Accesso e approfondimento su dati statistici ed economici del territorio per mettere in campo proposte e azioni e affrontare i problemi. Questo l’obiettivo che ha spinto la CGIL torinese a rivolgersi alla Camera di commercio di Torino per ottenere in via più diretta statistiche e informazioni economiche su realtà imprenditoriali del territorio, addetti e specifiche filiere. L’accordo, stipulato qualche mese fa, diventa operativo quest’anno.

“I dati non mancano anzi, a volte ce ne sono in sovrabbondanza: la sfida è riuscire a socializzarli e quindi utilizzarli al meglio, soprattutto da parte di chi come noi opera quotidianamente sul territorio – sottolinea Enrica Valfrè, Segretaria Generale della Cgil di Torino. – In questo senso la Camera di commercio di Torino è una miniera di informazioni preziose, in perenne aggiornamento, a cui attingere, e un soggetto che svolge più in generale un ruolo di proposta e di supporto, non solo nei confronti delle imprese ma anche dei lavoratori”.

L’utilizzo di strumenti di consultazione dei dati economici risulta ancora più strategico in periodi di difficile congiuntura economica, per sviluppare azioni a supporto della ripresa – spiega Guido Bolatto, Segretario Generale della Camera di commercio di Torino. – Per questo motivo siamo disponibili ad estendere questo protocollo ad altre organizzazioni sindacali e associazioni datoriali del territorio che manifestino interesse”.

Tra i dati messi a disposizione dall’ente camerale, rientrano quelli comunemente diffusi sulla natimortalità imprenditoriale, con uno spaccato più preciso su addetti, su cui CGIL potrà effettuare ulteriori analisi ed elaborazioni.

Dati di analisi del territorio torinese

Al terzo trimestre 2022 si contavano sul territorio torinese 223.166 imprese, che danno lavoro a 806.645 addetti. Il 70,8% delle realtà imprenditoriali ha tra 0 e 1 addetto, il 20,7% tra 2 e 5 addetti.

Il 22,3% delle imprese è femminile (49.741 totali), il 9,4% giovanile (20.878), il 13,8% straniera (30.749). Le sole imprese femminili danno lavoro a oltre 99mila addetti. Il settore economico più rappresentato sul territorio è quello dei servizi alle imprese (26,4%), seguito dal commercio (24,1%).

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