Il Piemonte sarà in grado di recuperare visite, screening ed esami saltati nei mesi scorsi durante il lockdown anche alla luce dell’ormai conclamata seconda ondata di contagi da Covid 19?

È questa la domanda alla base dell’interrogazione a risposta immediata che il presidente del gruppo Pd, Raffaele Gallo ha rivolto oggi, nell’ambito dei question time, a Luigi Icardi, assessore regionale alla sanità.

“Tutte le attività ambulatoriali improcrastinabili saranno garantite, cosi come saranno tutelate tutte le patologie urgenti come ictus, infarto e malattie oncologiche – ha dichiarato l’assessore – La nuova pandemia inevitabilmente ci costringe oggi a ridurre le attività di recupero esami programmate nei mesi scorsi, per fare spazio ai numeri dei nuovi contagiati. Avevamo avviato un piano di lavoro dettagliato per il recupero delle prestazioni sospese durante la prima ondata Covid, abbiamo dato indicazioni organizzative rispetto a nuove assunzioni e mobilità del personale, messo a punto un cronoprogramma fin da subito adottato dalle Asl e dai presidi ospedalieri. Oggi – ha riferito Icardi – la necessità di tutelare la salute di tutti, impone un nuovo rallentamento all’attività ordinaria.”

“Recentissima è la decisione della Giunta regionale di convertire 16 ospedali piemontesi alla cura del Covid, conversione che prevede la sospensione di tutte le attività ordinarie procrastinabili, di ricovero e ambulatoriali, con il conseguente rinvio a data da destinarsi delle numerosissime visite programmate

Il peggioramento delle liste d’attesa – ha ribattuto Raffaele Gallo – rappresenta una vera e propria emergenza nell’emergenza e deve essere inserita, senza indugi, tra le priorità dell’azione di governo regionale. Prendiamo atto del fatto che l’Assessore alla Sanità condivida le nostre preoccupazioni – ha conclulso il presidente del gruppo Pd – tuttavia ci chiediamo perché non abbia approfittato dei mesi concessi dall’indebolimento della pandemia per prevedere un piano che evitasse la chiusura dei reparti ordinari e, a fronte di una nuova seconda ondata e consentisse di non sospendere, ancora una volta, screening e interventi”.

Durante i question time è stata data inoltre risposta alle interrogazioni di: Diego Sarno (Pd) su Organizzazione tamponi, contact tracing e tamponi rapidi; Paolo Bongioanni (Fdi) su Centri diurni disabili; di Giorgio Bertola (M5S) su remunerazione dei servizi di mobilità dei medici di continuità assistenziale resi dagli operatori della Centrale Torino Taxi; Monica Canalis (Pd) su come viene monitorato l’operato dei SISP delle ASL?; Francesca Frediani (M5S) su Bandi regionali per il settore Cultura; Silvio Magliano (Moderati) su Bandi cultura, ora l’urgenza è assoluta: quali sono le tempistiche?; Marco Grimaldi (Luv) su mancanza di piani per l’individuazione tempestiva di Covid hospital.

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