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Torino si prepara ad accogliere i grandi fighter internazionali

Sabato 28 gennaio il Pala Gianni Asti (ex PalaRuffini) di Torino ospiterà Thai Boxe Mania, l’evento di muay thai e thai boxe più atteso in Italia, organizzato dalla palestra Thai Boxe Torino in collaborazione con Michele (Mihai) Oana / DFS, la brand manager Alessandra Carmen Maria Clerici il promoter Alex Negro e il supporto degli Enti di Promozione Sportiva Endas e Endas kombat.

Questa mattina, lunedì 16 gennaio, in occasione di un incontro privato in Comune con l’Assessore allo Sport, Mimmo Carretta, gli organizzatori hanno avuto il piacere di presentare la tredicesima edizione di questo appuntamento ormai storico per la Città che, anche quest’anno, darà il benvenuto ad alcuni tra i migliori fighter al mondo e assegnerà ben cinque cinture internazionali, tra cui un titolo europeo e due titoli intercontinentali.

“Thai Boxe Mania è un evento importante per la nostra Città, che coinvolge atleti, comunità e pubblico di tante diverse nazionalità” ha dichiarato l’Assessore allo Sport del Comune di Torino, Mimmo Carretta, “Questa manifestazione rappresenta per il nostro territorio la prova che lo sport da combattimento veicola preziosi valori umani come dedizione, passione e sano spirito agonistico. Un grande in bocca al lupo al “nostro” campione del mondo Michele Mastromatteo e a tutti i partecipanti, con l’augurio agli organizzatori per un’ altra manifestazione di successo”.

Tra gli atleti più attesi dal pubblico, a salire sul ring nella notte del 28 gennaio, ci sarà anche il campione del mondo IKBO – 92 kg e campione europeo IKBO, Michele Mastromatteo che, mostrando con orgoglio la cintura iridata all’Assessore Carretta, ha dichiarato “Tornare sul ring di casa è sempre una grande emozione. Quest’anno, dopo la vittoria mondiale dell’ultima edizione, sono ancora più carico e pronto a dare il meglio di me di fronte al pubblico torinese e ai miei sostenitori. Gli allenamenti e i sacrifici sono sempre molto impegnativi, ma combattere è la mia più grande passione e non vedo l’ora di salire sul ring. Ringrazio l’Assessore per la sua ospitalità e le sue parole di incoraggiamento.

L’atleta della Thai Boxe Torino, tra pochi giorni salirà proprio sullo stesso ring del suo ultimo successo mondiale per prendere parte, insieme al torinese Christian Guiderdone, ad una inedita sfida Italia-Romania, che li impegnati a combattere contro gli attesissimi campioni rumeni, tra cui il fighter Rotaru.

Non mancheranno poi atleti già noti al pubblico di Thai Boxe Mania, tra i quali spiccano i nomi di Christian Zahe, Ruben Sciortino, Mike Astarita.

La fight card completa è ancora in aggiornamento, ma i match già ufficiali sono pubblicati sul sito della manifestazione thaiboxemania .

IL PROGRAMMA

La manifestazione prenderà il via sabato 28 gennaio alle ore 10 e proseguirà fino a domenica 29 gennaio con l’Endas Kombat Grand Prix, il Campionato Nazionale Endas dedicato agli incontri di contatto piano e leggero, K1 e muay thai, per i fighter e le fighter più giovani. Fiore all’occhiello della manifestazione sarà ovviamente l’appuntamento serale di sabato 28 gennaio con Thai Boxe Mania, a partire dalle ore 20.

BIGLIETTERIA

I biglietti si possono acquistare su thaiboxemania e ticketone e nei suoi circuiti vendita, nonché presso la Palestra Thai Boxe Torino, di via Pietro Giuria 30 bis, a Torino e lo store Decathlon di Grugliasco.

Info: thaiboxemania –  info@thaiboxemania.com

PARTERRE VIP: € 90 + € 2 prevendita

PARTERRE:  € 50 +€ 2 prevendita

I-II ANELLO NON NUMERATO: € 30 + € 2 prevendita




Stop allo sci. 
Confartigianato Cuneo: “
Ci sono imprese e famiglie che rischiano il lastrico”

Non vogliamo certo contestare le scelte obbligate dall’emergenza sanitaria, per le quali peraltro non abbiamo sufficiente competenza, ma siamo fortemente critici nei confronti del metodo con cui si decidono gli stop and go delle attività economiche. Da parte della nostra Associazione c’è un profondo sconcerto, che va a sommarsi ai tanti sforzi profusi fino ad ora per sostenere le tante imprese cuneesi ormai allo stremo dopo un periodo così lungo di difficoltà».

Questo il commento del presidente di Confartigianato Imprese Cuneo Luca Crosetto, il quale insieme ai suoi due vicepresidenti Giorgio Felici e Daniela Balestra, non esclude di mettere in campo ferme azioni di protesta per richiamare l’attenzione verso un comparto, quello della neve, che rappresenta, con i suoi 200 milioni di euro di fatturato, una fetta importante dell’intero indotto turistico, con ricadute significative per il mondo imprenditoriale della provincia di Cuneo.

«La neve non è soltanto sport e divertimento, – prosegue Crosetto – dietro a tutto questo ci sono donne e uomini che lavorano, aziende che producono e un intero sistema economico che genera risorse e sviluppo. È ingeneroso da parte del Governo pensare che dall’oggi al domani si possa decidere di prolungare lo stop all’attività, quando gli imprenditori in queste ultime settimane hanno fatto investimenti per adeguarsi alle misure di sicurezza e hanno acquistato materiali e per chi fa somministrazione, derrate alimentari, ovviamente deperibili. Si tratta di una decisione che se necessaria, doveva essere presa prima, senza falsi moralismi. È più grave illudere le imprese e portarle a fare ulteriori sacrifici, privandole poi del minimo tornaconto necessario».

«La criticità generale va valutata nella sua complessità e con grande chiarezza. – conclude Crosetto – Finora ci sembra invece, che le decisioni vengano prese senza una vera consapevolezza delle ricadute drammatiche che questa pandemia sta generando sul nostro mondo produttivo. Le nostre imprese stanno pagando un prezzo altissimo e questo è ormai insostenibile. La nostra Associazione è pronta a farsi portavoce presso gli organi competenti, insieme alle altre realtà associative della Granda che vorranno partecipare, di questo gravissimo disagio e della necessità che nell’immediato si provveda a erogare congrui sostegni economici a tutte le realtà oggi private della tanto attesa “boccata di ossigeno”. La montagna per la nostra provincia è un grande valore e deve essere considerata con massimo rispetto».




Il Consiglio regionale supporta i Campionati europei di canoa slalom

Per il nostro territorio questa competizione di altissimo livello sportivo, dopo la pausa imposta dall’emergenza Covid, rappresenta quella ripartenza tanto attesa da cui si attendono anche ricadute per gli operatori economici del territorio, oltre che un’iniezione di fiducia e ottimismo.

È il motivo per cui il Consiglio regionale ha voluto sostenere i Campionati europei assoluti di canoa slalom che rappresentano una vera eccellenza nel panorama sportivo a livello internazionale. Come Assemblea legislativa, attraverso i nostri Stati generali della prevenzione e del benessere, poniamo grande attenzione a tutte quelle attività che contribuiscono a diffondere una cultura consapevole della salute, attraverso la promozione dei valori dello sport e dei corretti stili di vita”.

Così afferma Stefano Allasia, presidente del Consiglio regionale, alla vigilia dei Campionati europei assoluti di canoa slalom che si terranno da domani 6 maggio fino al 9 maggio allo stadio della canoa di Ivrea.

Si tratta di una manifestazione dell’European Canoe Federation, rappresentata in Italia dalla Federazione Italiana Canoa Kayak (FICK) che fa capo al Coni. Un evento sportivo di grande rilievo, atteso da tutto il mondo canoistico internazionale in quanto sede di selezione olimpica: durante le competizioni saranno assegnate 54 medaglie e selezionati i nominativi che andranno a comporre le squadre europee in gara quest’estate a Tokyo 2020.

La canoa slalom è una disciplina che si pratica in acque mosse. Lo scopo è percorrere nel minor tempo possibile e senza incorrere in penalità, un percorso  tra le rapide, costellato di porte.

In ottemperanza alle regole anti pandemia previste per le grandi manifestazioni sportive, l’evento si svolgerà a porte chiuse, senza la presenza di spettatori. Pubblico e appassionati potranno seguire le gare in diretta streaming su Canoe Europe (giovedì e venerdì), mentre le semifinali di sabato e domenica saranno trasmesse dalle 10 alle 12.30 in diretta su Rai Web e le finali dalle 14 alle 15.30 in diretta su Rai Sport HD.

 

 

 




5 milioni di euro nel 2020 per far ripartire lo sport

Per il 2020 la Giunta regionale approverà un piano di interventi straordinari a sostegno dello sport piemontese, per fare fronte alle grandi criticità dovute all’emergenza sanitaria in corso, che ha costretto il mondo sportivo alla chiusura di impianti e attività”: lo ha detto l’assessore allo Sport Fabrizio Ricca nella seduta di sesta commissione, presieduta da Paolo Bongioanni, nella quale è stato dato parere favorevole a maggioranza al programma triennale messo a punto dall’assessorato.

“Le misure straordinarie per 5 milioni di euro andranno a sostegno delle diverse tipologie di destinatari che operano nello sport – ha detto Ricca – con particolare attenzione alle piccole realtà e all’attività giovanile, per scongiurare la chiusura definitiva per mancanza di liquidità. 4 milioni di euro verranno destinati subito a copertura delle spese correnti di funzionamento e di gestione ordinaria degli impianti e delle attività per i mesi di inattività, mentre 1 milione è previsto per i bandi tradizionali, che moduleremo ad emergenza finita anche con il supporto di Coni, Cip e federazioni”.

Il piano triennale si sviluppa su quattro assi d’intervento: impiantistica e promozione sportiva, sport tradizionali, tutela e promozione delle attività delle società storiche del Piemonte, sport invernali olimpici e paralimpici.

Al dibattito sono intervenuti i consiglieri Sarah Disabato (M5s), Daniele Valle e Diego Sarno (Pd), Carlo Riva Vercellotti (FI). Il presidente Bongioanni ha sottolineato la necessità di convocare le associazioni sportive e il Coni per la messa punto di un protocollo condiviso in vista della riapertura in sicurezza delle società.

Voucher scuola, sarà anticipata la finestra per fare domanda. Misure straordinarie per i servizi educativi 0-6 anni.

In commissione è stata anche sentita l’assessore all’Istruzione Elena Chiorino, che ha illustrato la proposta di delibera sulle modalità di gestione e i termini di presentazione delle domande per l’assegnazione dei voucher per il diritto allo studio 2020-2021 e ha informato i commissari sull’avanzamento della misura straordinaria per il  sostegno ai servizi educativi 0-6 anni sempre legata all’emergenza Covid 19.

Sui voucher scuola l’impianto della delibera è rimasto invariato rispetto alla scorsa annualità, con una dotazione di oltre 17,8 milioni di euro così ripartiti: 6,7 milioni per il voucher libri di testo, offerta formativa e trasporti, 4,4 milioni per il voucher iscrizione e frequenza, 6,6 milioni trasferiti dal Miur per il contributo statale libri di testo.

L’assessore si è confrontata con la commissione sulla necessità di dilatare il più possibile le tempistiche di apertura della finestra per la richiesta del voucher da parte delle famiglie: in accordo con i commissari si è convenuto di anticipare l’apertura in tempi rapidi e fino al 10 giugno, con possibilità di proroga, per evitare code agli sportelli per chi non potesse inoltrare la richiesta per via telematica.

Sono intervenuti i consiglieri Valle, Silvio Magliano (Moderati), Marco Grimaldi (Luv), Frediani.

L’assessore ha infine fatto il punto sulla misura straordinaria messa in campo a sostegno dei servizi educativi 0-2 anni e delle scuole dell’infanzia paritarie e private per la fascia 3-6 anni, che a seguito della sospensione per l’emergenza sanitaria gravano soprattutto sulle tariffe delle famiglie.

“La piattaforma per la rilevazione dei servizi a pagamento nei vari Comuni piemontesi è stata chiusa il 15 aprile – ha detto l’assessore -. Sono circa 500 i Comuni che hanno dichiarato la presenza di tali servizi sul loro territorio e nella prossima settimana il Csi elaborerà i dati per avere il numero esatto dei bambini che ne fruiscono. A quel punto provvederemo a ripartire sui Comuni le risorse da destinare alle famiglie o ai servizi per il periodo di sospensione o il mancato introito delle rette: 15 milioni complessivi, di cui 10 destinati ai servizi educativi 0-2 anni e 5 milioni per scuole dell’infanzia”.