La quindicesima edizione della manifestazione dedicata a tecnologie, innovazione, affidabilità e competenze 4.0 prenderà il via il 10 febbraio proponendo un nuovo modello di evento. Per tre giorni i visitatori, accedendo a una piattaforma digitale fortemente innovativa e dinamica, che consentirà loro di interagire con facilità con tutti gli espositori, si troveranno in un mondo solo apparentemente virtuale: i tradizionali stand diventeranno suite digitali popolate da primarie aziende italiane e internazionali che presenteranno le ultime novità tecnologiche legate a Industria 4.0

Si potranno organizzare in modo mirato e senza dispersione di tempo gli incontri B2B con gli espositori e, accedendo allo spazio dedicato all’Agenzia ICE, anche con buyer esteri; sarà possibile partecipare ai virtual tour dentro le linee produttive delle imprese, assistere a convegni e workshop all’insegna del business networking, partecipare a eventi di alta formazione, essere sempre in contatto diretto con le imprese e i loro manager.

“PMI, industria e digitale, la sfida è adesso!” è il titolo della ricerca curata dall’Osservatorio Innovazione Digitale nelle PMI del Politecnico di Milano e presentata in occasione del convegno di apertura, mercoledì 10, seguito da una tavola rotonda che vedrà coinvolti alcuni dei protagonisti dell’industria manifatturiera del nostro Paese.

Qualche anticipazione sui numeri che saranno presentati: la crisi pandemica ha portato a un aumento di interesse verso il digitale da parte delle piccole e medie imprese dell’industria, l’86% di queste prevede nel 2021 investimenti in innovazione. Si tratta però di approcci reattivi o tattici per rispondere a uno specifico bisogno, confinato dentro un asse temporale ridotto. Solo il 14% delle aziende manifatturiere italiane digitalizza in funzione di una maggiore competitività produttiva e per uno sviluppo della cultura aziendale.

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