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Design Calling: al via il bando per le PMI di Torino e provincia

Prende avvio oggi, lunedì 2 novembre 2020 alle ore 12.00, il Bando Design Calling con il quale la Camera di commercio di Torino e il Circolo del Design intendono sostenere le micro, piccole e medie imprese di Torino e provincia nell’affrontare le spese relative alla consulenza di un progettista presente sulla piattaforma Ask to Design, lanciata lo scorso maggio con l’obiettivo di mettere direttamente in relazione progettisti e aziende.

 

«5mila euro ad azienda: questa la proposta che mettiamo in campo affinché le nostre PMI sperimentino soluzioni di crescita e di innovazione attraverso il design – commenta Dario Gallina, Presidente della Camera di commercio di Torino –. Oltre ai voucher, il progetto Ask to Design mette a disposizione delle imprese una gallery di oltre 80 professionisti eccellenti, attivi sul territorio e immediatamente disponibili, un coaching personalizzato per una migliore definizione dei progetti da realizzare e numerose occasioni di formazione, per rendere concretamente il design un elemento centrale nelle strategie aziendali delle nostre PMI».

 

«La missione del Circolo del Design è diffondere la cultura del progetto – spiegano il Presidente del Circolo del Design, Maurizio Bazzano e il Direttore, Sara Fortunati. Di fianco a un calendario di attività culturali, portiamo avanti il nostro intento con azioni concrete che ci consentono di essere incisivi sullo sviluppo del design del territorio e di contribuire a valorizzarne i singoli attori. La collaborazione con Camera di commercio, che ha visto prima la nascita di Ask to Design e poi il lancio del bando Design Calling, ci danno modo di proseguire su questa strada, tracciando nuovi percorsi e coinvolgendo sempre più interlocutori. Ci auguriamo che da questa iniziativa nascano delle collaborazioni inedite volte a creare nuove e proficue relazioni tra aziende e professionisti».

 

Il design, infatti, con il suo mix di competenze e creatività, può rivelarsi particolarmente utile per produrre innovazione all’interno delle imprese: può migliorarne la comunicazione verso i clienti, portare a compimento l’idea di un nuovo prodotto, progettare un nuovo servizio, rendere più funzionali e piacevoli i propri spazi, sviluppare piattaforme digitali di dialogo e vendita. Obiettivo del bando è dunque quello di fornire un supporto concreto sia ai designer sia alle aziende, creando una solida rete di professionisti sul territorio. In una situazione come quella che stiamo vivendo, infatti, l’apporto del design e la figura del progettista all’interno della definizione della strategia aziendale diventano rilevanti, anche per far fronte alle nuove emergenze e alla difficile congiuntura che stiamo vivendo.

 

Il bando, destinato alle PMI con sede a Torino e provincia, prevede l’erogazione di contributi a fondo perduto finalizzati a sostenere investimenti e spese dedicati alla consulenza di un designer o di uno studio di progettazione coinvolti tramite una Call to Design, o richiesta di progetto, pubblicata sulla piattaforma Ask to Design.

 

Le risorse complessivamente stanziate a disposizione dei soggetti beneficiari ammontano a 100.000 euro, mentre il singolo voucher ha un valore di 5.000 euro, di cui 3.300 euro sono a copertura del 100% delle spese sostenute e ritenute ammissibili, e 1.700 euro sono valorizzati da un’attività coaching ad hoc da parte di un team a cura del Circolo del Design e dedicato ai vincitori del bando. Non sono previsti tetti massimi o minimi dell’investimento, fermo restando che la copertura massima delle spese sostenute dall’azienda e ritenute ammissibili non può superare i 3.300 euro.

 

La data ultima per accedere al bando Design Calling è domenica 29 novembre alle ore 18.00, mentre la selezione delle aziende idonee a ricevere il voucher sarà resa nota martedì 1 dicembre entro le ore 18.00. I successivi step prevedono la presentazione del percorso alle aziende partecipanti venerdì 4 dicembre alle ore 16.00 in modalità remota, il self-assessment e la formazione il 18 dicembre 2020, a cui seguirà l’incontro per il coaching dal 7 al 20 gennaio 2021. Questo periodo coinciderà, inoltre, con la selezione da parte delle aziende di un designer o studio per l’affidamento del lavoro. Le PMI coinvolte avranno poi tempo fino al 7 maggio 2021 per presentare le fatture ricevute dai designer e le quietanze, mentre i voucher saranno erogati entro il 30 giugno 2021 da parte del Circolo del Design.

 

 

 

 

 

 




Premio “Mattia Serafini”, 5mila euro alla strategia digital più creativa

L’Associazione Culturale Torino del Centro Congressi Unione Industriale lancia il Premio “Mattia Serafini” che tributa un riconoscimento alla miglior campagna di comunicazione social di un’opera editoriale.

Il premio è intitolato a Mattia Serafini, il social media manager del Centro Congressi Unione Industriale di Torino, prematuramente scomparso nel 2019 a soli 36 anni. Serafini è stato indispensabile motore della trasformazione della comunicazione del Centro Congressi e di tutta l’Unione Industriale di Torino, che ha portato – con pazienza, garbo ed entusiasmo – a comprendere e utilizzare il linguaggio dei social media.

Obiettivo dell’iniziativa, stimolare la creatività delle case editrici nelle loro strategie e l’ideazione di campagne social innovative.

Il premio è stato realizzato con il sostegno di FINSAA, (Associazione per il Finanziamento degli Studi in Amministrazione Aziendale), delle imprese Gommaplastica e delle imprese Chimiche Unione Industriale Torino, di Square design e di Tuxor, e della Camera di Commercio di Torino che patrocina anche l’iniziativa insieme all’Ordine dei Giornalisti del Piemonte.

La procedura di selezione porterà alla designazione delle cinque migliori campagne social di cinque diverse opere editoriali, di ogni genere letterario, pubblicate tra giugno 2019 e giugno 2020.

Tra queste, verrà selezionata la strategia vincitrice, cui sarà riconosciuta una somma di 5mila euro. Nell’ottica di premiare la professionalità e l’inventiva alla base della strategia social, il premio andrà alla Casa Editrice, ma il contributo economico dovrà essere vincolato ed elargito direttamente alla società, ditta o persona fisica che avrà ideato la campagna, così da valorizzarne la competenza e la professionalità.

La giuria del Premio Serafini sarà composta da Paolo Lottero, CEO di StrutturaFine, digital strategist e formatore; Bruno Ruffilli, “Innovation Editor” e responsabile Sezione Tecnologia de La Stampa; Marco Castelnuovo, direttore Corriere Sera Torino; Serena Uccello, vice capo servizio e social media editor Il Sole 24 Ore; Marianna Bruschi, capo redattore Gedi Digital, responsabile sviluppo digitale per GNN.

Le Case Editrici hanno la possibilità di candidarsi al Premio Serafini fino al 30 ottobre 2020, mentre la premiazione avverrà durante gli incontri del ciclo invernale dei “Caffè Letterari” del Centro Congressi, giovedì 10 dicembre alle ore 18.00.

Cristina Tumiatti, Presidente Centro Congressi Unione Industriale Torino, ha dichiarato: “Da sempre il Centro Congressi dell’Unione Industriale di Torino dimostra una grande sensibilità per le potenzialità dei giovani e cerca di sostenerli e creare un link con il mondo del lavoro e delle imprese. La preziosissima opera di Mattia oggi ci regala lo spunto per valorizzare la professionalità dei giovani social media manager che sono i fautori del successo online di autori, aziende e Case Editrici”.

Silvio Marioni, Presidente imprese Gommaplastica Unione Industriale Torino, ha commentato: “Abbiamo avuto la fortuna di conoscere Mattia personalmente e di apprezzare la sua straordinaria professionalità. In punta di piedi e da “gentile comunicatore” è entrato nelle attività associative delle nostre imprese, facendoci capire che l’online è il trionfo della comunicazione diretta e personale. Amplifica e consente di condividere contenuti di competenza e professionalità che aumentano il valore della cultura d’impresa in cui crediamo da sempre.

Proprio perché in Azienda investiamo tutti i giorni sulle persone, le nostre imprese della Gommaplastica hanno deciso di partecipare a questo Premio. Un premio intitolato a una persona e Social Media Manager davvero speciale”.

Paolo Parato, Presidente imprese Chimiche Unione Industriale Torino, ha aggiunto: “Vogliamo ricordare Mattia ringraziandolo. Ringraziarlo per ciò che ci ha lasciato come persona e come Social Media Manager con il quale abbiamo iniziato un affascinante progetto che oggi è in pieno svolgimento.

A maggio 2019, grazie a Mattia, abbiamo costituito un Gruppo di Lavoro di 4 imprenditori della Chimica-Gommaplastica che, con il prezioso aiuto di Paolo Lottero e della nostra Unione Industriale, hanno progettato e attivato #SocialEntrepreneur.

Si tratta di un progetto pilota su presenza e identità digitale, che da marzo, nonostante il lockdown, vede coinvolti 15 imprenditori e manager del settore, e che vuole essere una risposta concreta alla opportunità di promuoversi online come persone e capitani di impresa. Ringraziamo Mattia per averci fatto comprendere che oggi è imprescindibile far sentire la propria voce online e che fattori come età, dimestichezza con i social e tempo non sono rilevanti se lavoriamo in squadra”.

Clicca per scaricare il Bando Premio Mattia Serafini




Torino. Pubblicato il bando per il conferimento di incarichi professionali

È stato pubblicato oggi sul sito ufficiale di Fondazione per la Cultura Torino   e su quello del Centro di Formazione Musicale della Città di Torino il bando di selezione per il conferimento di incarichi professionali per l’insegnamento nel Centro di Formazione Musicale della Città (CFM).

 

Il CFM, attivo sul territorio da oltre 40 anni, dà a tutti i cittadini la possibilità di avvicinarsi alla musica attraverso una didattica pensata su misura per ciascuno e, da quest’anno, come deliberato dalla Giunta comunale, i suoi corsi saranno realizzati in collaborazione con la Fondazione per la Cultura Torino.

 

Ai fini dell’avvio dell’anno formativo, per poter individuare docenti di qualificata e riconosciuta esperienza didattica, la Fondazione per la Cultura Torino, nuovo soggetto attuatore dei corsi, ha indetto una selezione per esperti in ambito musicale ai quali affidare incarichi professionali per l’insegnamento o la supplenza nel CFM.

 

Il bando è strutturato secondo tre ambiti di insegnamento: a) corsi per l’infanzia; b) corsi non professionali (libero); c) corsi preaccademici. Per ciascuno degli ambiti sono definiti corsi di tipo individuale e di tipo collettivo di natura teorica o di natura pratica. Gli indirizzi di insegnamento sono di tipo classico e jazz e, per ciascuna tipologia di corso, sono individuabili le relative materie di insegnamento.

In relazione ai titoli posseduti è possibile candidarsi su uno o più ambiti e su una o più materie di insegnamento.

 

Al fine del conferimento degli incarichi saranno valutati titoli di studio, di servizio e artistico-professionali e, relativamente ai primi due ambiti (a,b) sarà inoltre oggetto di valutazione un programma didattico appositamente pensato in relazione alla ‘mission’ del CFM e alle specificità della materia di insegnamento per la quale ci si candida.

Le candidature dovranno essere inviate entro e non oltre le ore 24.00 del 13 Giugno 2021 secondo le modalità dettagl




Piani di welfare aziendale: il bando per le imprese aperto fino al 27 febbraio 2020

È stato ufficialmente prorogato al 27 febbraio 2020 alle ore 12 il termine per la presentazione delle domande del BANDO PROGETTAZIONE WELFARE AZIENDALEdella Regione Piemonte, di cui Unioncamere Piemonte si occupa della comunicazione istituzionale e animazione insieme con Anci Piemonte.

La Misura finanzia progetti di singole aziende o di reti di aziende che implementino servizi di welfare destinati ai propri dipendenti ed, eventualmente, estesi anche a collaboratori e cittadini.

Qui tutti i dettagli per partecipare al bando regionale per le imprese.

ll welfare aziendale è l’insieme delle attività, servizi, beni, opere e valori che un’organizzazione può attivare per migliorare il benessere dei lavoratori, per la conciliazione dei tempi lavoro/famiglia e la tutela della genitorialità, per accrescere il potere d’acquisto, per stimolare una mobilità più sostenibile, per promuovere attività di prevenzione della salute, etc.

Le ricadute territoriali di un efficace sistema di welfare tendono a favorire l’occupazione e a migliorarne la qualità per le lavoratrici e i lavoratori, nonché a stimolare un miglioramento del benessere della popolazione.

La Regione Piemonte, nell’ambito della più ampia strategia regionale per l’innovazione sociale, WE.CA.RE, ha implementato tre misure complementari per contribuire a sviluppare il sistema di welfare piemontese attraverso il coinvolgimento, con diverse modalità, del tessuto imprenditoriale locale.




Bando periferie: orti, magazzini virtuali, alveari, 17 le proposte arrivate per Top Metro “Fa Bene”

Cibo, solidarietà, innovazione, ambiente sostenibile sono i temi su cui si concentrano le idee proposte da diverse associazioni dei territori di Collegno, Grugliasco, Moncalieri, Rivoli e Venaria che hanno risposto alla call for Ideas aperta da Città metropolitana di Torino con il bando Top Metro “Fa bene” – nel quadro del Bando Periferie ella presidenza del Consiglio dei Ministri – che si è chiusa nei giorni scorsi.

Sono 17 le proposte presentate e che guardano al benessere dei cittadini, mettendo al centro il cambiamento del territorio attraverso la valorizzazione delle risorse delle sue comunità di riferimento.

Idee diverse, da cui si potrà partire per arrivare a veri e propri progetti che saranno seguiti da un percorso di formazione dedicato: le migliori giungeranno in autunno alla fase più operativa dove le idee potranno diventare veri e propri progetti: i 5 progetti finali, che saranno stati giudicati più interessanti e di maggiore impatto, beneficeranno di un percorso di accompagnamento con professionisti ed esperti di innovazione sociale, economia circolare e sostenibilità, ma soprattutto di 30 mila euro per concretizzare la sperimentazione sui territori.

Il periodo di crisi faceva temere una risposta distratta, invece associazioni, amministrazioni locali e cittadini dei territori coinvolti nella prima cintura Torinese hanno risposto con entusiasmo.

Sono arrivate 4 proposte che coinvolgono insieme i Comuni di Collegno, Grugliasco e Rivoli, 1 che comprende tutti e cinque i territori, 1 che mette insieme Collego e Grugliasco, 1 che lavora allo stesso tempo su Collegno e Moncalieri, 2 su Rivoli, 2 su Venaria, 2 su Grugliasco, 3 su Moncalieri ed infine 1 su Collegno.

Quali gli spunti proposti?

Dalla creazione di un magazzino virtuale che metta in rete le associazioni del territorio per favorire la donazione di cibo e di altri prodotti di prima necessità, alla promozione di un canale diretto tra le aziende agricole e i cittadini per favorire una maggiore conoscenza della quantità e qualità di cibo disponibile e delle stagionalità; ma c’è anche chi ha invece agli orti come luoghi di attività e formazione da cui attingere per cucinare i pasti di una mensa e rendere il circuito sostenibile economicamente.

E’ stato proposto anche di lavorare con soggetti richiedenti protezione internazionale nella costruzione di un apiario nel quale produrre miele e altri prodotti da rivendere per finanziare ulteriori progetti professionalizzanti.

Tutti e 17 i soggetti candidati hanno partecipato con il necessario grado di innovazione e in parecchi caso hanno ripensato il concetto di cibo come attivatore di processi di trasformazione del territorio, ripartendo dai luoghi di aggregazione come i mercati ed i centri polifunzionali.

L’idea alla base del progetto Top Metro “Fa Bene” è quella di promuovere iniziative per incentivare la partecipazione attiva delle comunità, valorizzando le risorse materiali e immateriali locali: la disponibilità dei cittadini a donare tempo, competenze e risorse in favore della propria comunità, la condivisione di beni primari di qualità, fondamentali per il benessere del singolo

Città metropolitana di Torino ha affidato a S-Nodi, braccio operativo della Caritas diocesana torinese, la facilitazione dello sviluppo di questa esperienza affinché possa diventare un modello per altre esperienze.

 

 

 

 




Torino. Un bando per destinare ad enti di assistenza alimentare le carni degli animali

A seguito della positiva esperienza avviata con il Banco Alimentare, la Città Metropolitana di Torino intende stilare un nuovo elenco di Enti non lucrativi di utilità sociale dediti all’assistenza alimentare, a cui conferire capi di selvaggina prelevati nelle operazioni di controllo faunistico ad opera degli agenti faunistico-ambientali dell’Ente.

A tal fine è stato pubblicato un avviso di selezione pubblica, alla quale i soggetti interessati possono chiedere di partecipare. Gli elenchi saranno validi e saranno modificabili sino alla scadenza dei Piani di contenimento cui si riferiscono, qualora altri soggetti che posseggano i requisiti intendano manifestare interesse ad essere inclusi.

Barbara Azzarà, Consigliera metropolitana delegata all’ambiente e alla tutela della fauna e della flora, precisa che “gli animali abbattuti nell’ambito dei piani di contenimento faunistico sono patrimonio indisponibile dello Stato. Se sono idonee dal punto di vista sanitario, le carni devono essere valorizzate commercialmente con procedure ad evidenza pubblica o destinate a fini di pubblica utilità, se si reperiscono sul territorio esercizi commerciali o Enti benefici idonei al loro ritiro”.

Potranno partecipare alla selezione gli Enti del Terzo Settore come definiti dal Codice che regola la materia, regolarmente costituiti a norma di legge e dotati di uno Statuto conforme ai requisiti indicati nel Codice stesso.

Gli Enti interessati al ritiro e presenti nell’elenco approvato potranno stipulare una convenzione con la Città Metropolitana per il ritiro dei capi presso un macello autorizzato di loro fiducia, al quale gli agenti conferiranno i capi abbattuti. Il macello si incaricherà della lavorazione del prodotto e degli accertamenti sanitari. Le carni dovranno essere destinate a strutture dedite all’assistenza alimentare di persone in stato di difficoltà e bisogno.

Gli Enti interessati a comparire nell’elenco possono presentare una dichiarazione di interesse a rispondere all’avviso. Dovranno inoltre dichiarare di impegnarsi a destinare tutti i capi ricevuti a titolo non oneroso per finalità di promozione sociale e presentare una dichiarazione sostitutiva di atto notorio che relazioni sulle attività svolte nel corso dell’ultimo anno.

Le manifestazioni di interesse, datate e firmate digitalmente dal rappresentante legale, dovranno essere inviate al Dipartimento Sviluppo Economico-Funzione Specializzata Tutela Fauna e Flora della Città Metropolitana di Torino, esclusivamente tramite PEC all’indirizzo protocollo@cert.cittametropolitana.torino.it




La Città metropolitana cerca Dirigenti tecnico ambientali

La Città metropolitana di Torino ha indetto un concorso pubblico per esami a tempo indeterminato per due posti di Dirigente con professionalità tecnica ambientale (qualifica dirigenziale unica), di cui 1 riservato al personale interno. La domanda di partecipazione deve essere redatta utilizzando esclusivamente l’apposita piattaforma accessibile dal sito dell’ente all’indirizzo

entro le ore 12.00 del giorno 22 settembre 2022.

Fra i requisiti necessari occorre essere in possesso di un diploma di laurea o una laurea specialistica o magistrale nei campi delle scienze ambientali, forestali, forestali e ambientali, agrarie, geologiche, naturali, biologiche, architettura, ingegneria edile-architettura, architettura del paesaggio, pianificazione territoriale e urbanistica e ambientale, chimica, fisica o diploma di laurea (DL) vecchio ordinamento, Laurea Specialistica DM 509/1999 (LS) o Laurea Magistrale DM 270/2004 (LM) rilasciati dalle facoltà di Ingegneria.

Occorre inoltre aver maturato un’esperienza come dipendenti a tempo indeterminato delle pubbliche amministrazioni con almeno cinque anni di servizio svolti in posizioni funzionali per l’accesso alle quali è richiesto il possesso del diploma di laurea; o il possesso della qualifica di dirigente in enti, strutture pubbliche non ricompresi nel campo di applicazione di cui all’art. 1, comma 2, del D.Lgs. 165/2001,che abbiano svolto per almeno due anni le funzioni dirigenziali; o aver ricoperto incarichi dirigenziali o equiparati in amministrazioni pubbliche, per un periodo non inferiore a cinque anni; o ancora essere cittadini italiani, forniti di idoneo titolo di studio universitario che abbiano maturato servizio continuativo per almeno quattro anni presso enti od organismi internazionali.

Tutte le informazioni dettagliate al link:

 




Contributi a fondo perduto per l’acquisizione di aziende in crisi o impianti produttivi chiusi

La misura “Interventi integrati per l’acquisizione di aziende in crisi, di impianti produttivi chiusi o a rischio chiusura” della Regione Piemonte intende contrastare processi di deindustrializzazione, al fine di recuperare i siti industriali dismessi o a rischio di dismissione e favorire il miglioramento e/o il recupero dei livelli occupazionali.

Il bando incentiva, attraverso un contributo a fondo perduto, l’acquisizione di un’azienda in crisi, di un ramo d’azienda, oppure di un impianto, uno stabilimento produttivo o di un centro di ricerca localizzati in Piemonte già chiusi o che, se non fossero acquisiti, chiuderebbero per cessazione dell’attività.

Per “Azienda in crisi” si intende un’imprese che hanno formalmente avviato una procedura di licenziamento collettivo o di cassa integrazione straordinaria per crisi, oppure una procedura concorsuale.

L’ammontare delle risorse disponibili è suddiviso in base a 2 tipologie di intervento:
– 2.529.104,83 € per progetti relativi ad investimenti;
– 871.850,17 € per i progetti relativi all’occupazione.

Beneficiari del Bando Regione Piemonte

Il bando sostiene micro, piccole, medie e grandi imprese italiane o estere, localizzate in Piemonte (o che si impegneranno a localizzarsi in Piemonte al momento dell’erogazione del contributo), nell’acquisizione di imprese in crisi.

Le imprese beneficiarie devono essere iscritte al Registro Imprese, o ad analogo Registro del paese di provenienza, non essere in difficoltà e appartenere alle Categorie Ateco ammesse all’agevolazione.

Tipologia di investimento ammesso al bando per l’acquisizione di aziende in crisi

L’incentivo finanzia i progetti di investimento iniziale, finalizzati a rilevare
– aziende localizzate in Piemonte in situazione di crisi conclamata, con i relativi impianti e stabilimenti produttivi ed i connessi attivi materiali ed immateriali;
– impianti, stabilimenti produttivi o centri di ricerca localizzati in Piemonte, a rischio di definitiva chiusura o già chiusi per cessazione dell’attività o dell’impresa;
– rami d’azienda o singoli lotti funzionali di uno stesso impianto/stabilimento produttivo o di un centro di ricerca localizzati in Piemonte da parte di diverse realtà imprenditoriali.
Sono ammessi anche progetti di intervento che prevedano l’affitto di aziende o rami d’azienda finalizzati alla successiva acquisizione a titolo definitivo.
La durata dei progetti è di 24 mesi dalla data di sottoscrizione dell’atto di adesione.
Le spese ammesse riguardano 2 tipologie di intervento:
– Investimenti:
a) acquisto e/o ristrutturazione di immobili;
b) acquisto del suolo aziendale, sue sistemazioni (escluse le bonifiche) e relative spese di progettazione;
c) opere murarie e assimilate;
d) infrastrutture specifiche aziendali;
e) macchinari e impianti (anche revamping), attrezzature;
f) attivi immateriali;
e) due diligence (fino ad un importo massimo di 100.000 €).
Le voci di spese a), b), c) non possono superare il 70% del totale dei costi. L’investimento minimo deve essere pari ad almeno 1.500.000 €.
– Occupazione
a) acquisizione di contratti in corso;
b) nuove assunzioni (escluso apprendistato e lavoro intermittente).

Agevolazione prevista dal Bando Piemonte

1) Investimenti (contributo massimo di 2.000.000 €)
Il bando prevede un contributo a fondo perduto, di intensità diversificata in base alla zona di intervento e alla tipologia di impresa:
– Tutto il territorio regionale: dal 10% al 20% dell’equivalente sovvenzione lordo (ESL agevolazione al lordo delle tasse);
– Aree 107.3 c: dal 20% al 30% dell’ESL.
2) Occupazione
La misura mette a disposizione un contributo a fondo perduto pari ad un massimo di 6.300 € per ogni assunzione, fino ad un ammontare totale massimo di 400.000 €.

Scadenza del Bando per l’acquisizione di aziende in crisi

Lo sportello per la presentazione delle domande rimarrà aperto fino al 30 dicembre 2020.




Torino. Entro il 30 giugno le domande per bando mobilità sostenibile

La Città Metropolitana di Torino ha pubblicato il bando 2021 per la concessione di contributi ai Comuni con meno di 5.000 abitanti per iniziative di mobilità sostenibile, rivolte in particolare al cicloturismo. Le domande di partecipazione al bando devono essere presentate entro il 30 giugno.

Sono finanziabili: le iniziative di informazione e accompagnamento dei turisti-utenti sulla mobilità ciclabile, con particolare attenzione alle possibilità di interscambio tra mezzi pubblici e biciclette; la progettazione e attuazione di iniziative di mobilità sostenibile, incluso il cicloturismo; l’acquisto e/o noleggio di biciclette muscolari o elettriche con pedalata assistita; il noleggio di servizi di ricarica di veicoli elettrici; i servizi di allacciamento e le utenze elettriche.

Le risorse messe a bando ammontano a 50.000 euro e ciascun Comune vincitore potrà ricevere un contributo a fondo perduto dai 3.000 ai 5.000 euro, che coprirà sino al 50% dell’importo totale del progetto. I Comuni aggregati (tutti al di sotto dei 5 mila abitanti) e le Unioni di Comuni potranno ricevere contributi il cui ammontare varia da 5.000 a 10.000 euro. Le attività previste dal progetto dovranno essere realizzate nell’anno in corso e rendicontate entro il 31 dicembre 2021.

Come spiega Dimitri De Vita, Consigliere delegato alle attività produttive, allo sviluppo montano e ai trasporti, “lo sviluppo del territorio, così com’è delineato nel Piano Strategico di cui la Città Metropolitana di Torino si è dotata, deve essere il prodotto anche di queste buone pratiche, che vanno in direzione della sostenibilità ambientale e della green economy. Il cicloturismo, specie per i Comuni che sono mete turistiche, può contribuire allo sviluppo e alla valorizzazione del territorio, rafforzando la strategia complessiva che la Città Metropolitana sta perseguendo in materia di turismo di prossimità”.

Una Commissione nominata con successivo provvedimento provvederà alla valutazione delle domande pervenute entro la data stabilita, stabilendone l’ammissibilità alla concessione dei contributi. Tale Commissione attribuirà a ciascuna domanda ammessa un punteggio per la graduatoria, secondo criteri espressamente e preventivamente fissati nel bando. I contributi verranno concessi in base alla graduatoria fino ad esaurimento dello stanziamento di 50.000 euro.


Per consultare il bando e il modulo per la presentazione delle domande di partecipazione




Torino. Consigliere di parità, bando di presentazione delle candidature

La Città metropolitana di Torino ha pubblicato il bando per la presentazione delle candidature per il/la Consigliere\a di parità dell’Ente.

L’attività svolta dal Consigliere\a di parità, funzione nominata dal Ministro delle pari opportunità, è dovuta per legge, e rientra fra le competenze della Città metropolitana.

Fra le situazioni in cui il Consigliere di parità può fornire consulenza e intervenire vi sono per esempio la preferenza per persona di un altro sesso al momento dell’assunzione, a parità di tutte le altre condizioni; ostacoli nella conciliazione degli impegni lavoro/famiglia; trasferimenti, licenziamenti o demansionamenti al ritorno dal congedo per maternità; cambio delle condizioni contrattuali all’annuncio della gravidanza; rifiuto dei congedi per malattia dei figli; rifiuto o limitazione dei congedi genitoriali (per mamme e per papà); rifiuto del part time richiesto per problemi familiari; limitazioni o impedimenti alla progressione di carriera; molestie anche a sfondo sessuale; mobbing.

Il Consigliere di parità può intervenire con consulenze, attività di mediazione e anche in giudizio. Oltre a questa attività, partecipa ai tavoli, alle reti e alle attività di progettazione strategica e di proposta di iniziative sia in ambito formativo che in quello relativo alle politiche attive del lavoro.

“Gabriella Boeri è stata per due mandati la nostra Consigliera di parità” spiega il vicesindaco metropolitano Marco Marocco, che ha la delega alle politiche di pari opportunità “e ha fatto un lavoro importantissimo, in crescendo negli anni: nel 2019 le richieste di consulenza sono state 675, in gran parte da un’utenza femminile, spesso legate a problemi di conciliazione dei tempi di lavoro con gli impegni familiari. Sebbene il 2020 sia un anno difficilissimo sul fronte del lavoro, speriamo che l’esperienza di smart working legata ai mesi del lockdown sia d’impulso per migliorare la qualità della vita e della conciliazione dei bisogni professionali e personali”.

Per partecipare al bando bisogna possedere requisiti di specifica competenza ed esperienza pluriennale in materia di lavoro, di normative sulla parità e pari opportunità nonché di mercato del lavoro, comprovati da idonea documentazione.

Le candidature potranno essere presentate dal 29 giugno al 13 luglio 2020 .

Il bando e tutta la documentazione sono consultabili e scaricabili qui