La ricetta medica si può avere via email o con messaggio sul telefono, senza più la necessità di ritirare fisicamente dal proprio medico e portare in farmacia il promemoria cartaceo: la Regione Piemonte ha recepito l’ordinanza n.651 del Dipartimento della Protezione Civile ed ha inviato una nota alle direzioni generali delle aziende sanitarie, ai medici di medicina generale e alle farmacie.

L’obiettivo di questo passo in avanti tecnologico, che rende più efficiente tutto il sistema sanitario nazionale, è limitare gli spostamenti e ridurre la diffusione del Coronavirus.

“La Regione Piemonte – sottolinea l’assessore alla Sanità, Luigi Icardi anche nel suo ruolo di coordinatore della Commissione Salute della Conferenza delle Regioni – è stata in prima linea per agevolare questo importante provvedimento”.

Come funziona

Al momento della generazione della ricetta elettronica l’assistito può chiedere al medico il rilascio del promemoria dematerializzato, ovvero l’acquisizione del numero di ricetta elettronica tramite:

– trasmissione in allegato a un messaggio di posta elettronica certificata oppure ordinaria;

– comunicazione con SMS o Whatsapp;

– comunicazione telefonica da parte del medico prescrittore.

Nella stessa ordinanza vengono disciplinate anche tutte le modalità operative per le farmacie e per le Asl per i farmaci distribuiti in modalità diverse dal regime convenzionale e per i medicinali che richiedono un controllo ricorrente dei pazienti.

I piemontesi che hanno attivato il Fascicolo sanitario elettronico (FSE) possono inoltre consultare la ricetta dematerializzata accedendo a questo indirizzo

 

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