifica i nuovi consorziamenti Torino, 24 settembre 2020 Cresce il valore della produzione, migliorano i dati economici e finanziari e aumenta il numero dei consorziati fra cui la Città Metropolitana di Milano e, fra non molto, anche il Comune di Milano.

È quanto emerso oggi nel corso dell’Assemblea dei Soci del CSI Piemonte, presieduta dall’Assessore all’Innovazione e servizi digitali per cittadini e imprese della Regione Piemonte, che ha approvato il Rendiconto semestrale sullo stato di attuazione del Piano annuale delle attività e sull’andamento economico del Consorzio al 30 giugno 2020. Rispetto al primo semestre 2019, il valore della produzione del CSI risulta in crescita esi attesta a 68,6 milioni di euro, corrispondenti a un avanzamento del 50,8% rispetto all’importo di 135,2 milioni di euro previsto al budget 2020.

Sotto il profilo patrimoniale si registrano un miglioramento nel volume complessivo dei crediti commerciali (48,2 milioni di euro) e il contenimento del volume dei debiti commerciali (23,7 milioni di euro). Sotto il profilo finanziario permane un saldo positivo della posizione finanziaria netta (+6,7 milioni di euro) con conseguente ulteriore contenimento degli oneri finanziari (56,5 migliaia di euro al 30/06/2020 rispetto ai 130,0 migliaia di euro del 30/06/2019). Aumenta anche il numero complessivo dei consorziati, passando da 122 a 126 enti.

L’Assemblea infatti oggi ha ratificato la richiesta di consorziamento dellaCittà Metropolitana di Milano, dell’Agenzia Piemonte Lavoro, del Comune di Leinì e dell’Istituto Zooprofilattico Sperimentale del Piemonte, Liguria e Valle d’Aosta che potranno quindi affidare direttamente al CSI lo sviluppo e la gestione dei sistemi informatici, beneficiando di economie di scala sempre più ampie e degli investimenti tecnologici del Consorzio. Il Comune di Milano ha intanto annunciato ufficialmente la ferma intenzione di aderire al più presto, non appena terminato l’iter di approvazione in consiglio comunale.

“L’aumento del numero dei consorziati – ha sottolineato Letizia Maria Ferraris, Presidente del CSI Piemonte – è un fatto significativo. Il CSI lavora da tempo in linea con gli obiettivi della recente legge sulla semplificazione e innovazione digitale, finalizzati a rendere più veloce la digitalizzazione della Pubblica Amministrazione italiana.

È un progetto di ampio respiro che auspica lo sviluppo di nuove infrastrutture per colmare il divario digitale. È una sfida che il CSI è pronto a cogliere per contribuire a semplificare il rapporto tra PA e cittadini e imprese e contemporaneamente sviluppare una cultura digitale”. Per Pietro Pacini, Direttore Generale del CSI “Negli ultimi due anni abbiamo assistito a un costante aumento del numero di enti che sceglie di affidarsi al CSI, che oggi si arricchiscono di realtà importanti anche non piemontesi come la Città Metropolitana di Milano e, presto, il Comune di Milano.

Anche in un periodo di difficoltà come quello che abbiamo vissuto negli ultimi mesi a causa dell’emergenza sanitaria, il Consorzio ha mantenuto una solida posizione finanziaria, in linea con il budget 2020 e con il Piano Strategico 2019-2020, e ha realizzato in tempi record soluzioni tecnologiche importanti, come la piattaforma Covid per l’analisi dei tamponi e il tracciamento e la gestione delle quarantene.

Oggi il CSI è un’azienda che può davvero contribuire alla digitalizzazione del Paese con competenze e progetti innovativi a supporto di tutta la Pubblica Amministrazione, come le tecnologie per lo sviluppo del smart working”.

L’Assessore all’Innovazione e servizi digitali per cittadini e imprese della Regione Piemonte ha espresso grande soddisfazione per i nuovi illustri arrivi in CSI e per i risultati della semestrale, entrambi risultati che segnalano una crescita del Consorzio e un significativo miglioramento dei dati economici e finanziari.

Ha ricordato che insieme al CSI, come partner tecnico, la Regione Piemonte sta provvedendo al rinnovo dell’infrastruttura del backbone Wi-Pie per potenziare la rete delle pubbliche amministrazioni piemontesi e favorire la diffusione dei servizi a banda ultra larga degli operatori TLC, in una logica precompetitiva. Un’operazione di circa 8,7 milioni di euro che rappresenta un’azione complementare al Piano Banda Ultra Larga di Regione Piemonte e Ministero dello Sviluppo Economico.

Il progetto che prevede il rifacimento e l’evoluzione dell’attuale infrastruttura in fibra ottica che collega gli 8 capoluoghi di provincia e che, oltre a servire gli Enti della PA, agevola la diffusione di servizi innovativi. L’Assessore infine ha attestato che i conti del CSI sono attualmente in ottima salute.