In Piemonte in seguito alla pandemia si stima che il Pil possa subire una caduta nel 2020 attorno al 10%. E’ uno dei dati che emerge dalla nota di aggiornamento del Defr, presentata dall’assessore al bilancio Andrea Tronzano in prima Commissione, presieduta da Carlo Riva Vercellotti.

I comparti più colpiti sono il manifatturiero e l’edilizio, per il blocco produttivo e la contrazione della domanda soprattutto estera (stima del 20%), e quello dei servizi, per via della caduta dei consumi delle famiglie di circa il 12%.

Le stime sul gettito dell’addizionale Irpef prevedono un calo nel 2020 di poco inferiore al 6%, il tasso di disoccupazione risalirebbe all’8,3%. Le previsioni indicano non meno di un triennio per poter recuperare il terreno perduto.

La nota parla anche di un rischio di povertà in Piemonte accresciuto in media di 7 punti percentuali, ancora più alto ma per chi lavora nei settori maggiormente colpiti. “Un quadro di grandissima difficoltà”, ha spiegato Andrea Tronzano, “stiamo facendo il possibile, a partire dal bonus Piemonte, per alleviare la crisi e aiutare l’economia a risollevarsi”.
Il dibattito è stato rinviato, in attesa del parere del Cal. Successivamente si sono riuniti i due gruppi di lavoro previsti, uno sulla Pdl 123 sull’aumento dell’Irap per i colossi delle vendite online, primo firmatario Marco Grimaldi (Luv), l’altro sul Ddl 122 proposto dalla Giunta regionale sulla Web Tax, presente l’assessore Maurizio Marrone.

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