L’Assemblea delle Imprese Chimica&Vetro di Unione Industriali Torino ha eletto ieri Paolo Parato Presidente della nuova categoria merceologica nata lo scorso 1°gennaio dalla fusione dell’Associazione Industrie Chimiche con quella del Vetro, Ceramica e Abrasivi.

La nuova realtà associativa è costituita da 85 Aziende con circa 3.700 addetti che operano nei diversi settori della Chimica (abrasivi, aromi, cosmetici, gas tecnici e medicali, specialità per salute, industria e edilizia, lubrificanti, pitture, vernici, etc.) e nei settori conciario, farmaceutico, integratori alimentari e degli articoli in vetro per tante applicazioni: costruzioni, arredamento e trasporti, tubi, fiale e flaconi per farmaci, cosmetici e altro.
Il Presidente Paolo Parato, Presidente e Amministratore Delegato di Maraschi & Quirici S.p.A., dirigerà la nuova categoria per il prossimo quadriennio insieme con i Vice-Presidenti Alberto Picco e Filippo Sertorio, al Tesoriere Marco Piccolo e ai Consiglieri: Luca Cravero Candioli, Piero Filippi, Marco Gallo, Loredana Maiocco, Viviana Marsella, Giuseppe Martinetti, Carlo Ostino, Roberta Racioppi, Massimo Re e Paolo Rossi Odello.

Per celebrare la nascita della nuova categoria è intervenuto in Assemblea il Presidente di Unione Industriali Torino Giorgio Marsiaj che ha dichiarato: “Con l’elezione dei nuovi organi direttivi diventa operativa una significativa fusione fra categorie che consentirà al nostro sistema associativo di rispondere con ancora maggiore efficacia e prontezza alle esigenze delle imprese, le cui filiere produttive sono oggi il frutto di incroci tra settori un tempo distanti, ora sempre più interconnessi”.

Anche il neo Presidente Paolo Parato durante l’Assemblea ha sottolineato l’importanza delle filiere e ha ricordato che “la convinzione profonda che ci ha spinto a lavorare per questa fusione è stata l’esigenza di migliorare il network e le sinergie fra imprese che operano nei diversi settori della chimica o nell’ambito della stessa filiera o in settori affini e sempre più interdipendenti”.

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