Apprendo con sconcerto e preoccupazione la notizia del grave atto intimidatorio nei confronti dell’ex pm Antonio Rinaudo: la violenza e le minacce sono inaccettabili, una busta con proiettili rappresenta un atto ripugnante e infame.

Nell’esprimere la mia totale solidarietà e vicinanza, auspico che i responsabili vengano assicurati quanto prima alla giustizia.

Lo ha dichiarato il presidente del Consiglio regionale del Piemonte, dopo aver saputo che è stata indirizzata al magistrato in pensione Antonio Rinaudo una busta con un biglietto con la minaccia “Ex pm Memento mori”, cioè “ricordati che devi morire” e un proiettile calibro 6.35.

La lettera era priva di mittente e di timbro postale. Il proiettile e il foglio, con la frase scritta in stampatello con un normografo, sono stati acquisiti dagli investigatori della Digos, che indagano sull’accaduto. E’ stato aperto un fascicolo per minacce aggravate.

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