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Agenzia entrate: Contributi a fondo perduto per le start-up, si parte oggi

Al via il contributo fino a mille euro per le partite Iva aperte nel 2018 e che hanno iniziato l’attività nel 2019.

Con un provvedimento, firmato dal direttore dell’Agenzia delle Entrate, Ernesto Maria Ruffini, sono definite le regole per beneficiare dei fondi a sostegno dei contribuenti colpiti dall’emergenza Covid-19 che hanno attivato la partita Iva tra il 1° gennaio e il 31 dicembre  2018 e la cui attività di impresa è iniziata nel 2019.

Un mese per presentare la domanda: la finestra che si apre oggi, 9 novembre, si chiuderà infatti il 9 dicembre 2021. Il contributo spetta in particolare alle imprese che, pur non avendo registrato nel 2020 un calo del fatturato di almeno il 30 per cento sul 2019, sono in possesso degli altri requisiti indicati all’articolo 1 del Dl Sostegni (n. 41/2021), tra cui il limite dei ricavi non superiori a 10milioni di euro.

A chi spetta il contributo – Come previsto dall’articolo 1-ter del decreto Sostegni, introdotto in sede di conversione, il contributo spetta ai titolari di reddito di impresa che hanno attivato la partita Iva dal 1° gennaio 2018 al 31 dicembre 2018 e la cui attività è iniziata nel corso del 2019, come risultante dal registro imprese presso la Camera di Commercio, industria, artigianato e agricoltura. Per accedere al beneficio non occorre che l’ammontare medio mensile del fatturato e dei corrispettivi dell’anno 2020 sia inferiore almeno del 30 per cento rispetto al 2019, come per il contributo previsto dall’articolo 1 del decreto Sostegni; tuttavia occorre essere in possesso degli altri requisiti previsti dallo stesso articolo. Non possono beneficiare del contributo i soggetti la cui partita Iva risulti non attiva alla data di entrata in vigore del citato decreto, mentre restano esclusi dall’agevolazione gli enti pubblici, gli intermediari finanziari e le società di partecipazione.

Come e quando trasmettere l’istanza – La domanda è predisposta in modalità elettronica esclusivamente mediante il servizio web disponibile nell’area riservata del portale “Fatture e Corrispettivi” del sito internet dell’Agenzia delle Entrate. Per l’invio, che può essere effettuato anche tramite intermediario, c’è tempo fino al 9 dicembre 2021. Il contributo è previsto nella misura massima di mille euro, il valore dipenderà dal rapporto tra il limite complessivo di spesa stabilito per norma e l’ammontare complessivo dei contributi relativi alle istanze accolte. Inoltre, il richiedente può scegliere, irrevocabilmente, se ottenere il valore totale del contributo come accredito sul conto corrente bancario o postale a lui intestato o, in alternativa, come credito d’imposta da utilizzare in compensazione tramite modello F24.

 




Smart Money, Mise: 9,5 milioni di euro per le startup innovative. Contributi a fondo perduto

A partire dal 24 giugno 2021 le startup innovative potranno richiedere l’incentivo Smart Money che prevede un contributo a fondo perduto per l’acquisto di servizi prestati da parte di incubatori, acceleratori, innovation hub, business angels e altri soggetti pubblici o privati operanti per lo sviluppo di imprese innovative.

Il Ministero dello sviluppo economico mette a disposizione della misura 9,5 milioni di euro per sostenere le spese connesse alla realizzazione di un piano di attività e di sviluppo, nonché favorire investimenti nel capitale di rischio delle start-up innovative.

 

Per maggiori informazioni consultare il seguente link




Finpiemonte: al via la richiesta di finanziamento agevolato e contributo a fondo perduto

Dalle ore 9.00 di martedì 18 febbraio 2020, sul sito  è possibile accedere alla nuova Misura “Sostegno agli investimenti per lo sviluppo delle imprese e per l’ammodernamento e innovazione dei processi produttivi”, per richiedere un finanziamento agevolato e un contributo a fondo perduto a sostegno degli investimenti delle Micro, piccole e medie imprese (Linea A) e Grandi imprese (Linea B), con almeno un’unità locale operativa attiva o in attivazione in Piemonte.

Gli investimenti, di importo almeno pari almeno a 25.000 euro, possono riguardare l’acquisto di macchinari, hardware e softwarearredi, beni strumentali al progetto di investimento; automezzi per trasporto di cose alimentati a combustibili tradizionali o a combustibili alternativi; opere edili; brevetti, marchi, licenze, diritti d’autoresistemi e certificazioni aziendali e di prodottoacquisto e/o costruzione di immobili da destinare all’attività d’impresa (importo non superiore a totale “spese principali”); avviamento d’azienda (max 35% spese principali); scorte (max 20% spese principali); spese per servizi (max 25% spese principali); spese generali (max 5% spese principali).

Le spese possono essere:
  • retroattive, cioè sostenute dall’11/4/2019 –> domande presentate fino all’11/04/2020 (massimo 30% del totale dei costi ritenuti ammissibili);
  • retroattive, cioè sostenute entro 6 mesi dalla data di presentazione della domanda telematica (massimo 30% del totale dei costi ritenuti ammissibili) –> nuove imprese (costituite da meno di 6 mesi rispetto alla data di presentazione telematica della domanda)
  • sostenute dopo l’invio telematico della domanda –> domande presentate dal 12/04/2020

L’incentivo consiste in:

Linea A
Prestito agevolato
a copertura del 100% delle spese ritenute ammissibili (70% a tasso zero e 30% fondi bancari o fondi Confidi)

Sovvenzione a fondo perduto

  • micro imprese: 10% della quota pubblica di finanziamento;
  • piccole imprese: 8% della quota pubblica di finanziamento;
  • medie imprese: 4% della quota pubblica di finanziamento.

LINEA B
Prestito agevolato a copertura del 100% delle spese ritenute ammissibili (70% a tasso zero e 30% fondi bancari)

Iter delle domande
Le domande possono essere inviate sito , a partire dalle ore 9.00 del 18/02/2020. La procedura di presentazione delle domande è “a sportello”. Entro 5 giorni lavorativi dall’invio telematico della domanda, il file di testo della stessa, messo a disposizione dal sistema a conclusione della compilazione online, deve essere trasmesso a Finpiemonte, insieme agli allegati obbligatori, via PEC  previa apposizione, sul modulo di domanda, della firma digitale del titolare o del legale rappresentante dell’impresa.

Dal 18 febbraio al 20 aprile 2020, 
in deroga al Bando, è possibile inviare la domanda inserendo, a completamento degli allegati obbligatori previsti, la “lettera di disponibilità dell’intermediario cofinanziatore a deliberare”, anziché la delibera.

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