Salvaguardare la produttività delle aziende e sollevare il sistema sanitario pubblico dalle vaccinazioni delle fasce che non sono prioritarie, avviando in parallelo una campagna vaccinale di cui le imprese sono pronte a farsi carico per i propri dipendenti.

E’ l’obiettivo condiviso dalla Camera di Commercio di Cuneo insieme ad Unioncamere Piemonte e agli altri Enti Camerali territoriali, tra i firmatari della letterache il presidente della Regione Alberto Cirio ha inviato al neo presidente del Consiglio Mario Draghi.
“Nel pieno rispetto delle regole italiane, europee e in accordo con le autorità nazionali, sosteniamo la Regione che ha raccolto un’istanza partita dalle imprese stesse – commenta il Presidente della Camera di Commercio di Cuneo, Mauro Gola – disposte ad accollarsi il costo economico e organizzativo di parte del piano vaccinale”.

L’obiettivo è alleggerire il sistema di vaccinazione pubblico e accelerare l’iter dell’immunizzazione per poter garantire la ripartenza delle imprese, consentendo a lavoratori e lavoratrici, in primis quelli impegnati nel comparto dell’export, di muoversi in piena sicurezza.

Con oltre 270 mila dosi già inoculate, la nostra è tra le Regioni che stanno procedendo con maggiore rapidità nella campagna vaccinale anti Covid-19. Abbiamo chiesto al Presidente Draghi di avallare la fattibilità di un doppio percorso, consentendo l’intervento privato nel piano vaccinale pubblico, per poter garantire la ripartenza delle nostre imprese attraverso l’immunizzazione del personale più esposto al contagio.
Conclude il Presidente Gola: “In attesa che la Società di Committenza Regionale (S.c.r.) chiarisca quanti vaccini siano effettivamente acquistabili a livello europeo e quale sia il costo, il sistema camerale sta approfondendo a livello giuridico la possibilità di fare da tramite nei confronti delle aziende che vogliano acquistare i vaccini”.

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