La Regione Piemonte è impegnata ad “attivarsi per creare un luogo di confronto e discussione tra tutti i soggetti coinvolti – sia amministratori locali che realtà imprenditoriali del territorio – al fine di valutare soluzioni condivise e sviluppare nuove opportunità per i lavoratori”.

Questo dopo l’approvazione all’unanimità, nella seduta del Consiglio regionale del 28 gennaio, dell’ordine del giorno 177 “Impegno della Regione Piemonte per i lavoratori ex Embraco”, prima firmataria Francesca Frediani (M5s), riguardante la vicenda della mai attuata riconversione dello stabilimento di Riva di Chieri (To).

Prima della votazione è intervenuta l’assessore al lavoro Elena Chiorino che, esprimendo il parere favorevole della Giunta regionale sul documento, ha richiamato alla necessità di atti concreti come la convocazione, del 3 febbraio, di un tavolo di confronto al Mise, anche se al momento non si hanno notizie di imprenditori interessati allo stabilimento di Chieri. L’assessore ha espresso la possibilità di ragionare attorno ad un tavolo regionale dopo l’incontro al ministero.

Sono stati anche approvati all’unanimità, sul tema delle conseguenze della adozione da parte di diversi paesi europei del sistema di etichettatura “Nutri-score”, la mozione 156, primo firmatario Paolo Demarchi (Lega) e l’ordine del giorno 166, primo firmatario Paolo Ruzzola (Fi).

Il 156, “impegna la Giunta ad attivarsi presso il Governo affinché intervenga vigorosamente presso le istituzioni europee per evitare l’utilizzo di tale classificazione alimentare al fine di tutelare, in tutte le sedi necessarie, il ‘Made in Italy’ di qualità, la salute dei cittadini e l’economia piemontese”. Il 166 “impegna la Giunta ad assumere ogni iniziativa utile, presso le sedi europee e nazionali, affinché venga sostenuto il modello italiano “Nutrimeter” a livello comunitario, al fine di tutelare realmente la salute dei cittadini e salvaguardare le eccellenze italiane ed un intero comparto produttivo”.

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