1

Sportello opportunità. Un bilancio positivo per l’iniziativa “Informazione per il lavoro”

InFormazione per il Lavoro» è un’iniziativa dello Sportello delle Opportunità del Comune di Chieri che, dovendo rivedere le proprie modalità operativa durante l’emergenza sanitaria, ha proposto ai cittadini del territorio chierese una serie di “atelier digitali” ovvero “laboratori di formazione virtuale”, con l’obiettivo di dare informazioni sul mondo del lavoro, accrescere le capacità, le competenze operative concrete, le conoscenze su tecniche, strumenti e strategie per la ricerca attiva del lavoro, migliorando autonomia e fiducia in se stessi.

I tre atelier virtuali hanno ottenuto un ottimo riscontro, con 202 iscrizioni e 128 partecipazioni effettive. La maggior parte degli utenti (circa il 90%) si è dichiarato soddisfatto dell’opportunità formativa ricevuta, avendo appreso maggiore consapevolezza rispetto alle tematiche affrontate, instaurato un buon clima di lavoro, apprezzato l’organizzazione generale del percorso.

«A Chieri la popolazione sta diminuendo, soprattutto quella giovanile, anche a causa della difficoltà di trovare sbocchi lavorativi-spiega l’assessore alle Politiche del lavoro, sociali ed abitative Raffaela VIRELLI-siamo molto preoccupati per quello che accadrà nei prossimi mesi, quando verranno sbloccati i licenziamenti e gli sfratti.

Ci troveremo a dover affrontare un’emergenza abitativa e lavorativa forse senza precedenti, senza avere strumenti adeguati. A ciò si aggiunge il problema del disagio giovanile, che la pandemia sta acuendo. L’iniziativa “InFormazione per il Lavoro” è stata un modo per offrire risposte concrete ai cittadini, trasformando lo Sportello delle Opportunità in un ‘luogo virtuale’ che ha continuato a fornire informazioni e servizi orientativi. Gli atelier/laboratori digitali sono stati un’opportunità per accrescere il bagaglio formativo ed esperienziale ai fini della ricerca del lavoro, acquisendo modalità e tecniche utili, dal redigere un curriculum vitae alla gestione del colloquio di lavoro a come curare la propria web reputation.

Anche alla luce di quanto emerso in questi atelier digitali, è importante pensare a strumenti innovativi, e a breve sarà consultabile on line un vademecum che consentirà alle persone che hanno perso il lavoro, che si trovano in cassa integrazione o comunque in una situazione di difficoltà, di avere un quadro completo e preciso delle misure messe in campo a cui è possibile attingere e indicazioni su dove poter andare a cercare delle risposte alle loro problematiche. Esiste molta confusione, e questo vademecum, continuamente aggiornato, servirà per meglio orientarsi».

 




Chieri, al via “Workhieri”: dal Comune 20mila euro per tirocini

Il Comune di Chieri, in collaborazione con Agenzia Piemonte Lavoro-Centro per l’impiego di Chieri, ha approvato e finanziato con 20.220 euro il progetto «WORKHIERI», iniziativa finalizzata a favorire l’inserimento al lavoro di cittadini chieresi inoccupati o disoccupati, di età compresa tra i 18 e i 45 anni, attraverso l’attivazione di tirocini da scolgersi presso aziende del chierese.

«WorKhieri è un intervento di politica attiva del lavoro finalizzato ad incrementare l’occupabilità dei nostri cittadini attraverso l’attivazione di 12 tirocini. L’indennità mensile di partecipazione al tirocinio sarà di 600 euro per i tirocini full-time di 40 ore settimanali e di 300 euro per quelli part-time di 20 ore settimanali. Come amministrazione comunale finanzieremo le indennità per i primi 3 mesi, mentre saranno le aziende a finanziare gli eventuali ulteriori 3 mesi. Il Comune finanzierà poi la formazione sulla sicurezza nei luoghi di lavoro attraverso un corso di quattro ore», spiega l’assessore alle Politiche del lavoro e alle Politiche sociali Raffaela VIRELLI.

«Purtroppo, inizialmente al progetto avevano aderito 17 aziende ma dopo l’emergenza sanitaria si sono ridotte a sette-aggiunge l’assessore Raffaela VIRELLI-Alcune hanno personale in cassa integrazione, quindi non possono avviare tirocini, altre hanno chiuso. Anche questo è un segnale della grande difficoltà del tessuto produttivo locale, che ci fa temere il peggio per l’autunno».

 

Per partecipare occorre

  • prendere visione delle attività offerte sul sito del Comune di Chieri

(oppure presso lo Sportello Unico del Comune di Chieri o il Centro per l’Impiego di Chieri in via Vittorio Emanuele II, n. 1);

  • presentare domanda entro il 25 agosto 2020 al Centro per l’impiego di Chieri, tramite posta elettronica, al seguente indirizzo candidature.cpi.chieri@agenziapiemontelavoro.it, utilizzando l’apposito modulo.

Saranno le aziende aderenti a scegliere tra i candidati.

I tirocini verranno avviati alla fine del mese di settembre 2020.

 




Chieri. Sostegno agli affitti, le domande devono essere presentate entro il 30 luglio

Il Comune di Chieri ha pubblicato l’avviso per l’erogazione di un contributo a sostegno dei cittadini che, a causa dell’emergenza sanitaria da Covid-19, si trovano in difficoltà nel pagamento degli affitti.

Nel mese di aprile, infatti, l’amministrazione comunale chierese ha istituito un fondo di solidarietà, che ha consentito di raccogliere donazioni per circa 19mila euro. “Cinquemila euro sono stati destinati alla distribuzione di generi alimentari, che sta proseguendo tutt’ora, infatti sono ben 450 le borse distribuite ogni settimana.

La restante parte dei fondi frutto delle donazioni dei chierssi abbiamo deciso di utilizzarli, come misura di sostegno una tantum, per aiutare quei cittadini che, a causa della diminuzione del reddito familiare nelle settimane di lockdown, si trovano in difficoltà a pagare l’affitto della loro abitazione”: così dichiara l’assessore alle Politiche sociali ed abitative Raffaela VIRELLI.

 

Le domande devono essere trasmesse entro e non oltre le ore 12,00 del 30 luglio 2020, a mezzo posta elettronica ordinaria.

Il contributo, destinato a copertura dei canoni di locazione non versati o da versare al proprietario dell’alloggio, può essere richiesto da cittadini residenti nel Comune di Chieri; titolari da almeno un anno di un regolare contratto di locazione sul libero mercato a canone ordinario o a canone concordato; in regola con il pagamento degli affitti fino al mese di febbraio quindi non in situazione di morosità pregressa e non sottoposti a procedure di rilascio dell’abitazione; che alla data del 28 febbraio 2020 godevano di un reddito familiare derivante da lavoro autonomo o a tempo indeterminato o determinato o di somministrazione e che hanno subito una diminuzione del reddito familiare a causa dell’emergenza da COVID-19; con un ISEE corrente inferiore o uguale a € 13.338,26 (che è quello previsto per l’accesso al contributo regionale a sostegno alla locazione che sarà attivato a settembre).

Sono esclusi i beneficiari del Reddito di Cittadinanza e i titolari di contratti di locazione di edilizia popolare.

Dal momento che le risorse a disposizione sono limitate, le domande saranno valutate secondo l’ordine di arrivo e fino ad esaurimento dei fondi a disposizione.

Il contributo, in ogni caso, non potrà essere inferiore a € 100,00 o superiore a € 500,00.