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Questa mattina a Novi Ligure l’assemblea di zona di Confagricoltura Alessandria

Questa mattina alle 9.30 nel salone del Dopolavoro Ferroviario in Piazza Falcone e Borsellino 16 a Novi Ligure si riunisce l’assemblea zonale di Confagricoltura Alessandria.

La riunione si aprirà con una parte privata dedicata al rinnovo delle cariche sociali per il quadriennio 2022-2025.

A seguire un approfondimento sulla riforma della Pac 2023-2027 a cura del responsabile economico di Confagricoltura Alessandria, Roberto Giorgi.




Confagricoltura Alessandria: oggi le Assemblee generali ordinaria e straordinaria

Questa mattina, venerdì 28 maggio, all’aperto e nel rispetto delle normative anticovid nel cortile interno della Tenuta La Fiscala a Spinetta Marengo, si sono svolte le Assemblee generali straordinaria (alle 9.30) e ordinaria (alle 10.30) di Confagricoltura Alessandria.

La prima si è svolta alla presenza del notaio Sergio Finesso per discutere e deliberare alcune modifiche statutarie, tra le quali migliorie al Codice Etico con particolare riferimento all’Organismo di vigilanza e alla Social Media Policy.

Durante l’Assemblea generale ordinaria il presidente provinciale Luca Brondelli, il direttore provinciale Cristina Bagnasco ed il Collegio Sindacale hanno dapprima letto il Bilancio consuntivo 2020 ed il Bilancio preventivo 2021.

Presenti al consesso, oltre a Lorenzo Morandi che ha ospitato nella sua tenuta l’Assemblea, gli altri due vice presidenti Stefano Pareti e Franco Priarone e gran parte dei dirigenti e dei funzionari della confederazione.

Dopo l’approvazione dei Bilanci, vi è stata la premiazione dei dipendenti in forza da 25 anni presso il Sindacato degli imprenditori agricoli con la consegna delle targhe celebrative e la consegna di un riconoscimento ai neo pensionati per il lavoro svolto.

Quindi è seguita la relazione politico-sindacale del presidente e componente della Giunta nazionale del Sindacato agricolo, Luca Brondelli di Brondello, che ha commentato: “Nel corso di questi mesi colpiti dalla pandemia è stato sicuramente difficile proseguire nel quotidiano, anche perché alcuni collaboratori ed associati si sono ammalati e qualcuno purtroppo non ce l’ha fatta. Il nostro lavoro di agricoltori non può fermarsi ed in questo periodo è stato riconosciuto da tutti, anche dal grande pubblico con ampia visibilità ottenuta attraverso i media. Anche l’attività sindacale incentrata sulla tutela degli associati è stata portata avanti con grande impegno da parte della struttura. Abbiamo ottenuto successi a livello politico sui temi ambientali e dell’innovazione tecnologica. Ci stiamo battendo su altri fronti come quello della difesa del ‘Made in Italy’ tramite l’etichetta a batteria e quello del benessere animale negli allevamenti ed altre tematiche che rientrano nel Green New Deal e nel Farm To Fork della futura Politica Agricola Comunitaria. A questo proposito, è necessario che la nuova PAC rimanga una politica economica per le imprese. Proprio ieri sera è saltato il Trilogo, quindi la trattativa in Europa andrà ancora avanti con ulteriori rallentamenti rispetto ai tempi prefissati. Stiamo inoltre facendo leva nei luoghi preposti per portare avanti la posizione dell’Italia, che si differenzia da quella di altri Paesi del vecchio continente, nell’interesse di chi come noi svolge la professione di imprenditore agricolo”.

Gli oltre 200 delegati, dopo aver ascoltato le parole del Presidente, hanno animato un dibattito come sempre costruttivo, al quale ha partecipato tra gli altri anche il presidente di Unioncamere Piemonte Gian Paolo Coscia e il neo presidente del Consorzio Tutela del Gavi Maurizio Montobbio.




Confagricoltura Alessandria sui prezzi: il food raffredda l’inflazione

Mentre l’inflazione totale cresce su base mensile dello 0,4% e su base annua dell’1,1% (aprile 21/aprile 2020), calano i prezzi al consumo dei prodotti alimentari, in particolare di quelli freschi (“non lavorati”).

Degni di nota i cali dei prezzi della frutta (da +3,6% a -0,6% ad aprile 2021 su aprile 2020; -0,5% ad aprile rispetto a marzo) e di quelli dei vegetali diversi dalle patate (da +0,3% a -1,7%; +4,8% sul mese).

Lo sottolinea Confagricoltura in base ai dati diffusi oggi da Istat sui prezzi al consumo.

A fronte del calo dei prezzi al consumo della frutta fresca si registra comunque una ben maggiore diminuzione delle quotazioni all’origine (-26,9% ad aprile 2021 su aprile 2020 in base ai dati Ismea) riconosciute ai produttori agricoli solo in minima parte compensati dalla diminuzione dei costi (-1,7% a febbraio 2021 su febbraio 2020 Ismea); c’è anche da dire che i costi di produzione per la frutta, pur di segno negativo, sono in crescita costante da ottobre 2020.

Tra aprile 2020 ed aprile 2021 i prezzi dei beni alimentari, nel loro complesso, sono scesi dello 0,6%. “Nei primi 365 giorni del Covid-19 e nel periodo del lockdown, l’agricoltura – evidenzia il presidente di Confagricoltura Alessandria Luca Brondelli –  ha continuato a produrre ed a fornire prodotti alla collettività e all’industria di trasformazione ed oggi continua a raffreddare l’inflazione (in aumento soprattutto per i rincari energetici)”.

 




Trasmissioni tv: Confagricoltura Alessandria invita a una corretta informazione

L’agricoltura dà lavoro ad oltre un milione di persone ed è un settore ad alto valore aggiunto che, proprio durante la pandemia, ha dimostrato di impegnarsi per garantire cibo di qualità, sano e sicuro ai cittadini italiani ed europei, continuando tra mille difficoltà e in silenzio il proprio lavoro.

“Dispiace e amareggia – sottolinea il presidente di Confagricoltura Alessandria, Luca Brondelli di Brondello – quando show popolari trasmettono all’immaginario collettivo, proprio in questi tempi difficili, quando dovremmo essere orgogliosi delle nostre eccellenze, il dubbio che prodotti ortofrutticoli possano essere positivi al Covid”.

La manipolazione informativa – rimarca l’Organizzazione degli imprenditori agricoli – non è degna del nostro giornalismo migliore, così come ospitare medici “negazionisti” che, attraverso “fake news”, cercano di accreditare le loro visioni su un virus che, proprio in Italia, ha fatto tantissimi morti. E’ un insulto a tante famiglie colpite, all’intelligenza degli ascoltatori, oltre che un tentativo di screditare le nostre produzioni migliori, come il kiwi di cui siamo primi produttori e grandi esportatori.

Ci piacerebbe che, finalmente, fosse dato spazio alla corretta informazione soprattutto durante un’emergenza eccezionale e imprevista come questa che stiamo vivendo da troppo tempo. I problemi ci sono e sono tanti, perché, invece di crogiolarsi nei superficialismi inutili e dannosi, non iniziare a parlare e pensare concretamente alla ripartenza?
“Puntiamo – conclude Brondelli – sulle nostre numerose eccellenze agricole e alimentari, ma non solo, dando spazio ed attenzione anche a un po’ di ottimismo, fondamentale per ricominciare verso la normalità, che tutti auspichiamo arrivi presto”.

 

 




Confagricoltura Alessandria: cereali, utile il registro telematico ma soglia troppo rigida

Il registro telematico di carico e scarico dei cereali, introdotto nell’ultima Legge di Bilancio, potrebbe anche apparire opportuno nell’ottica della trasparenza del settore. Ma è stato concepito in maniera troppo restrittiva e generalizzata e rischia di mettere in seria difficoltà i soggetti coinvolti, soprattutto gli agricoltori e gli allevatori.

Lo ha sottolineato Confagricoltura che ritorna sullo strumento introdotto dal decreto attuativo della Legge di Bilancio.

Bisogna stare attenti a non far diventare uno strumento utile – che replica in sostanza quanto già previsto con la registrazione telematica delle produzioni vitivinicole e oleicole per ottenere una radiografia completa di tutto il flusso della materia prima cerealicola – in un appesantimento burocratico. Troppo rigida anche la soglia delle 5 tonnellate annue per il quale va introdotto il registro.

“Occorre bilanciare l’obiettivo di una maggior trasparenza di mercato con il carico amministrativo sulle aziende – osserva il presidente di Confagricoltura Alessandria Luca Brondelli di Brondello – Per questo chiediamo una proroga nell’avvio del registro in modo da poter introdurre delle modifiche all’impianto normativo nella direzione di un alleggerimento degli oneri, escludendo la parte iniziale e finale della filiera (produttori cerealicoli e allevatori)”.

Confagricoltura ricorda l’importanza del settore dei cereali, con un valore della produzione agricola pari a 3.746 milioni di euro, con circa 415 mila aziende e con 3,5 milioni di ettari di superficie agricola utilizzata.

“Scendendo nel dettaglio, la provincia di Alessandria ogni anno si gioca con quella di Bologna il primo posto in Italia per le superfici coltivate a frumento. Nel 2020 risultavano coltivati 22500 ettari a grano tenero e 1892 a grano duro” afferma Brondelli.
Per quanto riguarda il mais, in Piemonte la superficie dedicata alla coltivazione del mais nel 2020 è stata realizzata su oltre 160.000 ettari. In particolare in provincia di Alessandria gli ettari impiegati sono stati poco meno di 22.000.

In provincia di Alessandria nel 2020 la superficie coltivata a riso occupa oltre 7.500 ettari su una superficie totale comprensiva di tutte le province piemontesi di circa 114.500 ettari.
In minori quantità sono anche presenti altri cereali.




Confagricoltura e CIA Alessandria a colloquio con il prefetto Olita

Questa mattina, lunedì 14 dicembre,le organizzazioni agricole Confagricoltura e CIA Alessandria hanno incontrato il prefetto Iginio Olita in modalità online.

La delegazione era composta per laCia -Confederazione Italiana Agricoltori Alessandria dal presidente Gian Piero Ameglio, dal vice presidente Daniela Ferrandoe dal direttore Paolo Viarenghi; per Confagricoltura Alessandria dal presidente Luca Brondelli di Brondello e dal direttore Cristina Bagnasco.

Oggetto dell’incontro con S.E. ilprefetto Olita è stata una presentazione delle maggiori problematiche locali che affliggono il settore agricolo.I dirigenti di Confagricoltura e Cia Alessandria hanno in particolare ricordato la necessità di interventi urgenti per il contenimento degli ungulati,che sono sempre più presenti nelle campagne e provocano ingenti danni alle aziende e ai campi, oltre che essere causa di incidenti stradali e quindi fonte di pericolo pubblico. Un’altra problematica affrontata al tavolo di lavoro riguarda le aree alluvionate.

“I terreni lungo il corso dei fiumi che attraversano la provincia, anche a seguito della realizzazione di nuove arginature, vengono quasi annualmente allagati e, nei periodi di piogge alluvionali, svolgono l’importante funzione di casse di laminazione salvaguardando i centri abitati posti a valle. Tali eventi non sono assicurabili. Inoltre, per carenza di fondi, spessonon è possibile erogare gli aiuti compensativi e ciò mette in serio rischio i bilanci di molte aziende. Alle istituzioni chiediamo provvedimenti concreti per evitare che si ripetano periodicamente episodi rovinosi di tale natura”hanno asserito il presidente di Confagricoltura Alessandria Luca Brondelli ed il presidente di CIA Alessandria Gian Piero Ameglio.Il Prefetto ha ascoltato le istanze delle due Associazioni agricole e si farà portavoce presso il Governo e il Ministro dell’Agricoltura delle tematiche di interesse nazionale.




Confagricoltura Alessandria ad Ecomondo Digital Edition: ecco tutti gli appuntamenti

Ad Ecomondo Digital Edition – la manifestazione fieristica trasferita su specifica piattaforma digitale dal 3-6 novembre (con accesso consentito fino a domenica 15) – parteciperà attivamente anche Confagricoltura, con specifici webinar e contributi. In primo piano recovery fund, green economy, sostenibilità e innovazione.

In particolare, l’Organizzazione degli imprenditori agricoli promuove due dirette streaming sulla piattaforma digitale di Ecomondo:

Martedì 3 novembre (ore 14.00 – 17.30) – “Green new deal: la strategia Farm to fork – filiere agroalimentari smart ed a basso impatto ambientale”. È organizzato da Confagricoltura, Federalimentare, Enea, Comitato Tecnico Scientifico di Ecomondo ed è previsto l’intervento del presidente di Confagricoltura Massimiliano Giansanti.
Si approfondirà la strategia Farm to Fork, mettendo in evidenza il ruolo del sistema agroalimentare nella sfida climatica ed in particolare quanto le aziende agricole e dell’industria alimentare stiano già facendo, con filiere sempre più smart e sostenibili.

Venerdì 6 novembre (ore 9.30 – 13.30) – “Architettura e natura: bioedilizia, bioeconomia forestale, eco-design”. È organizzato da Confagricoltura, Università della Tuscia, Assocarta e Comitato Tecnico Scientifico di Ecomondo. Interverrà Giulio Rocca, presidente della Federazione produzioni legnose di Confagricoltura.

In primo piano il ruolo centrale delle foreste nella bioeconomia e nella rigenerazione urbana con l’utilizzo dei biomateriali.

Confagricoltura parteciperà agli Stati generali della Green Economy (3-4 novembre) sul Green New Deal. Darà poi il proprio contributo ad una serie di eventi, portando la propria visione sull’importanza di innovazione dei processi di produzione e dei prodotti, con particolare riferimento ai biomateriali con il packaging sostenibile ed alla gestione del suolo.

In rilievo giovedì 5 novembre 2020 (orario 14.00 – 16.15) l’evento su “Suolo produttivo e salute” – Organizzato da CTS Ecomondo, Cluster Tecnologico Nazionale della chimica verde SPRING e ReSoil Foundation – a cui interverrà Giovanna Parmigiani, componente di Giunta di Confagricoltura, per evidenziare l’impegno per la salvaguardia dello spazio bioproduttivo.
I vari eventi saranno sempre su piattaforma digitale Ecomondo.

A latere, nelle giornate di Ecomondo, Confagricoltura ha organizzato ulteriori webinar sulle proprie piattaforme digitali:

Mercoledì 4 novembre (ore 14.00 – 15.30) – “Confagricoltura: I progetti europei di ricerca ed innovazione sulla sostenibilità”. È previsto l’intervento di Daniele Rossi (delegato di Confagricoltura per Ricerca & Innovazione). L’evento, organizzato da Confagricoltura, è previsto su piattaforma digitale Zoom .

In primo piano l’importanza della ricerca e dell’innovazione nelle nuove sfide del New Green Deal.

Mercoledì 4 novembre (ore 15.30 – 17.30) – “Energia e agricoltura: un binomio che deve diventare possibile”. Organizzato da Anga e Moroni & Partners (diretta facebook). Parteciperà il presidente dei Giovani di Confagricoltura Francesco Mastrandrea.
Si affronterà il tema del raggiungimento degli obiettivi di riduzione delle emissioni attraverso l’ulteriore sviluppo delle energie rinnovabili ed il ruolo delle aziende condotte da giovani agricoltori.

Inoltre, giovedì 5 novembre, in occasione di Ecomondo, Confagricoltura ed Ambasciata d’Israele hanno organizzato un incontro virtuale tra aziende agricole associate e start up israeliane sulle tecniche di coltivazione innovative ad elevata sostenibilità, come idroponica, aeroponica e acquaponica. L’obiettivo è quello di favorire lo sviluppo dell’agricoltura verticale ed in particolare dell’idroponica.

“Per Confagricoltura – ha sottolineato il presidente di Confagricoltura Alessandria e componente della Giunta nazionale, Luca Brondelli di Brondello – è fondamentale una stretta interconnessione tra agricoltura e ambiente, coniugando produttività e sostenibilità (con attenzione pure a agroenergie, bioprodotti, bioedilizia, biocosmesi, buone pratiche) dove l’agricoltura, a vari livelli, svolge un ruolo di primaria importanza; attività che necessitano di una sempre maggiore integrazione delle diverse componenti delle filiere e di elevati livelli di ricerca ed innovazione”.

Da molti anni – ha evidenziato Confagricoltura Alessandria – gli imprenditori agricoli si impegnano in obiettivi legati allo sviluppo sostenibile e in generale alla tutela dell’ecosistema e della biodiversità. In quest’ottica, va rilevata la diminuzione di impiego del 12% (nel 2018 rispetto al 2014, prima dell’entrata in vigore del PAN-Piano d’Azione Nazionale per l’uso sostenibile dei prodotti fitosanitari) e di circa il 24% nel decennio (2008-2018).

“Abbiamo sempre partecipato attivamente a Ecomondo-Key Energy – ha concluso Brondelli – Ancor più, in epoca di emergenza pandemica, sentiamo l’esigenza di farlo, consapevoli del ruolo dell’agricoltura per il Paese. Gli agricoltori sono protagonisti delle politiche per l’ambiente, la sostenibilità, la green economy, l’economia circolare, i cambiamenti climatici. Il territorio è il nostro habitat. Siamo tutori dell’agroecosistema, costruttori del paesaggio, promotori di energie alternative, fautori di un rinnovamento a minor impatto sulle risorse naturali”.




Coronavirus, Confagricoltura: bene l’impegno per l’agroalimentare, ma serve un piano per la ripresa oltre l’emergenza

Apprezziamo l’impegno della ministra Bellanova nell’individuare misure a sostegno del settore agricolo, nonché della ristorazione, che con l’entrata in vigore dell’ultimo DPCM sono in forte crisi. Domenica abbiamo immediatamente chiesto al Governo un intervento per un segmento prioritario per l’economia nazionale”.

Così il presidente di Confagricoltura Alessandria Luca Brondelli alla notizia della definizione di un pacchetto di misure di ristoro per gli operatori delle filiere maggiormente colpite dal DPCM.

La sospensione delle attività inciderà per circa 2,7 miliardi di euro di minori consumi.

“L’agricoltura – precisa Brondelli – pagherà un conto salato per le mancate vendite alla ristorazione.  A soffrire sono diversi settori, in particolare quello vitivinicolo, che non si è ancora ripreso dal lockdown di primavera, ma con esso anche i comparti del pesce, dell’olio, della carne e dell’ortofrutta, compresa la IV gamma”.

Molti di questi prodotti, cosiddetti ‘premium’, sono fortemente rappresentativi del migliore Made in Italy agroalimentare e non sono presenti nella grande distribuzione, pertanto gli agricoltori non hanno la possibilità di allocare la merce in questo mese di chiusure anticipate di bar e ristoranti.

Il 30% del fatturato di vino, pasta, prodotti da forno, carni suine e avicole deriva dalle vendite al canale Ho.Re.Ca.. Si sale al 40% per la carne bovina e al 70% per i derivati dell’uovo.

“Gli imprenditori agricoli – prosegue Brondelli – sono anche preoccupati per le conseguenze di questo stop sul fronte dell’esposizione finanziaria. Ci aspettiamo che le promesse del Governo abbiano un seguito efficace e veloce, anche perché speriamo che questo sia l’ultimo sforzo chiesto alle imprese”.

“Lo ribadiamo con forza: dobbiamo andare oltre l’emergenza, con un piano per la ripresa – conclude il Presidente di Confagricoltura Alessandria – capace di garantire un futuro al tessuto economico e sociale del Paese”.




Carne sintetica, la battaglia di Confagricoltura per la trasparenza continua

L‘Europarlamento ha bocciato gli emendamenti che avrebbero bloccato l’uso di denominazioni ingannevoli per alimenti di origine vegetale spacciati per hamburger, salsicce o bistecche di carne. 

La posizione va contro la trasparenza per la quale Confagricoltura si batte da tempo, a favore dei consumatori e delle imprese zootecniche. Altrettanto ha fatto il Copa-Cogeca, con una campagna di comunicazione europea. 

“I consumatori – afferma il presidente di Confagricoltura Alessandria Luca Brondelli, in pieno accordo con il presidente nazionale Massimiliano Giansanti, che è anche vicepresidente del Copa – hanno il diritto di scegliere i prodotti che desiderano, basando la propria scelta su informazioni affidabili che riflettano correttamente le caratteristiche del prodotto. Spesso, invece, queste informazioni si rivelano ingannevoli”.

Con la decisione di oggi dell’Europarlamento rimane quindi la possibilità di utilizzare termini impropri per prodotti appartenenti a categorie alimentari diverse. 

“Confagricoltura – conclude Brondelli – continuerà la battaglia in tutte le sedi istituzionali per garantire la correttezza delle informazioni, la trasparenza verso il consumatore, nonché per tutelare gli interessi delle imprese del settore zootecnico, portabandiera del Made in Italy nel mondo”.




Confagricoltura Alessandria: si avvicina la vendemmia di Gavi e Colli Tortonesi

La provincia di Alessandria ha una grande vocazione vitivinicola e vanta più di 2000 imprese nel comparto, parecchie associate a Confagricoltura. I nostri tecnici hanno fornito l’assistenza necessaria durante tutta la campagna per ottenere eccellenti uve e ottimi vini. Siamo certi che, nonostante le difficoltà causate dal periodo complicato che stiamo vivendo, sarà possibile ottenere i risultati sperati” ha asserito il presidente di Confagricoltura Alessandria, Luca Brondelli di Brondello.

GAVI
Nella seconda-terza decade settembre si attende la vendemmia di un vitigno vigoroso e tendenzialmente produttivo, il Cortese, che ben si adatta a diversi tipi di terreno, ma è su quelli poveri e ben esposti che esprime la migliore qualità.

Confagricoltura Alessandria ha sentito il presidente del Consorzio Tutela del Gavi, Roberto Ghio, il quale ha affermato: “L’inizio di questa annata prevedeva un anticipo del ciclo vegetativo della pianta; infatti, a marzo si è verificato un germogliamento precoce, ma durante i mesi successivi le fasi fenologiche si sono riallineate man mano con le medie stagionali. Nel mese di giugno si è osservato un rallentamento dello sviluppo della pianta dettato dalle precipitazioni con piovosità sopra la media ventennale e temperature massime che hanno superato poche volte i 30°C”.

Per quanto riguarda le problematiche fitopatologiche e le tecniche specifiche dell’annata 2020, il Consorzio ha rilevato che in generale la presenza di umidità e le temperature miti hanno generato le condizioni ideali per lo sviluppo dei patogeni fungini; in particolare la pressione oidica è stata elevata fino all’invaiatura. Inoltre, presenza e recrudescenza importante di Flavescenza Dorata e di Mal dell’Esca sono rilevanti; tra gli eventi estremi si sono registrate temperature elevate tra la fine del mese di luglio e l’inizio del mese di agosto, che hanno causato scottature sulle uve, ed eventi temporaleschi misti a grandine, in modo puntiforme, che hanno danneggiato lievemente gli acini.
Attualmente le condizioni sanitarie sono buone; isolatamente si è osservato i primi singoli acini con marciumi.

A proposito di qualità e quantità delle uve di quest’anno, considerando i dati medi raccolti dagli ultimi 10 anni ad oggi, ad avviso di Ghio, si potrebbe prevedere il raggiungimento della maturità tecnologica di raccolta verso la metà di settembre, distinguendo qualche giorno di anticipo nelle zone più precoci e qualche giorno di ritardo nelle zone più tardive, ma per la qualità bisogna attendere il prossimo periodo; dal punto di vista quantitativo le stime riportano un produzione media intorno o leggermente superiore a quella dello scorso anno, comunque nel rispetto delle rese del disciplinare DOCG o della specifica determina legislative.

L’argomento manodopera non preoccupa: Ghio ha dichiarato a Confagricoltura che non si segnalano casi particolari nel reperimento della manodopera nella zona del Gavi, poiché è un problema che si era manifestato già negli anni precedenti e quindi risolto.
“L’andamento del rilascio dei contrassegni di stato per il Gavi DOCG ha visto un alternarsi del segno più e meno nel corso dei primi 7 mesi del 2020, rispetto allo stesso periodo dello scorso anno. In quest’ultimo mese di luglio si registra un trend positivo con un numero di fascette di Gavi DOCG rilasciate pari a poco meno di 1,3 milioni, ovvero circa il 16 % in più del luglio 2019” ha detto il Presidente del Consorzio Tutela del Gavi.

COLLI TORTONESI
Per Gian Paolo Repetto, presidente del Consorzio Tutela Vini Colli Tortonesi, la qualità delle uve dei Colli Tortonesi è buona. Nelle aree con uve senza fitopatie, quest’anno la vegetazione ha avuto un buon equilibrio durante tutta la stagione.

“Alcune zone sono state colpite da grandine, che ha compromesso aree molto localizzate, l’oidio sui vitigni sensibili, come Cortese, Favorita e Dolcetto è stato sicuramente il problema più importante, peronospora tardiva sulle femminelle e Tignoletta sono stati evidenti, anche se non in maniera preoccupante” ha asserito Repetto.

Per la questione reperimento di manodopera per la vendemmia, i Colli Tortonesi contano ancora molto su forze interne o locali per la vendemmia e quindi, ad avviso del Presidente del Consorzio, risentono meno di questo problema.

Per le aziende che utilizzano le cooperative il problema del rientro dei lavoratori dalle nazioni di origine è invece sentito.

Parlando con Confagricoltura della situazione del mercato e dei riflessi legati al Coronavirus sulle vendite, Repetto ha dichiarato: “Come per tutte le denominazioni legate all’HO.RE.CA., il COVID si è fatto sentire.

Il Derthona Timorasso ha avuto un rallentamento che ci ha fatto perdere alcuni mesi di vendite; questo, volendo vedere l’aspetto positivo, ci farà forse uscire per la prima volta con il giusto affinamento per un grande bianco da invecchiamento. Ora sembra essersi ripreso in gran parte dei mercati di riferimento. Le Barbere legate alla GDO sembra non abbiano subito, invece, grandi rallentamenti”.