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La situazione del comparto extralberghiero all’Assemblea di Agriturist Alessandria

Una situazione ancora tutt’altro che rosea è quella emersa dall’Assemblea di Agriturist Alessandria che si è tenuta ieri sera in modalità on line tra i soci dell’associazione che si occupa del comparto extralberghiero di Confagricoltura.

Dopo i saluti agli intervenuti, il presidente provinciale e titolare di Podere La Rossa di Morsasco (AL) Franco Priarone e il presidente regionale titolare di Tenuta Fiscala Lorenzo Morandi hanno evidenziato le principali criticità del momento e le azioni mirate dell’associazione per la ripresa del comparto duramente colpito dalla pandemia.

I due Presidenti provinciale e regionale hanno commentato: “La diminuzione del numero di prenotazioni e presenze, sia per quanto riguarda il pernottamento che la ristorazione, è evidente, anche se esistono alcune realtà più fortunate che hanno potuto continuare a lavorare come chi ha camere o alloggi vicini ad aziende e città con clientela business. Altri agriturismi hanno addirittura chiuso per gran parte della stagione autunnale e invernale. La stragrande maggioranza confida nelle presenze di turisti italiani ma anche stranieri a partire da adesso e per tutta l’estate, visto l’andamento epidemiologico e quello vaccinale”.
Il direttore provinciale di Confagricoltura Cristina Bagnasco ha poi dato lettura dei bilanci (consuntivo e preventivo).

Si sono passate in rassegna, poi, tutte le iniziative associative: la campagna promozionale “Riparti naturalmente. Riparti con noi” presente sui social e sul sito provinciale , creata appositamente per il rilancio del comparto in questa situazione di emergenza con foto scattate negli agriturismi associati; un’ulteriore opportunità a sostegno del settore agroalimentare è l’iniziativa “L’agricoltura a domicilio”, la campagna specifica di Confagricoltura Alessandria che promuove, attraverso i siti internet associativi, i social Instagram e Twitter ed il passaparola, le aziende agricole e agrituristiche associate che consegnano prodotti a casa del consumatore; infine, si è parlato di fattorie didattiche, forse le maggiormente e duramente colpite dall’emergenza sanitaria per la sospensione delle attività didattiche extrascolastiche. Per loro Agriturist sta realizzando un progetto legato all’opuscolo didattico “Scatta il verde, vieni in campagna”, che sarà presentato al pubblico tra qualche tempo.

“Offriamo luoghi incontaminati, attività in campagna accompagnate da cibo e vino ottimi. Questa caratteristica ha consentito alle nostre imprese di diventare un segmento importante dell’offerta turistica italiana, consentendoci di partire avvantaggiati. Occorre però – ha dichiarato Priarone – cogliere l’occasione e incrementare questo potenziale, guardando alla sostenibilità delle aziende, all’innovazione, alla digitalizzazione e alle infrastrutture. Inoltre, la pandemia sta cambiando le abitudini: il lavoro in smart working è sempre più frequente, per cui perchè non in campagna tramite i servizi di ‘Holiday working’ degli agriturismi?”.

“Agriturist intende coinvolgere i turisti, ponendo l’accento sul valore della vacanza in campagna, luogo che permette relax, ampi spazi all’aria aperta e cibi di qualità locali” ha concluso Morandi.




Agriturist Alessandria: negli agriturismi saltano le feste e diminuiscono le cerimonie

Dopo una boccata d’ossigeno estiva con prenotazioni discrete sia per la ristorazione che per il pernottamento, gli agriturismi della provincia di Alessandria sono di nuovo in uno stato di allerta.

Una dopo l’altra arrivano le disdette o i rimandi per cerimonie laiche e religiose: dal battesimo, al primo compleanno, dai diciottesimi alle feste di laurea, dagli addii al nubilato e celibato agli anniversari di matrimonio.

E se la cautela nella realizzazione di eventi e nei festeggiamenti di ricorrenze familiari era prima dettata dal sentire personale, adesso la lista dei “non realizzabili” si allunga parecchio con i recenti DPCM che pongono limiti e divieti a tutto ciò che è convivialità. 

“Non diciamo di sottovalutare l’andamento crescente dei contagi e dei ricoveri da Coronavirus – sottolinea il presidente regionale di Agriturist, Lorenzo Morandi – riteniamo però che i parametri distanziamento e sicurezza nell’agriturismo sono stati e saranno garantiti maggiormente rispetto ad altri tipi di strutture di accoglienza. Vorremmo che il pubblico se ne accorgesse e valutasse con attenzione questa soluzione per le cerimonie”. 

La preoccupazione degli operatori di Agriturist è che si riproponga una situazione assurda vissuta a maggio in cui vitto e alloggio erano permessi nelle strutture alberghiere, ma non in quelle extra alberghiere.

“In questi giorni abbiamo sentito più volte i nostri associati e tutti manifestano lo stesso pensiero: l’agriturismo è una realtà duramente provata da questa pandemia. Invitiamo comunque tutti ad un forte senso di responsabilità attraverso la sensibilizzazione al rispetto del distanziamento, all’uso delle mascherine e all’igiene delle mani” afferma il direttore di Confagricoltura Alessandria Cristina Bagnasco.

“Le fattorie didattiche sono un’altra faccia della multifunzionalità in campagna, anch’essa duramente provata. Totalmente inattive la scorsa primavera per la chiusura delle scuole, contavano su una stagione migliore con la ripresa dell’anno scolastico, ma il Decreto del 13 ottobre ha vietato fino al 13 novembre lo svolgimento di uscite didattiche a ogni ordine e grado d’istruzione. Inoltre, l’ultimo decreto del 18 ottobre fa riferimento ai trasporti scolastici. Contiamo solo sulle uscite domenicali delle famiglie, garantendo l’offerta formativa tramite il nostro opuscolo ‘Scatta il verde, vieni in campagna’ reperibile sul sito www.agrituristmonferrato.com commenta il presidente di Agriturist Alessandria Franco Priarone.

Infine, a prescindere dai decreti restrittivi emanati, è la tendenza sempre crescente a non uscire di casa che preoccupa fortemente l’associazione agrituristica.