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Il Massaua Cityplex ospita l’anteprima nazionale del nuovo film di Carlo Verdone

Carlo Verdone, Anna Foglietta, Rocco Papaleo e Max Tortora, a partire dalle ore 20.00 di questa sera saranno al cinema Massaua Cityplex di Torino per presentare agli spettatori in anteprima esclusiva per Torino e il Piemonte “Si vive una volta sola” il nuovo film di e con Carlo Verdone che uscirà in tutte le sale italiane il 26 febbraio.

Una prima visione nazionale riservata al pubblico del Massaua Cityplex che a partire dalle 20.00 e in  altri 4 spettacoli successivi (20.30; 21.00; 21.30; 21.45) incontrerà il regista e il cast presenti in sala per la presentazione del film.

Un importante appuntamento culturale e d’intrattenimento che si inserisce tra gli eventi che il cinema Massaua – in sinergia con Film Commission Torino Piemonte e in collaborazione con l’AGIS Piemonte e Valle d’Aosta, in rappresentanza degli esercenti cittadini – ha intenzione di realizzare per Torino Città del Cinema 2020. Il film, prodotto da Filmauro di Luigi e Aurelio De Laurentiis e distribuitoda Vision Distribution, è la ventisettesima prova da regista del maestro romano e arriva a due anni di distanza da “Benedetta follia”.

In questo caso il racconto si sviluppa intorno ad un quartetto di medici tanto abili in sala operatoria – visto che persino il Papa si affida alle loro cure – quanto inaffidabili, fragili e maldestri nella vita privata e che intraprenderanno uno sconclusionato viaggio on the road verso i mari del sud d’Italia all’insegna dell’amicizia e della gioia di vivere. “Si vive una volta sola” è una irresistibile e beffarda radiografia dei nostri tempi che Carlo Verdone ancora una volta ci regala, mostrando uno spaccato del presente attraverso il suo sguardo acuto,dissacrante e sempre originale.

Tornare a Torino è per me sempre una grande emozione. Qui dove tutto nella mia carriera è partito. E’ una bella città a cui sono molto legato e non a caso abbiamo deciso di fare l’anteprima nazionale assoluta del mio nuovo film proprio qui. Proprio nella Torino città del cinema voglio raccogliere le prime impressioni su questo lavoro. In questa nuova avventura ho avuto la fortuna di lavorare con Chiara Foglietta, Rocco Papaleo e Max Tortora che si sono dimostrati fantastici compagni di viaggio”, commenta così Carlo Verdone la sua prima uscita pubblica con il nuovo film.

Abbiamo fortemente voluto questa anteprima. E’ uno dei modi migliori che abbiamo trovato per omaggiare Torino Città del Cinema 2020. Voglio ringraziare Filmauro e Vision Distribution per aver creduto in questa idea e per averla sostenuta. Portare un evento del genere in una parte della città di solito non così interessata da appuntamenti come questi è un modo per affermare con convinzione una visione policentricadi Torino di cui il cinema Massaua è da sempre un convinto sostenitore”, dichiara l’A.D. del Cinema, Simone Castagno.

Secondo Paolo Manera Direttore Film Commission Torino Piemonte: “Torino è Città del Cinema e la città dei cinema, 20 luoghi di cultura, aggregazione e incontro, che da sempre Film Commission Torino Piemonte considera alleati preziosi. Siamo quindi felici di collaborare con il Cinema Massaua per questo evento, e di avere avviato con AGIS e gli esercenti cittadini un nuovo e più strutturato lavoro di squadra che ci vedrà impegnati nei prossimi mesi per organizzare eventi, presentazioni, anteprime sempre curate e importanti, con l’obiettivo di portare Torino al centro dei tour promozionali dei film in uscita”.

Francesca Leon, assessora alla Cultura della Città di Torino sottolinea: “Questa anteprima arriva in città grazie all’impegno dello staff del Massaua ed è tra i primi appuntamenti di Torino Città del Cinema 2020, cappello sotto cui la Città promuove e tiene insieme appuntamenti di grande rilievo, masterclass, percorsi, installazioni e occasioni di dibattito intorno alla Settima Arte. Grazie dunque ebuon anno del Cinema a tutti e tutte”.

L’iniziativa fa parte di ‘Torino Città del Cinema 2020. Un film lungo un anno’, un progetto di Città di Torino, Museo Nazionale del Cinema e Film Commission Torino Piemonte, con il sostegno di Ministero per i Beni e le Attività Culturali e per il Turismo, in collaborazione con Regione Piemonte, Fondazione per la Cultura Torino.




Regata D’inverno sul Po, l’8 e 9 febbraio a Torino

La 37esima regata internazionale di fondo “D’INVERNO SUL PO”, organizzata dalla Società Canottieri Esperia di Torino insieme ad AIRC (Fondazione italiana per la ricerca sul cancro) con il sostegno del Consiglio regionale, è uno degli appuntamenti inseriti nel calendario delle celebrazioni per i 50 anni della Regione: l’8 febbraio il presidente del Consiglio regionale Stefano Allasia sarà presente all’apertura dei due giorni della manifestazione, che vedrà scendere nelle acque del Po tanti canottieri italiani e stranieri che indosseranno le magliette con il logo del 50esimo.

“Un evento che non poteva mancare per festeggiare un anno speciale per il Piemonte – ha detto Allasia – la ricorrenza del 2020 è un’opportunità di bilancio sul ruolo e le attività svolte fino a oggi dalla Regione e permetterà di ripercorrere lungo tutto l’arco dell’anno gli avvenimenti salienti e riscoprire personaggi e tradizioni che fanno parte della storia e della cultura piemontese.

Lo faremo promuovendo numerosi eventi pubblici in cui saranno coinvolti cittadini, amministratori locali, aziende, associazioni, istituzioni universitarie e scolastiche e media – ha sottolineato il presidente -. Abbiamo pensato anche alla trazionale regata sul Po, un bell’esempio di come lo sport, praticato ad ogni livello, sia ambasciatore di valori positivi e di stili di vita corretti. E’ bene che le istituzioni se ne facciamo promotrici,  affinché sempre più giovani apprendano anche dalla pratica sportiva i principi alla base del vivere comune”.




Conti correnti online: aumentano i costi, ma la convenienza rimane

L’analisi di SosTariffe ha preso in esame le condizioni dei conti correnti online e tradizionali in Italia, mettendo in evidenza un palese aumento dei costi per entrambi.

I rincari maggiori hanno toccato le banche online, dove si registrano aumenti medi del 29%, ma la situazione delle banche tradizionali non differisce di molto, nella misura in cui il confronto tra il 2019 e il 2020 ha messo in luce un aumento fino al 27%. Nonostante ciò, l’analisi delle varie voci che contribuiscono al costo totale dei conti correnti chiarisce che quelli online rappresentano ancora oggi lo strumento più economico per depositare e gestire i propri risparmi.

Lo studio comparativo di SosTariffe.it ha scandagliato ad uno ad uno tutti i costi di gestione che gravano sul titolare di un conto corrente.

Conti correnti telematici: le coppie colpite dai rincari maggiori

Lo studio è partito dall’analisi di tre profili differenti di consumatori, attraverso i quali è stato possibile mettere in luce quali sono stati i cambiamenti più significativi che hanno caratterizzato l’ultimo anno a proposito dei costi dei conti correnti online: il single, la coppia e la famiglia. La base dell’analisi è stata invece costituita da 17 banche italiane e da tutti i costi di gestione tipici di un conto corrente.

Il costo di un conto corrente online tra gennaio 2019 e gennaio 2020 è passato da 45,26 euro a 58,58 euro, comportando così una variazione nella spesa del 29,44% nell’arco di soli 12 mesi. Si tratta di una percentuale di non poco conto, considerato che le banche online si affidano spesso a istituti di credito con poche o nessuna filale fisica, quindi in grado di ammortizzare i costi tipici dei conti correnti tradizionali.

Scendendo maggiormente nel dettaglio, sono le coppie a dover sostenere una spessa maggiore con l’inizio del nuovo anno: dal confronto con gennaio 2019 si nota infatti il passaggio dai 45,31 euro dello scorso gennaio ai 60,23 di quest’anno, segnando così un +32,92%. Risulta leggermente meno colpito dal rincaro l’esborso mensile spettante ai single, per i quali c’è stato un aumento di una decina di euro: si va infatti dai 35,03 euro di gennaio 2019 ai 45,14 euro di gennaio 2020 (+28,85%). I soggetti ai quali è andata meglio, nonostante gli aumenti, sono invece le famiglie, per le quali si riscontra una variazione del 26,96%, con cifre in aumento da 55,44 euro a 70,38 euro.

Banche online: le operazioni più costose riguardano i bonifici, i prelievi di contante allo sportello e il costo dell’assegno singolo

Quali sono i fattori che hanno avuto un peso maggiore nell’aumento del costo totale dei conti correnti online? Tra le operazioni più incisive si annoverano i bonifici disposti allo sportello, il cui prezzo è passato dai 2,91 euro dello scorso anno ai 3,94 euro attuali, registrando un rincaro pari al 29%. Ma ci sono altre operazioni che hanno subito un aumento notevole nel corso degli ultimi 12 mesi.

Se i bonifici disposti allo sportello occupano il primo posto, al secondo troviamo il costo relativo al prelievo di contante allo sportello, con un rialzo del 27%, che da 2,31 euro è passata a 2,93 euro, seguito da un’altra voce di spesa, ovvero il costo dell’assegno singolo, cresciuto del 21%, con cifre che in aumento da 0,16 euro a 0,19 euro

Sono aumentati del 10% anche il prelievo ATM presso un’altra banca e il prelievo in uno dei Paesi dell’Unione europea, saliti entrambi da 1,02 euro a 1,12 euro. L’unica voce per la quale è stata individuata una riduzione rispetto allo stesso periodo del 2019 è quella relativa al canone annuo della carta di credito: il risparmio ha visto un calo dei costi pari al 5%, con una relativa diminuzione da 22,77 euro a 21,66 euro.

Banche tradizionali: le operazioni più costose sono quelle allo sportello e in filiale

SosTariffe.it ha indagato anche sulla seconda tipologia di conto corrente, ovvero quella tradizionale che si affida a istituti di credito dotati di diverse filiali fisiche distribuite sul territorio. I profili di utente presi in considerazione per l’analisi sono tre, ovvero: il gestore di conto corrente tradizionale che svolge operazioni soltanto allo sportello e in filiale, l’utente che fa un uso misto del suo conto, quindi effettua operazioni sia allo sportello sia online, e un utente che fa un uso esclusivamente telematico del conto, nonostante i suoi risparmi siano depositati in una banca tradizionale.

I dati ricavati permettono di evidenziare un rincaro maggiore per i clienti che si limitano ad effettuare esclusivamente operazioni allo sportello e in filiale, pur potendo disporre dei servizi dell’Internet banking. Si tratta di un trend in controtendenza rispetto all’analisi comparativa effettuata tra il 2018 e il 2019, dalla quale era emerso proprio il risultato opposto.

Ciò permette quindi di confermare la convenienza nell’utilizzo dell’Internet banking anche per i possessori di un conto tradizionale, che ha subito in misura meno rilevante l’aumento del costo: si è infatti passati dai 100,68 euro del 2019 ai 123,46 euro del 2020, con un aumento del 22,62%. In questo caso specifico, sono state proprio le coppie a sentire meno il rialzo: da 126,28 euro dello scorso anno, oggi spendono 128,81 euro (+22,14%). Maggiore, anche se di poco, l’impatto sui single (+22,77%) che passano da 73,62 euro a 90,39 euro, e sulle famiglie (+22,96%), per le quali la spesa è aumentata di quasi 30 euro, passando da 122,14 euro a 150,17 euro.

Per quanto riguarda l’utilizzo misto, gli aumenti medi in un anno si sono attestati intorno al 22,68%. I correntisti colpiti dal rincaro più elevato in termini percentuali sono stati i single, che lo scorso anno pagavano 92,56 euro, mentre oggi devono sostenere una spesa di 117,70 euro (+27,16%). Le coppie risentono di un aumento del 23,78%, passando da 128,37 euro a 158,89 euro, mentre la situazione migliore è quella vissuta dalle famiglie che hanno subito un cambiamento al rialzo del 18,97%, con una spesa che è slittata da 149,45 euro a 177,80 euro.

Restano, dunque, i clienti che scelgono tuttora di effettuare ogni singola operazione allo sportello o in filiale quelli per i quali sono stati rilevati i maggiori aumenti, che sono stati in media pari al 28,89%, con una variazione che ha portato a dover spendere 194,47 euro rispetto ai 153,25 euro dell’anno precedente. I single sono i soggetti maggiormente colpiti dal rincaro, con una spesa che a gennaio 2019 era pari a 126,76 euro, mentre oggi tocca i 174,59 euro (+37,73%). Le coppie subiscono un aumento del 24,76%: se lo scorso anno spendevano 149,57 euro, oggi pagano 186,59 euro. Infine, per le famiglie il costo del conto corrente tradizionale corrisponde a 222,21 euro, mentre a gennaio 2019 erano pari a 183,42 euro (+21,15%).

Banche tradizionali: aumenta il canone annuo della carta di debito, ma scende il prelievo ATM presso la propria banca

Ci sono alcune voci che sono cresciute particolarmente nel corso dell’ultimo anno e che hanno avuto una certa incidenza per i possessori di un conto corrente tradizionale, ovvero il canone annuo della carta di debito, che è schizzato alle stelle con un aumento del 467% e il costo dell’assegno singolo, con un rialzo del 25%.

Un altro servizio che nel 2020 ha un costo più alto rispetto al 2019 è quello dei bonifici online, che ha subito un rialzo del 16%. Aumentano del 2% anche il prelievo in un altro paese dell’Unione europea e quello presso l’ATM di un’altra banca.

Una buona notizia riguarda il costo del prelievo presso l’ATM della propria banca, che è stato praticamente azzerato rispetto allo scorso anno. Risparmi previsti anche su altre operazioni, ovvero i movimenti allo sportello (-4%), il canone annuo della carta di credito (-1%) e i bonifici disposti allo sportello (-1%).

 




Quattro Carnevali storici a Palazzo Lascaris

Per una serata insolita Palazzo Lascaris si è aperto al pubblico di visitatori animato dai suoni di pifferi e tamburi e delle Maschere tradizionali di quattro Carnevali storici del Piemonte, Borgosesia, Chivasso, Ivrea e Santhià che si sono trovati per la prima volta insieme per festeggiare l’inizio delle celebrazioni del 50° della Regione Piemonte.

Una ricca mostra intitolata “Tradizione e storia del grande carnevale piemontese” rimarrà aperta al pubblico fino al 25 febbraio nelle due sedi espositive a Torino: la Biblioteca della Regione Piemonte in via Confienza 14 e l’Ufficio Relazioni con il Pubblico in via Arsenale 14G.

La mostra presenta numerose testimonianze storiche dei quattro Carnevali: dalla maschera degli aranceri con la Feluca del Generale di Ivrea, al tipico mestolo in legno (il cassù) del Mercu Scurot di Borgosesia, dalla divisa del Corpo dei Pifferi e dei Tamburi di Santhià, al collare con il medaglione dell’Abbà di Chivasso, oltre alle tante foto storiche che testimoniano le tradizioni centenarie dei carnevali piemontesi.

“Il Consiglio regionale con questa manifestazione e con l’interessante mostra dei cimeli e delle fotografie contribuisce a preservare e valorizzare le antiche tradizioni storiche dei nostri Carnevali – ha dichiarato il presidente del Consiglio regionale Stefano Allasia – momenti di festa molto legati al contesto territoriale e culturale piemontese. Oltre gli aspetti di spettacolo e al folklore, i grandi Carnevali regionali rappresentano anche un’importante occasione di promozione del territorio piemontese, oltre che un momento di coesione e aggregazione sociale delle comunità locali che li organizzano per mesi con molta cura”.

All’incontro hanno partecipato le Maschere tradizionali ed i rappresentanti dei quattro Carnevali storici che hanno spiegato al pubblico storie e tradizioni delle loro manifestazioni, invitando tutti a partecipare ai loro Carnevali: Davide Chiolerio presidente della Pro Loco Chivasso “L’Agricola”, Marco Canuto presidente del Comitato Carnevale Borgosesia, Alessandro Caprioglio vicepresidente Associazione Turistica Pro Loco di Santhià, Piero Gillardi presidente della Fondazione dello Storico Carnevale di Ivrea.

Numerosi i consiglieri regionali presenti alla manifestazione: Gianluca Gavazza, Giorgio Bertola, Michele Mosca, Carlo Riva Vercellotti, Andrea Cane, Angelo Dago. 

La mostra sui Carnevali rimane aperta fino al 25 febbraio presso la Biblioteca della Regione Piemonte in via Confienza 14 e presso l’Urp in via Arsenale 14G a Torino.

Martedì 18 febbraio alle ore 21 a Santhià (VC), al PalaCarvè, Gran Gala delle Maschere e dei Personaggi: un momento di festa aperto anche alle Maschere dei Carnevali dell’intero Piemonte.




Agis: “Rivedere i tempi di erogazione dei contributi”

Rivedere le tempistiche di erogazione dei contributi regionali e valutare la possibilità di aumentare la quota data come anticipazione, affinché le imprese non debbano pagare interessi troppo elevati sul credito bancario: è la richiesta avanzata dai rappresentanti dell’Unione interregionale Piemonte e Valle d’Aosta di Agis, l’Associazione Generale Italiana dello Spettacolo, che oggi sono stati ascoltati in commissione Cultura, presieduta da Paolo Bongioanni.

Nel corso dell’audizione sono state illustrate le attività svolte dall’Associazione ed è stata commentata positivamente l’entrata in vigore del nuovo Testo unico sulla cultura, che consentirà una programmazione triennale.

Inoltre è stata sottolineata la necessità di forme di partenariato pubblico-privato per la salute del comparto e di politiche regionali che sostengano la produzione e che tutelino il lavoro professionale, anche attraverso la formazione permanente.

Dopo Agis si è tenuta l’audizione dei rappresentanti del Coordinamento degli Istituti culturali del Piemonte, 35 istituti che comprendono anche il sistema delle biblioteche e degli archivi e che sono finanziati per il 44 per cento dal pubblico e per il 56 per cento dai privati. Anche in questo caso la principale criticità evidenziata è quella relativa ai ritardi nell’erogazione delle risorse, con ricadute sull’attività degli istituti.

Sono intervenuti per porre domande i consiglieri Daniele Valle e Diego Sarno (Pd), Marco Grimaldi (Luv), Silvio Magliano (Moderati), Francesca Frediani (M5s) e Gianluca Gavazza (Lega).




Gli appuntamenti di “Montagna per tutti” tra fine gennaio e inizio febbraio

Prosegue sino al mese di marzo la rassegna “Montagna per Tutti”, che, con il patrocinio della Città Metropolitana di Torino, nell’inverno 2019-2020 propone un’importante novità, la kermesse teatrale “I Savoia e la Montagna” grazie al sostegno del GAL Valli di Lanzo, Ceronda e Casternone, partner del progetto “ExplorLab” – PITER GRAIES, finanziato dal programma di cooperazione Interreg V-A Francia-Italia ALCOTRA 2014-2020.

Gli spettacoli, coordinati dal Consorzio Operatori Turistici Valli di Lanzo, sono realizzati a cura del gruppo “Il Babi – disOrdine Teatro” e prevedono esibizioni e incursioni sempre nuove e dinamiche, al fine di regalare al pubblico un’esperienza coinvolgente.

Il filo rosso della rassegna è lo speciale rapporto che ha legato per secoli i Savoia alla montagna, tra svago e potere, con la possibilità di scoprire in modo alternativo e divertente vicende e personaggi che hanno fatto la storia del Piemonte sabaudo, tra cultura, aneddoti e folklore.

Domenica 19 gennaio a Mezzenile la ciaspolata diurna dalla frazione Monti al Colle della Dieta consente di ammirare un paesaggio mozzafiato. Il ritrovo dei partecipanti è fissato alle 9 nell’area pic-nic della frazione, mentre il rientro al punto di partenza è previsto intorno alle 12,30-13.

Lo spettacolo teatrale “Voglio essere Re!” propone un momento di animazione rivolto soprattutto alle famiglie, rievocando la figura del giovanissimo Vittorio Amedeo II, ritrovatosi duca di Savoia all’età di 9 anni, in compagnia di una madre molto forte e volitiva, che alla fine cercherà di spodestare: un’avvincente guerra di potere, vista con gli occhi di un bambino.

Il quinto appuntamento di Montagna per Tutti” è la “Winter Night”, una ciaspolata notturna in compagnia dei Siberian Husky, sabato 25 gennaio a Lemie. A partire dalle 14 verranno organizzate visite guidate al borgo storico e all’angolo lappone, discese sulla neve con i ciambelloni e corse sulle slitte in compagnia dei Siberian Husky.

La partenza della ciaspolata sotto le stelle sarà alle 17,45 dall’area sportiva. Il percorso ad anello, segnalato dalle fiaccole, sarà di circa 5 km, con una tappa di ristoro, per scaldarsi con tè caldo e vin brulè.

Lo spettacolo teatrale di Lemie è intitolato “Il Signore del buio e della luce”, per scoprire cosa si nasconde nelle tenebre: streghe, masche, demoni o solo ombre? Gli attori accompagneranno gli escursionisti alla scoperta dell’oscurità, sotto la guida del Visconte di Baratonia. Per ricordare che le “Lemiae”, le streghe, segnano sempre il confine, il “limina” tra questo e l’altro mondo, come il nome del borgo vuole suggerire. Al termine del percorso sono in programma l’accensione del Gran Falò e il tradizionale lancio delle lanterne luminose.

La ciaspolata diurna di domenica 26 gennaio con ritrovo alle 9,15 nell’area sportiva di Lemie si svilupperà invece lungo l’anello della Valle Orsiera, uno splendido itinerario di circa due ore, ai piedi del Monte Civrari. L’attività è consigliata a persone con discreto allenamento. Alla fine della camminata ci si potrà rifocillare con un pranzo tipico in un ristorante. Nel pomeriggio sono previste visite guidate al borgo storico e all’angolo lappone, discese sulla neve con i ciambelloni e corse sulle slitte in compagnia dei Siberian Husky. Alle 17 nel salone polivalente di Lemie si terrà l’estrazione dei premi sorteggiati tra i partecipanti alle ciaspolate del 25 e 26 gennaio.

Il sesto appuntamento di “Montagna per Tutti” sarà la ciaspolata nella Conca dei Tornettialla scoperta dei margari, sabato 1° febbraio a Viù, per scoprire un anfiteatro panoramico ricco di piccole borgate dislocate sotto la Rocca Moross.

L’appuntamento per i partecipanti è alle 8,30 di fronte alla cappella di San Bartolomeo al Pian degli Asciutti. Si prenderà progressivamente quota lungo la stradina da cui si apre la vista sul Roc Sapai, che, con la sua parete rocciosa, precipita sui prati sottostanti.

Si continuerà a salire fino all’Alpe Foiere, dove si scoprirà l’antico mestiere del margaro, portato avanti da giovani che illustreranno come si svolge una tipica giornata in alpe, con degustazione finale di prodotti di montagna.

Il rientro a Viù è previsto per le 13. Lo spettacolo teatrale “Non c’è formaggio che tenga!” rievocherà una delle più accese dispute sui due versanti del territorio sabaudo: meglio il formaggio piemontese o quello francese? Quando Cristina di Francia si insediò a Torino, portò con sé diverse casse di formaggi francesi. Ma una volta finite le forme transalpine e con la guerra alle porte, furono i pastori piemontesi a produrre per la Madama Reale quelli migliori. Narratori della storia, adatta anche ai bimbi, saranno proprio due margari di Viù, alle prese con i capricci di Cristina.

Sempre sabato 1° febbraio è in programma una ciaspolata notturna al Colle del Lys, con il ritrovo dei partecipanti alle 14 sotto l’ala del mercato nel piazzale del colle. La ciaspolata diurna di domenica 2 febbraio dal rifugio Colle del Lys alla Cappella di San Vito prevede invece il ritrovo dei partecipanti alle 9 sotto l’ala del mercato. Dopo due ore e mezza di cammino con la ciaspole, si potrà pranzare nei ristoranti convenzionati. Per tutta la giornata i bambini potranno effettuare brevi escursioni sulle slitte in compagnia dei cani Syberian Husky.

Lo spettacolo teatrale “Il colore della neve” rievoca la spedizione verso il Polo Nord organizzata dal Duca d’Aosta Luigi Amedeo nel 1899. Adulti e bambini potranno chiudere gli occhi e lasciarsi trasportare in una delle più grandi avventure dell’uomo.




Dal 20 al 25 gennaio al Palatazzoli torna il Para Ice Hockey International Tournament

Italia, Giappone e Norvegia: sono queste le tre squadre nazionali che dal 20 al 25 gennaio si incontreranno sulla pista del PalaTazzoli di Torino per l’edizione 2020 del Para Ice Hockey International Tournament, ormai un classico appuntamento per la disciplina.

L’organizzazione dell’evento, patrocinato dalla Città Metropolitana di Torino, come di consueto sarà curata dalla società Sport di Più, che festeggia nel 2020 il ventesimo anno di attività. Il Giappone cercherà la rivincita con l’Italia, dopo la sconfitta patita lo scorso anno ai Mondiali di Ostrava con un secco 5 a 1.

La Norvegia, invece , si classificò quinta, proprio davanti gli azzurri del coach Da Rin nella kermesse iridata in Repubblica Ceca. Il torneo di Torino sarà appuntamento importante anche in vista degli Europei di Para Ice Hockey in programma a Ostersund, in Svezia, dal 18 al 25 aprile.

Il torneo si svolgerà con un girone all’italiana, che prevede una tripla sfida tra le nazionali partecipanti. La prima classificata accederà direttamente alla finale in programma sabato 25 gennaio alle 10, gara nella quale affronterà la vincente della semifinale.

Nel match inaugurale, lunedì 20 gennaio alle 10, la nazionale italiana incontrerà la Norvegia, per poi sfidare il Giappone alle 18. Il programma per gli azzurri proseguirà con la seconda sfida agli scandinavi martedì 21 e con quella al Giappone il giorno successivo.




Ecco i consiglieri regionali nominati in sei commissioni

Nella seduta del 14 gennaio l’Assemblea ha nominato alcuni consiglieri regionali all’interno di sei organismi.

  • Commissione regionale per la cooperazione, designazione di 3 consiglieri regionali, di cui due di maggioranza e uno di opposizione: Carlo Riva Vercellotti (Fi), Letizia Nicotra (Lega) e Monica Canalis (Pd).
  • Commissione regionale per le attività editoriali e dell’informazione periodica locale, nomina di 2 consiglieri, di cui uno di opposizione: Alessandra Biletta (Fi) e Francesca Frediani (M5s).
  • Consulta regionale dell’emigrazione e dell’immigrazione, designazione di 3 consiglieri, di cui uno di opposizione: Maurizio Marrone (Fdi), Andrea Cerutti (Lega) e Diego Sarno (Pd).
  • Consiglio regionale del volontariato, designazione di 3 consiglieri di cui uno di opposizione: Paolo Ruzzola (Fi) e Silvio Magliano (Moderati). È necessario procedere ad una ulteriore votazione per individuare un secondo consigliere in rappresentanza della maggioranza.
  • Consulta per la valorizzazione e promozione del patrimonio linguistico e culturale piemontese e delle minoranze occitana, francoprovenzale, francese e walzer, designazione di 3 consiglieri di opposizione: Paolo Bongioanni (Fdi), Carlo Riva Vercellotti (Fi) e Ivano Martinetti (M5s).
  • Osservatorio per l’attuazione del fattore famiglia, designazione di 3 consiglieri di cui due della maggioranza e uno di opposizione: Sara Zambaia (Lega), Maurizio Marrone (Fdi) e Daniele Valle (Pd).



Chivasso in musica, riparte con il concerto di San Sebastiano

Sabato 18 gennaio alle 21 nel teatro dell’oratorio Carletti, nell’ambito della stagione concertistica Chivasso in Musica 2020 è in programma il concerto di San Sebastiano, patrono del Magnifico Coro degli Abbà, che collabora all’organizzazione dell’evento intitolato “Tra il serio e il faceto per una serata con gli Abbà”.

Fulvio Creux

Protagonisti del concerto lirico-sinfonico saranno l’orchestra di fiati Arsnova Wind diretta da Fulvio Creux (già direttore della Banda dell’Esercito Italiano), la soprano Ilaria Alida Quilico, il tenore Omar Mancini e Floriano Rosini, che suonerà l’euphonium.

Il programma si aprirà con il Valzer in Fa maggiore di Giuseppe Verdi e con il notturno “Prima carezza” di Costantino De Crescenzo, trascritti per orchestra di fiati da Fulvio Creux. Ilaria Alida Quilico, già nota al pubblico chivassese che l’ha apprezzata nella scorsa stagione, interpreterà poi “Caro mio ben” di Giuseppe Giordani, trascritto per orchestra a fiati da Antonella Bona, così come la successiva sinfonia dall’opera “Gli Orazi e Curiazi” di Domenico Cimarosa. Il tenore Omar Mancini eseguirà una tra le canzoni più celebri di Francesco Paolo Tosti, “A vucchella”, il cui testo fu scritto da Gabriele D’Annunzio.

Una parentesi interamente strumentale occuperà la parte centrale del concerto, grazie alla presenza di Floriano Rosini, che all’euphonium (un flicorno baritono migliorato, intonato in Si bemolle) eseguirà il Concertino di Lorenzo Pusceddu. Ilaria Alida Quilico canterà poi un’altra celebre canzone, “Il bacio” del crescentinese Luigi Arditi, rielaborata per orchestra di fiati da Andrea Morello. A seguire una pagina orchestrale, la Sinfonia di Ferdinando Provesi, maestro di Giuseppe Verdi in quel di Roncole di Busseto. Oscar Mancini interpreterà poi un altro cavallo di battaglia di tutti i tenori, la “Musica proibita” di Stanislao Gastaldon. Il finale del concerto dedicato a San Sebastiano sarà con “Dolce notte” di Ruggero Leoncavallo e con il Galop finale dal Gran Ballo Excelsior del novese Romualdo Marenco.

Alla serata presenzieranno il Magnifico Coro degli Abbà con il presidente Gianfranco Germani e la nuova corte carnevalesca 2020 con il presidente della Pro loco l’Agricola Davide Chiolerio. L’ingresso sarà come di consueto libero e gratuito. L’accesso al teatro, che ha oltre trecento posti a sedere, verrà consentito a partire dalle 20,30.

Domenica 19 gennaio alle 18.30 nel Duomo Collegiata di Santa Maria Assunta sarà invece celebrata la Messa solenne in onore di San Sebastiano martire, patrono del Magnifico Coro degli Abbà, che quest’anno celebra il 50° anniversario del proprio Carnevale. A presiedere l’Eucarestia sarà il prevosto canonico don Davide Smiderle, priore degli Abbà. I canti saranno eseguiti dal coro di Bairo, diretto da Andrea Giovando e con l’accompagnamento all’organo di Gianmattia Gandino.




In 48 scuole si studierà il cyberbullismo

saranno 48 le scuole piemontesi coinvolte nella prima ricerca sul campo, che punta a studiare in modo approfondito il fenomeno delle molestie tra minori attraverso la rete.

Si tratta di una ricerca pilota, voluta dal Corecom Piemonte e coordinata dall’Università, che rientra tra le iniziative al via grazie all’approvazione del protocollo d’intesa, promosso appunto dal Corecom, e sottoscritto da Giunta regionale, Università degli Studi di Torino e del Piemonte Orientale, Tribunale dei Minorenni, Garante regionale per l’infanzia e Ufficio scolastico regionale.

“Come Corecom ci siamo sempre occupati della tutela dei minori in rapporto ai media tradizionali”, ha sottolineato il presidente del Comitato Alessandro De Cillis.

“Le problematiche che emergono dai nuovi media ha richiesto un passo in più, come ci è richiesto dalla legge regionale. Per questo motivo, come coordinatori dell’osservatorio, abbiamo voluto sottoscrivere un’intesa con alcune delle più importanti istituzioni piemontesi con l’obiettivo di portare avanti un lavoro corale che affronti il fenomeno da tutti i punti di vista”.

In questa prima fase di sperimentazione verranno raccolti i dati con metodologia scientifica, “mettendo al centro i ragazzi e il loro punto di vista”, ha spiegato la professoressa Anna Rosa Favretto che coordinerà la ricerca.