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Il vicesindaco della Città metropolitana di Torino è stato nominato rappresentante delle province piemontesi in qualità di vicepresidente della Consulta delle Aree Vaste dell’Anci nel costituendo Osservatorio regionale Rsa.

Sin dalla metà di aprile, in piena emergenza Coronavirus, la Città metropolitana ha partecipato a una cabina di regia che ha coinvolto anche Prefettura di Torino, Regione Piemonte, i sindaci dei Comuni dove hanno sede le strutture Rsa, le Asl del territorio metropolitano, le organizzazioni sindacali e le associazioni datoriali del settore per mettere a fuoco le criticità che le strutture hanno registrato, con particolare riferimento alla diffusione del contagio tra ospiti e operatori, carenza di personale, sui tamponi e sul reperimento dei presìdi di protezione individuale (guanti, mascherine, etc.).

Il clima, positivo e improntato alla massima collaborazione da parte di tutti, ha consentito all’Area funzionale dell’Unità di crisi regionale e alle Asl di mettere subito in campo le indispensabili azioni di supporto per affrontare le criticità emerse.

Dall’esperienza della cabina di regia (47 Comuni coinvolti e 70 tra residenze sanitarie assistenziali e residenze assistenziali flessibili) è nata l’idea di costituire un Osservatorio permanente regionale che è ora in fase di costituzione.

“Voglio ringraziare il Presidente della Consulta e i membri, che sono i presidenti delle Province, per la fiducia che mi hanno accordato” spiega il Vicesindaco metropolitano. “Durante l’emergenza abbiamo, come Città metropolitana, svolto un lavoro importantissimo e non facile di collegamento con il territorio per contrastare il Coronavirus nelle residenze sanitarie “è con soddisfazione che vediamo quell’esperienza diventare un Osservatorio permanente. L’emergenza non è finita e non abbassiamo la guardia”.

 

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