1

Detriti sulla Sp 255 della Val Clarea, strada momentaneamente chiusa

È momentaneamente chiusa al traffico la strada provinciale 255 della Val Clarea, che congiunge Giaglione con il fondovalle. Le forti piogge di ieri hanno causato una colata detritica che dall’alveo di un rio laterale si è riversata sulla strada. I mezzi della Città metropolitana di Torino e delle ditte incaricate sono intervenuti nella notte per aprire un varco e consentire il passaggio, al momento necessariamente limitato, ai mezzi di servizio. In queste ore stanno intervenendo i tecnici della Viabilità della Città metropolitana per verificare la situazione. 




Solidarietà all’ex Pm Rinaudo dal Presidente del Consiglio regionale

Apprendo con sconcerto e preoccupazione la notizia del grave atto intimidatorio nei confronti dell’ex pm Antonio Rinaudo: la violenza e le minacce sono inaccettabili, una busta con proiettili rappresenta un atto ripugnante e infame.

Nell’esprimere la mia totale solidarietà e vicinanza, auspico che i responsabili vengano assicurati quanto prima alla giustizia.

Lo ha dichiarato il presidente del Consiglio regionale del Piemonte, dopo aver saputo che è stata indirizzata al magistrato in pensione Antonio Rinaudo una busta con un biglietto con la minaccia “Ex pm Memento mori”, cioè “ricordati che devi morire” e un proiettile calibro 6.35.

La lettera era priva di mittente e di timbro postale. Il proiettile e il foglio, con la frase scritta in stampatello con un normografo, sono stati acquisiti dagli investigatori della Digos, che indagano sull’accaduto. E’ stato aperto un fascicolo per minacce aggravate.




Il cordoglio del presidente Stefano Allasia per la scomparsa di Jole Santelli

A nome del Consiglio regionale del Piemonte desidero esprimere profondo cordoglio per la scomparsa di Jole Santelli, prima donna presidente della Regione Calabria.

Persona generosa, appassionata e combattiva, da sempre stimata da tutti, è stata un’amministratrice fortemente legata alla propria terra.

Sincera vicinanza alla sua famiglia e ai suoi cari in questa triste giornata.




Unanime il Consiglio regionale chiede la liberazione di Djalali

Il Consiglio regionale è impegnato “ad attivarsi con urgenza presso i ministeri competenti affinché continui l’azione presso le autorità iraniane per chiedere l’immediata revoca della condanna a morte del dottor Djalali e si faccia promotrice di ogni forma di sensibilizzazione e mobilitazione per la scarcerazione del medico e ricercatore.”

Così dispone, proprio nella Giornata internazionale dei diritti umani, l’ordine del giorno 449 “Richiesta di un intervento urgente per il rilascio del ricercatore Ahmadreza Djalali, ingiustamente detenuto in Iran”, sottoscritto da tutti i gruppi, primo firmatario Domenico Rossi (Pd) e approvato oggi all’unanimità dall’Assemblea di Palazzo Lascaris.

Poco prima, una delegazione consiliare – guidata dal presidente Stefano Allasia e composta dai membri dell’Udp, Gianluca Gavazza e Michele Mosca (Lega) e i consiglieri Silvio Magliano (Moderati) e Rossi – aveva incontrato un gruppo di attivisti pro Djalali, con una rappresentanza di Amnesty International e del Partito radicale, che manifestava davanti alla sede del Consiglio regionale .

“Nella giornata mondiale dei diritti umani, il voto unanime dell’assemblea legislativa  a questo atto di indirizzo, assume un valore ancora più rilevante. Come già affermato nel mio appello della scorsa settimana, chiedo che venga annullata la pena capitale al ricercatore irano-svedese  Ahmadreza Djalali – afferma Allasia – e che si disponga il suo rilascio. Nessuna ragione di Stato giustifica l’uccisione di un uomo, la pena di morte è un atto atroce che viola il diritto alla vita.”

Infatti, il presidente Allasia già la scorsa settimana, aveva pubblicato un appello a favore del ricercatore che aveva operato all’Università del Piemonte Orientale di Novara e che è recluso in isolamento presso la prigione iraniana di Raja’i Shahr a Karaj.




Lettera minatoria all’assessore Icardi, la solidarietà del presidente Stefano Allasia

“A nome del Consiglio regionale desidero esprimere solidarietà e vicinanza all’assessore Luigi Icardi per la lettera minatoria ricevuta nella serata di ieri. Sono gesti inaccettabili che vanno condannati affinché venga fermata ogni forma di intimidazione nel rispetto della democrazia. Spero che si tratti di uno stupido mitomane, in una situazione di emergenza come quella attuale, sarebbe grave che qualcuno cercasse di generare panico.”




Sabotaggio contro polizia presso cantiere Tav, la solidarietà di Stefano Allasia

Ferma condanna per l’atto di sabotaggio che c’è stato questa notte sulla A32,  un fatto grave che poteva avere delle conseguenze drammatiche per gli agenti delle forze dell’ordine.

In Valle di Susa siamo di fronte ad una nuova escalation di violenza dei NoTav che non può essere tollerata, le divise sono il simbolo di chi difende la sicurezza dei cittadini perbene.

Nell’esprimere la mia solidarietà, mi auguro che i responsabili vengano individuati quanto prima.

 




Torino. Ristorante sanzionato e chiuso per 5 giorni per violazione norme anti covid

Ieri pomeriggio, a seguito di una segnalazione con la quale si riferiva di assembramenti all’interno di un locale, agenti del Reparto Polizia Commerciale della Polizia Municipale, unitamente alla Polizia di Stato, hanno accertato che nel ristorante indicato, in via San Francesco da Paola, si stava svolgendo una festa.

Nel locale erano presenti 17 persone, alcune sedute ai tavoli intente a consumare alimenti e bevande mentre altre erano impegnate in balli a ritmo di musica riprodotta all’interno del ristorante. I tavolini erano uniti in un unico tavolata a forma di “L” e le persone sedute, più di dieci e non conviventi, non erano distanziate come previsto dalle norme sul distanziamento sociale per impedire la diffusione del Covid-19.

Inoltre, all’esterno del locale, non era presente il cartello indicante la capienza massima del locale.
Il titolare è stato sanzionato per inadempienza alle normative anti Covid-19 e il ristorante è stato chiuso per 5 giorni, come previsto dallo stesso DPCM.




Incidente alla Funivia Stresa – Mottarone, il cordoglio del presidente Stefano Allasia:” Una tragedia immane”

Esprimo a nome del Consiglio regionale del Piemonte, il cordoglio per l’immane tragedia di quest’oggi avvenuta lungo la linea della funivia Stresa-Alpino Mottarone che ci lascia tutti senza parole. Il mio pensiero va alle famiglie delle  persone che hanno perso la vita, comprendendo che nulla può alleviare un dolore così grande, ma in questo momento è importante stringerci attorno a loro. Di fronte alla morte di così tante vite non si può che restare sgomenti e addolorati. Chiedo a tutti i piemontesi di unirsi in preghiera per i due bambini feriti in modo grave che lottano per la vita trasportati in codice rosso presso il Regina Margherita a Torino.




Piazza San Carlo: tutti condannati a un anno e mezzo, anche l’Appendino

Sono stati tutti condannati a un anno e sei mesi i 5 imputati – tra cui la sindaca di Torino Chiara Appendino – nel processo con rito abbreviato per i fatti di piazza San Carlo. Il procedimento si riferisce a quanto accadde nel capoluogo piemontese la sera del 3 giugno 2017, durante la proiezione su maxischermo della finalissima di Champions League: una serie di ondate di panico tra la folla portarono a 1.600 feriti e in seguito alla morte di due donne a causa delle lesioni subite.

Dice di provare “amarezza” la sindaca di Torino, Chiara Appendino, che in un lungo post su Facebook commenta la condanna per i fatti di piazza San Carlo.

Appendino sottolinea di non avere intenzione di sottrarsi alle responsabilità, ma “è altrettanto vero che oggi devo rispondere, in quanto sindaca, di fatti scatenati da un gesto – folle – di una banda di rapinatori”, aggiunge sostenendo che sul “difficile ruolo dei sindaci forse andrebbe aperta una sana discussione”. Appendino conclude dicendosi “fiduciosa di riuscire a far valere le nostre tesi nei prossimi gradi di giudizio”.

Fonte: ansa.it




Scontri in Valle di Susa, Stefano Allasia: “Non è accettabile leggere quasi ogni giorno un bollettino di guerra”

La Valle di Susa non può essere ostaggio di un gruppo di estremisti che imperversa con azioni illegali ed attacchi alle forze di polizia. Non è accettabile leggere quasi ogni giorno un bollettino di guerra.

A provocare questi continui disordini sono dei delinquenti, e come tali devono essere trattati. Stupisce il silenzio assordante del Governo nazionale che invece dovrebbe fare chiarezza sulla sua posizione riguardo un’opera strategica come la Tav. Ringrazio ed esprimo ancora una volta massima solidarietà alle nostre forze dell’ordine.